Libri > Il Signore degli Anelli e altri
Segui la storia  |       
Autore: Fujiko91    13/07/2020    1 recensioni
"Un Anello per domarli, un Anello per trovarli, un Anello per ghermirli e nel buio incatenarli"
Questa è una raccolta su come l'anello del potere può aver influito su Bilbo Baggins :
-Pazzia (1°Parte) (Bilbo/ Thorin - l'entità dell'anello/Thorin e altri)
-Pazzia (Parte Finale) (Nuovi personaggi/Thorin - Bilbo/Thorin e altri)
-Cambiamenti improvvisi (Thorin/Bilbo - l'entità dell'anello/Thorin e altri)
-Bilbo ha perduto il ricordo di lei. (Thorin/Bilbo - Nuovo personaggio/Bilbo e altri)
-Flossie (Nuovo personaggio/Bilbo - Thorin/Bilbo - accenni alle coppie Fili/Kili -Dwalin/Ori)
Auguro una buona lettura a tutti!
Genere: Drammatico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Bilbo, Thorin Scudodiquercia
Note: Movieverse, OOC, Raccolta | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Noteparte finale Genere: slash/nessuna coppia Coppie:Thorin/Bilbo - Nuovi personaggi/Thorin Altri personaggi: il giovane Frodo, Barbaalbero,Nuovi personaggi, Boromir e Faramir(accennati), Gandalf e altri Avvertenze: tematiche delicate e delle scene non con non descritte nel dettaglio. Betato:ringrazio Ciuffettina per il suo aiuto nella correzione dei piccoli errori! :*


 

Quattro anni dopo  Bilbo venne liberato dalla sua prigionia da Gandalf, il quale fece una ramanzina a Fili e Kili.

"Vi rendete conto che Bilbo non ha colpe?!"

"Lo so, ma so anche che nessuno se la sente di dirlo a Bilbo."

"Quindi?"

"Thorin era spaventato... è fuggito, non ne sappiamo nulla."

Gandalf raggiunse il suo amico Hobbit nelle cucine di Erebor. "Bilbo, come ti senti?"

"Stanco."

"Thorin è scomparso"

"In realtà è a casa mia con Frodo…"

Gandalf sospirò quindi preparò del tè e dei biscotti per il suo piccolo amico.

In pomeriggio partirono in groppa al cavallo del mago.

Nella notte raggiunsero la Contea. Uno hobbit appena vide Bilbo disse: "Signor Baggins, finalmente è tornato!"

"Sì!"

"La sua casa è stata così vuota senza di lei."

Gandalf accelerò il galoppo del cavallo, arrivati a Bag End entrambi con orrore capirono che nella casa non c'era nessuno.

"Oh Gandalf, dove saranno?"

"Non lo so, ma andremo a cercarli, mio piccolo amico."

Quindi si rimisero in cammino.

 

Nel frattempo Thorin stava seduto su un pezzo di tronco a intagliare un giocattolo per Frodo, quando Barbalbero gli si avvicinò. "Ci sono voci che sussurrano di ombre a Est."

Il nano aveva smesso d'intagliare. "E che cosa dicono?"

"Parlano del ritorno di un male antico e di un giovane Hobbit che lo distruggerà."

Nella mente di Thorin tornarono le sofferenze patite quindi decise che doveva proteggere Frodo da quel male.

Andò in casa. "Dobbiamo spostarci nel cuore della foresta."

"Perché?"

"Perché qui è pericoloso."

Il piccolo andò a preparare il suo zainetto. "Non voglio che qualcuno ti faccia del male, sei la mia famiglia."

A Thorin si riscaldò il cuore, una volta pronti uscirono dalla casa e proseguirono fino al cuore della foresta.

Una volta a destinazione vennero fatti scendere dal dorso di Barbalbero.

"Eccoci arrivati, miei piccoli amici."

"Grazie" disse Frodo.

Lì Thorin si mise subito all'opera per costruire una piccola casa per lui e il piccolo.

Per la notte dormirono all'aperto, ma il giorno dopo il nuovo riparo era pronto.

Quel pomeriggio Frodo domandò: "Thorin ma per te, lo zio Bilbo chi era?"

"È il mio unico. Bilbo è vivo, noi invece dobbiamo rimanere qui."

Frodo sapeva che il nano lo faceva per il suo bene quindi rimase lì coricato sul suo letto.

 

Bilbo e Gandalf avevano già visitato tutti i luoghi che dovevano, finché non raggiunsero le terre di Rohan.

E lì vennero fermati da un convoglio di cavalieri. "Gandalf, perché sei qui?"

"Stiamo cercando un nano e uno Hobbit li avete visti?"

"Sì ci siamo avvicinati e il nano ha preso con sé il piccolo e l'ha portato dentro la foresta antica di Fangorn. Ma questo è successo quattro anni fa!"

Gandalf li ringraziò e con Bilbo andarono vicino alla foresta.

"Sembra davvero molto vecchia."

"Non è solo questo. Devi starmi vicino" disse enigmatico Gandalf.

Così entrarono nella foresta, Bilbo notò che gli alberi erano avvolti dal muschio e da enormi ragnatele. Il sottobosco era soffocante e gli ricordava bosco Atro.

Sperò solo di non incontrare dei ragni, invece lui e il mago furono visti da dei giovani Ent i quali avvertirono Barbalbero. che si mise in movimento fino al cuore della foresta.

Raggiunto il nano disse: "I miei piccoli hanno visto Gandalf il Grigio."

Thorin si sentì mancare, non voleva vederlo, sicuramente si sarebbe ripreso Frodo e lui sarebbe rimasto lì da solo. Si alzò, corse all'interno della casa e si prese in braccio Frodo con cui scappò via. Aveva in mente di scappare sulle montagne o di raggiungere una terra degli uomini.

"Zio, dove stiamo andando?" chiese Frodo.

"Non lo so. Tu dove vorresti andare?"

"A Minas Tirith la città bianca!" esclamò il piccolo.

A Thorin andava bene, magari ci sarebbero stati dei luoghi in cui nascondersi.

Quindi si fecero dare un passaggio da uno degli Ent fino alla fine della foresta.

Lì trovarono dei cavalli bianchi, Thorin ne catturò uno e partirono al galoppo.

 

Nel frattempo  Bilbo e Gandalf avevano raggiunto la prima casa di Thorin e Frodo.

Il peggior incubo di Bilbo si stava realizzando, il suo amato era di nuovo impazzito e si portava con sé il suo piccolo Frodo. "Gandalf, non li troveremo mai più!"

Il mago si era allontanato per chiedere al suo vecchio amico Barbalbero il quale gli aveva spiegato i fatti.

Tornato dal suo piccolo amico si accese la pipa. "Mi ha detto che sono andati verso la città bianca, ma temo che se li seguiamo Thorin lo porterà più lontano, ha paura di te, mio buon Bilbo."

"Ma perché?"

"Uhm… avrei desiderato che te lo dicesse lui" invece glielo disse Gandalf usando il metodo più dolce che potesse usare.

"Oddio, che cosa ho fatto!"

"Non sapevi che cosa fosse quell'anello, non è colpa tua ciò che è avvenuto."

"Sì ma ora?"

"Come ho detto è meglio non seguirli più."

La speranza del mago era che Thorin un giorno sarebbe tornato alla Contea dal suo unico amore.

"Allora torniamo a casa…" aggiunse mortificato Bilbo.

Il viaggio di ritorno a casa fu tristissimo, Gandalf voleva abbracciarlo invece preferì offrirgli la sua erba pipa per farlo rilassare.



 

Thorin e Frodo erano finalmente arrivati nelle terre di Minas Tirith, il nano non si era mai spinto così lontano da casa. Sentiva la paura avvolgerlo, il piccolo Hobbit gli teneva la mano. Erano scesi da cavallo e si erano fermati sulle rive del fiume per riposare un po'.

Aveva catturato due pesci e lì stava cucinando.

Il fumo attirò degli uomini a cavallo. 

Frodo si nascose dietro al nano.

Un giovane uomo disse: "Guardate un nano e una creatura mai vista prima. Che cosa ci fate qui?"

Thorin non rispose, un altro uomo aggiunse: "Rispondi quando il principe ti parla!"

"Siamo qui di passaggio."

"E dove andate?"

"Non sono affari che vi riguardano!" 

Uno degli uomini scese da cavallo, e afferrò Frodo.

"Lasciami! Zio aiutami!" 

Thorin si buttò sull’uomo, questi lasciò cadere il piccolo su terreno. Le mani avvolsero il nano che smise di lottare.

"Potete avermi! Ma lasciate stare il piccolo…"

L'uomo lasciò la presa comprendendo di essere stato frainteso. "Noi non violentiamo" disse lui mentre si alzava e si toglieva la polvere dagli indumenti.

A quel punto il giovane fratello aggiunse: "Se fossi in voi, tornerei nel mio regno. Qui non è sicuro" quindi il gruppo risalì a cavallo e partì.

Thorin stava tremando ed emetteva bassi singhiozzi.

"Zio, non voglio più andare in una città degli uomini…"

Il nano emise un lungo respiro quindi disse: "Proseguiamo finché non troveremo un posto adatto a noi!"

Tornare a casa non era fattibile, i suoi nipoti avrebbero avvisato Gandalf, o peggio gli avrebbero tolto Frodo. Non poteva permetterlo l'aveva promesso al suo unico.

 

Il nano credeva che Bilbo fosse ancora rinchiuso nei sotterranei di Erebor, invece lo Hobbit se ne sta seduto sulla sedia a dondolo davanti al camino. Aveva 50 anni Hobbit quando vide per la prima volta Thorin, ne aveva 54 quando lo sposò, poi c'era un vuoto, aveva invece 57 anni Hobbit quando adottò Frodo. Ora aveva appena compiuto 66 anni Hobbit ed erano passati un sacco di anni senza alcuna nuova notizia su Thorin e Frodo da parte di Gandalf.

Si sentiva così inutile, le sue giornate si erano fatte tristi. Era colpa sua se il suo amore gli stava facendo questo.

Il mago di tanto in tanto mandava una lettera con su scritto frasi del tipo: "Sono stati avvistati a Est, a Ovest" poi il nulla come fossero scomparsi.

Hamfast il giardiniere di casa Baggins, un giorno invitò Bilbo a casa sua.

Entrambi se ne stavano seduti al tavolo a bere un liquore ricavato dalle mele.

"Un mio amico, che fa il mercante, ha detto di aver visto un nano e uno Hobbit".

"Dove?" chiese tossendo Bilbo che per poco si era soffocato con il sidro.

"Nella città portuale di Pelargir nelle terre di Gondor."

Bilbo smise di bere, si alzò e se ne andò correndo.

Andò a Brea dove chiese un pony, con quello raggiunse Gandalf che sapeva fosse dagli elfi a Gran Burrone.

"Bilbo, cosa fai qui?"

"Thorin è a Pelargir!"

Gandalf divenne pensieroso. "Ultimamente girano voci sinistre a proposito di Gondor."

"Non m’importa, io li rivoglio al mio fianco anche se ci dovessi andare da solo!"

Alla fine il mago annuì e i due partirono.

 

Pelargir era una delle tante città portuali, ma questa era l'unico porto delle terre di Gondor. Un tempo maestosa città, usata per il commercio di sete e spezie. Ora città di briganti e un via vai strano di orchi e goblin.

Lì in una locanda fatiscente, avevano preso alloggio Thorin e Frodo.

Il piccolo Hobbit aveva compiuto 11 anni Hobbit e se ne stava seduto a fissare la finestra, sobbalzò leggermente quando la porta si aprì, ma si rilassò quando vide che si trattava del nano. In mano teneva due piatti di rame con pane, carne secca e verdure. In una sacca una bottiglia. Appoggiò il tutto sul piccolo tavolo. "Ecco la cena."

"La carne secca costa un sacco di ghinee..."

"Immagino di sì!"

Il giovane Hobbit scese dalla sedia e andò ad abbracciarlo. "Zio, non voglio che tu lo faccia, quegli uomini... Bilbo non lo vorrebbe."

"Lui non tornerà, ed io devo prendermi cura di te. Ora siediti e mangia."

Thorin aveva atteso di avere notizie da Bilbo. Ma tale giorno non venne mai, alla fine aveva accettato il suo nuovo destino lì a Pelargir. 

All'inizio fu dura, trovò una fucina si rimise a forgiare delle spade, ma i soldi non bastavano mai per poter sfamare Frodo. Quindi alla fine trovò lavoro in una taverna il suo compito era intrattenere uomini, orchi e altre razze.

Ma almeno aveva le ghinee giuste per mantenere un giusto stile di vita. 

La sua mente di tanto in tanto viaggiava nei ricordi della sua compagnia dei nani e Bilbo, ma quando questo capitava si sentiva pungere gli occhi dalle lacrime.

Il suo unico non l’avrebbe più voluto, non così rotto. In quei momenti si metteva nella vasca in legno e lì con una specie di spugna si fregava la pelle tanto da farsela sanguinare.

"Zio, ti prego smettila!" urlava Frodo disperato e Thorin piangeva decisamente non era più il nano di casa Baggins.

 

 Bilbo e Gandalf finalmente arrivarono a destinazione, i due rimasero colpiti dalla decadenza della città portuale, non sapevano dove andare ma optarono di controllare in tutte le locande con camera per trovarli.

Alla fine si trovarono davanti una locanda in legno, all'interno c'erano uomini ubriachi, il padrone, anziano e sporco, vedendoli chiese: "Come posso esservi utile?"

"Avete visto un nano e un giovane Hobbit?" chiese Gandalf.

"Sì, ho dato loro la stanza al secondo piano a sinistra."

Bilbo si arrampicò sulla scala seguito da Gandalf, una volta arrivati disse: "Bilbo, è meglio che entro io per primo…"

"Oh già è meglio" disse lo Hobbit un po' giù di morale.

Quindi il mago bussò due volte, ad aprirgli la porta venne un giovane Hobbit.

"Gandalf, sei davvero tu?"

"Frodo!" Quasi urlò Bilbo da dietro il mago, i due entrarono dentro.

All'interno c'erano due lettini , un tavolino e una vasca in legno.

Bilbo si era avvicinato a Frodo. "Come stai?"

"Bene ma…"

"Frodo, dov'è Thorin?" chiese il mago.

Al che il giovane Hobbit divenne improvvisamente rigido e triste. Non sapeva cosa dirgli. "Zio Bilbo, non pensare male di zio Thorin, lui ha solo mantenuto la promessa di prendersi cura di me"

"Tranquillo Frodo, va tutto bene."

"Thorin offre sé stesso in cambio di ghinee per darmi da mangiare."

Bilbo si dovette sedere su una delle sedie.

Invece Gandalf prese Frodo per mano. "Noi andiamo dai cavalli, tu aspettalo qui." 

Bilbo annuì con la testa.

Thorin ignaro rientrò a casa come tutte le sere con la cena, ma seduto sulla sedia c'era Bilbo.

"Thorin!"

Il nano lasciò cadere il cibo  a terra, corse dal suo unico solo per lasciarsi cadere in ginocchio. "Ti prego non portarmelo via, farò qualunque cosa."

"Di cosa stai parlando?"

"Di Frodo, lo so che è tuo nipote, ma io gli voglio bene. Ti prego, me ne prenderò cura."

"Thorin, tu verrai con noi." Bilbo si lasciò cadere in ginocchio accanto al suo nano. "Io ti amo, non porterei mai via Frodo da te."

Thorin non credeva a quelle parole, ma non avendo scelta aggiunse "verrò con te."

Bilbo sospirò quando il nano si scostò dal suo tocco.

Raggiunsero Gandalf e Frodo e presero i cavalli, a malincuore Thorin dovette cavalcare con il mago e Frodo con Bilbo. Il suo sguardo non si distolse mai dal giovane Hobbit.

Dopo vari giorni raggiunsero la Contea, e Bag End.

Gandalf li salutò.

Una volta soli all'interno della casa Bilbo si mise a cucinare la cena, mentre Thorin prese Frodo e si andò a chiudere in una delle stanze.

"Non penso che lo zio ti farà del male…"

"Forse, ma qui dentro staremo bene."

Bilbo aveva appena finito di preparare delle piccole pagnotte ripiene di formaggio, quando si accorse che Thorin e Frodo non c'erano non di nuovo!L'aveva appena pensato quando sentì un canto, quindi lo seguì e giunse davanti alla porta di una delle camere.

"Thorin, ti prego parliamone!"

"Non voglio, se ti apro la porta, tu te lo riprenderai."

"Dimmi solo perché dovrei farlo?"

"Perché non sono più pulito, sono stato di tanti…"

"Oh Thorin, è colpa mia. Gandalf anni fa mi raccontò ogni cosa. Mi dispiace così tanto."

"Non eri tu, era l'anello. Ma questo non toglie ciò che sono diventato, ti farebbe schifo. Mi leveresti Frodo."

Bilbo non riuscì a farlo uscire, anzi fece venire Hamfast ad aprire una piccola porticina nella porta della camera così da potergli passare il cibo.

Un giorno Frodo scappò da Thorin e andò in giardino, raggiunse uno Hobbit grassottello che stava giocando.

"Ciao, come ti chiami?"

"Sono Sam e tu?"

"Frodo e loro chi sono?" Indicò altri due Hobbit, che gli si misero uno a destra e l'altro a sinistra. "Piacere io sono Merry lui invece è Pipino al tuo servizio!"

Thorin si svegliò spaventato perché la porta era aperta e Frodo non c'era quindi con indosso solo i pantaloni uscì di corsa fino nel giardino.

Pipino era sopra a Frodo, voleva giocare alla lotta, ma Thorin questo non lo sapeva.

Corse e afferrò il poveretto per le bretelle e lo fece rotolare via dal suo piccolo.

A quel punto si chinò sullo Hobbit. "Come stai?"

"Stavamo solamente giocando" ma Thorin non lo ascoltava stava tastando il giovane in cerca di ferite. 

Sam era corso dentro Bag End, ad avvisare il signor Bilbo del fatto e dello strano individuo.

Lo Hobbit accorse sul posto, in vestaglia e mezzo addormentato.

"Thorin, cosa stai facendo?"

"Lui gli stava facendo del male. Qui non è sicuro, non dovevo fidarmi di te!"

Pipino che si sentì in colpa disse: "Io volevo solo fare la lotta, mi dispiace."

"Hai sentito, Thorin?"

"Sta mentendo, pensi che non sappia distinguere una lotta da questo!"

"Questo cosa? Sono dei giovani Hobbit."

Thorin non volle continuare, era ovvio che Bilbo non gli credeva, quindi si alzò e prese per mano Frodo.

"Ora dove pensi di andare?" chiese Bilbo mentre con passo svelto lo seguì.

Molti Hobbit guardavano la scena, un Baggins in vestaglia che insegue un nano mezzo svestito e un giovane Hobbit non sono di certo scene abituali.

"Me ne vado."

"Dove?"

"Non lo so!"

"Frodo rimane qui."

Il nano si voltò verso Bilbo con uno sguardo minaccioso. "Non lascerò il mio piccolo in mano a quei luridi."

Bilbo capì a malincuore che stava parlando di Sam, Merry e Pipino.

"Va bene, quindi dove andremo?"

Thorin si bloccò. "Verrai con noi?"

"Ovvio!"

Il nano voleva aggrapparsi al fatto che Bilbo lo amasse davvero anche dopo che il suo corpo era stato di tanti, ma la sua mente gli stava urlando che doveva pensare a Frodo e tenerlo al sicuro. Per quanto ne sapeva Bilbo poteva essere ancora sotto il potere dell'anello. 

All'improvviso una parte di lui stava pensando che in realtà nel suo Hobbit albergassero due distinte personalità come in suo nonno e questa lo spaventava.

"Va bene, vai a preparare il cibo per il viaggio. Noi ti aspettiamo qui."

Bilbo si fidò.

Invece quando tornò chiese: "Dove sono andati?"

"Appena lei se n'è andato, il nano, tenendo per mano il giovane Hobbit, è scappato via."

Bilbo ne aveva le tasche piene, voleva semplicemente il suo nano e suo nipote non stava chiedendo troppo no?

Invece pareva di sì. 

Tornò verso casa, quando arrivò seduti sulla panchina c'erano Thorin e Frodo.

"Pensavo che foste già a Brea"

"io vorrei farlo funzionare davvero, ma ho paura di te" Thorin lo disse con un filo di voce.

Bilbo avrebbe desiderato avvicinarsi e abbracciarlo invece si astenne per paura di spaventarlo.

"Rientriamo in casa"

Thorin e Frodo lo seguirono, si accomodarono al tavolo, mentre Bilbo si mise a cercare delle torte di marmellata.

Il nano si guardò intorno come se dal nulla potessero comparire i suoi nani.

Bilbo ne seguì lo sguardo perso nel passato, si fece coraggio e parlò " Fili è diventato un buon Re di Erebor, Kili gli fa da consigliere."

Thorin non disse nulla, si era semplicemente spostato più vicino a Frodo.

Quindi lo Hobbit riprese " non posso cancellare il passato"

"non ti sto incolpando, solo che ho paura della mia mente, tipo prima ho pensato che in te ci siano due personalità...non è facile"

Bilbo sospirò sentendosi così impotente.

" Nemmeno per me è facile, ma so di volerti qui a Bag And"

La conversazione non proseguì oltre, finita la colazione Bilbo andò a chiamare Hamfast per chiedergli se poteva inserire una stanza da bagno all'interno dello studio e quindi trasformare lo stesso in una stanza con letto, cucina, e altri comfort.

Hamfast ne fu sorpreso, ma annuì.

In un mese era tutto pronto, Thorin e Frodo avevano il loro spazio privato all'interno di Bag End.

Il nano si sentì più sollevato, la mini casa aveva una sua porta esterna così che Frodo potesse giocare in giardino.

 

Un giorno stava guardando Frodo in giardino con i suoi amici Hobbit.

Bilbo gli si era avvicinato con attenzione

"Ho portato la merenda. Come ti senti?"

"Vorrei essere come Frodo"

"prima ti volevo baciare"

Il nano si voltò per osservare gli occhi verdi del suo uno.

"Vorrei poterti dire che non ho mai baciato nessun’altro, in realtà queste labbra hanno fatto di peggio. Potresti fingere che io sia ancora intatto per te"

Bilbo sentiva il dolore in ogni parola detta dal suo amato.

Lo baciò, fu un bacio leggero nulla di pretenzioso.

Fu il nano a rompere il contatto per mostrare allo Hobbit  il dolore dipinto sul suo volto.

Piccole dita iniziano ad accarezzargli il viso e una voce a dirgli " ti amo, ti accetto così come sei"

"rotto? Sporco? Usato da tanti?"

"Sì! Proprio così, permettimi di starti accanto Thorin ti prego"

"te lo concedo, stammi vicino per sempre mio unico amore"

Bilbo annuì per ora gli bastava questo.


Angolo dell'autrice:
questa è la seconda parte, come potete ben vedere Thorin protegge Frodo dal male, ma ovviamente la sua mente è ancora indebolita, quindi vede pericoli ovunque.
Ho inserito OOC perché Thorin in tutte le storie viene soggiogato dal potere dell'anello anche perché ho pensato che Thorin potrebbe essere una mente facilmente soggetta a questo tipo di malattie visto che ha sofferto della malattia del drago.
Fatemi sapere cosa ne pensate! E alla prossima storia! :*
Fuji.

 
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Il Signore degli Anelli e altri / Vai alla pagina dell'autore: Fujiko91