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Autore: EliasInvierno    10/09/2020    1 recensioni
Diario di un ragazzo 24enne che da poco ha tentato il suicidio. Cinico, sarcastico e musone. Senza amici, una ragazza e depresso. Viene incoraggiato dal proprio analista a scrivere un diario. Perplesso inizia a riempire un documento word, nonostante ritenga la sua vita vuota e senza sbocchi. Col passare dei giorni e delle settimane però qualcosa cambierà.
Genere: Introspettivo, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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disclaimer: LIME / LEGGERI CONTENUTI EROTICI

10/4/2018, Martedì

Tutto tace, sono due giorni che mangio poco. Sono depresso e non ho voglia nemmeno di alzarmi dal letto la mattina…se dovessi perderli mi sparo in testa. Mi viene da piangere…Aspetterò domani poi scriverò a entrambi.
 
11/4/2018, Mercoledì
Ieri sera non ho resistito più e ho scritto a Giada, volevo sapere come stesse, ha speso delle parole poco lusinghiere per la sorella e ha ammesso di essere estremamente gelosa nei miei confronti…mi ha chiesto di vederci per vedere una partita insieme il prima possibile. Stasera scriverò anche a Christian.
 
12/4/2018, Giovedì
Mi sento sollevato…quasi euforico…Christian è stato felice di sentirmi, meno male, dice che ha parlato con Valeria e che l’ha convinta a non infastidirmi più…non ho idea di cosa le ha detto, ma meglio così!  Sabato sera mi ha proposto di tornare a Trebaseleghe alla casa infestata…è convintissimo…ma ho come l’impressione che se la darà a gambe levate al primo rumore sospetto. Visto che dobbiamo andare a Trebaseleghe ho invitato lui e sua sorella alla Baracca, infondo dovevo andarci comunque per provare le portate del matrimonio, ho colto l’occasione, non ci andrei mai da solo…passerei da sfigato, anche se sono sfigato… e visto che saremmo per strada mi pare l’occasione giusta. Ho messo in chiaro che saranno miei ospiti e che non accetto un no…anche perché odio il pesce…come faccio a giudicarlo???
 
14/4/2018, Sabato
Ieri pomeriggio Giada mi ha chiamato, mi ha ringraziato per l’invito e mi ha detto che sarebbe passata a casa mia la sera, per portare dei campioni di tessuto a mia sorella.
Non penso sia stato piacevole per Giada, asociale come me, andare a casa di qualcuno e trovare la famiglia al completo. Mamma, Stefania e Giada sono rimaste a parlare almeno un’ora, scegliendo i tessuti le decorazioni, il velo e chissà che altre stronzate…credo che Giada ami il proprio lavoro, ci mette passione è evidente, e nonostante la situazione sociale “stressante” l’ho vista molto tranquilla e cortese. Verso le 19, dopo aver concordato tutti i dettagli, mia sorella e mia mamma hanno liberato Giada, che finalmente ha potuto passare un po’ di tempo con me. Vista l’ora mia madre le ha proposto di rimanere a cena, con mia sorpresa ha accettato…non l’avrei mai detto…
Per me è stata una situazione a dir poco stressante. Temevo qualche uscita di mia sorella, su che tipo di rapporto ci fosse tra di noi, o qualche battuta a doppio senso di mio padre o qualche domanda di troppo di mia madre. Avevo paura anche delle mie stesse reazioni ed ero in ansia anche per Giada, stare con le altre persone non è il suo forte e pensavo a che con sarcasmo avrebbe risposto ai soliti cliché. Per fortuna invece si è risolto tutto per il meglio. Per quasi tutto il tempo hanno parlato di sartoria e momenti imbarazzanti non ce ne sono stati. Dopo cena Stefania è andata da Manuel e io e Giada siamo usciti in giardino…è incredibile come una ragazza possa avere una passione tale per il basket…credo abbia tirato ininterrottamente per un’ora, con percentuali invidiabili, mentre parlavamo di tutto. Abbiamo fatto anche delle gare di tiri…mi ha stracciato in tutte tranne nelle triple…è una bambina che si diverte… Dopo la sessione di tiri ci siamo rilassati guardando le stelle sdraiati sull’erba, ascoltando i grilli. Verso le 22 siamo entrati in casa, ho improvvisato improbabili miscugli all’open bar, andando poi in camera mia…Giada dopo aver visto la collezione di film ha proposto…o meglio mi ha supplicato di guardare il Signore degli Anelli, personalmente non mi ha mai detto niente…ho acconsentito…non ricordavo durasse quasi 3 ore, ma devo dire che lo ricordavo peggio. Verso l’una Giada mi ha salutato con un enorme sorriso, facendo qualche battuta pungente sui miei Wizards che nella notte avrebbero giocato con Miami, le ho chiesto di scrivermi quando fosse arrivata a casa. “Ti ricordo che tra meno di venti ore mi offri la seconda cena in 2 giorni! Sono a letto…TVTB”. Questo il suo messaggio…sono cotto a puntino.
 
17/4/2018, Martedì
Mi ci è voluto qualche giorno a metabolizzare il tutto…gli eventi di sabato sera sono stati a dir poco singolari, non so quando risentirò Christian…era a dir poco sconvolto, e sembra voglia passare del tempo da solo…
Ricapitolando…sabato sera intorno alle 19, Giada e Christian son venuti a casa mia, insistendo per venire a prendermi. Il tragitto fino alla Baracca è stato piuttosto spensierato e allegro…beh insomma…a dir la verità, non sono mancati commenti cinici e acidi da parte mia o di Giada su certi argomenti, ma per Christian ormai è la normalità. Intorno alle 20:30 ci siamo seduti in tavola, dopo aver fatto un giro di tutta la proprietà, illustrando, sotto richiesta di Giada le idee di mia sorella. Non mi aspettavo fosse così interessata, credevo che bene o male la pensasse come me sul matrimonio, una celebrazione inutile o quasi… invece sembrava estremamente coinvolta, “odio quelle situazioni sociali e odio la teatralità…ma sotto sotto…se mi stessi sposando con la persona che amo…lo griderei al mondo, facendo una cerimonia che faccia invidia a tutti!” ha annunciato con un tono sentito. Abbiamo cenato assaggiando ogni pietanza che verrà fornita al matrimonio e visto che odio il pesce sono stato ben felice di portare qualcuno che lo apprezza come Giada. Nel complesso è stata una ottima cena, molto apprezzata anche dai miei ospiti che hanno promosso a pieni voti il menù. Era ormai quasi mezzanotte e appena saliti in macchina ci siamo scambiati uno sguardo complice. “Andiamo allora?” ha chiesto Giada in un mix paura/eccitazione. Christian era stato previdente e nel bagagliaio aveva portato tutto l’occorrente. Ci siamo recati alla casa abbandonata e dopo aver preso l’attrezzatura ci siamo immediatamente recati al piano superiore, dirigendosi cautamente verso “quella stanza”. La porta era socchiusa, come era rimasta l’altra volta. Dopo esserci scambiati uno sguardo siamo entrati tentennanti. Era una vecchia camera da letto di circa metà 900’ in condizioni pietose, con due finestre che si affacciavano al giardino. C’era anche un vecchio armadio senza ante e un comodino con i cassetti sul pavimento. Non percepivamo nessuna sensazione strana e visto che non succedeva niente abbiamo continuato l’esplorazione. Abbiamo deciso di alzare il tiro…forse per stupidità! Ci saremmo divisi, visto che la vastità del piano inferiore io sarei rimasto nell’ala nord e Giada in quella sud, mentre Christian avrebbe esplorato il piano superiore. Entro un’ora ci saremmo ritrovati in giardino e il primo a scappare, se ci fosse stato, avrebbe perso e pagato pegno. In caso di problemi avevamo con noi dei walkie talkie. Devo ammetterlo, restare da solo era molto più impressionante…avevo un senso di angoscia incredibile, ma nonostante questo continuavo a camminare per la casa facendo attenzione a ogni cosa sospetta. Personalmente dopo pochi minuti mi ero bene o male abituato alla nuova situazione e ormai facevo più che altro attenzione a dove mettere i piedi, certo il tutto era spettrale ma non percepivo niente di anomalo. Erano passati 40 minuti…e all’ora sentì un urlo seguito da un rumore di passi in corsa proveniente dal piano superiore, era Christian che gridando al Walkie Talkie ci imponeva di scappare. Non sapevo cosa stesse succedendo ma l’agitazione nella sua voce mi ha messo in ansia e senza farmelo ripetere sono corso all’esterno dove erano già presenti Christian e Giada. Il mio amico aveva il fiatone, era bianco come un cencio, ed era sdraiato al suolo con le mani in faccia che nascondevano un’espressione attonita. Io e Giada ci siamo scambiati uno sguardo scioccato…lei era ancora più bianca del solito mentre io avevo i sudori freddi. Christian non rispondeva…era in stato di shock. Con l’aiuto di Giada l’ho rialzato, gli mancava una scarpa e la torcia…ma la cosa veramente spaventosa è quello che è successo dopo…la casa…è crollata!!! Fortunatamente eravamo abbastanza distanti e solo qualche detrito innocuo ci ha raggiunto. Eravamo attoniti. Christian nonostante le nostre domande non aveva ancora spiccicato parola, tenendo sempre le mani sopra la testa, era chiaro che non potesse guidare. Siamo saliti in macchina frastornati, mi sono messo alla guida mentre Giada e Christian salivano sui sedili posteriori. Fino al centro di Trebaseleghe Christian non aveva ancora aperto bocca, nonostante gli avessimo fatto mille domande. Stava bene…scuoteva la testa a alzava mano per metterci a tacere…era pensieroso e aveva uno sguardo vacuo. Finalmente all’altezza dell’Emisfero di Noale, circa 5 minuti dopo, si decise a dire qualcosa, “era lei…era lei…l’ho vista…mi ha parlato!” esclamò con tono lento posandosi la mano sulle tempie. Giada sembrò cogliere al volo di cosa stesse parlando e sbiancò nuovamente, balbettando “n-no…è impossibile…dai…cosa…è successo?” le domandò cercando il contatto fisico. Christian non rispose non so se fosse ancora sotto shock o se non volesse parlare…fatto sta che fino a casa mia non ha più aperto bocca. E’ stata una mezz’ora davvero surreale, solo il silenzio regnava nella Yaris rossa. Una volta giunti a casa erano ormai le 2 e viste le condizioni mentali non ideali ho insistito affinché rimanessero entrambi a dormire da me. Siamo entrati in casa e mia sorella e il suo ragazzo erano ancora in salone, stavano terminando di vedere un film. Stefania colse subito che doveva essere successo qualcosa di grosso e fermò il film. Ci sedemmo tutti in cucina e io e Giada raccontammo a grandi linee cosa fosse successo, mentre Christian ancora chiaramente non si capacitava di quello che aveva vissuto, tenendoselo però per sé. Manuel, che ha fatto l’infermiere, ha visitato rapidamente il mio amico. Fisicamente stava benissimo, come ribadito dallo stesso Christian, ma mentalmente era turbato. Non ho idea di cosa sia successo in quella casa…non ho chiuso occhio per tutta la notte…ero confuso e turbato.
La domenica mattina Christian stava meglio, ma è rimasto sulle sue la maggior parte del tempo e dopo colazione è tornato a casa con Giada, dicendo che avrebbe avuto bisogno di qualche giorno per metabolizzare il tutto, e che non appena fosse stato pronto mi avrebbe scritto e di prepararmi(?).
Lo ripeto di nuovo…lo sottolineo…Non ho idea di cosa sia successo sabato/domenica notte, fatto sta che è innegabile che quella fottutissima casa sia crollata neanche due minuti dopo che fossimo usciti!
 
18/4/2018, Mercoledì
Ieri sera ho scritto a Giada, dice di aver parlato col fratello che a quanto pare è ancora estremamente provato, ma che comunque si sta riprendendo. Ero troppo curioso e le ho chiesto cosa è che ha visto. Lei mi ha dato il quadro generale, dicendo che suo fratello me ne parlerà non appena ci vedremo, ma da quello che mi ha scritto…Christian…ha avuto un’apparizione!!! Ha visto qualcuno che non è possibile possa aver visto! E questo qualcuno gli ha parlato! Devo ammetterlo è piuttosto pesante la situazione! Le ho chiesto come stesse lei, mi ha detto di essere confusa, ma di stare bene, chiedendomi se stasera può venire a fare qualche tiro a canestro per distrarsi. Certo che puoi venire.
 
19/4/2018, Giovedì
Ieri sera…ci sono andato vicino…molto vicino…mi sparerei in testa.
Giada è venuta a casa mia dopo cena, portando con sé l’abito da sposa al quale sta lavorando. Mia sorella e mia madre sono rimaste a dir poco estasiate, devo dire che cavolo se ci sa fare! Il vestito sta venendo veramente bene, dopo di che siamo andati in giardino e abbiamo tirato per un’ora e mezza, chiacchierando e svagandoci un po’. Mi ha rassicurato su Christian, sta sempre meglio, ma non ha voluto dirmi altro ripetendomi quanto mi ha detto ieri, “ti racconterà lui”. Dopo esserci rinfrescati e abbeverati siamo saliti in camera mia, mettendoci a guardare blandamente la tv. Abbiamo parlato per tutto il tempo, come fanno due amici, passando di un argomento all’altro. Ci avvicinavamo sempre di più, letteralmente fino ad essere uno addosso all’altra. Lei aveva poggiato la testa sulla mia spalla e con la mano mi grattava la pancia…forse se n’è accorta ma il mio…vabbè…era divento più duro di…bello duro insomma… Con la mano ho ricambiato l’azione, scendendo sempre più verso valle, arrivando a infilarle la mano dentro i leggings. Lei non si opponeva e la sua espressione era abbastanza eccitata. Aiutandomi anche con l’altra mano le ho abbassato il pantalone scoprendo le mutandine. Dopo esserci scambiato uno sguardo e aver colto la sua “autorizzazione” le ho abbassato anche le mutandine lasciando allo scoperto la sua…"patatina" completamente depilata… Non vorrei far diventare il tutto un porno, ma…istintivamente ci ho portato la bocca e ci ho infilato la lingua dentro. Lei si è messa a fremere afferrandomi i capelli, tenendomi la testa laggiù… Non vorrei vantarmi ma dev’esserle piaciuto parecchio da come mi tirava i capelli e da come gemeva. Dopo cinque minuti di lavoro ha raggiunto l’orgasmo…quello che avrei voluto fare in quel momento era infilarmi dentro lei…purtroppo non è successo. Dopo l’orgasmo mi ha abbracciato chiedendomi scusa, non se la sentiva in quei giorni…non dopo quello che stava passando suo fratello, secondo lei sarebbe stata una mancanza di rispetto. Mi ha lasciato col cerino in mano, ma per farsi perdonare mi ha dato un bacio che…wow…me lo ha allungato di altri 2 cm? Poi è andata a casa dopo avermi abbracciato “non preoccuparti…è solo per te” mi ha detto prima di montare in macchina.
Non appena se ne è andata credo di “aver fatto l’amore con me stesso 3 volte nel giro di un’ora”…cavolo però…sto davvero scrivendo queste robe su un diario? Potevo omettere certi particolari…
 
20/4/2018, Venerdì
Dopo l’altra sera non ho più sentito Giada…uffa che situazione. Dovrei scriverle? Non saprei neanche che dirle è ovvio che nel giro 2 messaggi finiremo per parlare di quella cosa…e poi cosa siamo ora? Ancora amici? Stiamo insieme? Siamo amanti? Uffa…non ho idea di cosa si fa in queste situazioni…e non nemmeno idea di come si porti avanti una relazione se fosse…
 
22/4/2018, domenica
Ieri sera ho scritto a Giada…pare che anche lei si stia friggendo sul nostro rapporto… ha ammesso di essere stata euforica tutto il giorno dopo, ma poi ha iniziato ad analizzare la situazione da tutti i punti di vista… “se le cose dovessero andare male non solo perderei il mio ragazzo, ma perderei anche il mio migliore amico” mi ha detto…mi ha friendozato quindi... non so ma ora mi sento una merda, la sua analisi di per se non è nemmeno così stupida…dice che dovremmo vederci e mi ha chiesto di accompagnarla a comprare delle scarpe nuove. Sono deluso…
 
25/4/2018, Mercoledì
Ieri sera ho accompagnato Giada a prendere le scarpe, devo dire che si è comportata nello stesso modo di sempre. Pungente, sarcastica con la battuta pronta…dentro di me stavo rodendo, in certi momenti avrei voluto spaccare tutto…poi è successo qualcosa, o meglio…lei ha fatto qualcosa…dopo essere montati in macchina, dopo essere usciti dal negozio…mi ha messo la lingua in bocca, dandomi un lungo e maraviglioso bacio …non sapevo che dire… “quello che ti scritto l’altro giorno…lascia perdere…io voglio…che ci proviamo! Insomma? Non credo sia così diverso avere una relazione dal nostro attuale rapporto no?” mi ha detto determinata. Avevo il cuore che andava a mille “beh…credo di si…alla fine mia sorella e Manuel passano solo il tempo insieme facendo cose che gli piacciono a entrambi…ah e fanno sesso…credo parecchio anche” esclamò pungente ritrovandomi le sue labbra di nuovo sulle mie…e così…da ieri sera…io e Giada stiamo insieme…mi sembra ancora così assurdo…WOW!!!!!! Anche se per il momento abbiamo deciso di tenerci la cosa per noi, anche perché non voglio battutine o commenti…e soprattutto non vorrei che Christian si arrabbiasse.
A proposito di Christian, sabato vuole vedermi…dice che c’è una qualcosa che vuole dirmi…qualcosa di delicato…qualcosa che vuole che conosca.
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