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Autore: la_pazza_di_fantasy    12/07/2020    0 recensioni
Viktor è rimasto l'unico Elementa, o meglio i Guardiani non sono ancora riusciti a trovare gli altri tre. Ma Viktor ha bisogno dei suoi compagni per fermare l'avanzata dei Marton. Proprio per questo andrà lui stesso sulla Terra per cercare i tre Elementa rimasti e sconfiggere i Marton.
Genere: Fantasy, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yaoi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ann si trovava nella camera di Viktor come da una settimana a quella parte. Andava dal ragazzo ogni qual volta aveva un momento libero sperando che si risvegliasse. Lei, Dalia e Varus stavano piano piano liberando tutta Natuy e non c’era giorno nel quale non venivano acclamati per aver salvato l’intero regno, ma tutti e tre sapevano di non aver fatto praticamente niente. Era stato Viktor a portare la vittoria ed era l’unico degno di tutti quegli onori.
Scoprire che il biondo era in realtà il figlio dell’ex Elementa del fuoco era stata davvero sconvolgente, ma subito Ann ne era stata felice visto che così il ragazzo aveva molte più possibilità di salvarsi.
Ma era ormai una settimana buona che il ragazzo non accennava a volersi svegliare nonostante il battito del suo cuore era ritornato normale. Ann non voleva perdere il ragazzo in quel momento perché sentiva chiaramente che era stato per colpa della sua distrazione che Viktor era stato costretto ad utilizzare il suo potere al limite. Se lei non si fosse ritrovata in quella situazione orribile avrebbe aiutato Viktor mandando all’aria tutte le sue convinzioni. Era davvero strano come stare pochissimo tempo con quei ragazzi le aveva fatto capire quanto ci tenesse in realtà a tutti loro e soprattutto a Viktor.
La castana si alzò dal letto del biondo per incamminarsi verso la porta, ormai era notte fonda e aveva bisogno di dormire se il giorno dopo voleva essere in forza per continuare a cacciare i Marton dai confini di Natuy. Fu però un piccolo gemito che la fece girare velocemente verso il ragazzo, però sembrava tutto troppo tranquillo e la ragazza pensò di esserselo solo immaginato.
Proprio mentre si stava girando nuovamente sentì chiaramente il ragazzo che si lamentava e si fiondò sul letto controllando il viso di Viktor che aveva appena aperto gli occhi.
-grazie al cielo- sussurrò la ragazza sorridendo mentre abbracciava stretto il biondo che era ancora parecchio intontito e non riusciva a capire cosa stesse succedendo. L’unica cosa che sapeva era che doveva essere teoricamente morto e non nel suo letto.
-cos’è successo?- chiese infatti con voce roca mentre Ann non voleva accennare a staccarsi dal ragazzo.
-ci hai salvati tutti- sussurrò Ann che finalmente allentò la presa dal ragazzo.
-ma io non dovrei essere…- la ragazza lo bloccò mettendogli un dito davanti alla bocca e scuotendo la testa.
-ti spiegherà tutto Zilean dopo- gli disse per rassicurarlo e il ragazzo annuì cercando di mettersi seduto visto che era ancora sdraiato. Ann lo aiutò per poi passargli un bicchiere d’acqua.
-hai fame?- chiese la ragazza riprendendo i bicchiere che il ragazzo aveva finito in un secondo.
-un po’- disse Viktor che in realtà aveva tantissima fame.
-ti vado a prendere qualcosa allora- Ann si alzò dal letto raggiungendo la porta sotto lo sguardo confuso di Viktor che non fece in tempo a dirle niente perché la ragazza era già sparita dietro la porta. Tornò poco dopo con un vassoio pieno di frutta che poggiò sopra a Viktor.
-c’era solo questo- si scusò la ragazza mentre Viktor sorrideva iniziando a mangiare con gusto l’uva. Si, aveva davvero tanta fame.
-ti piace davvero tanto fluttuare- disse dopo un po’ Viktor che vide subito lo sguardo di Ann rabbuiarsi.
-non posso più camminare. Quando Sett mi ha sbattuta a terra ho perso l’uso delle gambe. Fluttuare è l’unica cosa che posso fare per non essere un peso morto per gli altri- a quelle parole Viktor sgranò gli occhi. Non credeva che i danni caudati da Sett alla ragazza fossero così seri.
-mi dispiace- disse infatti il biondo mentre la castana scuoteva la testa.
-dovrei essere io scusarmi visto che hai fatto una cosa che dovevo fare io- gli disse lei incrociando le braccia al petto. -abbiamo rischiato di perderti per un mio errore e non me lo sarei mai perdonata- l’ultima parte la sussurrò, ma Viktor riuscì benissimo a sentirla e, sistemandosi meglio, accarezzò la guancia della ragazza con un piccolo sorriso che andava a formarsi sulle sue labbra.
-quanto tempo è passato?- chiese il ragazzo non togliendo la mano dalla guancia di Ann.
-una settimana più o meno- rispose lei.
-quindi abbiamo sconfitto definitivamente i Marton?-
-hai sconfitto i Marton, noi non abbiamo fatto niente e ci stiamo prendendo tutto il merito solo perché tu sei stato a dormire per una settima- disse lei facendogli la linguaccia e facendo ridere Viktor che poggiò la sua fronte su quella di Ann che arrossì leggermente e ringraziò che era abbastanza buio da non far vedere il suo rossore sulle guance.
-allora devo prendermi tutto il merito da oggi in poi- sussurrò il ragazzo avvicinando le sue labbra sempre di più e Ann pensò che il ragazzo stesse solo scherzando e che si sarebbe allontanato subito dopo. Ma non fu così visto che dopo pochi secondi si ritrovò con le labbra di Viktor sulle sue.
Il bacio durò pochissimo e i due rimasero a fissarsi negli occhi per un po’.
-per quanto tempo vuoi rimanere in silenzio?- chiese Viktor mentre Ann diventava ancora più rossa per l’imbarazzo. Vedendo che la ragazza non rispondeva Viktor ridacchiò e baciò nuovamente la ragazza.
-adesso che farai? Ritornerai sulla Terra?- le chiese Viktor.
-perché dovrei tornare in un posto dove non ho più niente? Mia madre è ritornata qui non appena ha saputo che avevamo sconfitto i Marton- rispose Ann.
-quindi rimani con noi dopo tutti i casini che hai fatto per tornare sulla Terra?- Viktor rise di gusto mentre Ann gli tirava pugni sul braccio per farlo smettere.
-ora ho cambiato idea okay? Smettila di ricordarmelo- borbottò la ragazza notando che i suoi deboli pugni riuscivano solo a fare il solletico a Viktor.
-scusa, era divertente- le disse lui baciandole i capelli.
-no che non lo è. Se mi fossi risparmiata tutte quelle proteste forse tu non saresti stato costretto ad usare in quel modo i tuoi poteri-
-non importa adesso. Sono vivo e non so come.- Viktor si guardò intorno cercando di capire che ore fossero, dal cielo scuro sembrava davvero tardi.
-è mezzanotte se lo vuoi sapere- gli disse Ann notando il suo sguardo.
-domani dovete fare qualcosa?-
-si, quindi riposati perché verrai con noi- Ann si alzò cercando di sgusciare fuori dalla presa di Viktor, ma il ragazzo la tirò per un braccio verso di se baciandola nuovamente sulle labbra.
-buonanotte- sussurrò il ragazzo lasciandola finalmente andare nella sua camera.
-buonanotte- rispose lei mentre un sorriso si andava a formare sulle sue labbra. Era felice di quei baci e sperava davvero che il ragazzo ricambiasse davvero i suoi sentimenti.
La ragazza non vedeva davvero l’ora di scoprire la faccia di Viktor quando Charlotte gli avrebbe rivelato la sua vera identità.
 

 
   
 
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