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Autore: rose07    18/08/2009    3 recensioni
10 Agosto. La magica notte in cui cadono le stelle. Una notte incentrata sull'amore che lega Sora e Matt, Mimi e Tai. Alcuni accenni a Takari, Keniyako e Izzy/Nuovo Personaggio, Joe/Nuovo Personaggio.
Genere: Commedia, Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Mimi Tachikawa, Sora Takenouchi, Taichi Yagami/Tai Kamiya, Yamato Ishida/Matt
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Stay together in the end ( ? )'
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«Sono gli spiedini più buoni del mondo, lo sai?!»
 Myiako, detta da tutti la Yolei, aveva i cuoricini al posto degli occhi. Assaggiava la carne allo spiedo preparata da Matt e, ogni tanto, lanciava sorrisini maliziosi al suo fidanzato.
Ken, rassegnato, ricambiava da almeno mezz’ora senza capire.
Il biondo, invece, stufo di tutte le chiacchiere di Davis e gli altri amici del fratello, si rivolse direttamente a quest’ultimo.
«Che diavolo li hai invitati a fare?» bisbigliò.
TK smise di parlare con Cody e si avvicinò al suo orecchio. «Avrei mai potuto dire di no?»
Matt fece una smorfia, e gettò uno sguardo a Sora che conversava con Izzy e Frankie.
Voleva passare del tempo con lei, quella sera.
Voleva baciarla, stringerla, sussurrarle parole dolci... un po’ come nei film d’amore, no?
Era vero che erano cose sdolcinate, ma non succedeva da un po’ e lui ne sentiva il bisogno.
La desiderava ardentemente quella sera e l’avrebbe avuta, se solo quei ficcanaso dei simpatici amichetti di TK e Kari non si fossero autoinvitati.
Non che fossero male. Avevano combattuto per Digiworld assieme, pochi anni prima.
Ma erano indiscreti, soprattutto Davis e Yolei.
Quei due erano delle piovre!
«Ehi, Matt!» esclamò quest’ultimo con una birra ghiacciata in mano «Come va con Sora? Non vi vedo molto affiatati!»
Il biondo represse a stenti la voglia di pestarlo. Evidentemente non reggeva l’alcool e gli effetti si facevano già sentire.
«Perché non dovremmo essere affiatati, Daisuke?» disse pronunciando il nome di battesimo del tinto di amaranto.
«Non siete seduti vicini. Lei è a Nord e tu a Sud. Carina, questa, eh?» e scoppiò a ridere.
Matt incrociò le braccia, gettandogli uno sguardo di fuoco.
Lui e Sora si amavano, bastava solo questo, no? E se non si erano seduti vicini era per una buona causa... Forse.
Al dire il vero non ci aveva fatto caso. Che quel cretino avesse ragione?
Naaah. Lui e Sora filavano alla grande, insomma... però... Però, forse era vero.
Non si cercavano a vicenda, o... Basta! Smise di pensare male dopo che la ragazza gli rivolse un sorriso bellissimo. Quelli speciali li riservava solo a lui; era questa una delle cose che lo rendeva felice.
Le fece l’occhiolino e si concentrò sulla sua birra.
Quell’ idiota di Davis non l’aveva azzeccata.
«LUCHIA!» l’esclamazione di Joe lo riportò al presente «Benedetta figlia, stai attenta che ti bruci le mani!»
La donna aveva uno spiedino in mano e tentava di abbrustolirlo vicino al falò.
Alla fine doveva ammettere che non era venuto tanto male.
«Oh, Joe... Insegnami tu l’arte dell’ arrosto! Io sono un’ entità negata!» La morona si avvicinò al blu che guardò perplesso lo spiedino.
«Ma buttalo!» esclamò, cavandoglielo dalle mani e lanciandolo per aria.
«Oh, Joe! Tu sì che sei un’ entità esperta!» Luchia scoccò una bacio nella guancia al ragazzo che aveva preso a masticare.
In breve si affogò e Tai e Matt, sbuffanti, tirarono pacche e contro pacche sopra la sua schiena.
«Ecco cosa succede quando una ragazza lo caga più del dovuto» Sussurrò il castano al biondo che annuì.
«Che diamine avete da confabulare?» mormorò Joe, mettendo una mano sulle spalle dei ragazzi e facendoli voltare in un’ altra direzione per non farsi sentire  «Io non c’entro niente! Si sarà innamorata di me, non credete? Il grande Joe colpisce ancora!»
«Secondo me, ha solo bevuto troppo» Scosse la testa scettico Matt.
Il ragazzo con le meches blu incrociò le braccia indignato.
Perché mai Luchia non avrebbe potuto innamorarsi di lui?
Eppure era un bel ragazzo, magro con i capelli neri, le meches blu come riflessi e degli occhioni come l’ebano!
Ah, e aveva dei grandi occhiali grigi, ma quelli non c’entravano, no?
 
 
«Quanto avrà bevuto Luchia?» chiese la bionda Frankie alla ramata Sora e alle altre due brunette.
«Secondo me, sta male. Non ha mai dimostrato tanto interesse verso Joe. Anzi, di solito è sempre il contrario. Lui le sbava dietro come un cane» fece Sora, incredula.
«Magari si è accorta di essere innamorata di lui!» alle parole di Mimi, tutte si girarono a guardarla come si guardano gli insetti.
«Scherzi, Mims?»
«Perché no? Potrebbe essere possibile. Non tutti si accorgono di amarsi subito» Mimi parlava come una che la sapeva lunga.
Ignorando i numerosi sguardi perplessi di Frankie e Kari, indicò:
«Eccola che arriva»
Luchia camminava volteggiando, alzando le mani al cielo e invocando un nome.
«Oh, mio Jyou! Il mio signorino Joe Kido! Ah, quanto è sexy!»
«Oddio, ma quella è messa proprio male!» Sora si grattò la testa, confusa.
Se Joe era sexy, il suo Yamato era Eros!
«Luchia, che ti prende?» la destò Kari, afferrandola da un braccio.
Lei si divincolò. «Lasciami, Hikari. Lasciami trovare la retta via che mi porterà dal mio unico amore. Joe, dove sei?»
«Ma guarda che Joe è di là con gli altri!» le urlò Sora, facendole vedere il punto.
Il blu si notava chiaramente. Stava camminando a braccetto con TK e aveva un boccale di birra in mano.
Non appena la vide avvicinarsi verso di lui, si nascose immediatamente dietro il biondino.
«TK, nascondimi e dille che mi sono suicidato, ti scongiuro!»
Il ragazzo alzò un sopracciglio, ma lo accontentò.
«Caro Takeru dalle mille risorse, hai adocchiato il mio super uomo mutanda
«Ehm, non so di chi parli, Lu-»
«Conosci un uomo lodato da tutti per le sue grandi virtù? Specie quelle basse» e si leccò sensualmente le labbra.
TK represse un conato di vomito. Luchia era una ballerina di lap dance, samba, limbo ecc... E a ventott’anni suonati faceva ancora quelle smorfie schifose.
Era abominevole!
«Ehm... No... Io... Forse, si è... Ecco si sarà gettato in acqua. Non so... BLEAH!» Il biondino voltò la testa dall’altro lato, mentre la donna lo salutava con un bacio sulla guancia.
Si pulì immediatamente, e pregò Dio che Kari non l’avesse visto.
«Grazie, amico mio! Sei un gran bugiardo e per questo sarai sempre il mio prediletto!» Joe, uscendo fuori, tirò diverse pacche sulla spalla del ragazzo.
Faceva così solo quando conveniva a lui, le altre volte lo trattava di merda, dicendogli di essere antipatico o peggio ancora fanatico.
Altre volte, come adesso, lo prendeva in simpatia.
«Joe, grazie per il complimento, ma quella si annega! Affrontala una volta per tutte e dille che vuoi stare con lei»
«Ma glielo dico ogni santissimo giorno! E lei sai cosa fa? Mi dice di morire suicida!» Joe si sedette per terra con il mento tra le mani.
TK sbuffò. Doveva sempre consolare gli altri. Prima suo fratello, poi Tai... adesso anche il burino.
«Ma Joe, devi approfittarne adesso! Magari si è accorta che le piaci. Non senti le parole che dice? Sembra parli a rune!»
«Tu non capisci. Sei bello, biondo e con gli occhi blu. Io, invece, oltre ad essere bello non ho nient’ altro!»
TK scosse la testa al bello e pensò sicuramente ad un attacco di nervosismo.
Joe non aveva mai avuto a che fare con una donna. E guarda caso, si era innamorato proprio di una molto più grande di lui che faceva la spogliarellista e la ballerina, tutt’ e due insieme.
Taichi e suo fratello lo sfottevano sempre  extra vergine e non è che avevano così torto.
Per di più, era effeminato e questo non era un punto a suo favore. Si vedeva anche dal modo in cui lo aveva preso a braccetto poco prima.
«Dai, amico!» gli mise una mano sulla spalla come segno d’ incoraggiamento «Vedrai che di questo passo si metterà con te. E’ solo questione di contegno. Se smetti di trattarla male come fai di solito, sono sicuro che ti cadrà ai piedi»
Morta, venne da pensare al ragazzo. Oddio, stava diventando maligno come suo fratello Matt e Tai!
«Dici?» chiese titubante l’altro.
«Sì, ne sono sicuro. Beh, non al cento per cento, ma quasi» TK deglutì.
Joe stette a riflettere. Forse quell’ antipatico aveva ragione.
«D’accordo, farò come dici» Si alzò pimpante e fece vedere i muscoli.
«Fatti un tuffo a mare anche tu e vedrai come farai colpo!»
«Certamente! Grazie TK, per me rimarrai sempre un fanatico antipatico, ma i tuoi consigli sono un toccasana!» Se ne andò sculettante, lasciando il minore degli Ishida a rimuginare.
Non sarebbe cambiato mai. Chissà cosa avrebbe combinato con Luchia!
Conoscendolo, niente di buono.






   
 
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