Serie TV > Teen Wolf
Segui la storia  |       
Autore: JennyPotter99    07/08/2020    0 recensioni
SEQUEL DI "KING OF THE FOREST"
Genere: Mistero, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yaoi
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Vestiti ancora con la toga azzurra, Stiles e Wendy raggiunsero la centrale di polizia dove lo sceriffo aveva organizzato una piccola festicciola per il diploma.
-Beh, visto che Parrish è stato promosso a vice sceriffo, adesso il suo posto è vuoto.- esordì lo sceriffo.
Stiles sgranò gli occhi.- Papà, c-che stai dicendo?-
-Che dato che ti sei diplomato, potresti venire a fare una prova qui e vedere come va.- spiegò il padre.
-Sarebbe fantastico, era proprio quello che volevo!- esclamò con un sorriso a 32 denti, dirigendosi dagli altri poliziotti.- Ehi colleghi! Agente Stilinski Junior!-
Wendy scoppiò a ridere, imbarazzata: Stiles sapeva essere goffo, ma era il suo Stiles.
-E tu cosa intendi fare?- le chiese lo sceriffo.
-Non lo so ancora, credevo di voler fare lo stesso lavoro di mia madre, sa, salvare le persone, ma dopo ciò che è accaduto…Non so se sia questa la mia vocazione.- commentò Wendy, stringendosi nelle spalle.
-Tutto ciò che ti posso consigliare è di fare quello che senti: anche io ho perso molti casi e questo mi ha fortificato.-
Wendy ricordò le parole di Derek.- Cioè: fallisci ancora, fallisci meglio.-
-Esatto, era proprio quello che volevo dire.-
Wendy aveva capito che Derek era davvero il suo mentore e avrebbe sempre avuto bisogno di lui.
Nel bel mezzo della serata, si andò a riempire il bicchiere di aranciata.
-Deduco che l’invito a cena non sia più valido.- intervenne Parrish, arrossendo.
-Oh…No…Mi spiace.- confermò Wendy, storcendo la bocca e aggiustandogli la stella che aveva sul petto.- E’ così…Vice sceriffo.-
-Già, mi hanno promosso dopo aver rischiato la vita per fermare una bomba.- puntualizzò, con volto fiero.- Beh, posso sempre vedere se ho una possibilità con tua sorella Angelica.-
Wendy si fece seria e ringhiò.- Tu mia sorella non la tocchi.-
-O-Okay…-
 
L’ultimo giorno di scuola, Angelica si avviò al proprio armadietto con Kira per mettere nello zaino tutti i libri e svuotarlo.
-Non so cosa dovrei dire…Sulla morte di Allison intendo.- disse Kira, grattandosi la nuca.- Insomma, io sono quella nuova…-
In quel momento, dall’ufficio del preside uscì Malia che si era appena iscritta.
-Non ancora per molto, immagino.- commentò, tra se e se.
-Ehi, c’è qualcuno laggiù che ti sta mangiando con gli occhi.- le sussurrò Kira, facendole cenno verso un ragazzo poco più in là che stava facendo la sua stessa cosa.
Era ancora quel ragazzo, Liam.
Angelica lo guardò di sfuggita, ma poi si voltò imbarazzata.- Ma no...M-Magari guarda te.-
-No, sta guardando proprio te. Perché non ci vai a parlare?-
Angelica sospirò, mettendosi lo zaino in spalla. – Perché ho da fare! Ci sentiamo!-
Lo trovava molto carino, ma non aveva idea di cosa dirgli o come cominciare una conversazione, quell’ambito le era praticamente sconosciuto.
Per adesso.
***
Derek accompagnò Isaac all’aeroporto, intento ancora a partire per Parigi.
-Quindi Parigi…La città dell’amore.- commentò Derek.
-Già, ma non pensare cose strane, ci vado solo per cercare opportunità di lavoro.- replicò Isaac. Calò un tombale silenzio, in cui Isaac si aspettava che lui dicesse qualcosa. -Vuoi dirmi qualcosa?-
Era come se Isaac credesse che Derek lo avrebbe pregato di restare.
Ma il licantropo incrociò le braccia e si fissò i piedi.- Buon viaggio.-
Isaac gli alzò il mento con due dita e lo baciò passionalmente sulle labbra d’improvviso.
-E questo perché?- sussurrò Derek, mentre chiamarono il volo per Parigi.
-Per ricordarti quello che ti sei perso.- rispose Isaac, per poi prendere la valigia e andarsene.
Derek restò fin che non vide l’aereo decollare con all’interno, forse, un’ultima possibilità di amare.
 
Qualche mese dopo.
 
Stiles e Wendy tenevano le mani sugli occhi di Derek, dirigendolo nel bosco.
-Siamo arrivati? Odio le sorprese.- borbottò il mannaro.
-C’è qualcosa che non odi?- sospirò Stiles.
-Le lasagne.-
Wendy ridacchiò e tolse la mano.- Beh, potrai fartene quante vuoi.-
Davanti a se, Derek vide la vecchia casa Hale messa a nuovo: il legno ricostruito, le finestre pulite e una porta in legno rosso.
-Non ci credo…L’avete fatta ristrutturare.- balbettò, con gli occhi lucidi.
-Ovviamente ci sono meno stanze di prima, ma potrai viverci con chi vuoi.- spiegò Stiles.- E le mattonelle del bagno sono una bimba, sono stato io a-
Di scatto, Derek li abbracciò entrambi.- Grazie ragazzi, davvero.-
Wendy si meravigliò che avesse detto quella parola e dietro la sua schiena, batté il pugno con Stiles.
-Coraggio, va a farti un giro, dentro c’è una sorpresa.- continuò Wendy, dandogli una pacca al sedere. -Sarà sempre così, vero?- domandò, vedendolo entrare.
-Come?-
-Saremo sempre io, te e Derek.- affermò la ragazza.
-Sì, credo di sì.-
Derek entrò dentro casa e si guardò intorno sorridendo: era rimasto tutto come lo aveva lasciato, solo che era stato completamente ricostruito.
E, nel salone, poggiato la tavolo, ad aspettarlo c’era Isaac.
-Allora, signorina McCall, mi pare che avessimo lasciato qualcosa in sospeso, ad Eichen House.- esordì Stiles, alzando le sopracciglia.
Wendy sorrise maliziosamente.- Vero, signor Stilinski e conosco anche un bel posticino.-
-Perfetto.-
Successivamente, l’Alfa fece brillare gli occhi di rosso.- Se riesce a starmi dietro.- esclamò, iniziando a sfrecciare tra gli alberi.
Stiles fece lo stesso e la seguì, affiancandola.
-Credevo fossi a Parigi.- puntualizzò Derek, avvicinandosi.
-L’ho visitata, ma non ho trovato un lavoro e poi…Avevo lasciato qui il mio cuore.- gli disse Isaac, faccia a faccia con lui.
Derek ridacchiò appena.- E’ la cosa più sdolcinata che tu abbia detto.-
L’altro arrossì.- E funziona?-
-Un po', sì.- sussurrò Derek, prima di baciarlo con passione.
Tutto era tornato in equilibrio a Beacon Hills e mentre Stiles e Wendy facevano l’amore nel fiume, Derek si godeva la sua nuova casa con il coinquilino.
 
Wendy aveva promesso a Malia che l’avrebbe aiutata con la sua trasformazione e, di ritorno da un allenamento, a casa non trovò nessuno.
-Stiles? Angelica?- li chiamò, ma le camere erano vuote.
Sul letto matrimoniale però, c’era una scatola con un bigliettino: Palestra della scuola. 22:00. Indossa questo, non fare tardi -Stiles.
Al suo interno, Wendy trovò il vecchio completo che aveva messo al ballo scolastico del penultimo anno.
Non sapendo cosa avesse in mente, se lo mise e si diresse a scuola all’ora indicata.
I corridoi erano bui e vuoti, tranne per la palestra da dove veniva della musica.
Intorno c’erano coriandoli e palloncini: era stata abbellita proprio come quella sera e da una cassa usciva anche la stessa canzone che lei e Stiles avevano ballato.
Meravigliata, non sapeva cosa significasse tutto ciò, fin che Stiles non le venne in contro con lo smoking del ballo.
-Hai ricreato tutto alla perfezione.- commentò sorridendogli.
-Vuoi ballare?- le chiese, porgendole la mano.
Wendy annuì e gli prese la mano, stringendosi a lui e dondolando a ritmo di musica. -E’ cambiato tutto da allora…-
-No..- sussurrò, poggiando la fronte sulla sua.- E’ tutto uguale…Io ti amo fin da allora…-
Wendy si morse un labbro, accarezzandogli la guancia.- Anche io ti amo…-
-Sì, qualcosa è cambiato…Tipo i miei capelli.- aggiunse, ridacchiando.- Abbiamo fatto una splendida bambina…E alcune persone non ci sono più. Ma io parlo di te e di me, di quei due bambini che si aiutavano a vicenda per salire sulla casa sull’albero. Di me che…- continuò, mettendole una ciocca di capelli dietro l’orecchio.- Che mi sentivo morire ogni giorno insieme a te, sapendo che prima o poi ti avrei persa.-
Wendy lo guardò con gli occhi lucidi.- Ma adesso siamo qui.-
Stiles annuì.- Adesso siamo qui…E anche se è un nome un po' imbarazzante…Insomma, McCall mi piace ma…- disse, per poi inginocchiarsi davanti a lei e tirare fuori una scatolina: al suo interno, l’anello che Stiles le aveva regalato per il suo compleanno.- …Forse ci starebbe bene anche signora Stilinski?-
Wendy sgranò gli occhi, mettendosi le mani davanti alla bocca.- Oh mio Dio!-
Stiles le sorrise.- Wendy McCall, vuoi spos-
-Sì!- gridò, ancora prima di farlo finire.- Cazzo, sì!-
-Bene!-
Stiles si alzò per metterle l’anello al dito e Wendy gli saltò letteralmente addosso.- Non ci credo, tu sei pazzo!-
-Ammetto che ho avuto un piccolo aiuto.-
-Lo so, sento il loro odore, so che sono nascosti dietro la porta.-
Kira, Lydia, Scott ed Angelica corsero dentro imbarazzati, ma entusiasti.
Tutti si abbracciarono contenti come una vera e propria famiglia.
 
Stiles aiutò Derek a portare le sue cose dal loft fino alla sua vecchia casa.
-E questa è l’ultima.- esordì Stiles col fiatone, poggiando sul tavolo una borsa.- Dio, quante cose avevi.-
Derek ridacchiò, iniziando a mettere a posto.- Quindi…Vi sposate.-
Stiles si sedette per riprendere fiato.- Sembra di sì…E…Tu ed Isaac?-
Derek abbassò lo sguardo, mordendosi il labbro.- Non lo so, non ci voglio pensare, sai che non sono bravo con le relazioni.-
-No Derek, il tuo problema è che hai paura a fidarti delle persone.- affermò Stiles.- Ma non siamo tutti Kate Argent.-
A quel punto, Derek lo guardò negli occhi.- Ma tu eri come una Paige, per me.-
-Saremo sempre uniti, Derek, lo sai, non lo possiamo cancellare.-
Derek annuì.- E’ vero.- mormorò, accarezzandogli dolcemente la guancia.
Stiles sorrise appena e intrecciò le dita alle sue, per poi poggiare la fronte contro quella del licantropo.
D’improvviso, la porta si spalancò.
Non sapendo chi fosse quell’uomo, ma vedendo che era armato, Derek tirò fuori gli artigli e Stiles un coltello che teneva nella tasca dei jeans.
Dietro di lui, comparvero altri due uomini e poi una donna sulla cinquantina.
-Allora Derek, dov’è la Loba?- gli chiese.
Derek la guardò confuso.- Non so di cosa tu stia parlando.-
-Parlerai.- affermò ella, estraendo un manganello elettrico.- Parlano tutti.-
Prima che Stiles e Derek potessero attaccarli, una finestra venne rotta da una mina piena di gas allucinogeno.
-Copri gli occhi!- gridò Derek, stendendosi a terra.
Ma era troppo tardi: qualcuno sfrecciò tra le persone presenti e li uccise con un solo gesto, tranne la donna, che fuggì via.
Stiles si pulì gli occhi e li alzò verso una donna dai lunghi capelli biondi ed ondulati, qualcuno che conosceva bene.
-Non è possibile.- balbettò Derek.
-Se ti stupisce questo, Derek…- esclamò Kate, con un sorrisetto malvagio. -Guarda questo…-
D’un tratto, la pelle di Kate divenne di un blu scuro, gli occhi gialli e comparvero nella bocca anche due zanne appuntite: era tornata.
 
CONTINUA…
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Teen Wolf / Vai alla pagina dell'autore: JennyPotter99