Film > Frozen - Il Regno di Ghiaccio
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Autore: Feisty Pants    28/07/2020    1 recensioni
Elsa e Anna sono due sorelle di 27 e 24 anni alle prese con le proprie vite e i propri impegni. Elsa è sposata e vive la sua vita con le scatenate figlie gemelle di 7 anni. Anna, invece, è prossima alla laurea e a dire sì a un futuro roseo e carico di amore che ha sempre sognato fin da piccola.
La vita, però, non è una favola. Entrambe le sorelle vivranno dei momenti di crisi della quotidianità e, per colpa di incidenti e imprevisti, dovranno fare i conti con la cruda realtà.
Genere: Drammatico, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anna, Elsa, Kristoff, Nuovo personaggio
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate
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CAPITOLO 23

Anna rientra a casa scossa, abbandona la borsa sul pavimento e si massaggia le tempie con entrambe le mani, socchiudendo gli occhi per cercare di lenire l’improvvisa emicrania.

Anna guarda il suo soggiorno, frutto di tanto lavoro e sacrifici, scelto accuratamente con Kristoff e, immediatamente, osserva i quadri e le cornici che popolano le mensole. Fotografie del matrimonio, delle nipotine, delle due sorelle o di Elsa e Kristoff. Immagini serie, emozionanti, divertenti e la bellissima foto di famiglia con Jack. Quella famiglia, ormai, non esisteva più ed Anna non riusciva a figurarsi un futuro sereno.

“Amore, che succede? Hai pianto!” afferma Kristoff raggiungendola in salotto e notando subito il suo volto rosso.

“Si sta rompendo tutto Kris, tutto! Ho lottato a lungo per questa famiglia e ora non esiste più!” si sfoga subito lei gettandosi tra le sue braccia e ricominciando a piangere.

“Che intendi dire?!” chiede lui turbato, non capendo l’inaspettata reazione.

“Elsa e Jack divorziano!” rivela lei guardandolo dritto negli occhi, mossa dai singhiozzi.

“Non ci credo!” riesce a biascicare lui, spalancando gli occhi e avvertendo una fitta al cuore.

“E ora non so che cosa posso fare! Questo doveva essere l’inizio della nostra vita, di un po’ di serenità! Dovrei anche restare tranquilla e godermi il periodo in cui sto entrando, invece mi ritrovo solo sommersa dallo stress!”

“Di che periodo parli scusa?!” domanda Kristoff confuso, allontanando un attimo Anna da sé.

Anna sospira, socchiude gli occhi e finalmente rivela il suo grande segreto.

“Kris… sono incinta” annuncia, con un filo di voce, godendosi l’emozione positiva che la scuote ogni volta che pronuncia quelle parole.

Kris si porta immediatamente le mani alla bocca, per poi cominciare a camminare per il soggiorno grattandosi il capo, classico segno di quando si sente agitato o sorpreso.

“Da quanto lo sai?!” chiede lui con un groppo in gola.

“Da due settimane… più o meno da quella domenica in cui abbiamo parlato dell’avere una famiglia” risponde Anna, abbassando il capo.

“Perché non me l’hai detto subito Anna?! Avevi paura di me!? Abbiamo promesso di non tenerci nascosto nulla!” si altera leggermente lui portandosi le mani sui fianchi.

“Hai ragione, ti chiedo scusa. Ho voluto prima sapere che cosa pensassi a riguardo dell’avere una famiglia e…”

“E io sono felice Anna!” la interrompe lui avvicinandosi di nuovo, con le lacrime agli occhi.

“Ma, ma tu avevi detto che non ti sentivi pronto!” afferma stupita Anna, corrugando la fronte.

“Non mi sentirò mai pronto, ma questo non toglie la gioia che provo! Ok, forse questo bambino sta arrivando troppo presto, ma è nostro. Io non posso che esserne felice!” dice lui emozionato, avvolgendo subito la moglie nelle sue calde e robuste braccia.

“Ma adesso che cosa facciamo?” domanda Anna nascondendo il volto nel petto di lui, inebriandosi del suo profumo.

“Ora viviamo Anna. Abbiamo una vita da costruirci e ricostruirci con Jack ed Elsa. Per me c’è ancora speranza! Conosco Elsa, sta solo passando un orribile periodo! Bisogna spingere Jack a non farsela scappare!”

“Non si può fare più nulla Kris, il processo è già cominciato! A quanto pare si stanno muovendo da molto tempo. Con Elsa ho avuto la conversazione più triste e chiusa della mia vita. È come se avesse creato un palazzo di ghiaccio, impossibile da penetrare!” si demoralizza Anna, sedendosi pesantemente sul divano.

“Lei deve solo risvegliarsi Anna! Il ghiaccio può essere sciolto con l’amore. Vedrai che con il nostro affetto lo capirà. Noi stiamole accanto anche se non comprendiamo la sua scelta e prima o poi se ne renderà conto” cerca di rassicurarla Kristoff, sedendole vicino.

“E le bambine?” chiede Anna preoccupata.

“Sarà un duro colpo per loro, ma lo capiranno” si limita a rispondere Kristoff, consapevole di non poter aiutare le nipotine.

“Spero che il bambino possa portare luce e gioia in tutte le nostre vite” conclude poi Anna, rivolgendo lo sguardo al proprio ventre ancora piatto.

“Sono sicuro che migliorerà l’esistenza di tutti noi” termina emozionato Kristoff, appoggiando tremante la mano sul grembo della moglie.

Il giorno seguente a casa di Elsa e Jack…

“Ho ritirato alcune carte in tribunale. La separazione è già stata registrata. Per il divorzio dovranno aprire la pratica” comunica Elsa con freddezza, guardando Jack intento a svuotare l’armadio.

“Ho già letto tutto. Dovrò trovarmi una casa, dimostrare la mia solida occupazione lavorativa e verrò valutato da degli assistenti sociali per capire quanto tempo potrò trascorrere con le bambine, ti ringrazio per tutto questo!” risponde lui collerico, stringendo una cravatta senza preoccuparsi troppo di stropicciarla.

“Ora ti importa delle bambine?! Ti ricordo che hai passato gli ultimi anni a vivere per il lavoro! Le portavo a scuola io, le accudivo solo io! Tu tornavi a casa, mangiavi ed eri subito di nuovo al telefono, ignorando ogni loro gesto!” ribatte Elsa, mettendola troppo sul personale aprendo così una discussione.

“Io le ho sempre amate! Posso aver sbagliato con il lavoro, ma tutto quello che ho fatto, l’ho fatto per le bambine e per costruire il loro futuro! Tu sei quella che si salva in questa situazione! Tu sei la madre, quindi sei a posto no?! Io invece verrò giudicato! Non potrò vederle sempre e per un periodo valuteranno il mio modo di essere padre!” alza la voce Jack, balzando in piedi furente e squadrando la ormai ex moglie che, impassibile, si limita a rimanere a braccia conserte con lo sguardo rivolto verso il muro.

“Perché continuate a litigare?” chiede Sofia entrando all’improvviso nella camera dei genitori.

“Papà, perché stai facendo la valigia?!” domanda subito Lia dubbiosa, indicando la borsa ai piedi del padre e gli armadi aperti.

Elsa e Jack si guardano negli occhi per un microsecondo, per poi capire di dover dare la travolgente notizia alle proprie figlie.

“Ecco…io, me ne andrò via per un po’” prova a rompere il ghiaccio lui, prendendo per mano le bambine.

“Parti per un viaggio di lavoro?” chiede la dolce Sofi, ingenua grazie alla sua tenera età.

“No… andrò in un’altra casa” comunica Jack chinando il capo e sentendo le piccole sobbalzare.

“Te ne vai?! Perché?! Cosa ti abbiamo fatto?!” domanda ancora Sofia, tirando fuori gli artigli.

“Assolutamente niente, il problema è solo tra me e la mamma” risponde con fermezza Jack accarezzandole una guancia.

“Io e vostro padre stiamo passando un periodo difficile. Ci vogliamo ancora bene, ma non riusciamo più ad andare d’accordo e…” prova ad intromettersi Elsa, distrutta da quella situazione.

“Non vi amate più?!” la interrompe ancora Sofia, togliendo subito la mano dalla presa di Jack. Entrambi i genitori rimangono in silenzio, non trovando il coraggio per rispondere.

“Io vi odio!” urla Lia con tutta la forza che ha in corpo, rimasta zitta fino a quel momento. La bambina comincia così a piangere disperata e corre verso la sua camera dopo aver chiuso con violenza tutte le porte rimaste aperte al suo passaggio.

“Lia ti prego, non fare così!” accorre subito Jack, bussando alla sua porta e provando ad entrare. I genitori hanno sempre proibito alle proprie figlie di chiudersi in camera ma, in quel momento, la reazione di Lia era più che lecita.

“Non vi voglio più vedere! Non vi volete più bene! Io voglio andare dalla zia Anna! Solo lei e lo zio si amano veramente!” riesce a rispondere lei, accucciata sul letto scossa dai singhiozzi.

“La nostra famiglia rimane comunque questa! Zia Anna ci sarà sempre, ma i vostri genitori rimaniamo comunque noi. Papà andrà a vivere da un’altra parte, ma non per questo non saremo più una famiglia! Ve lo prometto, non vi faremo mai stare male!” afferma Elsa dispiaciuta, sentendo di nuovo un fitto dolore travolgerla in pieno petto. Nonostante tutte le frasi che aveva detto, tutti i commenti affermati, tutti i giudizi sulla propria vita, quelle rimanevano le sue figlie e vederle piangere era una delle cose peggiori.

“Mi fa tanto male il cuore…” si limita a dire la piccola Sofia, con la sua solita dolcezza e tranquillità, per poi chiedere alla sorella di entrare.

Jack e Elsa capiscono di non poter più fare nulla. Amareggiati finiscono per allontanarsi e lasciare sole le due gemelline che, disperate per quella brutta notizia, non fanno altro che stringersi in un abbraccio e sperare di svegliarsi da quel brutto incubo.
  
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