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Autore: Iron_Girl_    05/09/2020    1 recensioni
Come si comporterebbero i nostri eroi preferiti ad Hogwarts?
Alcune scene sono tagliate per rispetto alle regole di questo sito
Genere: Fantasy, Fluff, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri, Loki, Thor
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Nota autrice:

Nella versione originale ci sono scene esplicete di sesso ma non posso pubblicarle qui quindi taglierò le scene (se volete leggere loriginale cercate la storia su wattpad)

 


 

È passata una settimana da quando c'è stato quel contatto molto ravvicinato tra me e Thor ed in questa settimana ci siamo avvicinati molto, spesso dormiamo senza maglia ed è una cosa che adoro perché sento il calore della sua pelle direttamente sulla mia.

 

-Loki sei pronto?-domanda Thor entrando senza troppe cerimonie in bagno vedendomi mentre mi abbottono la camicia nera che sto indossando, mi blocco e lo guardo:i capelli sono raccolti in una coda bassa e ci sono due ciuffi ad incorniciare il viso, indossa un maglioncino bianco, dei pantaloni di uno strano tessuto e delle scarpe bianche

 

-Sei bellissimo-diciamo insieme per poi ridere, si avvicina e mi bacia dolcemente mettendo le mani sul mio petto aprendo ancora di più la camicia

 

-Dai Thor, dobbiamo andare o non ci faranno più uscire-si stacca sbuffando e mi abbottona la camicia lasciando i primi due bottoni aperti, mi prende la mano ed usciamo dalla stanza diretti all'ingresso del castello, usciamo e lentamente ci dirigiamo verso il villaggio

 

-Entriamo da Mielandia? Per favoooore-rido per il tono usato da Thor e decido di tenerlo un po' sulle spine

 

-Più tardi se farai il bravo-sussurro, mi bacia e mi prende per i fianchi prendendomi in braccio e portandomi nel negozio di dolciumi -Thor! Mettimi giuuuu-ride poi fa come gli ho chiesto ed inizia a girare per il negozio senza mai lasciarmi la mano, sorride e si stupisce come un bambino ed è davvero dolcissimo. Usciamo dal negozio con una busta bella grande tra le mani, Thor ha preso un po' di tutto -Sei proprio un bambino-mi stringe a se ed andiamo ai tre manici di scopa dove prendiamo un tavolo ed ordiniamo due burrobirre

 

-Ti va una bacchetta di liquirizia?-domanda cercando nella busta, ne tira fuori una e mette un'estremità nella sua bocca, capisco cosa vuole fare, arrossisco ed abbasso lo sguardo

 

-Siamo in pubblico Thor-sussurro, ma lui mi fa girare il viso e mi fa gli occhioni da cucciolo a cui non riesco a dire di no, prendo l'altra estremità ed iniziamo a mangiarla fino a che ci troviamo labbra contro labbra in un bacio dolce e casto che si trasforma in uno più appassionato poco dopo

 

-Ehm, ehm...le burrobirre-ci stacchiamo e prendiamo le bevande imbarazzati per esserci fatti beccare, le beviamo lentamente non distogliendo lo sguardo l'uno dall'altro per nessun motivo, i suoi occhi sono sempre stati così lucidi e blu? Sono stupendi, sento la sua mano sul ginocchio e i brividi iniziano a percorrere il mio corpo, la sua mano risale sulla mia coscia mentre i suoi occhi non si staccano dai miei

 

-Thor-sussurro quando arriva all'interno coscia, si blocca pensando di aver esagerato -Torniamo ad Hogwarts-spalanca gli occhi azzurri ma si alza velocemente inciampando anche sulla sedia, rido e gli prendo il braccio per non farlo cadere, avvicino le labbra al suo orecchio -Eccitato Thor?-sussurro con la voce più maliziosa che riesco a fare, chiude gli occhi e fa un respiro profondo iniziando a camminare più velocemente, arriviamo al castello in poco tempo ed appena entriamo in camera ci baciamo con passione, gli tolgo il maglioncino iniziando a toccare il suo petto ampio con mani tremanti dall'eccitazione

 

-Davvero vuoi farlo?-annuisco, mi sorride ed inizia a sbottonarmi la camicia lentamente -Voglio che sia tutto perfetto-sorrido baciandolo di nuovo ma questa volta più dolcemente

 

-Sto per fare l'amore con te quindi sarà sicuramente perfetto-mi sfila la camicia, le sue labbra passano dalle labbra al collo baciandolo lentamente, mordicchiandolo e leccandolo facendomi gemere piano, mi porta fino al letto e mi fa stendere delicatamente mettendosi sopra di me.

 

***

Siamo ancora abbracciati, Thor è su di me e stiamo entrambi cercando di riprendere fiato, ci ripuliamo con un incantesimo e qualche secondo dopo il biondo si toglie da sopra di me

 

-Allora? Vuoi essere il mio ragazzo ora?-sorrido e mi metto su di lui toccandogli il viso ed i bellissimi capelli, lo bacio

 

-Si, si voglio stare con te-mi stringe forte a se e ci baciamo di nuovo, bussano alla porta e sbuffo

 

-Loki sei qui?-domanda la voce di Tony ma non aspetta una risposta e spalanca la porta -Per la barba di Merlino! Era ora cazzo, sono felice per te amico!-mi sposto mettendomi seduto cercando di non scoprirmi

 

-Tony ma perché non hai aspettato che dicesse qualcosa invece di entrare così??-lo rimprovera il biondo rosso in volto, Stark alza gli occhi al cielo e si siede sul letto accanto a me, Steve chiude la porta e va a sedersi accanto a Thor

 

-Stark se hai interrotto questa cosa per una delle tue stupidaggini, giuro che ti crucio-ride -Okay sono serio, fuori di qui rompipalle-ride ancora e lo fulmino con lo sguardo

 

-Lunedì ci sarà un'interrogazione a punti divisa in squadre su varie materie, pensavo volessi saperlo per studiare-alzo gli occhi al cielo, lo studio è importante si ma non fino a questo punto! Quello che stava accadendo con Thor era di gran lunga più importante ed interessante!

 

-Vattene subito da qui Stark e non provare a tornare se non è per una necessità estrema e considerati fortunato che ti lascio andare via senza lanciarti nessun incantesimo-si alza e Steve fa lo stesso

 

-Come sei acido Loki, il biondone non ti ha sbattuto per bene?-Steve porta Tony fuori dalla porta di corsa richiudendola alla spalle ed il mio incantesimo va a finire contro di essa

 

-Stupido di uno Stark-borbotto, Thor mi bacia la spalla e mi fa sdraiare insieme a lui -Scusalo, non sa quello che dice, è un idiota-lo bacio ma lui non ricambia

 

-Non te l'ho chiesto perché non mi sembrava carino Loki ma...-arrossisce -Ti è piaciuto? Perché a me ha fatto impazzire-sorrido

 

-Anche a me, ti amo ed è stato perfetto-mi bacia dolcemente ed io ricambio mettendogli la mano tra i capelli

 

-Ti amo anche io amore ed è così bello sentirtelo dire-sorrido -Sei così bello quando sorridi e...-mi carezza la guancia -E la tua espressione quando ero dentro di te era magnifica-arrossisco abbassando lo sguardo -Non ti vergognare, sono solo io-come fa a non capire che lui è tutto per me? Stiamo così abbracciati per non so quanto tempo, non importa, ci guardiamo, ci carezziamo e sorridiamo felici per ciò che abbiamo.Usciamo dalla camera che ormai è ora di cena, mi siedo accanto a Tony

 

-Allora come è stato?-domanda subito, prendo un po' di arrosto ed inizio a mangiarlo senza rispondere -Okay, scusa per prima-bevo un sorso d'acqua

 

-Perfetto, è stato tutto perfetto, ci siamo anche detti ti amo-mi mordicchio il labbro ma non riesco comunque a trattenere il sorriso, mi da una pacca sulla spalla

 

-Sono felice di vederti così felice amico-sorrido ancora una volta ma questa volta diretto a Tony

 

-Ho paura Tony, paura che succederà qualcosa che ci dividerà o che mio padre venga a saperlo-faccio una pausa -Paura che sbaglierò qualcosa e lui mi mandi a quel paese e...-Tony blocca il fiume di parole mettendomi una mano sulla spalla

 

-Goditi il momento okay? Senti che ne dici di organizzare qualcosa da fare insieme ai nostri due biondini? Domani mattina potremmo che so...studiare insieme, in modo un po' più divertente però-arrossisco ripensando al modo in cui io e Thor abbiamo studiato una settimana fa -Potremmo fare Serpeverde contro Grifondoro e divertirci un po' no?-annuisco

 

-Si, è una buona idea, devo assolutamente riprendere a concentrarmi sullo studio, mi sto distraendo troppo ultimamente-ridacchia finendo la sua cena e lasciandomi la sua porzione di torta di zucca che comincio a mangiare lentamente

 

-Bé con quel biondone che ti ritrovi in camera sfido chiunque ad essere concentrato ed ora che lo avete fatto e che state insieme,immagino, sarà ancora più difficile-sospiro e non rispondo per qualche secondo ma una domanda mi sorge spontanea

 

-Ma tu e Steve state insieme?-domando, Tony scuote la testa e si perde per qualche secondo a guardare il tavolo dei grifondoro

 

-Ancora no-fa una pausa -Oggi però è stato divertente siamo andati anche all'emporio degli scherzi di Zonko, è davvero meraviglioso e c'è tantissima merce nuova, voi ci siete stati?-finisco la sua porzione di torta ed inizio a mangiare la mia

 

-No, siamo andati da mielandia, abbiamo preso una burrobirra ai tre manici di scopa e poi siamo tornati qui troppo ansiosi per aspettare, è scattato qualcosa dentro di me e volevo essere suo anche in quel modo non so come spiegartelo...ho provato un irrefrenabile attrazione fisica-annuisce sorridendo malizioso

 

-Ti capisco Loki, succede anche a me con Steve-parliamo del più e del meno per il resto del tempo poi torno in camera dove faccio un bagno veloce e mi metto solo il pantalone del pigiama

 

-Amoore-mi volto a guardarlo con un sopracciglio alzato e lui ride -Mi racconti una fiaba prima di andare a dormire?-lo guardo confuso

 

-Una fiaba? Ma che hai cinque anni? Thor smettila-abbassa lo sguardo e si sdraia dandomi la schiena, sospiro, forse ho esagerato, mi metto sotto le coperte dietro di lui e gli bacio una spalla -Scusa, sono stato troppo brusco, io però di fiabe non ne ricordo nessuna...me le leggeva mia madre quindi...-si volta per guardarmi

 

-Non ne ricordi proprio nessuna?-scuoto la testa, si mette a sedere e mi da un bacio sul naso -Allora mettiti comodo, te la leggo io una fiaba-si alza e cerca tra i suoi libri prendendone uno che si chiama "Le fiabe di Beda il Bardo" -Ce ne è una che parla dei doni della morte, è sempre stata la mia preferita, c'è chi crede che esistano ma io non ne sono sicuro, vuoi sentirla?-annuisco e metto la testa sulle sue gambe guardandolo dal basso mentre inizia a leggere -C'erano una volta tre fratelli che viaggiavano lungo una strada tortuosa e solitaria al calar del sole, mia madre diceva sempre mezzanotte-sorrido -Dopo qualche tempo, i fratelli giunsero a un fiume troppo profondo per guadarlo e troppo pericoloso per attraversarlo a nuoto. Tuttavia erano versati nelle arti magiche e così bastò loro agitare le bacchette per far comparire un ponte sopra le acqua infide. Ne avevano percorso metà quando si trovarono il passo sbarrato da una figura incappucciata...-prendo la mano di Thor ed intreccio le dita con le sue

 

-Mi piace molto sentirti leggere, dovresti farlo più spesso-si abbassa per darmi un bacio -Continua-sussurro e lui si rialza facendo come gli ho chiesto

 

-E la morte parlò a loro. Era arrabbiata perché tre nuove vittime l'avevano appena imbrogliata:di solito i viaggiatori annegavano nel fiume. Ma la morte era astuta. Finse di congratularsi con i tre fratelli per la loro magia e disse che ciascuno di loro meritava un premio per essere stato tanto abile da sfuggirle-aggrotto la fronte

 

-Ma non lo capiscono che è un inganno??-esclamo facendo ridacchiare il biondo

 

-Stai zitto Loki o rovini la storia-mi bacia la fronte poi riprende a leggere -Così il fratello maggiore, che era un uomo bellicoso, chiese una bacchetta più potente di qualunque altra al mondo: una bacchetta che facesse vincere al suo possessore ogni duello, una bacchetta degna di un mago che aveva battuto la morte! Così la morte si avvicinò ad un albero di sambuco sulla riva del fiume, prese un ramo e ne fece una bacchetta, che diede al fratello maggiore-alzo gli occhi al cielo, nemmeno io che sono ambizioso chiederei una cosa del genere! Un gesto da veri idioti! -Il secondo fratello, che era un uomo arrogante decise che voleva umiliare ancora di più la morte e chiese di poter richiamare altri alla morte-sarebbe meravigliosa una cosa del genere, potrei rivedere mia madre ed abbracciarla di nuovo, i miei occhi si fanno lucidi ma Thor non se ne accorge troppo preso dalla storia -Così la morte raccolse un sasso dalla riva del fiume e lo diede al secondo fratello, dicendogli che quel sasso aveva il potere di riportare in vita i morti-

 

-Nessuno può riportare in vita i morti-sussurro così piano che temo non mi abbia sentito, posa il libro e mi carezza i capelli notando solo ora i miei occhi lucidi -Se esistesse un modo lo avrei già messo in atto per riportare indietro mia madre-mi fa mettere a sedere e mi abbraccia

 

-Vuoi che smetta di leggere? Non voglio vederti triste-lo bacio dolcemente

 

-No, voglio che continui, desidero sapere cosa ha desiderato il terzo fratello-mi metto seduto accanto a lui, un suo braccio intorno alla vita e la testa poggiata alla sua spalla

 

-Infine la morte chiese al terzo fratello, il minore, che cosa desiderava. Il fratello più giovane era il più umile e anche il più saggio dei tre, e non si fidava della morte. Perciò chiese qualcosa che gli permettesse di andarsene senza essere seguito da lei. E la morte, con estrema riluttanza, gli consegnò il proprio mantello dell'invisibilità. Poi la morte si scansò e consentì ai tre fratelli di continuare il loro cammino e così essi fecero, discutendo con meraviglia dell'avventura che avevano vissuto e ammirando i premi che la morte aveva loro elargito. A tempo debito i fratelli si separarono e ognuno andò per la sua strada. Il primo fratello viaggiò per un'altra settimana o più, e quando ebbe raggiunto un lontano villaggio andò a cercare un altro mago con cui aveva da tempo una disputa. Armato della bacchetta di sambuco, non poté mancare di vincere il duello che seguì.Lascio il nemico a terra, morto, ed entrò in una locanda , dove si vantò a gran voce della potente bacchetta che aveva sottratto alla morte in persona e di come l'avesse reso invincibile-alzo gli occhi al cielo

 

-Che razza di idiota-commento facendo ridere il biondo che mi stringe di più a se e mi posa un bacio tra i capelli

 

-Quella stessa notte, un altro mago si avvicinò furtivo al giaciglio dove dormiva il primo fratello, ubriaco fradicio. Il ladro rubò la bacchetta e per buona misura tagliò la gola al fratello più anziano. E fu così che la morte chiamò a se il primo fratello. Nel frattempo, il secondo fratello era tornato a casa propria, dove viveva solo. Estrasse la pietra che aveva il potere di richiamare in vita i defunti e la girò tre volte nella mano. Con sua gioia e stupore, la figura della fanciulla che aveva sperato di sposare prima della di lei prematura morte gli apparve subito davanti. Ma era triste e fredda, separata da lui come da un velo. Anche se era tornata nel mondo dei mortali, non ne faceva veramente parte e soffriva. Alla fine il secondo fratello, reso folle dal suo disperato desiderio, si tolse la vita per potersi davvero riunire a lei. E fu così che la morte chiamò a se il secondo fratello-c'è davvero qualcuno che si ucciderebbe per rivedere la persona amata? Ma che garanzie ci sono che la incontrerà davvero? Anche se vivere senza l'amore della tua vita, senza la tua metà deve essere straziante -Ma sebbene la morte avesse cercato il terzo fratello per molti anni, non riuscì mai a trovarlo. Fu solo quando ebbe raggiunto una veneranda età che il fratello più giovane si tolse il mantello dell'invisibilità e lo regalò a suo figlio.Dopodiché salutò la morte come una vecchia amica e andò lieto con lei, da pari a pari, congedandosi da questa vita-chiude il libro ma io non mi muovo -Allora ti è piaciuta? Interessante vero?-annuisco

 

-Si, molto interessante, davvero una bella storia-mi alzo e lo bacio dolcemente -domani mattina dobbiamo vederci con Tony e Steve, meglio andare a dormire-ci sdraiamo ed io mi accoccolo a lui per poi baciarlo e spegnere le luci con un incantesimo.

 

-Tony devo chiederti una cosa-dico mentre l'altro mette del burro sul toast

 

-No Loki, non puoi rimanere incinto-gli do uno schiaffo dietro la testa facendogli cadere il coltello dalle mani -Hey ma sei impazzito?? Stavo solo scherzando! Dimmi-riprende il coltello

 

-Tu conosci i doni della morte?-finisce di mettere il burro sul toast e da un morso guardandomi confuso

 

-Conosco la storia dei tre fratelli, Ana me la leggeva quando ero piccolo-beve un sorso di succo -Perché?-domanda ancora

 

-Ieri Thor mi ha letto quella storia e mi ha detto che alcuni credono che i doni della morte esistano davvero e se fosse vero Tony?-alza gli occhi al cielo finendo il toast

 

-Loki è solo una fiaba per insegnare ai bambini ad essere umili e saggi non starci a pensare più di tanto-annuisco ma non sono convinto che sia solo questo, prendo un toast e ci metto su la marmellata per poi mangiarlo lentamente preso dai miei pensieri. Se esistessero davvero sarebbe straordinario possederli tutti? Saresti padrone della morte...Però...vivresti nel terrore che qualcuno provi a rubarteli e non vivresti,diventando solo uno con mille paranoie e solo, alzo lo sguardo puntandolo su Thor che al tavolo dei grifondoro parla allegramente con Steve, cosa dovrei farmene io di una vita lunga e prosperosa senza di lui? Sorrido e finisco quello che stavo mangiando. Finita la colazione andiamo vicino al lago nero per studiare visto che è una bella giornata ed ancora abbastanza calda da permettere agli studenti di stare fuori

 

-Allora serpeverde contro grifondoro?-domanda Steve prendendo i libri, rispondiamo tutti affermativamente -Okay allora care serpi ditemi almeno tre ingredienti che servono per preparare l'amortentia-vedo che Tony spalanca gli occhi quindi rispondo io

 

-Uova di Ashwinder, petali di rosa, peperoncino in polvere e acqua di luna-rispondo, il biondo annuisce e continuiamo così per ore fino all'ora di pranzo divertendoci tantissimo.


   
 
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