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Autore: nique_j    09/07/2020    4 recensioni
“Non dovresti essere qui”
“E da quando sto attento a quello che dovrei o non dovrei fare?”
Genere: Angst, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: James Sirius Potter, Rose Weasley | Coppie: James Sirius/Rose
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Dimmi cosa sei venuta a fare
Se vuoi restare oppure andare via
Ma quanto pesa la malinconia
Ma quanto costa dire una bugia

 
 

Era il modo in cui mi guardavi, quando eravamo da soli e non ci vedeva nessuno. Mi guardavi come se con un semplice sguardo potessi penetrarmi l’anima, e io quasi facevo fatica a sbattere le palpebre, perché quando il tuo sguardo era fisso nel mio tutto ciò che riuscivo a fare era soffermarmi su quella sfumatura scura delle tue iridi color nocciola.
 
Era il modo in cui mi guardavi anche quando eravamo in una stanza gremita di gente, e tu non potevi, guardarmi. Era allora il modo in cui mi lanciavi rapide occhiate e sorridevi malizioso quando i tuoi occhi incrociavano i miei anche per pochi istanti, per saettare poi  velocemente verso altri punti della sala. 
 
Era il modo in cui mi cercavi, quando ero a casa da sola e mamma, papà e Hugo erano fuori. Il modo in cui non suonavi mai il campanello ma lanciavi piccoli sassolini alla mia finestra – e io ero sicura che un giorno saresti finito per romperlo, quel dannato vetro. Ed era il sorriso che mi si formava sul viso ogni maledetta volta. 
 
Era il modo in cui mi cercavi, quando eravamo ad Hogwarts e tu nel dormitorio delle ragazze proprio non ci potevi entrare, e allora aspettavi che io uscissi. Era il modo in cui ti trovavo seduto sulle scricchiolanti scale a chiocciola, le gambe incrociate, il busto appoggiato al muro, mentre aspettavi che la mia porta si aprisse. 
 
Era il modo in cui avevi urlato, quella volta. Il modo in cui il tuo tono di voce si era fatto sempre più alto, le tue labbra erano diventate veicolo di parole che facevano male, come maledizioni scagliate su un corpo inerme. Il modo in cui nei tuoi occhi avevo visto comparire una scintilla che non era mai apparsa prima. Il modo in cui mi avevi detto che ero matta, pazza a pensare che sarebbe dovuto finire tutto, che avremmo dovuto rinunciare l’uno all’altra. 

 


Come un dipinto nella notte ti verrò a cercare
Per te giuro ho sceso forse un milione di scale

 

 

È il modo in cui ti sei catapultato da me questa sera e io proprio non me lo aspettavo. Il modo in cui dopo tre mesi senza incontrarci i miei occhi cercano ancora i tuoi, in cui il mio corpo sussulta al tuo minimo movimento. Il modo in cui respirando il tuo profumo mi sembra di essere tornata a casa. 
 
È anche il modo in cui mi guardi senza dire nulla, come se non avessi bisogno di dire alcuna parola perché io i tuoi occhi li ho sempre capiti più di quanto tu potessi mai immaginare, e so perché sei qui. 
 

“Albus mi ha detto che non mangi più”
“E da quando ascolti quello che ti dice Albus?”
 
 
È il modo in cui scrolli le spalle e trattieni un sussulto, e il modo in cui fai un passo in avanti avvicinandoti a me.
 
“Non dovresti essere qui”
“E da quando sto attento a quello che dovrei o non dovrei fare?”
 

È il modo in cui riesci a strapparmi un sorriso in momenti come questi, e il modo in cui mi destabilizzi, sempre. Completamente
 
È il modo in cui continui ad avvicinarti, e ormai mi hai messo con le spalle al muro. E il mio corpo è intrappolato dal tuo e non riuscirei a scappare nemmeno se volessi. E io non voglio.
 

Non riesco a stare senza di te”
“Io non riesco ad impedirti di venirmi a cercare”
“E allora non farlo”

 
 
Afferrami la mano prima di cadere
Tutti i girasoli adesso son fiori del male *

 
 
 
Angolo dell’autrice 
Eccomi qui, dopo più di un mese di inattività causa esami, sono ritornata con una delle coppie che più preferisco. 
Voleva essere una flashfic, ma ho sforato di poco le 500 parole quindi ne è nata una piccola one shot. 
 
* Il testo in corsivo è tratto dalla canzone Il Bacio di Klimt di Emanuele Aloia, brano mi sta ossessionando completamente in questi giorni. 
 
Come sempre, se vi va di lasciare una piccola recensione qui non fate altro che farmi un piacere enorme.
Un bacio 
Nique 

  
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