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Autore: Fedies    14/09/2020    0 recensioni
"Thought we built a dynasty that heaven couldn't shake
Thought we built a dynasty like nothing ever made
Thought we built a dynasty forever couldn't break up"

La storia ripercorre gli ultimi due anni di scuola dei Malandrini: la nascita dell'amore tra James Potter e Lily Evans, lo scoppio della Prima Guerra Magica, Sirius che abbandona la propria famiglia, la nascita del primo Ordine della Fenice...
Prima del loro immenso sacrificio e dello scontro finale, chi erano James e Lily? Com'era la loro vita da studenti di Hogwarts tra scorribande con i Malandrini e lezioni di magia?
Genere: Avventura, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Dorcas Meadowes, I Malandrini, Lily Evans, Marlene McKinnon, Mary MacDonald | Coppie: Dorcas/Sirius, James/Lily, Lucius/Narcissa
Note: Lime, Missing Moments, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Il lato oscuro dei Mollicci


 

 

Il professor Barckley era un mago di mezza età con i capelli rossicci e una malsana passione per il Quidditch che gli procurava la simpatia della maggior parte degli studenti, ma non era di certo una cima come insegnante di Difesa Contro Le Arti Oscure.
Ciò era testimoniato dal fatto che le sue lezioni fossero per la maggior parte teoriche, non l'ideale per la materia che insegnava.
I Malandrini e le ragazze avevano imparato tutto ciò che sapevano grazie all'addestramento di Malocchio, ma integrare anche cose studiate a scuola non sarebbe stato male.
Con la guerra in pieno svolgimento però Silente aveva esplicitamente detto a Barckley di concentrarsi sull'aspetto pratico della disciplina, con sommo stupore degli studenti.
“Ma quello non sa neanche tenere in mano una bacchetta!” esclamò Lily, costernata.
“Non essere ipercritica, Evans” la rabbonì Sirius, mentre si avviavano verso l'aula del professore insieme agli altri Grifondoro del settimo anno.
“Già il fatto che Barckley tifi per le Vespe di Winbourne lo rende una persona rispettabile”
“Il Quidditch non è uno strumento di giudizio sociale, Peter” aggiunse placidamente Marlene, con i libri tra le mani.
I ragazzi notarono con estrema sorpresa che tutti i banchi e le sedie erano sparite e l'unico oggetto al centro della stanza era un grande baule di legno chiuso con numerosi lucchetti.
Barckley era in piedi sopra di esso e si agitava per invitare gli studenti a sistemarsi davanti a lui.
“Bene bene... ci siamo tutti? Perfetto, allora... chi sa dirmi cos'è un Molliccio?”
La mano di Lily saettò verso l'altro, insieme a quella di qualche altro studente.
James scosse la testa divertito, quel siparietto veniva ripetuto praticamente ad ogni lezione negli ultimi sette anni.
In realtà anche lui sapeva cos'era un Molliccio, così come molti altri troppo pigri per alzare la mano. Si sorprese nel notare che anche Remus teneva l'indice in alto per catturare l'attenzione del professore.
Peccato, l'abilità che aveva Barckley di chiamare qualcuno che non si era proposto era invidiabile.
“Vuole dirlo lei, signor Paciock?”
Sirius trattenne a stento una risata nel vedere l'espressione esasperata di Frank, una delle sue vittime preferite.
Alice, in piedi accanto a lui, mosse appena la bacchetta per portare il libro sulla pagina dedicata ai Mollicci.
E' una creatura magica che può assumere le sembianze di ciò che spaventa di più il mago che lo avvicina. Nessuno conosce l'aspetto di un molliccio quando è solo. Si tratta, inoltre, di un non-essere non-mortale”
Recitò esattamente Frank, con gli occhi puntati sul paragrafo del libro di testo. Praticamente tutti si accorsero del trucco e cercarono di guardare altrove per non mostrare le facce contorte dalle risate.
Barckley sospirò sconfitto.
“La ringrazio per la risposta esauriente, signor Paciock... lo faccia sapere anche all'autore del libro”
Il professore dedicò i successivi cinque minuti a fornire altre informazioni su quelle creature, quando Lily si sentì in dovere di interromperlo.
“Professore ma i Mollicci fanno parte del programma del terzo anno”
Dorcas le fece il verso esasperando il suo tono saccente e Lily fu costretta a pestarle un piede mentre lei ridacchiava.
“Non vi farò di certo affrontare un Basilisco nella mia classe, signorina Evans”
E come avrebbero potuto? Barckley in sette anni aveva citato sì e no un paio di incantesimi di difesa e a stento uno d'attacco!
I Grifondoro si disposero in una fila disordinata, Lily e Dorcas stavano per piazzarsi per prime ma Sirius le tirò indietro, beccandosi due occhiate di disappunto.
“Ma che problema hai?” gli chiese la fidanzata, sinceramente interessata.
Nel frattempo Patricia Nelson si preparava ad affrontare il suo Molliccio, che aveva assunto le forme di una tigre gigante con le zanne aguzze che si avvicinava pericolosamente a lei.
La ragazza era talmente spaventata che fu il professore ad intervenire urlando “Riddikulus!”; la tigre si trasformò in un tenerissimo peluche e le risate dei ragazzi resero innocua la creatura.
“Non sono sicuro che le nostre paure più profonde facciano parte di qualche categoria degli animali dello zoo”
Malandrini e ragazze ricambiarono lo sguardo serio di Sirius.
Felpato aveva ragione.
Probabilmente se Mary si fosse ritrovata davanti il Molliccio avrebbe pensato a Mulciber che le lanciava una Maledizione Senza Perdono o peggio, quello di Alice avrebbe potuto assumere le sembianze di Lord Voldemort.
La fila scorreva rapidamente e il gruppetto in fondo sembrava parecchio teso; Marlene pregava che l'ora finisse il prima possibile.
Voi, laggiù!”
James alzò gli occhi al cielo, Barckley stava cominciando a perdere tutta la stima guadagnata col Quidditch.
“Continuate a conversare o qualcuno è disposto a seguire questa lezione?”
I Malandrini si lanciarono un'occhiata impanicata, non avrebbero lasciato che fossero le ragazze a fare il primo passo ma anche loro avevano una buona dose di ricordi terribili che potevano prendere forma in quell'aula.
Peter sospirò, facendo un passo avanti.
“Vengo io professore”
“Bene Minus, qua davanti prego”
Furono tutti molto sorpresi nel vedere Codaliscia avanzare verso Barckley con l'aria di un condannato a morte; di solito era l'ultima persona ad esporsi.
“Peter non sei obbligato” gli aveva bisbigliato Mary, ma ormai il ragazzo era già davanti al baule di legno.
L'ansia del Malandrino era palpabile, già sapeva cosa gli avrebbe mostrato il Molliccio: lui, da solo, abbandonato e deriso dai suoi migliori amici. Sarebbe stata un'umiliazione tremenda.
Peter aveva appena afferrato la bacchetta quando l'orologio a cucù posizionato alle spalle di Barckley scoccò mezzogiorno, facendo uscire fuori un simpatico pettirosso che cominciò a canticchiare.
Tutto il gruppetto dei Grifondoro tirò un sospiro di sollievo anche se Codaliscia si sentiva come se avesse perso dieci anni di vita.
Il professore cominciò a gridare le pagine del libro di testo che andavano studiate per la settimana successiva ma la marasma di studenti si stava già dirigendo verso la Sala Grande.
“Comincio a sentirmi una disagiata” commentò Dorcas con uno sbuffo.
“Benvenuta nella mia vita” boccheggiò Peter, che si stava ancora riprendendo da quel trauma sventato per un pelo.
James e Sirius avevano già deciso che il prossimo addestramento per l'Ordine avrebbe riguardato i Mollicci, che a Moody piacesse oppure no. Almeno gli altri maghi non avrebbero giudicato le loro paure così come sarebbe accaduto invece nell'aula di Difesa Contro Le Arti Oscure.
Pranzarono abbastanza pensierosi, abbattuti dal doversi preoccupare perfino di affrontare un Molliccio per paura che qualcuno scoprisse che erano coinvolti in faccende molto più grandi di loro.


 

***



Peter fu inconsolabile per gran parte della giornata, controllato a vista dallo sguardo attento e delicato di Mary.
Tra di loro le cose erano strane.
Non si comportavano come una coppia come facevano Lily, James e gli altri: non avevano trascorso le vacanze insieme e le presentazioni ufficiali in famiglia non erano ancora avvenute.
Mary si chiedeva costantemente se stessero sbagliando qualcosa, se c’era un motivo dietro la mancata spontaneità di alcuni gesti.
“E’ un periodo particolare per tutti ciccia, non devi fasciarti la testa per niente” le aveva detto Alice per rassicurarla.
Eppure la McDonald non si sentiva affatto tranquilla e non solo a causa di tutto ciò che stava succedendo fuori dalla scuola.
Non era più certa che Peter fosse la persona adatta a starle accanto, forse erano destinati ad essere solo grandi amici...
Quel pensiero l’avrebbe tormentata per mesi, ne era certa, ma per ora era inutile riempire il Malandrino di altre preoccupazioni.








Angolo Autrice
Bentrovati amici maghi! I Malandrini e le ragazze sono nel pieno del loro ultimo anno accademico e fare parte dell'Ordine della Fenice comincia ad avere anche alcuni svantaggi. La scena della lezione con i Mollicci è chiaramente ispirata a quella che ci ha descritto la Rowling nel terzo libro, dove il protagonista era proprio uno dei nostri Malandrini! Occhio alle incertezze tra Mary e Peter, tra loro sta per succedere qualcosa che potrebbe cambiare Codaliscia per sempre. Ci leggiamo presto.
   
 
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