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Autore: flatwhat    07/09/2020    2 recensioni
Atlas è caduta.
Oscar si sacrifica ai Grimm.
Ruby parte insieme a Ozpin, a cui è stata data miracolosamente una forma, per salvarlo.
[Rosegarden; Cloqwork; Scritta prima che iniziasse il volume 8 e quindi ha preso una piega del tutto diversa.]
Genere: Angst, Hurt/Comfort, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Altri, Jaune Arc, Oscar Pine, Ozpin, Ruby Rose
Note: What if? | Avvertimenti: Tematiche delicate
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     Ruby sentiva che Ozpin stava ridendo, ma non trovata questa situazione altrettanto divertente.


Continuò a camminare, ogni passo più faticoso del precedente. Non poteva realmente sperare di riuscire a seminare Jaune e gli altri, stanca com'era, ma... era una questione di principio.


"Ce l'ho anche con te!" sentì Jaune esclamare.


Dei passi si affrettarono alle sue spalle, mentre Ozpin continuava a ridere. Oh, sta' zitto.


Forse per avere l'ultima parola, invece di raggiungerla normalmente, fermarla afferrandole la mano o qualcosa del genere - dopotutto, era solo poco lontana dal resto del gruppo e molto, molto più lenta - Weiss creò un muro di ghiaccio di fronte a lei.


Ruby Rose, incapace di lasciar perdere, zoppicò fino a posare la sua faccia su di esso, e rimase lì, immobile, come se stesse per diventare una statua di ghiaccio, fusa al freddo muro contro il quale stava riposando. Se non altro, la sensazione le intorpidiva il corpo, che ora le stava gridando contro per essere stato costretto al viaggio folle degli ultimi due giorni. Se lo meritava.


"Piantala di fare la bambina" la voce di Weiss la raggiunge poco prima di Weiss stessa. Ruby staccò infine la faccia dal muro - per un momento pensò che stesse per cadere sulle chiappe, esausta, ma riuscì a rimanere in piedi - e vide che la Regina dei Ghiacci la stava guardando con disgusto, a braccia conserte.


Era comunque meno incazzata di Jaune.


"Si può sapere che cazzo di problemi avete?" fu il commento di Jaune sull'intera vicenda. Era furioso, Ruby non lo aveva visto così arrabbiato nemmeno nel suo momento peggiore ad Argus.


E lo stesso stava facendo un visibile sforzo di riprendersi e non esplodere. Forse capiva da dove era nata la pazzia di Ruby.


"Non potevate rimanere ad Atlas come vi avevo detto?" provò a controbattere lei, pur sapendo perfettamente quanto suonassero stupide le sue parole. "Vi ho detto che ci saremmo occupati noi -"


"COME?" Jaune e Weiss sbottarono contemporaneamente. Weiss si premette una mano sulla fronte. Yang e Blake apparvero dietro di lei subito dopo, e Blake le posò una mano sulla spalla per calmarla. Nora e Ren erano un po' più in là, vicino a Ozpin che aveva ancora un sorrisetto compiaciuto del cazzo stampato in faccia. Ren sembrava aver adottato il suo stato d'animo preferito: giudicare in silenzio; e Nora... Nora era sorprendentemente calma, ma era quella una traccia di divertimento nei suo occhi? Come se volesse ridere e piangere allo stesso tempo e non riuscisse a fare nessuna delle due cose. Oh bhe... Ozpin stava ridendo per lei e Ruby... Ruby aveva una gran voglia di piangere.


"Come avrebbero sperato, due idioti come voi" Jaune continuò, scandendo ogni parola con un aumento del tono di voce. Stava per perdere il controllo. "Di poter fronteggiare l'intero esercito di Salem da soli?"


Batté violentemente un piede sul terreno. Ma, proprio nel momento in cui sembrava sul punto di mettersi a urlare, sospirò. Qualche secondo dopo, riprese a parlare con rinnovata calma.


"Siamo riusciti a uccidere quella balena solo con l'aiuto dell'artiglieria di Atlas, la volta scorsa. Ed era un Grimm soltanto. Ok, uno molto grande, ma uno solo. Cosa pensavate di fare contro il resto del suo esercito?"


"Per non parlare dei suoi tirapiedi" si intromise Ren. "Sono stati visti in Atlas, l'ultima volta, ma non sappiamo se adesso stanno seguendo Salem a loro volta".


Ruby prese nuovamente la sua pergamena.


"Penny li sta tenendo d'occhio".


"Ma è da un po' che non le parli, dico bene?" intervenne Weiss. "Non sai se ci sono delle novità."


"Ero troppo impegnata a inseguire Salem!" urlò Ruby, rimettendo la pergamena in tasca con tanta foga da strappare un pezzo di tessuto. "Perché, invece, non le avete chiesto niente VOI?"


"Beh," disse Nora. "Noi eravamo troppo impegnati a inseguire voi".


Caddero tutti in silenzio, avendo finalmente compreso fino a che punto li aveva spinti la loro stupidità. Che razza di missione di soccorso…


Ozpin rise un'altra volta, coprendosi a malapena la bocca con la mano.


"Tu!" disse Jaune, puntando il dito contro di lui. "Mi sarei aspettata questo genere di stronzata da Ruby... Ok, forse neanche da lei". Ruby ringhiò e prese a guardarsi le scarpe. "Ma tu??? Il tizio immortale che dovrebbe sapere meglio di chiunque altro che è da idioti inseguire Salem e la sua armata di Grimm senza avere neanche uno straccio di idea di come attraversare il mare?".


Ozpin smise di ridere e lo fissò, sorridendo ancora.


"Sul serio" continuò Jaune. "Non sai nemmeno che cosa sei in questo momento, o sbaglio? Non sai che poteri puoi usare o se li puoi usare!"


Infine, Ozpin parlò.


"Pensavo che fosse già accertato che la mia maledizione della reincarnazione non mi ha per nulla reso più intelligente".


Oh, quindi era capace di serbare rancore, dopotutto.


"In ogni caso," disse, in un tono di voce fin troppo divertito. "Hai sempre un buon occhio, Mr. Arc. È per questo che ti ho ammesso nella mia scuola nonostante avessi forgiato i documenti".


Jaune rimase visibilmente sorpreso. Lanciò un'occhiata piena di vergogna a Nora e Ren e poi di nuovo a Ozpin.


"S-stai scherzando?".


Ma prima che potesse controbattere, Blake alzò una mano. La guardarono tutti in silenzio.


"Possiamo evitare di metterci a litigare adesso?" disse, Yang che, le braccia conserte e gli occhi fissati sul pavimento, annuiva silenziosamente alle sue parole. "Siamo tutti in ansia per Oscar e ci siamo comportati in maniera stupida, ma dobbiamo riprendercelo. A qualunque costo. Non possiamo lasciare che quella strega gli faccia del male".


Yang annuì di nuovo e decise di offrire la sua opinione in merito.


"Ruby, penso che questa tua piccola bravata mi abbia fatto invecchiare di vent'anni in soli due giorni".


Ruby la guardò, il suo cuore finalmente disposto ad aprirsi.


"Sorellona..."


"Capisco il perché tu sia disposta fino a tanto per Oscar," disse Yang, lanciando una rapida, affettuosa occhiata a Blake e sorridendo. "Capisco l'essere così idiota quando non si vuole perdere una persona importante per te, ma..."


Si voltò, gli occhi distintamente blu, verso Ozpin.


"Non dovete fare questo da soli. Non potete farcela da soli. Tutti noi vogliamo bene a Oscar, quindi smettiamola di litigare e riprendiamo l'inseguimento. Abbiamo più possibilità di successo con l'aeronave".


Il sorriso di Ozpin si fece meno sarcastico e forzato.


"Miss Xiao-Long ha ragione. Ti ringrazio per non aver presupposto il peggio da parte mia".


"Ehi, tu ancora non mi piaci" rispose lei. "Ma è ovvio che neanche tu avresti fatto qualcosa di così idiota se non per amore di Oscar".


Ozpin si mise una mano sul cuore e guardò ciascuno di loro con espressione seria.


"Vi posso promettere, per quanto sia stato immeritevole di fiducia in passato, che non rischierei mai con l'incolumità di Oscar. Mi sta immensamente a cuore la sua vita, e non perché la veda come uno strumento. Lui è il mio compagno tanto quanto è il tuo, Mr. Arc".


Qualunque traccia di rabbia che avrebbe ancora potuto provare per Ozpin sparì dai lineamenti di Jaune.


"Già," disse, grattandosi la testa. Nora e Ren gli sorrisero.


"Torniamo all'aeronave," disse Weiss, adottando a sua volta un tono più dolce. "C'è qualcosa che dobbiamo mostrarvi".


Ma Ruby, nonostante il buonsenso le dicesse diversamente, nonostante tutto... Non si mosse.


"No," disse, piedi piantati a terra.


Yang, preoccupata per la sorella, provò a prenderla per mano, ma Ruby respinse la sua mano meccanica.


"Devo farlo da sola, non posso mettervi in pericolo!" gridò. "Tornate immediatamente ad Atlas!"


"Ruby," disse Blake. "Non possiamo".


"Devo farlo da sola!" ripeté Ruby. "Ho bisogno di farlo da sola! Se non ci riesco, allora come posso-"


Si afferrò ciocche di capelli e cadde in ginocchio, in preda ai singhiozzi. 


"Come posso essere una brava leader, se non riesco a proteggervi...?"


Prima che qualcuno potesse dire qualcosa, fu Ozpin a offrirle una mano per rialzarsi.


"Miss Rose, se sono riuscito a imparare qualcosa anch'io, è che un vero leader lavora con il suo team. Ogni essere umano ha diritto a lasciarsi prendere dalla tristezza, ogni tanto. Non possiamo pretendere di essere perfetti in qualunque momento, perché la perfezione non esiste".


Ruby alzò lo sguardo verso di lui, le lacrime che le rigavano il viso. Era l'esatto opposto di ciò che le aveva detto tanto tempo fa...


"E sai chi è stato a impartirmi questa lezione?" disse lui, una luce calda nei suoi ochi gialli. "Oscar Pine".


Ruby accettò la sua mano.

 

Penny Polendina non aveva notizie di Ruby da un paio di giorni.


Dava per scontato che andasse tutto bene, poiché Ruby era più che capace di affrontare qualunque tipo di situazione in cui si fosse trovata!


Ma, a dire la verità, stava cominciando a preoccuparsi.


Il fatto era che poteva ancora scorgere che Neopolitan la stesse tenendo d'occhio.


Per la precisione, si stavano tenendo d'occhio a vicenda.


Neo doveva sapere che Penny poteva riconoscerla sotto qualunque travestimento o illusione e vederla nascondersi dietro angolo. I poteri della Fanciulla aumentavano le già tremende capacità che papà aveva donato al suo corpo e la sua mente da robot.


Si era aspettata di dover combattere contro Cinder da un momento all'altro. Non era lei che desiderava quel potere così disperatamente?


Invece, i giorni dopo la caduta di Atlas erano stati tutto sommato stranamente tranquilli. Beh, a parte la caduta vera e propria di Atlas e tutto il resto.


Penny aveva deciso di fare da esca, fare in modo che i tirapiedi di Salem pensassero che lei e ciò che rimaneva dell'esercito di Atlas stessero sorvegliando le relique in un luogo protetto.


Le relique erano state rese invisibili e portate via dalle Cacciatrici Felici, che ora stavano cercando un luogo sicuro per nasconderle finché la situazione non si fosse calmata.


Ogni giorno, le Cacciatrici Felici sostituivano i loro membri e mandavano un'altra persona a controllare le reliquie, e ogni giorno Penny e Winter dovevano far finta di essere in cattivi rapporti con loro, che a loro volta facevano finta di non sapere di dove fossero le relique e di voler conoscere il loro nascondiglio.


In verità, stavano tutti aspettando di sapere notizie del generale Ironwood. Era scomparso dopo la caduta di Atlas e, sia che lo si considerasse amico o nemico, volevano essere certi che venisse informato dei loro piani per le relique.


E ora, anche i team RWBY e JNPR (ORNJ? Penny non sapeva se avevano cambiato nome) erano scomparsi, insieme a una aeronave. Se Winter sapeva qualcosa al riguardo, non voleva dirlo.


Ma basta preoccuparsi. Penny sapeva che Ruby e i suoi amici sarebbero tornati sani e salvi.


L'unica cosa che la preoccupava sul serio era sapere che i tirapiedi di Salem non erano così stupidi da essere ingannati dal loro piano tanto a lungo, e che sarebbero venuti a combattere un giorno. Quale migliore momento di cui approfittare, che i postumi della Caduta di Atlas? Avevano perso uno di loro, Tyrian Callows, divorato da un Grimm (che ironia), ma, se Cinder Fall voleva i poteri della Fanciulla, avrebbe almeno provato a prenderseli.


Avrebbero dovuto provare ad accaparrarsi uno dei due: i poteri della Fanciulla o le reliquie.


Avrebbero dovuto sapere che Penny poteva riconoscere Neopolitan.


E se anche Neopolitan fosse un'esca? 


Papà le aveva installato una nuova, fantastica funzione, nella sua testa. Qualcosa che nemmeno i cattivi avrebbero potuto aspettarsi. Una funzione di messaggistica, che le permetteva di contattare la pergamena di Ruby in qualunque momento. Tutto ciò che doveva fare era pensare alle parole ed esse sarebbero state inviate alla pergamena di Ruby sotto forma di messaggio scritto.


"Ruby, qui Penny. Non credo che Cinder Fall sia ancora in Atlas".

 

"Cos'era, poi, quella cosa che volevate mostrarci?" Ruby chiese mentre entravano nell'areonave, atterrata poco lontano.


"Vedi..." cominciò Weiss, ma Ruby non le diede il tempo di finire la frase.


Salendo a bordo, si era già aspettata di vedere Maria sul sedile del pilota, e lo zio Qrow, sempre pronto a rischiare la pelle per lei, nonostante le ferite recenti non ancora guarite del tutto.


E infatti erano lì. Ciò che non si era aspettata era di vedere James Ironwood.

 
Autrice: Salve! Ci sono delle belle novità: ho passato il mio ultimissimo esame universitario! O almeno, credo di averlo passato, ma sto aspettando ancora il voto, per sicurezza. Non vorrei brutte sorprese!
In ogni caso, tesi e altre cose permettendo, potrei avere più tempo per scrivere da qui in poi! Sto ancora facendo la pazzia di pubblicare prima in inglese (su AO3) e poi in italiano, ma devo dire che ci sto trovando anche dei lati positivi, tra la fatica. Rileggere e tradurre ogni capitolo mi aiuta a riconsiderare la storia e sapere con più precisione come la voglio continuare.

Ci sono stati dei cambiamenti nel mio piano! Un giorno, magari, ve li descriverò! Più scrivo e più voglio aggiungere cose, lol.

Ah, sì, ho ucciso Tyrian, perché non sapevo che farci con lui.

Alla prossima!
  
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