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Autore: EragonForever    26/08/2020    1 recensioni
Una nuova Guerra Sacra è alle porte e il risveglio di Hades deve essere evitato prima che accada l'irreparabile.
Pyras, una giovane guerriera appena investita a Cavaliere di Phoenix si ritroverà ben presto in questa nuova situazione. Custode di un immenso potere a lei sconosciuto, assieme ai suoi fedeli compagni dovrà combattere per evitare in tutti i modi il risveglio del Signore degli Inferi.
Affronterà un viaggio incredibile alla scoperta di se stessa tra tante e emozionanti avventure.
Riuscirà Pyras a compiere il suo destino di Cavaliere di Athena? Lo scoprirete in questa nuova fanfiction tutta su Saint Seiya.
Preparatevi, la leggenda sta per iniziare.
Vi auguro buona lettura e spero con il cuore che vi piaccia!
****
Piccola premessa, il personaggio di Saori Kido non si basa su quello della serie originale, ma è una nuova Atena, perché visto che tra i personaggi non c'era Atena come singolo personaggio ho messo per l'appunto Saori Kido che di per se è comunque Atena, solo di una nuova generazione cosi come tutti i personaggi eccetto Hades.
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hades, Nuovo Personaggio, Saori Kido
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 50: Verso la Vittoria

In poco tempo l'area circostante iniziò ad accendersi di cosmi, sia benigni che ostili, tra i quali spiccavano quelli dei Gold Saint assieme a quelli dei Giudici Infernali rimasti e Ares. Lo scontro corpo a corpo non tardò ad arrivare e, fortunatamente, in mezzo a tutta quella confusione, Pyras riuscì a mettere su un piano da seguire.

“Dunque, faremo così” esordì, riprendendo subito dopo “Ci divideremo in due gruppi: io, Unicorno, Pegasus, Dragone, Cigno e Corvo ci occuperemo di Hypnos e Thanatos” fece un'altra pausa, volgendo poi lo sguardo agli altri membri “Mentre voi invece avrete il compito di sistemare i due Giudici Infernali rimasti facendovi fiancheggiare dai Gold Saint. Tutto chiaro?”

Il gruppo annuì senza nessuna obiezione, nemmeno i nuovi membri ebbero da ridire, anzi, rimasero stupiti dalla sua calma nonostante la battaglia infuriasse attorno a loro. Così, dopo aver ricevuto le istruzioni, si divisero nei gruppi predisposti formati da sei membri ciascuno e, dopo uno sguardo di intesa, si separarono per andare a svolgere i rispettivi compiti.

Il gruppo di Pyras correva in mezzo alla battaglia, mentre attorno a loro si disputavano intensi scontri corpo a corpo, a terra iniziavano a cadere i primi cadaveri di entrambi gli eserciti. Tuttavia gli Spectre, essendo sotto la protezione di Hades, resuscitavano e bisognava faticare non poco per ucciderli definitivamente. Ciò però non li distolse dai loro obbiettivi. I due gemelli difatti erano non molto distanti e stavano facendo strage con le loro tecniche principali: l'Eternal Drowsiness di Hypnos e la Terrible Providence. La prima era in grado di far cadere l'avversario in un sonno eterno sconfiggendolo e impedirgli una eventuale rinascita. La seconda invece consisteva nello creare una sfera di energia dalla immane potenza distruttiva.

Era con quella tecnica che Leo era morto e nel vederla in azione Pyras fremette non poco, ora era arrivato il momento della resa dei conti. I due fratelli nel vedere il gruppo rimase fintamente perplesso, consapevoli che avrebbero avuto una vittoria facile. Pyras però percepì qualcos'altro nei loro sguardi e sogghignò.

“Vedo timore nei vostri occhi, devo dire che il mio potere vi ha alquanto impressionati l'ultima volta.”, li schernì.

“Quella volta eravamo stati colti alla sprovvista ma possiamo assicurarti che stavolta non sarai così fortunata … Phoenix.”, replicò Thanatos.

“Questo sarà tutto da vedere” esordì Pyras, fulminandoli poi con lo sguardo “Mi avete portato via il mio Maestro e ora … la pagherete molto cara …”

E con quelle fatidiche parole, lo scontro ebbe inizio.


 

Nel frattempo il gruppo di Zenais e Calypso aveva già ingaggiato battaglia con i due Giudici Infernali ed erano stati affiancati da Virgo e Ariete assieme a Libra. In questo modo avrebbero avuto maggiore supporto visto il calibro dei loro nemici, entrambi da non sottovalutare viste le tecniche che possedevano. Lo scontro, per via della differenza numerica era partito con vantaggio, ma poi erano subentrati pure i sottoposti dei due Giudici e ciò aveva iniziato a dare dei problemi. Fortuna volesse che avessero Virgo dalla loro e questo permise maggior sicurezza, anche se, tuttavia, era non poco stancante. Le tecniche di Radamantys e il Dominio Cosmico di Minosse erano qualcosa di davvero devastante, specialmente per i Bronze Saint, che dovettero faticare non poco per tenere loro testa.

Ma non si potevano arrendere, avevano un compito da portare a termine … a qualunque costo e anche se erano provati, non potevano permettersi di perdere.


 

Intanto il gruppo di Pyras aveva iniziato lo scontro da diverso minuti contro i due gemelli e tra tutti Phoenix era quella più motivata, animata dal desiderio di giustizia. Non aveva perso un attimo, era partita subito ad attivare il Fantasma Diabolico per utilizzare il suo potere e ciò aveva dato non poco vantaggio ai suoi amici per sfruttare l'occasione a loro favore. Difatti i due avversari, troppo concentrati per evitare le fiamme nere, di rado facevano attenzione agli altri e così Asterius poteva sferrare il suo Fulmine di Pegasus per colpirli assieme alla Polvere di Diamanti di Constantine e al Colpo dei Dieci Draghi Nascenti di Talia. Anche Kyros e Raven del Corvo non erano da meno con i loro attacchi e, in questo modo, riuscirono ad attaccare a raffica i due fratelli.

Hypnos e Thanato infatti si ritrovarono non poco in difficoltà, subendo ingenti danni e finirono rovinosamente a terra con le armature crepate in diversi punti e il sangue colava copioso, gli sguardi increduli per ciò che era appena successo, poiché mai si sarebbero aspettati di essere messi all'angolo con così tanta facilità da coloro che consideravano dei mocciosi.

“A quanto pare vi abbiamo un … un po' troppo sottovalutati Bronzini …” esordì Thanatos, rimettendosi in piedi a fatica “Ma adesso … rimpiangerete di essere nati!” si circondò del suo cosmo, lo sguardo infuocato di rabbia “Terrible Providence!”

Fu un attimo. In poco tempo si ritrovarono investiti da quell'assurda potenza e, dopo un bel volo, caddero rovinosamente a terra tra grida di dolore e cocci di armatura. Il colpo era stato talmente violento da mozzare loro il fiato e ora boccheggiavano in cerca d'aria, feriti in più punti. Nel vederli così sofferenti Thanatos rise sguaiatamente.

“Patetici! Pensavate davvero di essere riusciti a metterci con le spalle al muro?!? Beh mi spiace per voi ma avete fatto male i vostri conti!”, esclamò, schernendoli.

Tuttavia però accadde qualcosa di inaspettato: Pyras, nonostante fosse debilitata per l'attacco appena subito, ebbe la forza di rialzarsi, il corpo tremante di dolore e uno sguardo determinato.

“Se … se pensi di averla vinta … ti sbagli di grosso … potrai farci cadere quanto vuoi ma … ma noi ci rialzeremo sempre … Thanatos …”

Lui la guardò con finto stupore.

“A quanto pare la mia lezione non ti è bastata Araba Fenice … ma stavolta non ti rialzerai più!”, esclamò.

Detto ciò sferrò un'altra Terrible Providence contro la ragazza. Il dolore fu immane e, mentre volava via, volse uno sguardo ai suoi compagni, un lieve sorriso sulle labbra. Con quel gesto aveva messo in pratica ciò che era successo nella Seconda Prova del Percorso della Vita.

Cadde a terra, l'armatura distrutta in più punti e ferita nuovamente, supina e senza più forze per rialzarsi. Volse tristemente lo sguardo al cielo, gli occhi velati.

A quanto pare sono arrivata al capolinea per davvero stavolta … è quindi giunta la mia fine … ma almeno i miei amici saranno salvi …” pensò tra sé e sé.


 

Una scia dorata attraversò il cielo del Santuario per poi scomparire all'orizzonte.


 

Il corpo di Pyras era ancora riverso a terra, mentre una pozza di sangue stava iniziando ad allargarsi sotto di lei. Aveva provato a rialzarsi di nuovo, inutilmente e ora nemmeno il suo cosmo sembrava rinvigorirla. Thanatos la guardava con fare sprezzante, affiancato da Hypnos che era pronto a darle il colpo di grazia.

In quel momento però accadde un fatto che ebbe dell'incredibile: il corpo di Pyras venne avvolto da un aura cosmica dorata e, poco a poco, si sollevò da terra. Poi, improvvisamente, ci fu un bagliore accecante e al suo fianco apparve l'Armatura Dorata del Leone che, sotto gli occhi stupiti dei due fratelli, si scompose e, in scie dorate, andò a posarsi sulle membra della ragazza, rivestendola di una nuova potenza. Poi ridiscese a terra, vestita delle nobili vestigia e lo sguardo riacceso di nuovo fervore, un'unica frase uscì dalle sue labbra.

“Per voi è finita!”

In quell'attimo lo spirito del suo Maestro le apparve affianco, facendola sorridere.

“Insieme?”, domandò Hector, protendendo la mano in avanti.

“Insieme.”, rispose la sua allieve, facendo lo stesso.

La sua aura cosmica crebbe a dismisura, splendente come il sole.

“E ora … ascoltate il nostro ruggito! PER IL SACRO LEO!”, esclamarono all'unisono.

In una frazione di secondo si formò un reticolo di fulmini unito alle fiamme di Pyras e, in poco tempo, una valanga di pugni travolse inesorabilmente i due nemici senza alcuna pietà, come una pioggia di meteore infuocate con tanto di fulmini. In mezzo a tale potenza i due fratelli non poterono nulla se non gridare dal dolore mentre le loro armature esplosero in mille pezzi. Ciò durò diversi secondi e quando finì il risultato era stato deciso: Hypnos e Thanatos giacevano a terra esanimi, i corpi devastati. Ora mancava l'ultimo atto. Il cosmo di Pyras divenne bianco, ma rimase tale, non si tinse di nero e, con quelle fiamme e lo sguardo impassibile, dette fuoco ai loro corpi in modo che non potessero più tornare in vita. A differenza di quelle nere erano più benigne, poiché non recavano morte e devastazione e davano una fine men atroce.

Così trapassarono Hypnos e Thanatos e giustizia fu finalmente fatta.


 

Nel frattempo anche l'altro gruppo aveva avuto il suo trionfo contro i due Giudici. Avevano fatto non poca fatica, ma alla fine erano riusciti ad avere la meglio.

Ma era presto per tirare un sospiro di sollievo, poiché attorno a loro la battaglia stava ancora infuriando inesorabilmente, mietendo vittime su vittime. Tuttavia però qualcosa di strano stava accadendo: il potere di Hades sul suo dominio stava poco a poco allentando la presa e diversi Spectre rimasero a terra privi di vita.

Ciò allarmò non poco Lady Pandora, poiché stava a significare solo una cosa: il Sommo Hades stava lentamente morendo. Avrebbe voluto andare da lui ma non poteva lasciare sole le sue truppe e dare il comando ad Ares era sconsigliato.

Ora lui se la stava vedendo con la sua nemesi, ossia la stessa Athena, che aveva lasciato posto al suo animo battagliero. A differenza di Ares aveva una grazia innata nei suoi movimenti e più fluidità, ma soprattutto … tattiche di gran lunga superiori. Non fu uno scontro facile viste le numerose batoste, ma alla fine riuscì a prevalere.

Ora rimaneva solo Hades.


 

Angolo dell'Autrice

Salve popolo di EFP! Eccomi qui con il penultimo capitolo! Ebbene sì, la battaglia finale è entrata subito nel vivo e qui la nostra Pyras dimostra ancora il suo valore come capo di un team.

Ed ecco che arriva la scena più epica di tutta l'intera Fanfiction! Ci ho messo tutta l'anima per farla come volevo e, almeno io, posso ritenermi molto soddisfatta! In fondo accade persino a Pegasus con l'Armatura di Sagitter e ho pensato: “Perché non fare lo stesso?” … ed ecco il risultato! Sono super felice!

Ringrazio calorosamente Franky93 per le sue recensioni e tutti i miei lettori silenziosi!

Ora passo all'ultimo capitolo!

Saluti la vostra EragonForever!


 

   
 
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