Dodici anni dopo stava ancora aspettando.
Non ricordava quasi più la sua vita di prima, e non le importava praticamente nulla di quello che era a tutti gli effetti suo marito, nella cella vicina.
Aveva perso tutto, in quella prigione, e l’unica cosa che rimaneva di lei era l’amore sconfinato per un mago che era scomparso tantissimo tempo prima.
Eppure, quella notte, seppe che l’attesa era finita.
Fu un bruciore intenso al braccio a svegliarla, e aprendo gli occhi vide il Marchio Nero nitido sul suo braccio, definito e scuro come se fosse stato appena concesso.
Era tornato.
Sentì una stretta fredda al cuore: era tornato, li aveva chiamati, e lei non poteva presentarsi al suo fianco.
Posò un bacio sul Marchio, concedendo alla sua angusta celle un sussurro: « Bentornato, mio signore. »
Quello che non poteva sapere era che, a chilometri di distanza, Lord Voldemort non si era sorpreso di non vederla, perché sapeva perfettamente dove si trovava.
E sapeva anche che cosa aveva fatto per lui.