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Autore: DonVito009    27/07/2020    1 recensioni
La morte di Iida per colpa di Deku causa un grande scompiglio all'interno della classe, cambiando la percezione nel vedere colui che doveva rappresentare la speranza. L'accaduto unito alla vicinanza di Bakugou con Shouto e Uraraka porterà il giovane Midoriya a chiedersi se è veramente degno di diventare eroe.
Genere: Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Izuku Midoriya, Katsuki Bakugou, Momo Yaoyorozu, Ochako Uraraka, Shouto Todoroki
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Avvenne un grande scandalo quando agli studenti della UA fu tolto per qualche millesimo di secondo l'udito. Una grande esposione tuonò nella classe della 1 A, e nemmeno gli studenti che ebbero di fronte l'avvenimento riuscirono a comprendere l'avvenuto.

Il fumo creatosi dall'esplosione andò calando, lasciando alla vista il corpo di Izuku piantato nel cemento della parete. Il colpo potente non riuscì a privarlo totalmente dalla sua ira, ignorando il dolore che il suo corpo urlava per lanciarsi addosso alla causa del suo incidente; Katsuki Bakugou. 
I suoi riflessi, per quando straordinari, non riuscirono a cogliere la testata del giovane compagno. Talmente forte fu l'impatto del corpo nel muro da sgretolare la parete opposta, alzando nell'aria una seconda nube di fumo. 
L'intervento ritardatario di Aizawa pose fine definitiva allo scontro tra i due compagni, riuscendo per un frangente ad evitare che Bakugou potesse contrattaccare.

La stanza ancora retta per miracolo fu invasa dalla sensazione di odio che i due emanavano l'un l'altro, e mentre i professori si affrettavano a portare in infermeria i due giovani svenuti, gli studenti piombarono in una tristezza che il tempo difficilmente avrebbe spazzato via.

La morte del giovane Teniya Iida fu un grosso colpo per la 1 A, e ancora più pesante per la famiglia. Il tempo non aveva concesso ai soccorsi di intervenire, e mentre Iida rilasciava il suo ultimo respiro, Deku giaceva al suo fianco, senza più conoscenza e con la consapevolezza di non riuscire mai più a vedere il suo amico più caro.

- Un eroe mette in gioco la sua vita per proteggere gli altri, ed è stato quello che Iida ha fatto. Non dobbiamo piangere per la sua morte ma onorare le sue imprese. Lo ricorderemo come una grande persona. - Todoroki Shouto parlò, portando i fatti alla realtà. Fu il primo a manifestarsi maturo, a riconoscere la vita che egli stesso aveva scelto. Oggi poteva esserci, domani forse.

- Deku avrebbe... - La sofferenza di Uraraka veniva sottolineata nel suo timbro. Si fermò, soffocando con estrema forza l'amaro dentro la sua bocca.
Momo corse ad abbracciarla, cadendo con lei sulle briciole di cemento all'interno della stanza. Uraraka cadde in ginocchio, rifiutando l'avvenimento.
- Deku avrebbe potuto salvarlo. - Disse infine, stringendo e stropicciando la divisa della compagna che rappresentava la spalla su cui poteva sostare. 

L'intero gruppo di compagni spostarono lo sguardo al suolo. 

Shouto si avvicinò con passi contati verso la ragazza, accarezzandole con tenerezza i capelli castani.
- Non sempre gli eroi riescono bene nel loro dovere. Spesso anche il sole più splendente può non riuscire ad illuminare. -

Deku aveva fallito. Lui stesso si odiava per questo, e ad abbatterlo maggiormente era Bakugou, troppo pieno d'ira nei confronti del compagno a cui aveva affidato il compito di aiutare Iida nella sua battaglia. 
L'erede di All Might avrebbe dovuto eliminare i criminali, lui era il nuovo simbolo della pace, la speranza dentro gli occhi dei cittadini. Katsuki si fidava di Izuku.

- Bakugou non ha il diritto di picchiarlo. - Intervenne Tsuyu con l'intenzione di mostrare il suo punto di vista.
Intervenne Mina, asciugandosi le lacrime che continuavano a cadere.

- Ha il diritto eccome, ha affidato il compito a Izuku, se sapeva di non riuscire a reggere il confronto avrebbe dovuto lasciare che avanzasse Bakugou. -

Gli schieramenti si iniziarono a creare, dando vita a un caos immenso che cresceva con i toni di voce usati nelle discussioni. 

- Non possiamo giudicare, non eravamo lì. - Momo zittì tutti, aiutando Uraraka a risalire. Lei dimostrava neutralità, non era accecata dalla sofferenza, non quanto altri compagni almeno, e riusciva a pensare razionalmente.

- Ha ragione, e sicuramente distribuire le colpe non riporta indietro Iida. Scusate, vado un attimo in infermeria. - Ochako lasciò l'aula in compagnia di Momo, che approvava con il solo sguardo il pensiero dell'amica.

Shouto rimase in silenzio, apparentemente apatico, ma con dentro un minuscolo sesto senso che lo avvertiva. Sentiva una strana sensazione nel suo stomaco, come una campanella che si agitava e tale sentimento risultava nauseante.
Guardò con la coda dell'occhio il cielo sereno, domandandosi cosa poteva accadere quando alle persone viene tolta la speranza.

Nessuno si poneva un quesito fondamentale: Izuku come si sentiva?

Nemmeno Uraraka, la prima a preoccuparsi per lui se lo chiedeva. Iida forse se lo domandava, in paradiso, al fianco di molteplici eroi defunti. 

Tutti ignoravano il dettaglio, di vitale importanza per il tempo che piano piano bruciava il filo della speranza.



   
 
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