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Autore: JennyPotter99    20/07/2020    1 recensioni
SEQUEL DI "AGE OF ULTRON"
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Steve, Bucky e Sam, attraverso un maggiolino che non avrebbe dato nell’occhio e dopo aver recuperato le loro armature, si diressero all’aeroporto.
Lì, Clint e Wanda li aspettavano dentro un furgone.
-Non avrei chiamato se non fosse stato urgente.- disse Steve a Clint, stringendogli la mano.
-Non ti preoccupare, ero stanco di giocare a golf.- disse l’altro.
-Grazie per esser venuta.- continuò, parlando con Wanda.
-Era ora che io muovessi il culetto.- commentò la ragazza.
-L’altro tipo ha dormito tutto il tempo.- continuò Clint, aprendo il furgone e scoprendo un uomo ancora mezzo addormentato.
Si trattava di Scott Lang, conosciuto come Ant Man: un uomo semplice, capigliatura scompigliata e occhi azzurri.
-Oh Mio Dio, Captain America… è un onore! Non riesco a lasciarti la mano! Wow…Che figata..Captain America!- esclamò, voltandosi poi anche verso Wanda. –Conosco anche te, sei forte!- commentò, voltandosi di nuovo verso Steve. –Senti… Lo so che conosci molte persone super, quindi.. è un super piacere.-
A quel punto, si udì una voce parlare in tedesco attraverso l’altoparlante.
-Stanno evacuando l’aeroporto.- tradusse Bucky. –Dobbiamo sbrigarci.-
-Stark.- intuì Steve. -Sai contro chi combattiamo?- domandò a Scott.
-Qualcosa tipo…Psico-assassini …E andiamo a salvare la tua donna.-
-Devo avvisarti che siamo ricercati.-
Scott alzò le spalle, indifferente.- Sai che novità.-
 
Una volta indossate tutti le armature, Steve e Bucky si diressero verso il proprio mezzo di trasporto, ma furono bloccati da Tony e Rhodes, nelle loro rispettive armature, la Pantera Nera e Natasha.
-Wow, è così strano incontrare certe persone all’aeroporto, non trovi?- chiese Tony a Rhodes, sarcasticamente.
-Molto strano.- disse l’altro.
-Lasciami andare, Tony.- disse Steve. –Ha preso Mia e non hai idea di cosa le farà.-
-Ross mi ha dato 36 ore per trovarti e me lo ha detto 24 ore fa.- continuò Tony. –Burnes ha ucciso tantissime persone.-
-Tu non capisci, non era Bucky e ci sono altri cinque supersoldati che stanno per essere sguinzagliati, ma tu vedi solo quello che vuoi vedere.-
-L’hanno rapita perché tu non ci stavi attento.- commentò Iron Man.-Se non stessi dalla parte dell’uomo sbagliato, lei sarebbe ancora qui.-
-A te interessa solo che non ricambi i tuoi sentimenti.-
Tony lo guardò arrabbiato. – A me interessa che sei un’idiota!- esclamò. –Basta, sono stanco di parlare… Bimbo ragno!-
A quel punto, dal nulla, comparve un ragazzo che attraverso delle ragnatele appiccicose rubò lo scudo al capitano, gli legò i polsi e volò al di sopra di un elicottero.
-Bel lavoro, ragazzo.- gli disse Tony.
-Grazie, l’atterraggio poteva andare meglio, ma mi devo abituare al nuovo costume.- disse l’altro.
-Okay, okay, non c’è bisogno del tuo commento di sottofondo.- ribatté Tony.
-Salve Capitano, Peter Parker, suo grande fan.-
-Vedo che sei stato occupato.- commentò Steve.
-Occupato a creare una squadra per fermarti.- continuò l’altro.
-Beh, anche io ho portato degli amici.- disse il Capitano, alzando le braccia. Dall’alto arrivò una freccia da Clint che tagliò le ragnatele. –Lang, tocca a te.-
Il potere della tuta di Ant Man era quello di rimpicciolirsi e ingrandirsi a proprio piacimento.
Lang era nascosto nello scudo del capitano e una volta tornato a grandezza naturale, lo prese dalle mani del ragazzo ragno per restituirglielo. –Questo deve essere suo, Capitano.-
Le due armature in acciaio si vibrarono in volo. –Rhodes, vedi qualcun altro?- gli chiese Tony.
L’amico utilizzò le lenti ultraviolette dell’armatura per guardare dentro l’aeroporto.- Wilson e Burnes sono dentro.-
-Burnes è mio!- esclamò T’Challa, correndo verso l’interno dell’edificio.
Steve tentò di fermarlo e gli lanciò contro lo scudo, ma esso rimbalzò sulla tuta dell’altro, tornando nelle mani del Capitano.
T’Challa sembrava molto allenato e utilizzava unghie e gambe per attaccare Steve.
Intanto, Lang si trovò davanti Natasha ed era un po’ titubante se battersi con lei o no.
-Cavolo, sei una donna, non so se posso..- le disse.
-Io non mi farei scrupoli.- commentò Natasha, dandogli una ginocchiata sulla pacca della tuta e poi una gomitata sulla schiena.
Successivamente, l’uomo si rimpicciolì e si fece spazio nella tuta della donna, afferrandole il braccio e girandoglielo dietro la schiena.
Ma la Vedova Nera aveva un’arma, un bracciale dalla cui fuoriuscivano fili elettromagnetici che, usati contro il piccolo uomo, lo scaraventarono via.
Allora stesso tempo, Peter Parker, conosciuto nel Queens come Spiderman, l’eroe di quartiere, ruppe il vetro ed entrò nell’edificio per fermare Bucky e Sam.
Usava le ragnatele per spostarsi dall’alto e atterrò poi con una doppia capriola, cercando di dare un pugno al Soldato.
Bucky gli bloccò il pugno, scoprendo che il ragazzo sembrava essere molto forte.
-Hai un braccio di metallo, che figata amico!- commentò Peter.
A quel punto giunse Sam sulle sue ali, che afferrò il ragazzo e lo lanciò via.
Spiderman si aggrappò ad un palo e bloccò ad entrambi mani e piedi con le ragnatele.
-Scusate tanto, ma non posso stare qui a giocare con voi: oggi il mio lavoro è stupire Mr. Stark!- esclamò l’uomo ragno.
Non potendo muovere quasi niente, Sam tirò fuori la sua arma segreta: si trattava di un drone di colore rosso, che egli teneva dentro il suo zaino.
Proprio mentre Spiderman stava per lanciare un’altra ragnatela, il drone si attaccò ad essa e fece volare via il ragazzo.
-Non potevi farlo prima?- domandò Bucky, col fiatone.
-Ti odio.-
Al di fuori dell’edificio, Steve tentava ancora di contrastare la Pantera Nera, mentre Tony aveva i raggi puntati contro Clint.
-Come mai sei qui? Ti sei stancato di giocare a golf?- gli chiese Tony.
-Abbastanza…Non faccio altro che c’entrare la buca.- rispose lui, lanciando una freccia contro di lui, ma mancandolo.
-C’è una prima volta per tutti.- commentò l’altro.
-Solo per farti guardare.-
Improvvisamente, dall’edificio alle spalle di Iron Man, iniziarono a cadere auto, controllate da Wanda con i suoi poteri.
Esse sovrastarono Tony, ormai rimasto senza nessuna mossa da fare.
Quando finalmente Steve sembrava aver cacciato via la Pantera, intervenne Scott che gli lanciò in mano un camion giocattolo.
-Lancialo contro questo.- gli disse, facendogli vedere un piccolo oggetto circolare dal colore blu.
Una volta lanciati contemporaneamente l’uno contro l’altro, il camion si ingrandì e quasi non colpì Rhodes, creando un’esplosione.
-Accidenti, credevo che contenesse acqua…Ehm..scusa..-
Subito dopo, Steve chiamò a rapporto la sua squadra, sfruttando il diversivo di Scott, per dirigersi verso il loro mezzo di trasporto.
Ma intervenne Visione che lì bloccò con un raggio, creando un confine tra  il gruppo di Steve e quello di Tony.
-Che facciamo adesso Capitano?- domandò Sam.
-Combattiamo.-
 
 
   
 
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