Libri > Twilight
Segui la storia  |       
Autore: Dragon mother    14/08/2020    2 recensioni
Isabella sta tornando da una breve vacanza insieme ai genitori. Poco prima di giungere nella sua città, l'auto su cui viaggia precipita in un laghetto. Lei viene salvata miracolosamente ma dei suoi genitori non vi è nessuna traccia... per alcuni anni...
Eccomi qui a ripubblicare questa storia dal mio vecchio account. Tutti i capitoli sono stati revisionati e all'occorrenza corretti.
Spero entrerete a dare un'occhiata.
Genere: Fluff, Mistero, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alice Cullen, Carlisle Cullen, Edward Cullen, Esme Cullen, Isabella Swan | Coppie: Alice/Jasper, Bella/Edward, Carlisle/Esme, Charlie/Renèe, Emmett/Rosalie
Note: OOC, Otherverse | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Buon venerdì ragazze, tutto bene?
La situazione in questo capitolo si fa interessante, Aro dovrà spiegare che cosa è realmente accaduto a Dydime e vedremo se i fratelli gli crederanno oppure gli daranno la giusta punizione.
Vi ringrazio tutte come sempre, vi mando un bacio e vi lascio alla lettura.
 
 
 

Bella
 
La bomba era stata innescata e avrebbe sicuramente cambiato le sorti di quell’incontro ma quello che sarebbe successo da lì a poco era davvero qualcosa d’impensabile e nessuno di noi lo aveva calcolato.
 
Stringo forte la mano di Edward, so di non procurargli alcun dolore ma serve a me per infondermi coraggio e aggrapparmi a lui.
“Tranquilla Bella, non ti lascio, ti prometto che non ti succederà niente” mi sussurra baciandomi in fronte.
Non lo ringrazierò mai abbastanza per tutto quello che fa per me, per l’amore che mi dà e sono certa che anche se il destino non ci avesse legati e non fossi la sua cantante, in qualche modo saremmo riusciti comunque a trovarci.
 
Aspettiamo trepidanti l’evolversi della questione familiare che si è creata poc’anzi, quando Carlisle ha sollevato la questione dell’assassinio di Dydime.
Carlisle che astuto ha abbandonato il centro della radura per rimettersi al suo posto, accanto ad Esme.
Stiamo assistendo ad un intenso scambio di sguardi tra i vampiri fratelli, un misto tra l’incredulo e la rabbia.
Chi mai potrebbe uccidere la sorella solo perché ha deciso di andarsene per la sua strada assieme al suo compagno, chi se non Aro Volturi?
E quando Marcus si decide a parlare, tutti noi ci mettiamo in ascolto, certi che da lì a poco qualcosa accadrà.
“Che cosa sta dicendo Carlisle? Che cos’è questa storia Aro, voglio delle spiegazioni!” urla Marcus, in preda all’agitazione.
“Sì, Aro, spiegaci, vogliamo sapere la verità” lo incalza Caius.
Aro, dal canto suo, preso in contropiede, impiega alcuni minuti per trovare le parole per esprimersi e questa volta non fa di certo del suo meglio.
Chi avrebbe mai detto, Aro Volturi senza parole!
“Miei cari fratelli, non crederete davvero alle parole di Carlisle? Come potete credere che sarei capace di fare una cosa del genere e per giunta a mia sorella” inizia lui, senza riuscire a far cambiare l’espressione sul viso dei due fratelli.
“Sappiamo di cosa sei capace Aro, perfino io non sono così perfido e spietato come te e tutti conoscono le mie spregevoli gesta del passato” sentenzia Caius e un lampo gli attraversa le rosse iridi.
“Suvvia fratello, se non hai niente di cui pentirti, raccontaci come sono andate davvero le cose, raccontaci la realtà dei fatti o dobbiamo forse chiedere aiuto ad Elijah per sapere la verità?” aggiunge Marcus, trattenendo la rabbia.
Dal canto suo, Aro mantiene quella maschera di superiorità che lo contraddistingue, mostrando solo la sua tremenda freddezza.
Non so quanto tempo i fratelli e la guardia stessa siano disposti ad attendere prima di avere una risposta adeguata, se qualcuno non darà una scossa a tutta questa situazione.
Ad un tratto, dalle mie spalle, si leva una voce che riconosco subito essere quella di Stefan.
“Non essere timido, Aro, racconta come hai ucciso la tua unica sorella, l’unico legame che ancora avevi con la tua vita precedente; spiega in che modo hai messo fine alla sua esistenza solo perché se ne voleva andare via da te e con lei avrebbe portato via anche Marcus; non avresti mai potuto rinunciare a lui perciò hai ucciso lei e sempre con l’aiuto di Chelsea hai fatto in modo che Marcus restasse al tuo fianco” conclude sprezzante Stefan, uscendo allo scoperto e mostrandosi alla vista dei Volturi.
Un brusio generale si alza da loro e tutti i vampiri dagli occhi rossi prendono a guardarsi gli uni con gli altri, increduli a ciò che hanno appena udito.
Probabilmente per loro Aro è sempre stato un buon capo, nonostante il suo essere crudele e spietato e venire a conoscenza di questi suoi atti, mette tutti in uno stato confusionale.
Caius e Marcus si avvicinano ulteriormente al fratello che ora capisce davvero di non avere più scampo.
“Parla Aro, è il momento” gli intima Marcus, vicinissimo al suo viso.
Una maschera di cera, ancora più pallida del solito; la sua fine è vicina e lo sente anche lui e davanti a ciò non gli resta che confessare tutti i suoi crimini.
“Tutto ciò che avete udito è vero, sono stato io ad uccidere Dydime e ho usato il potere di Chelsea per tenere Marcus con me. Dydime non ha sofferto, tranquilli, un solo colpo di pugnale di cenere di quercia bianca e ha cessato di esistere. Non potevo di certo perdere né lei, né te caro fratello e questa è stata la soluzione migliore. Certo, forse ho provato un po’ di dolore e di rimorso per averlo fatto ma d’altronde era l’unica soluzione” sentenzia Aro, per niente turbato da ciò che è appena uscito dalla sua bocca.
 
Non posso credere alle mie orecchie, come se niente fosse ha raccontato l’assassinio della sorella, senza provare dolore o disgusto per sé stesso.
Mi dispiace di essere solo una piccola, fragile umana e non poter eliminarlo con le mie stesse mani, gli farei capire che razza di essere spregevole è lui.
 
Alle sue parole, le teste di Caius e Marcus scattano in direzione di Aro, turbati anche più di me per le sue parole.
“Come hai potuto fare questo, come? Era tua sorella, era mia moglie.. solo per la tua avidità di potere e la mania di controllare ogni singola cosa” urla Marcus, agitando le braccia ma restando perfettamente accanto al fratello.
“Il potere e il controllo per me sono sempre state le due prerogative dell’essere a capo dei Volturi e non vi avrei mai rinunciato” borbotta Aro, con un ghigno sul viso.
“Ma adesso sarai costretto a farlo” sentenzia deciso Caius.
Nell’attimo esatto in cui lui pronuncia quelle parole, Aro, forse consapevole che la sua fine è davvero vicina, compie un balzo per iniziare una disperata fuga.
Fuga che si conclude malamente, al limitare del bosco, quando lo stesso capo dei Volturi viene riportato indietro da Felix e Demetri.
I miei occhi umani non riescono a vedere gran che ma posso immaginare come siano andate le cose.
Quando Edward mi ha raccontato di loro, mi ha anche spiegato i modi in cui si può uccidere un vampiro e proprio ora, qui davanti a me, sto vedendo come avviene in pratica.
Un grande fuoco viene acceso, mentre quattro vampiri tengono fermo un Aro che neanche in punto di morte riesce a pentirsi di ciò che ha fatto.
“In questo giorno, in cui è stato scoperto il vile reato commesso dal qui presente Aro Volturi, noi, Caius e Marcus Volturi, intendiamo vendicare Dydime e tutti coloro che hanno subito dei soprusi da parte di nostro fratello. Che egli abbia la fine che si merita”
Le parole di Marcus, velate da quella che a me pare commozione, se mai è possibile, precedono di pochi secondi la fine del grande Aro.
Con gesti rapidi e decisi, quasi invisibili all’occhio umano, il suo corpo viene smembrato, tra le sue urla di dolore e la sua risata malefica che ancora rieccheggia nell’aria.
Ogni parte del suo corpo viene buttata nel falò e ad ogni lancio, a fiamma prende forza, come alimentata, levandosi alta verso il cielo.
Quando tutto si calma e anche il fuoco perde potenza, riesco finalmente a tirare un sospiro di sollievo.
So che per noi non è ancora finita e c’è ancora la questione dei miei genitori.
In questo tempo sono sempre stata concentrata su Aro ma ora che ci siamo liberati di lui, la mia attenzione è per mamma e papà.
“Edward..” pigolo guardandolo in viso.
Sposta i suoi occhi su di me, occhi che ancora non sono tornati di quel colore che amo tanto e che mi conferma che va tutto bene.
“Dimmi amore”
Sposto lo sguardo sui miei genitori e lui capisce subito cosa intendo.
“Dobbiamo pazientare ancora un po’ Bella ma non preoccuparti, andrà tutto per il meglio, te l’ho promesso”
Lui cerca di tranquillizzarmi ma finchè non li abbraccerò non sarò rilassata.
“Bene, ora che Aro non sarà più un problema per nessuno, propongo di ritornare ognuno alle proprie vite. Ma prima vorrei chiedere a Carlisle di raggiungerci”
Marcus invita Carlisle ad avvicinarsi ed io ho un po’ paura che possa accadergli qualcosa.
Mi irrigidisco ma Edward mi sussurra che non succederà nulla di brutto, anzi.
“Carlisle, ti parlo a nome mio e di Caius: noi non eravamo al corrente di molte azioni compiute da nostro fratello e anche riguardo ai tuoi amici umani, potrà sembrarti strano ma siamo dispiaciuti per quello che è successo loro. Tuttavia, alcune nostre leggi sono state fatte per la nostra stessa incolumità e una di queste, far conoscere la nostra esistenza agli umani, è un problema.
Ti chiediamo quindi di trasformarli il prima possibile o saremo costretti ad agire noi per risolvere la questione.
Detto questo non abbiamo altro da aggiungere” termina lui deciso.
Nelle mie orecchie suonano le campane a festa, anche se il prezzo per essere definitivamente liberi dai Volturi è la nostra trasformazione.
 
“Chelsea vieni qui” sento Caius chiamare.
“Libera immediatamente questi umani dal tuo potere e poi vattene il più lontano possibile dalla nostra vista” continua il vampiro biondo.
Chelsea esegue gli ordini e poi sparisce dileguandosi nel bosco.
“Portali con te e mi raccomando alla nostra richiesta, Carlisle” gli ricorda Marcus.
“Certo, non abbiate timore, risolverò tutto di persona. Addio” li saluta Carlisle.
“Addio” rispondono in coro i fratelli Volturi.
E così, veloci come sono arrivati se ne vanno, lasciando dietro di loro il fumo di quel falò e l’odore acre di vampiro bruciato.
Carlisle si avvicina ai miei genitori e l’istinto di corrergli incontro è tanto che non resisto e sguscio via dalle braccia di Edward.
Me lo lascia fare, ormai non ci sono più pericoli.
Lo spettacolo che mi si presenta però è uno dei peggiori a cui ho assistito nella mia vita: profonde occhiaie, pelle diafana e aspetto trasandato sono solo alcuni dei dettagli che noto in loro.
Gli occhi spenti, vacui mi colpiscono quando alzano lo sguardo su di me.
Impiegano alcuni minuti per riprendersi dallo stato in cui li ha ridotti il potere di Chelsea e quando accade, sui loro visi un’espressione carica di stupore prende forma.
“Bella?” borbotta mia madre per poi guardarsi attorno spaesata.
“Dove siamo, Bella, che è successo?” domanda lei mentre i miei occhi si gonfiano di lacrime.
L’abbraccio di slancio, in attesa di questo momento da più di 7 anni ormai.
Contraccambia la stretta e quando sento altre due braccia stringerci, capisco che si è unito anche mio padre.
“Papà..” sussurro voltandomi appena, per vederlo in viso.
“Sono qui tesoro, sono qui” mi risponde baciandomi tra i capelli.
Carlisle ci lascia alcuni minuti di intimità ma so che vuole controllare il loro stato di salute.
“Mamma, papà venite con noi, andiamo a casa così vi riposerete e parleremo un pò. Carlisle ci aiuterà” li invito a seguirci e quando lo sguardo di papà si posa su Carlisle, lui lo abbraccia e lo ringrazia.
Il vampiro lo tranquillizza dicendogli che da ora in poi saranno al sicuro.
 
A casa Cullen regna un clima di festa e felicità e posso dire che il mio cuore adesso scoppia proprio di gioia.
Edward non la smette di baciarmi, tralasciando accuratamente la bocca, sotto lo sguardo attento di mio padre.
Quando Edward si accorge che lui lo sta fissando, il mio ragazzo gli sorride sghembo, abbattendo ogni suo dubbio a riguardo di quei baci.
“Vieni con me un attimo, ho bisogno di parlarti” mi sussurra ad un tratto Edward, controllando che nessuno stia facendo caso a noi.
“Ma Edward, siamo appena tornati, dobbiamo parlare con i miei genitori e..”
“Un attimo, per favore..” insiste lui.
Accetto, non è mai stato così insistente, magari è una cosa importante.
Mi trascina in camera e chiude la porta dietro di sé, a chiave.
“Edward, vuoi per favore spiegarmi che cosa c’è di così tanto import..”
Non posso terminare la frase perché mi ritrovo sdraiata sul letto, con le labbra di Edward spalmate sulle mie, in un bacio che non ha proprio niente di casto.
“Questo, questo era così importante da non poter aspettare oltre! Mi sei mancata oggi, Bella, ma non preoccuparti, abbiamo un discorso in sospeso stasera e lo riprenderemo sicuramente” mi sussurra ad un orecchio.
Mi torna alla mente quel discorso di cui parla e sono certa di aver assunto sul mio viso ogni sfumatura di rosso.
   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Twilight / Vai alla pagina dell'autore: Dragon mother