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Autore: ReikaDragneel94    08/08/2020    1 recensioni
[...]
Katsuki guardò la sua attrezzatura che gli era stata fornita dalla scuola, era perfetta e la cosa straordinaria sembrava perfino migliore di come l'aveva immaginata, la indossò con orgoglio.
[...]
-Non ci credo- mormorò vedendolo intento ad assemblare qualcosa
-Che c'è Bakugo?- Gli chiese Kirishima all'amico
-Niente, devo... torno subito- allontanandosi per avvicinarsi al ragazzo, -Ehi- richiamò piano
-Sì?- Si girò per poi guardarlo spiazzato
***
Spero che vi abbia incuriosito leggete in molti a presto!
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Altri, Izuku Midoriya, Katsuki Bakugou, Nuovo personaggio
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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5° Primo Giorno
 
 
 
Izuku: SONO AMMESSO!
ANDRÒ ALL YUEI!
Reika: YEAH!
Ci sono anch’io!
Izuku: Ci possiamo vedere?
Reika: Come promesso!
Senti conosci un locale
di nome il Dragone Rosso?
Izuku: Certo! Quando?
Reika: Oggi?
Tanto è appena diventato sabato XD
Izuku: Scusa se ti ho svegliata
Reika: Ma ci mancherebbe altro!
È ancora presto per me
Izuku: Non so perché, ma ti credo...
a che ora?
Reika: Per le 10?
Facciamo colazione insieme
Izuku: Non ci sono problemi fidati...
a tra poco?
Reika: A tra poco
 
Izuku non fece in tempo a mettere giù il telefono, che un’altra notifica per un nuovo messaggio che glielo rifece riprendere velocemente in mano e nel leggere il mittente per poco non gli fermava il cuore, era da parte di Katsuki.
 
Kacchan: Izu indovina chi andrà all’Yuei?
Izuku: Tu immagino, congratulazioni
Kacchan: Ancora sveglio eh?
Lasciamo perdere,
domani alle 10 ti vengo a prendere
Izuku: Come?!
Kacchan: Passeremo la giornata insieme
Izuku: Mi dispiace Kacchan,
ma ho già un impegno
Kacchan: Quale?
Izuku: Esco e mi dispiace,
ma possiamo vederci nel pomeriggio se proprio
Kacchan: Che mi nascondi Izu?
Izuku: Nulla!
Ora dormo se no domani non mi alzo,
notte!
 
Il ragazzo spense definitivamente il cellulare per non essere disturbato ulteriormente e si coricò iniziando a dormire ed allo stesso tempo, Katsuki era rimasto completamente sorpreso; si domandò cosa dovesse fare l’amico per rifiutare d’uscire con lui, forse qualcuno del corso autodifesa o quella rossa del cavolo? A tale pensiero per poco non fece esplodere sul serio qualcosa, non sapeva nemmeno il motivo, ma era sicuro che non poteva credere i due fossero diventati così amici in poco tempo; strinse le mani per prevenire eventuali detonazioni, prese una decisione, il giorno dopo lo avrebbe eventualmente seguito. Il mattino seguente, di buonora, Izuku iniziò la sua corsetta mattutina per evitare di incontrare traffico o troppa gente per i marciapiedi; considerando che era già fuori, decise di andare al locale correndo e per coincidenza, arrivò in contemporanea con l’amica. La giovane lo salutò con un sorriso dolce, quella mattina aveva indossato dei jeans neri ed una maglia rossa con una fata stilizzata sopra, -Ehi Midoriya-
-Ciao Kasai- sorrise
-Andiamo, sai in che classe sarai?-
-Se non ricordo male in 1 F, tu invece?-
-Anch’io! Che bello saremo in classe insieme!- Felice
-Vero- annuisce
-In tal caso- entrando nel locale, -Chiamami pure Reika- sorrise
-Certamente e tu chiamami Izuku- ricambiò il gesto
-Molto bene... a proposito- andando in cerca di un tavolo, -Perché hai mentito al tuo amico?-
-Diciamo che... è una sorpresa- sorrise tirato
-Sai che non ti credo vero?- Lui sospirò
-È... complicato Reika, Kacchan... è un tipo particolare-
-L’ho notato; che è successo dopo che te ne sei andato?- Dolce
-Ecco... era di questo che ti volevo parlare- rosso
-Sei di nuovo a disagio, se... non...-
-Mi serve un parere esterno e non voglio coinvolgere i miei genitori- si grattò la nuca
-Vuoi un opinione più... oggettiva, giusto?-
-Sì ecco...-
-Cosa ordinate?- Arrivò un cameriere
-Un cappuccino- sorrise Reika
-Anche per me e... avete dolci con la crema?- Curioso Izuku
-Certo-
-Allora Freed portaci due krapfen alla crema per favore- sorrise Reika
-Oh cielo Reika! Non ti avevo riconosciuta- stupito il giovane, -Vado subito- corse
-Lo conosci?- Curioso Izuku
-Sì, ma non stiamo parlando di lui, ma di te- sorrise, -Ti ascolto-.
Izuku si guardò un po’ in giro per poi raccontargli tutto il suo rapporto con Katsuki e lei non si scompose per niente e restò in silenzio ascoltando tutto; nel vedere l’amico sfregarsi le mani di continuo, uno dei tanti segni di disagio, gli appoggiò una mano sulle sue facendolo tornare con lo sguardo su di lei. In quell’esatto momento, all’entrata del bar, entrò katsuki  e da lì, in fondo al locale, li vide quasi come se fossero una coppietta di fidanzatini anzi che di amici; ancora una volta si sentì montare dentro una rabbia e cercando di tenerla a bada, gli si avvicinò senza farsi notare e voleva sentire la scusa di lui, finché non si bloccò di punto in bianco alla voce dolce di lei, -Izu, calmati e prendi un bel respiro, ok?-
-Sì, scusa, ma... parlare di...- respirando con calma
-Lo immagino Izuku, hai finito o c’è qualcos’altro?-
-È tutto- mormorò più calmo
-Come ti ho scritto ieri, lui è geloso e sì... secondo me non prova solo affetto, ma ti ama- sorrise
-Scherzi?! Lui... è... violento... ecco- si grattò la nuca
-Ti spaventa?- Sedendosi più comoda e lì, notò Bakugo
-Cosa? No! Non nel senso che intendi te!-
-Non parlo infatti di paura da farti venire gli incubi Izu-kun, parlo di un terrore di non saper cosa provare... mi spiego meglio- addentando il bombolone, -Sei spaventato da ciò che lui prova per te, perché non sai gestirlo, in conclusione hai paura di vedere il suo cuore che batte solo per te- ridacchiò
-Dici?- Mormorò dubbioso
-Sì- annuì sorridendo anche vedendo lo sguardo sconvolto di Katsuki
-Dovrei affrontarlo?- Dubbioso
-In teoria te lo consiglierei, ma... ti direi di ignorarlo per un po’ vedi cosa TU provi per lui, pregando che non diventi uno stalker in risposta- ridacchiò
-Non mi sembra il tipo- borbottò
-Se lo dici tu... e te Bakugo?- Inclinò la testa
-Eh?- Confuso
-Secondo te come dovrebbe agire il piccolo Izuku?- Sorrise sorniona
-Ma di che...- Izuku confuso si girò nel vedere cosa stesse fissando l’amica, -Kacchan?!- Allarmato nel vederlo lì.
Katsuki li fissò in silenzio non sapendo cosa dire, ma aveva in qualche modo intuito che il “suo” nerd era corso da una tizia che aveva appena conosciuto per avere un consiglio, invece di andare da lui; ciò lo ferì molto pensando inavvertitamente che Izuku non si fidasse più di lui al tal punto di chiedere qualcosa ad un estraneo. Ad un certo punto nella sua mente gli parve un’idea un po’ assurda, ma abbastanza logica e se l’argomento riguardava Katsuki stesso? Anche fosse, avrebbero comunque potuto parlare e trovare qualsiasi soluzione ad ogni tipo di problema; per l’ennesima volta si ritrovò a cercare di reprimere una rabbia poco piacevole e di sicuro per niente appropriata e puntò lo sguardo sulla giovane che gli parve abbastanza divertita dalla situazione che si era appena creata e dall’altro canto Izuku sembrava diventato un fantasma per quanto era diventato pallido.
-Ohi nerd tutto ok?- Lo richiamò Katsuki
-Sì... che ci fai qui?- Balbettante
-Ti stavo cercando, all’inizio pensavo di seguirti, ma tua madre che era uscita a fare la spesa mi ha visto e mi ha rivelato che eri andato a correre- inclinò la testa di lato, -Non ti ricordi che dovevamo vederci?- Serio
-Ti avevo detto che a quest’ora avevo già da fare e che se era importante avermi tra i piedi per festeggiare, avremmo potuto farlo oggi pomeriggio- sospirò sentendosi più coraggioso con Reika al suo fianco
-Era lei il tuo impegno?- Seccato indicando la ragazza
-L’ho invitato io a venire a fare colazione, non sapevo che...-
-Sei stata tu la prima ad invitarmi, non ti preoccupare- sorrise calmo Izuku, -Ora se vuoi sloggiare te ne sarei grato- serio
-Posso prima sapere di che festeggiamento parlavate?- Curiosa Reika
-Sono entrato, come previsto, alla Yuei- ghignò
-Allora rimani anche tu allora- sorrise felice
-Eh?- Confuso il biondo
-Anch’io andrò lì, mi hanno ammessa-
-Ah già... ricordo che avevi fatto un esame anche tu- vago, -Poi perché hai invitato proprio Izuku?-
-Fatti miei- scrollò le spalle
-In realtà...- per poi bloccarsi nel vedere lo sguardo furbo di lei
-In realtà cosa?- Lo incalzò
-Reika ti prego... non stuzzicarlo- preoccupato Izuku
-Ok, come vuoi Izu-kun, andiamo?- Guardando l’orario
-Dove?- Confuso
-Ti ricordi mio fratello? Ti avevo promesso di presentartelo-
-Oh giusto, andiamo!- Seguendo la nuova amica fuori dal bar.
I due lasciarono solo Katsuki, che decise comunque di seguirli, voleva esser certo che Izuku stesse bene e che quella tipa non fosse troppo pericolosa; in questo modo li vide andare verso una concessionaria di moto ed auto e lì, vide uscire un tipo dai capelli rosa ed occhi di un verde acqua marina. Il tipo si girò e sorrise alla ragazza e l’abbracciò e da dietro il vicolo, Katsuki riuscì a sentire la loro conversazione, -Ehi fratellone, lui è Izuku Midoriya di cui ti ho parlato-
-Oh sì, il tipo che sarà in classe con te quest’anno, piacere ragazzo, io sono Natsu Kasai, il fratello maggiore di Reika- sorrise cordiale
-Piacere mio, ehm...- si grattò la nuca
-Su, mio fratello non morde mica, non ha nulla con cui minacciare a parte la sua parlantina noiosa- ghignò la ragazza
-Reika! Rispetto sono tuo fratello maggiore- a disagio
-Tranquillo, anche lui è quirkless e sai che c’è?- Ghignò la ragazza, -Sarà la tua versione mignon!- Abbracciando espansiva Izuku
-Davvero sei... come...- l’altro un po’ rosso annuì, -Kami! Reika lascialo respirare- staccandola dal verdino
-Crudele!- Borbottò
-Mi dispiace Midoriya, mia sorella è molto... espansiva ma non è cattiva- a disagio
-Lo so- annuisce
-Ora scusate, devo mettere fuori alcune moto da esporre... fa parte del mio lavoro- sorrise teso
-Vuoi una mano?- Gentile
-No, sbaglio o devi prendere il materiale per scuola?- Mostrando un foglio, -Mamma mi ha mandato una coppia, visto che pensava saresti passata-
-Oh... giusto!- Si sbatté una mano in fronte
-La solita- scosse la testa, -Tieni- dandogli dei soldi, -Ti serviranno... buona giornata ad entrambi- rientrando
-Simpatico- sorrise Izuku
-Lo so- lo guardò malinconico
-Tutto bene?- Preoccupato
-Sì, certo andiamo- avviandosi, -A proposito, come farai con la scuola, tu e quel Bakugo farete la stessa strada- corrugò la fronte
-Troverò un modo- sospirò
-Capisco- annuisce.
In tutto questo, Katsuki corrugò la fronte, non capendo di come lei ed il verdino fossero diventati compagni di classe, Izuku non aveva fatto nessun esame per entrare alla Yuei, forse aveva capito male; guardò di nuovo fuori e notò che li aveva persi di vista, così li andò a cercare senza successo. Nel frattempo la “coppietta” era in tenta a fare shopping al centro commerciale per comprare degli attrezzi; Reika si propose a pagare anche per l’amico e lui un po’ a disagio cercò di farla desistere, alla fine lei ci riuscì dicendogli come accordo che in futuro l’avrebbe ripagata adeguatamente. Per il resto della mattinata Izuku si divertì molto passare del tempo con Reika, che gli parlava delle sue piccole avventure con la sua famiglia; dall’altro canto la ragazza si sentiva veramente libera di parlare con qualcuno che non fosse un suo parente e quei pochi amici che aveva. Per lei, Izuku, era uno della sua famiglia allargata ed all’ora di pranzo, i due si separarono per tornare ciascuno dalla propria famiglia, dandosi appuntamento all’istituto.
Arrivò il primo giorno di scuola per tutti i giovani ed Izuku, si era svegliato con largo anticipo per uscire di casa con tutto il necessario; stava facendo tutto questo con la speranza di non incontrare per strada o alla stazione Katsuki e ringraziò ogni singolo Kami che conosceva, quando non lo vide. Una volta salito sul treno, Izuku, mandò un messaggio a Reika, avvisandola che era già partito e si stava già recando a scuola e prontamente la ragazza gli chiese di aspettarla subito al cancello, voleva entrare in classe insieme a lui. Quella richiesta lo fece sorridere, che restò nei pressi dell’entrata per fare ciò che Reika gli aveva chiesto; era lì ad aspettarla, quando un ragazzo moro non gli andò a dosso senza vederlo, -Ahi!- Borbottò Izuku finendo a terra
-Scusa non guardavo dove andavo- tornò indietro il ragazzo
-Non mi sembra che le lezioni fossero così presto- rimettendosi in piedi
-No, ma uno studente della Yuei dovrebbe essere in classe quindici minuti prima anche mezzora- precisò quel tipo
-Capisco- sorrise tirato
-Non ti ho visto alle selezioni per gli eroi, non sembri nemmeno un sempai- pensieroso
-No, infatti- scosse la testa, -Sono anch’io del primo anno, ma sono della divisione supporto- sorrise
-Oh... capisco- guardandolo, -Beh... scusa se ti ho fatto cadere-
-Immagino che il tuo quirk sia l’alta velocità-
-Hai indovinato, hai notato i motori nelle mie gambe?-
-No, perché nessuno se non All Might correrebbe così veloce- sorrise
-Ehi Izuku, fai nuove amicizie?- Lo raggiunse in quel momento Reika
-Buongiorno Reika- sorrise
-Siete amici?- Chiese il tipo
-Sì, io sono Reika Kasai, lui invece Izuku Midoriya, siamo della sezione supporto-
-Capisco, il mio nome Iida Tenya, sono della sezione eroi... hai detto Kasai?- Guardando Reika
-Sì, perché?- Curiosa
-No è che... mi sarò confuso- si grattò la nuca
-No, di pure, non mi arrabbio- lo incitò Reika dolce
-Volevo solo sapere... per caso se sei imparentata con quei costruttori di moto e macchine ecco- a disagio
-Sì, mio fratello Natsu si occupa delle vendite, mentre mio padre della “produzione” possiamo dire... hai qualche problema con loro?- Sulla difensiva
-No... è che mi chiedevo...- a disagio
-Forse vuoi che lei ti dia un’occhiata al tuo quirk?- Intervenne Izuku
-Ecco... sì... io...-
-Ah è solo per questo, le tue marmitte ti danno fastidio?-
-Diciamo di sì, non ne ho mai parlato con nessuno ecco... ma...- si grattò la nuca
-Capisco... vediamo come funzionano le nostre lezioni e se ci riesco vienimi a cercare durante la pausa pranzo ok?- Dolce
-Grazie!- Correndo via
-Andiamo Izu-kun?- dolce
-Sì- andando.
Le lezioni furono normali, come c’era d’aspettarsi la 1-F era poco affollata e quasi auto didatta, non avendo un vero e proprio coordinatore, massimo gli studenti andavano direttamente dal Pro Hero Power Loader a chiedere consigli, ma in compenso Reika ed Izuku si trovarono bene. All’ora di pranzo in un tavolo molto affollato, Izuku pranzava allegramente con i suoi compagni di classe, finché con la coda dell’occhio vide Katsuki con i suoi compagni e lì notò il cambiamento “drastico” del biondo, era più allegro e socievole.
-Tutto bene?- Lo richiamò Reika
-Sì, scusa, stavo... guardando Kacchan- sussurrò
-Oh... ti sembra così strano che sia così... socievole?- Curiosa
-Sì, non...-
-Te l’ho detto qualche tempo fa mi sembra- sorrise, -Credo anche che lui te lo avesse effettivamente spiegato-
-Dici... che ha fatto quel che ha fatto, solo per proteggermi?- Scettico
-Di che parlate?- Chiese un loro compagno
-Nulla Shikamaru, non devi preoccupare- sorrise Reika
-Sapete che voi due siete sospetti?- Alzò un sopraciglio
-Tu sai di avere una pettinatura bizzarra?- Rispose di rimando la ragazza
-Su Reika calmati- la calmò Izuku, -Diciamo Shikamaru che è una questione un po’ privata- si grattò la nuca
-Capisco e... c’è qualche problema ragazzo?- Chiese al nuovo arrivato
-No, solo... vorrei parlare con Kasai- a disagio Iida
-Ehi tutto bene?-
-Sì grazie beh ecco...- a disagio
-Andiamo fuori... ragazzi aspettatemi in classe ok? Torno subito... vieni Iida- andandosene con Iida.
Tutti si guardarono curiosi per capire cosa volesse quel tipo da Reika, così Izuku, mentre tornavano in classe nascondendosi tra i compagni, spiegò cos’era successo quella mattina e tutti annuirono comprensivi. Nel frattempo che tornavano per le ultime lezioni, in un tavolo Katsuki si guardava in giro confuso, per tutto il tempo che era rimasto a pranzo, si era sentito osservato e la cosa lo incuriosiva, perché quel dannato sguardo gli era familiare e pensò che fosse quella rossa, visto che l’aveva notata parlare con Iida poco prima che i suoi compagni se ne fossero andati, anche se non gli era sfuggito una certa chioma verde fin troppo familiare.
Le lezioni del corso eroico di Katsuki iniziarono con una prova fisica, utilizzando i loro quirk, seguiti e coordinati dal loro coordinatore Shota Aizawa che sembrava un barbone, ma come Hero non lo aveva mai visto o sentito; si ripromise comunque, di chiedere al suo nerd per eventuali informazioni, ma in tutto ciò aveva anche studiato la sua nuova classe trovandola sì, turbolenta, ma non parevano niente male. C’è n’era uno che gli apparve più apposto di tutti, era un tipo dai capelli tinti di rosso tenuti verso l’alto con una quantità di gel incredibile, con degli occhi rossi ed un sorriso giocoso simile a quello di uno squalo che se non ricordava male si chiamava Eijiro Kirishima; a seguire c’è n’era uno però che non sapeva dire se gli stava sullo stomaco o no, era un tipo dai capelli per metà bianchi e l’altra rossi, come i suoi occhi che erano uno grigio l’altro azzurro ghiaccio.
-Ehi brò tutto bene?- Mi chiese il rosso
-Scusami Kirishima, stavo pensando- calmo
-A cosa?- Intervenne un biondo con una ciocca nera
-Beh... ad un amico d’infanzia- si grattò la nuca; -Solo che quest’ultimo... è speciale- quasi a disagio
-Interessante- commentò Kirishima; -Ehi Iida come va con le gambe?-
-Ora tutto ok, la ragazza a cui ho chiesto aiuto è riuscita in qualche modo a sistemarle, ma mi ha comunque messo in guardia che non essendo ancora un’esperta, c’è il rischio che il problema si ripresenti-
-Hai chiesto a Kasai?- Curioso Katsuki
-Oh sì, la conosci per caso?- Stupito Iida
-Non bene, il mio migliore amico d’infanzia l’ha conosciuta il giorno dell’esame d’ammissione al dipartimento supporto- scrollò le spalle
-Capisco, comunque è stata gentile-
-È ora di rientrare, non facciamo tardi- si fece avanti di nuovo la bionda dal ciuffo nero
-Sì, sarà meglio- si alzarono.
A fine lezioni, Izuku fu costretto a fare tutto di corsa per non incrociare Katsuki all’uscita e fingere di aspettarlo, per fortuna Reika lo aveva aiutato a cambiarsi in tempi record, cosa che mai si sarebbe mai immaginato a fare, dopo di che all’uscita finsero di essersi di nuovo rivisti. Fu così che Katsuki li vide, ma dovette trattenersi dal farsi una scenata di gelosia, perché stavano solo parlando, un po’ come se Izuku vedesse lui e... Kirishima parlare.
-Ehi nerd!- Lo raggiunse
-Ciao Kacchan! Andiamo?- Finto entusiasmo
-Mi aspettavi?-
-Chi altri fa la strada con me?- Inclinò la testa di lato
-Io vado Izu-kun, ci sentiamo ok?-
-Certo a presto Rei-chan!- Avviandosi
-Rei-chan?- Irritato
-Che c’è Kacchan?- Confuso
-Nulla- seccato
-Ok, com’è andata il tuo primo giorno?- Sinceramente curioso
-Uhm... bene, il mio coordinatore si chiama Shota Aizawa è un Pro Hero... ne hai sentito parlare?- Afferrandogli la cartella
-Me lo descrivi e... che fai?- Confuso
-Ti porto la cartella e poi... cos’hai qui dentro?- Stupito dalla pesantezza
-Oltre ai libri, c’è del materiale extra scolastico- sospirò, -In ogni modo restituiscimelo, sarai stanco-
-Nah! Comunque il mio coordinatore sembra un barbone- per poi descriverlo nei minimi dettagli che si ricordava
-Oh! Allora sì, anche se non fa più molte apparizioni, visto che si occupa più che altro di fare lavori sottocopertura o altro genere-
-Quale sarebbe il suo nome da eroe ed il suo quirk?- Domandò
-Vediamo... devo guardare tra i miei appunti, purtroppo non ricordo molto- corrugò la fronte
-Allora prima di tornare a casa passo direttamente a casa tua- stringendolo a se
-Ehm... ok- a disagio
-Tu invece?-
-Cose naturali- scrollai, -Mi sono già inscritto ad un club del modellismo o qualcosa del genere- si grattò la nuca
-Interessante- commentò pensieroso
-Tutto bene Kacchan?- Curioso
-Sì, scusa- scosse la testa
-Te l’ho detto sarai stanco-
-Non abbastanza da non ascoltarti- ghignò
-Ehm... ok- sospirò.
Per tutto il tragitto, tra i due rimasero in silenzio, ognuno immerso nei ricordi della mattinata, poi Katsuki di punto in bianco iniziò a parlare della sua classe e soffermandosi più su due persone: Eijiro Kirishima quello che Izuku intuì essere con quello che già al primo impatto erano diventati amici, mentre l’altro un certo Shoto Todoroki l’opposto, ovvero il suo nuovo rivale. Da lì anche Izuku parlò della sua classe, ma stando attento a non nominare qualcuno che poteva far pensare all’amico che lui stesse nella stessa scuola, dall’altro canto Katsuki non fece troppe domande.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Angolo Autrice:
 
Ehi bellissimi! Che dite di questo primo giorno di scuola da parte di entrambi? Spero che vi sia piaciuto a presto!
  
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