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Autore: Easter_huit    26/08/2020    0 recensioni
Quando sei in dolce attesa, arriva di tutto: cominciano le nausee, ogni motivo è buono per litigare con il tuo compagno o per piangere, sei in piena tolleranza zero e a volte vorresti che tutti attorno a te svanissero all'istante!
Altre volte, invece, ti senti persa al pensiero di non avere l'uomo che ami al tuo fianco e, soprattutto, specie se è la prima gravidanza, fai un sacco di sogni su di essa.
Ecco, questo è un sogno; un sogno strano che ti fa capire che senza l'amore della tua vita, non sapresti più dove andare.
*****
Ad Alberto, l'amore della mia vita.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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NdA

Il racconto che leggerete è un sogno che ho fatto di recente che mi ha segnata emotivamente. Spero vi possa piacere e ispirare, e alla fine vi spiegherò i dettagli del racconto. Buona lettura!

 

 

Mi accarezzo distrattamente la pancia. Il piccolo - o piccola, devo ancora saperlo - sta crescendo bene. Sono a una festa, in una villa, di cui non ricordo l'ospite ma continuo a girare avanti e indietro cercando il suo sguardo. Incontro visi familiari di amici e parenti che mi invitano a stare con loro ma io cerco solo lui.

All'improvviso, all'entrata della villa, lo vedo: un uomo alto, più alto di me, un fisico statuario, un vero e proprio Marcantonio, fasciato perfettamente da un elegante completo da sera. Gli occhi castani, che ho cercato per tutta la sera, si spostano a destra e sinistra alla ricerca di qualcosa o qualcuno.

Mi perdo ad ammirare il suo viso abbronzato, degno di un modello da copertina, incorniciato da corti capelli scuri leggermente mossi.

Finalmente i suoi occhi si posano su di me e, appena mi riconosce, un sorriso brillante si apre sul suo viso.

Si avvicina a me e mi da un bacio lieve sulle labbra: «Ciao... Sei bellissima»

«Ciao» lo saluto con un sorriso lieve. Il mio cuore palpita dal suo arrivo e sono stranamente felice di averlo qui finalmente.

Passiamo la serata insieme, mentre tra un ballo e l'altro lo presento ai miei amici e alla mia famiglia. Sembra veramente un sogno magico.

Solo quando il mio pensiero si sposta sul bambino che porto in grembo, penso ad Alberto ma a mal appena mi chiedo dove sia, perché sono con lui, l'uomo che ho aspettato per tutta la sera.

 

*****

 

Qualche giorno dopo sono nella mia casa, che Alberto ha lasciato a me, e non mi sento molto bene.

Sono a letto mentre mia mamma continua ad andare avanti e indietro sistemando, pulendo e spolverando. La presenza della mia famiglia, però, non mi aiuta a guarire, finché non torna lui nuovamente.

Questa volta è vestito in modo più sportivo, ma nemmeno questo suo abbigliamento riesce a nascondere la sua prorompente bellezza.

Entra nella mia stanza, mentre mia mamma lo ringrazia per essere venuto, e si sdraia al mio fianco. «Come stai?»

Adesso che ci sei tu molto meglio, vorrei dirgli ma le parole non escono dall'emozione che mi pervade dal vederlo.

Mia mamma cerca di convincermi di tornare a casa da lei così che possa prendersi cura di me ma in qualche modo riesco a farla desistere.

«Che pancia enorme che hai» mi dice carezzandomi l'addome.

«Te l'ho detto che sono incinta, no?»

Annuisce distrattamente e allora glielo dico, gli confesso chi è il padre sicura che lui non scapperà. «È di Alberto» e mentre lo dico un piccolo sorriso di affetto mi spunta involontariamente sulle labbra.

Subito non dice nulla e non mi guarda nemmeno in faccia. «A tutto si può porre il rimedio»

In quel momento raggelo: non so se è il tono con il quale ha parlato o se è lo strano sguardo che rivolge al mio grembo ma mi allontano da lui, ponendo le mani sul pancione come a difenderlo dal suo sguardo.

Ed è allora che lo guardo veramente. Guardo il suo fisico statuario così perfetto, gli addominali praticamente scolpiti e il viso bellissimo da copertina e l'attimo dopo tutto si disfa. Vedo il marcio che c'è in lui e mi rendo conto del mio sbaglio.

Non è di questo che ho bisogno... Dov'è Alberto?

 

 

NdA

Ben ritrovati. Innanzitutto, spero che il breve racconto sia stato piacevole sempre se qualcuno si è fermato a leggere (è da parecchio che non pubblico).
In secondo luogo, volevo spiegarvi il racconto che può risultare incomprensibile. Sono incinta anche nella realtà e Alberto è il mio compagno, fidanzato e futuro papà del bimbo che porto in grembo. Il lui di questa storia, invece, è l'uomo ideale che rispecchia i miei gusti in fatto di estetica: bello e affascinante, con un fisico palestrato da paura e uno charme da farti andare in brodo di giuggiole. Un uomo bellissimo che poi si è rivelato essere marcio dentro, una vera e propria utopia.
Quando mi sono svegliata, mi sono emozionata a tal punto che avrei voluto che il mio compagno fosse ancora a dormire con me invece che a lavoro.
Spero che qualcuno/a riesca ad apprezzare questi sentimenti perché è bello rendersi conto che nemmeno nell'inconscio abbandoneresti l'amore della tua vita.
E, infatti, è al mio fidanzato Alberto che voglio dedicare questo racconto nella speranza che il nostro amore non abbia mai fine.
Vi ringrazio dell'attenzione, alla prossima. Easter_huit
 
  
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