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Autore: Iron_Girl_    09/09/2020    1 recensioni
Come si comporterebbero i nostri eroi preferiti ad Hogwarts?
Alcune scene sono tagliate per rispetto alle regole di questo sito
Genere: Fantasy, Fluff, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri, Loki, Thor
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Sono passati due giorni da quando il padre di Loki lo ha portato via, sono due giorni che non mangio e non lascio il mio letto per quasi nessun motivo, Steve è tornato nella sua stanza con Tony ed io sono rimasto solo, mi rannicchio su me stesso e mi tiro la coperta fin sopra la testa. Sento bussare alla porta come succede circa cinque volte al giorno ma non mi alzo

 

-Okay, ora basta-sento dire dalla voce di Steve fuori alla porta che dopo pochi secondi si spalanca, la coperta viene malamente tolta dal mio corpo -Alzati Thor! Devi tornare a venire a lezione e a mangiare, io e Tony stiamo pensando ad un modo per far tornare Loki-lo guardo e lui mi sorride triste carezzandomi una guancia -So che ti manca e so che stai male, anche Tony sta malissimo ma dovete reagire, dobbiamo reagire-mi siedo lentamente, mi passo una mano tra i capelli e mi alzo per andare a fare un bagno, ci resto per un bel po' poi metto la divisa

 

-Mi manca davvero tanto-sussurro, mi da una pacca sulla spalla ed andiamo verso la sala grande per fare colazione, Tony si siede al nostro tavolo e prende una porzione minuscola di uova mangiandola senza molta voglia, prendo un toast e ci metto sopra del burro tanto per far contento Steve

 

-Ho mandato una lettera a Loki ieri...ma il gufo è tornato indietro senza risposta-alzo lo sguardo ed incontro gli occhi nocciola di Tony rossi per le lacrime che ha sicuramente versato -Sono preoccupato per lui Thor...suo padre non è una persona buona o ragionevole ed io non so cosa fare per aiutarlo-tutte le paure che mi hanno tenuto bloccato in questi giorni vengono a galla perché le parole di Tony confermano solo tutto quello che ho pensato

 

-Dobbiamo scoprire dov'è e salvarlo-finisco il toast e ci alziamo per andare a lezione, la prima la condivido con Tony, ci sediamo vicini e non ascoltiamo nemmeno una parola della lezione -Credi che sarà a casa sua?-domando mentre scrivo sul diario quello che c'è scritto sulla lavagna

 

-Si, credo di si ma ho paura che sia imprigionato da qualche parte o non so-sospira -Sono andato a casa sua solo una volta quando avevamo sette anni, mi ha fatto vedere la cella nelle segrete, dovevo passare l'estate da lui ma mi sono spaventato così tanto che il secondo giorno sono voluto andare via...Loki ci rimase così male ma io lo invitai a stare da me e ci siamo divertiti tantissimo-sospira di nuovo con gli occhi lucidi -Ho tanta paura per lui, è il mio migliore amico, è come un fratello per me e non lo posso aiutare-Stiamo in silenzio per un po' senza sapere cosa dire

 

-Perché non mandi una lettera ai tuoi genitori?-domando dicendo la prima cosa che mi viene in mente lui mi guarda interessato

 

-Si, credo sia una buona idea ma aspettiamo fino a sabato, non mi va di allarmare i miei per nulla...magari non sapeva cosa rispondere-annuisco e porto lo sguardo alla lavagna.

 

I giorni passano lentamente, troppo ed è una vera tortura non poter avere notizie di Loki infatti non ha risposto e visto che oggi è sabato Tony sta scrivendo una lettera ai signori Jarvis, quelli che a tutti gli effetti sono i suoi genitori, scrive una lettera lunga chiedendo come stanno e tutto il resto e raccontando tutta la storia poi la lega alla zampa della sua civetta bianca che vola via subito

 

-Senti ti va di andare ad Hogsmeade? Credo tu abbia bisogno di respirare aria nuova...magari ci viene qualche idea-annuisco e ci alziamo per andare insieme a Steve verso l'ingresso

 

-Thor! Hey Thor! Aspetta!-mi volto, a chiamarmi è stata quella grandissima stronza di Sif, Tony mi guarda

 

-Vi raggiungo tra poco-annuisce e raggiunge Steve poco più avanti, la ragazza mi raggiunge ed io la guardo con disprezzo

 

-Stai andando ad Hogsmeade?-domanda con un sorriso malizioso sul volto, annuisco e lei si fa più vicina -Che ne dici di andare insieme?-sussurra sbattendo le ciglia

 

-No, non se ne parla! Come ti viene in mente?? Per colpa tua Loki non è più ad Hogwarts e non è più con me!-alza gli occhi al cielo sbuffando e devo farmi forza per trattenermi dal lanciarle un incantesimo

 

-Ancora pensi a lui? Ti ho lasciato qualche giorno per riflettere Thor e per farti capire che lui non è adatto per te...tu hai bisogno di una vera donna accanto che ti da quello che vuoi, che sia servizievole e che faccia tutto quello che desideri-queste ultime parole le sussurra quasi sulle mie labbra ma io faccio un passo indietro

 

-Sei una persona spregevole! Questi giorni senza di lui mi hanno solo fatto capire quanto sia perfetto per me perché si, lui lo è, ci amiamo da impazzire e tu hai rovinato ogni cosa...non hai pensato nemmeno un secondo a quello che potrebbe star passando Loki ora?-resta con lo sguardo fisso nel mio e sorride

 

-Non mi interessa nulla di quello che sta passando...per quel che mi interessa può anche ucciderlo-prendo in mano la bacchetta ma una mano stringe la mia facendomela abbassare -Tu sarai mio Thor-sussurra prima di andarsene ridendo, Steve mi fa voltare verso di lui e mi toglie la bacchetta tra le mani, una sua mano si posa sulla mia guancia e mi fa alzare lo sguardo

 

-Non ne vale la pena okay? Rischiare l'espulsione per lei, è solo una stronza-guardo il mio migliore amico tra lo sconvolto ed il divertito

 

-Tu hai appena detto che Sif è una stronza? Per Merlino Steve allora le sai dire certe parole-alza gli occhi al cielo per poi sbuffare ma dietro di lui Tony ride per quello che ho detto

 

-Fidati, in certe occasioni ne dice parecchie di queste parole-sussurra Tony facendo arrossire Steve e beccandosi uno schiaffo sulla nuca, ci dirigiamo verso l'ingresso e finalmente usciamo nella fredda aria di ottobre, camminiamo fino ai tre manici di scopa dove prendiamo un tavolo ed ordiniamo tre burrobirre

 

-Tony...ti va di raccontarmi qualcosa di te e Loki? Qualcosa che avete fatto insieme non so...-mi guarda incuriosito poi sorride forse per un ricordo

 

-Una volta io e Loki volevamo fare una torta per il compleanno di mio padre Edwin e così siamo andati in cucina, abbiamo preso il libro di ricette di Ana ed abbiamo cominciato a prepararla ma non capivamo bene tutto e quindi alla fine è uscita una cosa terribile ma noi eravamo così fieri di essere riusciti a fare quella sorpresa, Edwin ci ha sorriso commosso, ci ha abbracciato entrambi ed ha anche assaggiato la torta dicendo che era deliziosa anche se entrambi sapevamo benissimo che non lo era-sorride dolcemente al ricordo e lo faccio anche io, posso quasi immaginarmelo un piccolo Loki tutto sporco di farina ma soddisfatto per essere riuscito a fare qualcosa di speciale per una persona a cui vuole tanto bene, arrivano le burrobirre, ne prendo un sorso che mi riscalda dentro, chissà Loki cosa starà facendo ora? Starà bene? Gli mancherò come lui manca a me? Sono tutte domande a cui vorrei dare una risposta ma non posso farlo perché effettivamente da quando hanno portato via Loki io non so più nulla di lui. Usciamo dal pub circa un'ora dopo e decidiamo di fare una passeggiata ma veniamo bloccati da un elfo domestico -Hey ma io ti conosco! Tu sei l'elfo della famiglia di Loki!-esclama Tony, il piccolo essere si mette un dito sulle labbra e ci fa segno di seguirlo, lo facciamo e ci ritroviamo poco dopo tra gli alberi, nascosti da chiunque

 

-Si, signorino Stark sono io-risponde chinando leggermente la testa verso il castano che si gratta la testa in imbarazzo

 

-Puoi dirci come sta Loki?-domando, lui mi guarda e fa una specie di smorfia che sembra un sorriso

 

-Il padroncino è stato molto felice quando gli ho consegnato delle copie delle foto che ha in camera signore, mi dispiace di aver violato le sue stanze ma non mi piace quando Padron Loki soffre e volevo alleviare almeno di un po' il suo dolore-pendiamo tutti dalle sue labbra in attesa di sapere cosa sta facendo il padre a Loki -Il padrone lo tortura a lungo ma dalle labbra del ragazzo non esce nessun suono, lo ha privato della sua voce, gli ho dato di nascosto una scatola con tutti i suoi diari, delle foto ed anche piuma e calamaio per distrarsi un po' ma non sa che sono stato io...temo che lui stia facendo un'altra cosa però...-si blocca e prende a dare testate al tronco di un albero ma Steve lo ferma

 

-Dicci cosa sta facendo, il tuo padrone è anche Loki e visto che è in pericolo è tuo dovere dirci tutto quello che sai in modo che noi possiamo agire di conseguenza-gli occhi dell'elfo scrutano quelli azzurri di Steve

 

-Credo lo stia avvelenando, Padron Loki è sempre più debole ogni giorno che passa e il signore non vuole mai che sia io a portargli il cibo-stringo le mani a pugno e mi mordo l'interno della guancia per non piangere davanti a tutti

 

-Grazie-sento dire a Steve poi mi raggiunge abbracciandomi per qualche secondo, si stacca troppo presto, ho bisogno del mio migliore amico ora -Thor, dobbiamo avvisare i genitori di Tony! Forse loro possono salvarlo, noi da qui possiamo solo fare questo temo-annuisco ed iniziamo a correre verso il castello più veloci che possiamo ed andiamo nella mia camera dove accendo con un incantesimo il fuoco nel camino 

 

-Spero che siano a casa-sussurra Tony prima di buttare della polvere nel camino ed infilare la testa -Mamma, Papà? Ci siete?-si sentono dei passi dall'altra parte

 

-Tony ma che ci fai qui?-domanda subito la voce di una donna che immagino sia Ana -Abbiamo ricevuto la tua lettera e vogliamo indagare su questa storia di Loki-sussurra preoccupata

 

-Proprio per questo sono qui lo sta torturando e forse anche avvelenando, gli ha tolto anche la voce! Dovete andare a salvarlo...noi non possiamo fare nulla qui ma voi potete, vi prego andate a salvarlo!-si sentono dei rumori

 

-Certo tesoro, conta su di noi-risponde di nuovo la donna e Tony torna con la testa fuori dal camino

 

-Lo salveranno Thor...stanne certo-ci sediamo sui letti -Ora dobbiamo aspettare-e lo facciamo aspettiamo per intere ore che si trasformano in giorni tutti uguali: ci alziamo senza aver chiuso occhio, facciamo colazione con l'essenziale per non svenire ed andiamo alle lezioni prendendo appunti senza sapere nemmeno di cosa si tratta, io e Tony siamo dei veri e propri fantasmi, anche Steve è preoccupato ovviamente ma cerca di essere forte per noi due e lo apprezzo moltissimo perché ho proprio bisogno del mio miglior amico che mi sostiene. Passa una settimana dalla richiesta di aiuto di Tony ma ancora nulla fino a che la domenica mattina un trambusto generale ci fa correre all'ingresso, ci sono Ana ed Edwin sfatti e sporchi e tra le braccia hanno un Loki pieno di ferite e privo di sensi, io e Tony ci facciamo largo tra la folla

 

-Dobbiamo portarlo in infermeria!-esclama Silente appena li vede, Edwin non se lo fa ripetere due volte ed inizia a correre su per le scale, sto per andare anche io ma Ana mi ferma, mi accorgo solo ora che ha una scatola tra le mani

 

-Questa tienila tu Thor, ci sono le cose a cui Loki tiene di più-prendo la scatola con mani tremanti e la donna con le lacrime che scendono copiose sulle guance va ad abbracciare il figlio che la stringe forte a se -Lo ha avvelenato, Loki si era accorto di questo e si rifiutava di mangiare e bere ma lui lo costringeva ad ingoiare il tutto, come si può essere così malvagi??-un singhiozzo esce dalle sue labbra e Tony le carezza i capelli

 

-Mamma, Silente e Madama Chips lo salveranno-annuisce e si asciuga le lacrime, poco dopo torna Edwin che abbraccia a sua volta il figlio

 

-Nessuno può entrare per ora, Silente ci ha dato una stanza e credo che sia meglio usarla per darci almeno una pulita cosa ne dici cara?-Ana annuisce e lui la prende delicatamente sottobraccio, mi volto e vado nella mia camera sedendomi sul letto e guardando all'interno della scatola, ci sono tante foto di lui e la madre e sono dolcissime ma la cosa che mi interessa di più sono i diari, prendo il primo e noto che è quello su cui scriveva ogni sera quando era qui, lo apro e vado all'ultima pagina iniziando a leggerla

 

Caro diario,

 

Ah dovrei davvero finirla con queste stronzate! Non ho quasi più le forze per fare nulla e sto facendo uno sforzo immane per scrivere ora ma devo farlo perché se morirò voglio che tutti sappiano che è stato mio padre ad uccidermi, utilizzando la maledizione cruciatus su di me e costringendomi a mangiare e bere pietanze avvelenate. Qui sotto scrivo una lettera alla persona che amo più della mia vita, nella speranza che un giorno riceva questo diario:

 

Caro Thor,

 

I miei ultimi pensieri vanno a te amore mio, presto sarò morto ma il mio amore per te continuerà a vivere e mai cesserà di esistere, forse sono un po' troppo sentimentale ma concedimelo. Ricordo ancora il primo giorno che ti ho visto...è stato alla stazione, avevamo undici anni e stavamo aspettando il treno per Hogwarts, ricordo di aver pensato subito che dovevi essere un ragazzo simpatico, ti vedevo sorridere ai tuoi genitori ed abbracciarli forte, un po' ti ho invidiato per questo...mio padre era semplicemente dietro di me e non vedeva l'ora di potersene andare. Non ho avuto mai il coraggio di parlarti però, avevo timore e non volevo sentire un no uscire dalle tue labbra. Sono passati gli anni ed io continuavo ad osservarti da lontano fino a che al terzo anno è successo, sarà stata l'adolescenza o che so io ma mi sono innamorato di te, Dio solo sa quante volte avrei voluto parlarti e quante volte ho cercato di dimenticarti ma non ci riuscivo, tu eri e sei sempre nei miei pensieri. Se non dovessi più vederti sappi che io ti amo da morire e che non rimpiango nulla di quello che abbiamo fatto perché non sono mai stato così felice in vita mia, non cambierei assolutamente nulla. Il mio ultimo pensiero sarà per le tue labbra così morbide e bellissime quando si aprono in quel tuo favoloso sorriso.

 

Per sempre tuo, Loki

Ti amo

 

Le lacrime iniziano a scorrere copiose sul mio viso e singhiozzi incontrollabili iniziano ad uscire dalle mie labbra, il suo ultimo pensiero è stato per me, per le mie labbra, per il mio sorriso, ti prego fai che si risvegli e che possa vivere una lunga e felice vita con chiunque lui voglia, piango ancora per molto tempo, un tempo indefinito ma poi mi faccio coraggio e richiudo il diario prendendone un altro ed aprendo ad una pagina a caso

 

Caro diario,

 

Oggi Tony e la sua famiglia mi sono venuti a prendere dopo una lunga settimana estiva a casa mia, passerò l'intera estate con loro e sono felicissimo di questo. Amo stare con Tony perché con lui posso essere un semplice bambino di otto anni, giocare, divertirmi e fare stupidaggini, non pensare al rigore, la disciplina e al nome da non imbrattare. Sono arrivati con la loro solita auto babbana, è davvero bellissima, azzurra chiaro, fa un rumore strano quando cammina ma è molto divertente. Appena arrivati Edwin ha portato il mio baule nella stanza di Tony ed Ana ci ha portato in cucina per farci assaggiare una delle sue deliziose torte, ha fatto la torta di zucca! La mia preferita! Ed era così buona che ne ho mangiate due fette. Tony ed io abbiamo passato la giornata tra bagni nel lago vicino casa ed anche un po' di compiti ma li abbiamo fatti con Ana che ci fa sempre divertire tanto! Ora vado a dormire, domani mi aspetta una bellissima giornata, Edwin ed Ana ci portano a vedere una partita di Quidditch e non voglio essere stanco, buonanotte.

 

Un piccolo sorriso si forma sulle mie labbra e decido di riprendere il suo ultimo diario per andare al giorno in cui abbiamo fatto l'amore per la prima volta, sono davvero curioso di sapere cosa ha scritto, sfoglio velocemente le pagine fino ad arrivare a quella che mi interessa, sospiro ed inizio a leggere un po' impaurito da quello che può aver scritto

 

Caro diario,

 

Finalmente è successo...io e Thor abbiamo fatto l'amore per la prima volta ed è stato magnifico...lui è magnifico...è stato dolce, premuroso, gentile ed innamorato lo potevo vedere nei suoi occhi e sentivo l'amore che prova per me in ogni bacio, spero di aver trasmesso le stesse emozioni anche a lui. Inizialmente è stato molto doloroso, desideravo quasi che uscisse ma poi il dolore si è tramutato in piacere ed è stata pura follia, non riuscivo a pensare a nulla che non fosse lui dentro di me e sentirmi così intimamente unito a lui mi ha scaldato dentro facendomi provare un piacere ancora più grande se possibile. Magico invece è stato il momento in cui mi ha detto ti amo e io l'ho detto a mia volta perché è vero lo amo e credo che non smetterò mai di farlo. In questo momento è sdraiato accanto a me e sta dormendo, ha la bocca leggermente aperta, un lieve russare esce dalle sue labbra ed i capelli sono sparpagliati sul cuscino ma anche così continuo a pensare che non ho mai visto una creatura più bella, è bellissimo ed ha un anima pura e buona, non avrei mai immaginato tutto questo, lo amavo anche prima si ma ora è tutto amplificato.

 

Sorrido dolcemente e chiudo il diario, il cuore batte fortissimo nel petto, il suo amore è incondizionato e lo è anche il mio, l'unica cosa che spero e che si svegli e che possa dirgli queste cose di persona guardando i suoi meravigliosi occhi verdi come due smeraldi, mi volto e noto solo ora un pacchetto sul letto, lo apro e vedo che ci sono dei cioccolatini... forse li ha lasciati Tony, ne prendo uno e lo mangio in un solo boccone sentendo uno strano sapore dolciastro sulla lingua ma non me ne curo, probabilmente è una nuova trovata dei dolci di Milelandia.

   
 
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