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Autore: cavaz4800    08/08/2020    0 recensioni
Si può affrontare la solitudine oppure caderci dentro. Allison ne fa la sua migliore amica.
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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NOT ALONE

Allison si ritrova sola, in macchina guidando senza meta. Sta bene ma ha bisogno di stare sola per un po’. Le piace vagare senza una destinazione precisa, almeno finché ha benzina. Questo è il suo unico limite.

Purtroppo le persone non la capiscono; pensano che lei sia un’asociale, triste e cupa. la verità? È introversa, non le piace condividere proprio tutto e preferisce tenersi alcune cose per sé. Infondo è normale, no? Le sue emozioni, le sue passioni, le sue avventure… sono cose sue, decide lei con chi confidarsi e con chi no. Decide lei cosa tenere per sé e cosa raccontare agli altri. Forse le piace raccontarsi un po’ troppo, e alcune volte fa anche male. Ma va bene così.

Guida con la musica a tutto volume, alta da sovrastare perfino i suoi stessi pensieri. Non vuole pensare a niente e godersi il suo viaggio in piena libertà. Questo viaggio è libertà allo stato puro; nessuno le dice cosa fare, dove andare, come guidare. Sola, in pace e libera. È attenta alla strada e il paesaggio lo conosce a memoria: campagna, solo campagna, strade illuminate da lampioni che potrebbero spegnersi da un momento all’altro, l’asfalto è rovinato e le buche non mancano. L’aria almeno è pulita, non c’è smog e quasi nessuno è in giro, fatta eccezione per qualche macchina o trattore. Non ha neanche paura di incontrare i vigili, tutto è in regola e non sta facendo niente di male.

Non vuole ricordare le lamentele dei suoi genitori, che la spingono ad uscire di più e a socializzare con gli amici di suo fratello. Non è niente di personale ma non vuole socializzare con loro e si sentirebbe a disagio. Non c’entra niente con loro, hanno interessi del tutto diversi e questa sera lei vuole solo stare un po’ in pace. Prima di uscire, la solita frase che rimbomba nella sua testa “non ti apri mai con noi, non ci dici mai niente”. Esasperata ha preso le chiavi della macchina, salutato tutti e se n’è andata. Erano le 21 circa, e prima della mezzanotte sicuramente non avrebbe fatto ritorno.

Decide di fermarsi in un locale, un pub all’aperto in un paese vicino al suo. Parcheggia la macchina poco lontano, tanto per fare due passi e sgranchirsi un po’ le ossa. Ordina una coca cola e si siede su un tavolino in disparte, poco lontano dal bancone. Il locale era quasi vuoto, dopotutto è lunedì sera e pochi hanno voglia di uscire il lunedì. Una volta arrivato il suo ordine, tira fuori un quaderno e una penna e inizia a scrivere. Nessuno fa caso a lei comunque e decide di dare sfogo ai suoi pensieri.

Scrive di quanto stia bene da sola e che la solitudine non è una malattia, ma qualcosa alle volte necessario. La solitudine, quella vera, la si vive tutti i giorni e fa davvero paura. Stare soli una sera è molto diverso dal stare soli tutte le sere. La solitudine che spaventa tutti non arriva all’improvviso. È un processo molto più lento, nemmeno ce ne accorgiamo e quando lo realizziamo è troppo tardi. Non è qualcosa che si può comandare, ma cerchiamo chiunque pur di non affrontarla e al più piccolo segnale si va in panico. Ecco perché i suoi genitori l’hanno assillata così tanto e lei lo sa, ma non riesce a trovare il coraggio di esprimere il suo parere. Forse spingere una persona a fare quello che non vuole, la allontani e basta. Non serve nemmeno una giustificazione. Della solitudine di questa sera Allison ne fa la sua migliore amica. La vuole trascorrere bene, vuole scavare dentro se stessa e capire come sta. Vuole confessarsi, dirsi ciò che le fa più male ma anche ciò che le fa bene. Prende del tempo per se stessa e come può, questo, fare male? S’interroga e si risponde, o almeno ci prova. I suoi genitori questo non lo capiscono.

Vorrebbe rimanere ancora un po’ ma comincia a farsi tardi e non vuole far preoccupare i suoi. Non vuole un’altra lezione di vita. Sta per mettere via il suo quaderno quando il suo cellulare vibra, segno che è arrivato un messaggio. È il suo migliore amico che le ha inviato due audio da ascoltare. Lo farà quando tornerà a casa, il fatto che ha una persona con cui chiacchiera sempre, non la fa mai sentire sola. Il bello degli amici è anche questo; esserci quando nemmeno loro sono pienamente consapevoli di esserlo. E Allison è felice di avere amici così.
   
 
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