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Autore: 0421_Lacie_Baskerville    17/09/2020    1 recensioni
Avvertimento Spoiler All Might (ci sono vari spoiler fino alla quarta stagione di MHA e tutto FT)
Immaginiamo il mondo di MHA e che All Might abbia incontrato Erza Scarlet di FT, scappata dalla Torre e abbia deciso di adottarla. Immaginiamo la Erza di Fairy Tail, rinomata agenzia e accademia per eroi, assistere in TV ai fatti di Kamino e decisa ha proteggere la persona che è diventata suo padre, si trasferisca alla Yuei, seguita dai suoi amici Natsu e Lucy per proteggerlo.
Così incontra il successore di All Might, Midoriya Izuku, che resta profondamente colpito dall'esistenza di questa "figlia". Intanto la Yuei subisce diversi attacchi e dietro di essi si cela un unica persone che da anni manipola gli eventi della vita di Erza, in attesa di poter fare la sua mossa e vendicarsi del Simbolo.
I ragazzi dello Yuei e di Fairy Tail dovranno unire le forze per sconfiggere questa sinistra figura, intrecciando fra loro amicizie, amori e rivalità.
Genere: Angst, Avventura, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Shoujo-ai | Personaggi: All Might, Dabi, Izuku Midoriya, Ochako Uraraka
Note: Cross-over, Lemon | Avvertimenti: Contenuti forti, Spoiler!, Tematiche delicate
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Davanti a loro si stendeva il peggior scenario possibile: ovunque posasse lo sguardo, c'erano villan intenti a colpire civili ed eroi, distruggere le cose e scatenassi.
A loro non importava se davanti avevano dei bambini o dei vecchi, se si trattava di eroi o di civili, colpivano indiscriminatamente.
Detroit Smach ≫ gridò, mentre il suo pugno impattava contro il petto di un villan, gettandolo in aria. Nemmeno il tempo di vederlo cadere e dovette schivare le unghie simili ad artigli di un altro criminale. Ruotò su sé stesso e lo colpì con un calcio, girandosi poi a guardare le persone rannicchiate alle sue spalle.
≪ Presto ≫ disse loro, indicando una direzione precisa ≪ Da quella parte, verso l'ospedale, sarete più al sicuro≫.
Avvertì l'aria scaldarsi, mentre Natsu dava luogo al suo Ruggito del Drago di Fuoco, le fiamme si estesero per metri, sciogliendo l'asfalto e spazzando via i criminali.
Poco più avanti, Lucy aveva messo al tappetto un gruppo di tre persone e stava aiutando una famiglia a liberarsi delle macerie che gli avevano imprigionati.
Erza si apriva la strada con la sua spada, come se invece di persone, stesse falciando via i rovi che chiudevano la strada che voleva percorrere.
Prima di gettarsi in battaglia, gli aveva sussurrato nell'orecchio ≪ Se ti rompi le ossa, giuro che te la faccio pagare cara≫.
Si, Erza era veramente una ragazza dolce e premurosa, soprattutto quando si irritava.
Midoriya fece scorrere lo sguardo sugli edifici scannati che gli circondavano.
Era difficile dirlo da quel quartiere, ma Midoriya sospettava che ci fossero più luoghi colpiti contemporaneamente, con il preciso intento di separare le loro forze.
Stese il braccio, caricando il colpo con il pollice e strinse i denti ≪ Delaware Smash≫. Il dolore gli risalì il braccio, riempiendoli gli occhi di lacrime.
L'onda d'urto colpì il villan che stava per prendere Lucy alle spalle, gettandolo a terra e dando il tempo alla ragazza bionda di usare la sua frusta per difendersi.
Midoriya si tenne il polso, soffocando un'imprecazione.
Erza l'avrebbe ucciso, quando se ne sarebbe accorta.
Gli sembrava di poterli già sentire, i suoi occhi di fuoco su di lui.
Avanzando velocemente, raggiunsero una via devastata da incendi e cosparsa di macerie, dove gli eroi non erano ancora arrivati.
≪ Natsu ≫ disse Erza, con tono di commando ≪ Spegli le fiamme. Lucy, cerca i feriti a -≫
Fu interrotta da una vocetta che li chiamava. Si fermarono a guardare e videro Wendy fendere l'aria a pochi metri da terra, con Charle che la reggeva saldamente.
Dietro di lei, c'erano delle persone.
≪ Ragazzi! ≫ disse Wendy ≪ Ho incontrato altri eroi≫
Midoriya riconobbe con sollievo che non si trattava di Heroes qualunque, ma di Iida, Kaminari e il professor Aizawa.
≪ State tutti bene? ≫ domandò Aizawa, correndo loro incontro.
Midoriya sospirò di sollievo, mentre Iida gli afferrava la T-shirt e lo scuoteva, dicendo ≪ Ci avete fatto stare in pensiero. Ero preoccupato da morire, IO, maledetti≫
≪ S-scusa, Iida-kun ≫ tentò di dire Midoriya, fra gli scossoni. Kaminari sospirò, sollevato. ≪ Avete idea del casino che è scoppiato? C'è un vero e proprio esercito che sta distruggendo la città≫.
Lo sapevano. Wendy e Natsu li avevano individuati dall'alto. Erano già arrivati alla conclusione che quello fosse l'esercito radunato da Gerard e dalla Regina dei Draghi. Quello di cui non potevano essere sicuri, era la ragione che l'aveva spinta ad attaccare proprio ora. Era stato per via delle azioni di Gran Torino o forse, era sempre stato nei piani della donna?
≪ Per questo avete coinvolto gli studenti? ≫ domandò Erza, cercando lo sguardo dell'insegnante. ≪ Wendy ha visto bruciare la centrale elettrica principale e i nostri telefoni hanno smesso di funzionare. Comunque, Gran Torino sta bene. È con Toshinori e stanno andando alla Yuei≫
Aizawa annuì, assimilando le informazioni. ≪ Tutta la città è sotto attacco. Non sappiamo come abbiano fatto, ma hanno interrotto le comunicazioni e non riusciamo a metterci in contato con nessuno ≫ sospirò, passandosi la mano sui capelli disordinati. Guardò Wendy ≪ Un altro membri di Fairy Tail, immagino≫
≪ Lei è la Dragon Slayer del cielo ≫ spiegò Lucy, dal momento che Wendy sembrava un poco spaventata dall'insegnante. ≪ Ha curato Gran Torino≫
Aizawa sussultò. ≪ Può curare ferite simili?≫
≪ Professore, mi perdoni ≫ intervenne Iida ≪ ma non sarebbe il caso di chiederle se può occuparsi dei feriti del punto medico? Ci sono molti eroi e cittadini in gravi condizioni che non possono raggiungere l'ospedale≫
≪ Ma è terribile! ≫ esclamò Wendy, gli occhi nocciola si scurirono di decisione ≪ Ditemi da che parte si trova, posso arrivarci in un attimo con Charle≫
≪ Temo che non si possa evitare ≫ sbuffò il gattino bianco.
Aizawa indicò una direzione ≪ Lo riconoscerai, è un padiglione bianco. Forse qualcuno dovrebbe accompagnarti però, la strada è pericolosa≫
≪ Non ce n'è bisogno ≫ replicò Wendy. Charle si alzò in volo, portandola con sé. ≪ Tornerò appena avrò finito per darvi una mano!  ≫ urlò, volando via.
Midoriya l'osservò sfrecciare via. Si sentì afferrare alle spalle e crollò a terra con Kaminari.
Una lama tagliò l'aria nel punto in cui prima c'erano le loro gole e si schiantò contro uno degli edifici, aprendo uno squarcio nel cemento.
≪ Non distraetevi! ≫ ruggì, il Dragon Slayer, lasciandoli andare. Si rimise prontamente in piedi, assumendo la posizione di combattimento.
Erza gridò ≪ Izuku, stai bene?≫
≪ Sono vivo ≫ rispose lui, mettendosi a sedere. Kaminari al suo fianco, si tirò su, gemendo inorridito ≪ Ma stiamo scherzando?! Poteva decapitarci!≫
≪ Essere vivo non basta ≫ replicò Erza. ≪ Vedi di uscirne tutto intero o ti ammazzo≫.
I suoi occhi - come quelli di Aizawa - avevano già individuato il punto da cui era arrivato l'attacco.
≪ Oh Yeeeeaaaaa ≫ urlò una voce, investendoli con un'onda sonica.
Natsu gridò, crollando sulle ginocchia e coprendosi le orecchie con le mani.
Una spessa e pesante frusta nera fendente l'aria, con l'intento di spazzarli via. Natsu sarebbe stato travolto se Iida non l'avesse afferrato, traendolo in salvo.
La lama di Erza colpì, deviandone l'attacco. Le onde si spensero, sotto lo sguardo cancella-quirk di Aizawa.
≪ Le mie orecchie ≫ gemette Natsu, sostenuto da Iida. Lucy lo guardò preoccupata ≪ Natsu, cerca di tenere le orecchie tappate≫.
≪ COSA? ≫ gridò lui di rimando, scoprendosi le orecchie. Dal padiglione usciva un rivolo di sangue.
Avere un udito così affilato, non doveva essere molto vantaggioso in casi simili, pensò Midoriya preoccupato.
≪ Titania ≫ disse una voce carezzevole, attraendo l'attenzione della ragazza. ≪ Oh che fortuna averti incontrato≫
Due villan stavano avanzando verso di loro. Una donna con il un kimono e una Katana allacciata alla cintura, e un uomo vestito come un rockettaro-punk, il viso coperto da uno spesso strato di cerone.
I lunghi capelli rosa, ondeggiavano intorno ai suoi fianchi. ≪ La Regina delle fate, ≫ disse, con un sorriso freddo e composto ≪ ho sempre sperato di poterti incontrare e derubarti di quel titolo≫
Erza sollevò la spada, per nulla intimidita. ≪ Bene, sembra che il tuo desiderio si stia per realizzare. Ma sfortunatamente per te, io non perderò≫.
≪ Oi, detesto quando prendete solo Erza sul serio ≫ ringhiò Natsu, lanciandosi in avanti e ignorando l'ordine di Aizawa di restare uniti. ≪ Guardate che noi non siamo da meno!≫.
L'altro villan, sorrise. ≪ Benvenuti all'inferno!≫
Fece roteare i lunghi capelli scuri, come una frusta che spazzò il terreno, ma stavolta Midoriya fu pronto ad afferrarla. Sfruttando lo slancio, lanciò il suo proprietario contro uno degli edifici crollati.
Natsu balzò sulla donna con il braccio tratto, e fu investito dal terreno che si sollevò, contorcendosi. Lo colpì dritto nel petto.
≪ Natsu! ≫ gridarono Erza e Lucy.
≪ Ci penso io ≫ disse Happy, afferrandolo al volo. Natsu tossì. ≪ Ma che diavolo è appena successo?!≫
Il terreno si agitò come se fosse diventato acqua e li attaccò. Midoriya fece appena in tempo a balzare via, trascinando Kaminari e Aizawa con sé. Erza e Lucy incespicarono e rotolarono via. Nel pastrano, si delineò il viso di un uomo.
≪ Non potete sfuggire piccoli eroi ≫ disse, la bocca formata da terra e blocchi di asfalto galleggiante era la cosa più strana che avesse mai visto.
Midoriya posò i piedi al suolo, solo per scoprire che era molle. Radici gli afferrarono le caviglie, salendo lungo i polpacci, immobilizzandolo.
Dovette impiegare la forza del One for All per liberarsi.
Nel mentre, l'uomo era uscito allo scoperto.
≪ Lasciate che mi presenti ≫ disse, fissando gli occhi su Erza ≪ il mio nome è Azuma e questi sono i miei sottoposti; Ikagura e Vidaldus. Siamo qui per spazzare via la società e prenderci Titania≫
≪ Come se ve lo permettessimo ≫ commentò Natsu, investendoli con una ventata di fuoco. Il fumo acre fece lacrimare gli occhi di Midoriya che tossì, senza fiato. Quando la visuale si ripulì, restò scioccato.
Nessuno dei tre si era fatto un graffio.
Ikagura balzò in avanti, la mano sull'impugnatura della spada, dritta verso Erza. Le due ragazze si scontrarono ed Erza gridò. La sua lama andò in frantumi, la lama affondò nel pettorale della sua armatura, riducendola a pezzi.
Erza saltò via, premendosi una mano sul petto lacerato. Fra le sue dita, scivolarono rivoli di sangue.
≪ Erza! ≫ ruggì di preoccupazione, Midoriya.
Ikagura stese la spada in un gesto elegante. ≪ Non esiste nulla che la mia spada non possa tagliare ≫ disse, orgogliosa ≪ L'unica vera regina della scherma, Titania, sono io. Cancellerò la tua reputazione con i miei fendenti≫
Il viso di Erza era celato dai capelli, ma la sua voce era inflessibile. ≪ Non darti troppe arie. Non esiste che io perda≫.
≪ Ikagura ≫ disse Azume, severo ≪ Non ti è permesso uccidere Titania≫
≪ La lascerò in vita, non te né preoccupare≫
≪ Perché state facendo tutto questo?! ≫ sbottò Midoriya, stringendo i pugni. Quelle persone dovevano fare parte dell'esercito di cui aveva parlato Gerard. Erano anche loro schiavi come lo era stata Erza? Allora, perché stavano combattendo contro di loro, perché non cercavano invece di scappare?
Azume non si scompose. ≪ Perché? Abbiamo atteso questo giorno per tutte le nostre vite. Ci vendicheremo della società che ha gettato via le nostre esistenze. Allo stesso tempo, ripagheremo il debito con la nostra benefattrice. La Regina ci ha salvato da una vita miserevole ≫ rispose, stringendo i pugni ≪ Non puoi capire come ci si senta a sapere di non possedere nemmeno la propria vita≫
≪ No, ma quello che state facendo ai cittadini è altrettanto sbagliato ≫ rispose Aizawa, puntando su di lui il suo sguardo cancella quirk.
L'uomo sorrise, gli occhi luccicanti. ≪ La nostra devozione è solo per la Regina. Io sono nato privo di quirk, sai, non ero nulla di più che un essere inutile. Dimenticato. Maltrattato. Non avevo alcun potere per difendere me stesso dal male del mondo, ma la Regina me ne ha donato uno ed ora sono uno dei suoi generali≫.
≪ Come è possibile?! ≫ esclamò Kaminari, scioccato. ≪ Trasferire un quirk a un'altra persona...sei come i Nomu!≫
≪ Ti sbagli, i Nomu sono creature di All for One. Noi siamo i prescelti della Regina!≫
Midoriya trasalì. Un senza quirk proprio come era lui, prima che All Might lo scegliesse come successore. L'idea che condividesse qualcosa con quell'uomo lo faceva inorridire.
Al suo fianco, Aizawa continuava a tenere lo sguardo su di lui. ≪ Uno. Dobbiamo quindi suppore che ce ne siano altri≫
Il sorriso di Azume era ampio e disinteressato. ≪ Questa è un'informazione senza valore per voi, dal momento che morirete qui. Tuttavia, ve lo dirò. Si, ci sono altri sei generali che guidano il nostro esercito, tutti scelti e addestrati da sua maestà ≫ stese le braccia, allargando il sorriso sulle sue labbra ≪ Fra tutti i componenti dell'esercito, noi siamo il cosiddetto "Plus Ultra", i migliori e i più potenti: i sette fratelli del Purgatorio≫
Kaminari gemette, al fianco di Midoriya. Natsu sbuffò ≪ Ma per favore, che nome ridicolo!≫
≪ Dove starebbe la vostra regina mentre voi combattete? ≫ domandò Lucy, sospettosa. ≪ Perché non è qui con voi?!≫
≪ Non essere ridicola ≫ commentò Ikagura ≪ non c'è bisogno che sua maestà si abbassi ad incontrare voi sporchi eroi. Il piacere di eliminarvi spetta a noi≫.
Midoriya ispirò bruscamente. Erano proprio come Sho e gli altri, si rese conto. La loro visione del mondo era contorta.
C'era una strana immobilità nell'aria. A parte il suono di grida e combattimenti distanti, non si sentiva nient'altro.
Infine, si rese conto di una cosa. Dov'era finito il rockettaro?
≪ Aizawa-sensei! ≫ disse, Midoriya. ≪ Ne manca uno!≫
L'insegnante schiuse le labbra per la sorpresa, nello stesso istante, una serie di note graffianti li colpì, costringendoli a piegarsi su sé stessi e coprire le orecchie con le mani. Una difesa inutile, dal momento che i suoni passavano lo stesso, perforando il cervello.
Aizawa chiuse gli occhi per il dolore e Azume ne approfittò per attaccarli. Il terreno sotto i loro piedi si spaccò, facendo emergere radici spesse quanto il busto di un uomo, che gli strinsero i polpacci.
Midoriya le strappò via a mani nude, mentre Iida, Kaminari e Aizawa erano in difficoltà. Quest'ultimo, cercava di neutralizzare le unicità dei due criminali, ma non poteva guardarli contemporaneamente dal momento che uno stava loro davanti e l'altro alle spalle.
Onde soniche gli colpivano a intermittenza, alternandosi alle spesse radici che gli stringevano fianchi e torace, soffocandoli.
≪ Questo è un sound demoniaco, oh yeah!≫.
Midoriya compì uno sforzo per strapparsi le ultime radici di dosso e agguantò quelle che stavano stritolando Iida, ormai paonazzo. Il suo corpo protestò sotto l'eccessiva pressione del One for All. L'amico lo guardò con le lacrime agli occhi, muovendo le labbra lentamente.
Fermalo. Adesso.
Midoriya lasciò la presa e sfruttò la velocità concessagli dal suo quirk per raggiungere il rockettaro che cercò di respingerlo con una sferzata della chioma corvina. Il ragazzo gli assestò un calcio in volto, gettandolo a metri di distanza, e gli saltò addossò, mandando in frantumi la chitarra.
Natsu emise un ruggito così potente da far tremare il suolo e le mura incrinata degli edifici circostanti.
Investì Azume con le sue fiamme.
Se fossero andati avanti così, pensò Midoriya - accorrendo ad aiutare i suoi amici e il professore - la città sarebbe andata distrutta prima che potessero impedirlo.
Le fiamme si estinsero, lasciando un cratere profondo e fumante.
≪ Lo ha polverizzato ≫ disse sollevato Kaminari, massaggiandosi la gola. Gli era rimasto il segno della radice che l'aveva quasi soffocato.
≪ No, è nel terreno ≫ mormorò Lucy, facendo correre lo sguardo sul terreno. Sgranò gli occhi ≪ Aizawa-sensei!≫
Il terreno sotto i piedi dell'insegnante si sollevò di colpo, l'uomo evitò il colpo per un pelo e barcollò all'indietro. Midoriya sferrò un pugno in quel punto ≪ Detroit Smach! ≫ gridò, generando un cratere.
≪ Natsu-san! ≫ gridò con urgenza, Midoriya. L'altro ragazzo, stava perlustrando il campo dall'alto, spostò lo sguardo su di lui interrogativo. ≪ Ci sono altri sei generali, se restiamo tutti bloccati in questo scontro, non riusciremo a salvare nessuno≫
≪ Midoriya-kun, non vorrai dire... ≫ attaccò Iida, spaventato.
≪ Se sconfiggiamo i loro capi, il resto dell'esercito cadrà nel panico e sarà più semplice vincere ≫ instette. Era il piano migliore che gli era venuto e sperava proprio di avere ragione.
Lucy non sembrava convinta, scosse la testa. ≪ Non sono d'accordo≫
≪ Fatte come dice ≫ esclamò Erza, impegnata in battaglia con Ikagura. Il lato destro della sua armatura era distrutto e sul braccio correvano rivoli di sangue.
Midoriya caricò il colpo con le dita, ignorando la fitta lancinante che gli dava il dito fratturato.
 Delaware Smash  ≫ disse, e una nuova fitta di dolore gli risalì l'arto. Strinse i denti per non svenire, ormai, al dolore c'era quasi abituato.
Il proiettile d'aria colpì la donna sul fianco, gettandola a terra e dando così ad Erza, la possibilità di riprendere fiato e cambiare armatura.
Intanto, la terra sotto i loro piedi continuava a muoversi, cercando di ucciderli con radici e maremoti, scagliando loro contro frammenti di macerie.
Aizawa afferrò Kaminari con le sue bende, traendolo in salvo. L'insegnate aveva l'espressione più insofferente che gli avesse mai visto. ≪ Midoriya ha ragione! Vai a ovest, Natsu, ci sono degli studenti il cui quirk non è adatto al combattimento. Avranno bisogno di una mano e dì a tutti quelli che incontri dei generali≫.
Natsu imprecò. Si lanciò in picchiata contro Azume che era emerso dal terreno fino alla cintola.
Artiglio del drago di fuoco ≫ gridò, sfiorando la testa del nemico con la mano rivestita di fuoco. Azume però era già riaffondato nel suolo.
Quell'attacco diede modo anche a Lucy di imboccare una delle strade. Kaminari scosse la testa ≪ Vado anche io. Contro i vegetali, il mio quirk è inutile≫
≪ Vedi se riesci a ristabilire le comunicazioni ≫ disse Aizawa, spingendolo nella direzione giusta. Kaminari annuì, correndo dietro a Lucy. Natsu si alzò in volo, gridando ≪ State attenti!≫
≪ Spero che tu abbia ragione, Midoriya-kun ≫ sussurrò Iida, preparandosi a schivare il successivo attacco di Azume. Il ragazzo annuì, cercando di dimostrare più sicurezza di quella che realmente provava.
Un urlo gli distasse.
Midoriya si trovò a fissare incredulo Erza incassare una rapida successione di colpi che ridusse a pezzi la sua armatura.
La ragazza barcollò, ricoperta da ferite e sangue, rivestendosi di una nuova armatura che subì lo stesso destino della precedente.
Alle spalle della ragazza, c'era un cumulo di macerie, ma lei non accennava a spostarsi per schivare i colpi.
≪ Sarebbe questa la potenza della grande Titania? ≫ le chiese Ikagura, esaltata. ≪ Quante armature ti sono rimaste? Una, due, tre? Le distruggerò tutte!≫
≪ Ikagura! ≫ gridò Azume, riemergendo. ≪ Sua maestà la vuole in vita, che diamine stai facendo?!≫
La donna rise, mandando in pezzi un'altra armatura. Erza vomitò un fiotto di sangue a terra, respirando a fatica.
Eppure, aveva ripreso il controllo. Midoriya era sicuro che potesse battere quella donna, era più forte di così. Allora, perché stava incassando tutti i colpi, senza lanciarsi in avanti?! Perché era ferita così gravemente?!
≪ Si mette male ≫ disse Aizawa, frustrato ≪ Sta incassando tutti i colpi, nonostante potrebbe evitarli. Ma che combina?! ≫
≪ Ha detto viva ≫ rise Ikagura ≪ Non illesa. Se questa è la potenza della grande Regina Titania, non mi servirà nemmeno impegnarmi per prendermi quel titolo≫
Erza non rispose.
Midoriya si mosse verso di lei, incredulo. La terra sotto i suoi piedi esplose verso l'alto e le radici lo attaccarono, ferendolo a un fianco.
≪ Ti sconsiglio di ignorare il tuo avversario ≫ ruggì Azume, cupamente. Improvvisamente, si ritrovò a dover evitare e spaccare a forza di pugni, radici spesse quanto il busto di un uomo, cercando di aprirsi una strada verso Erza che incassava testardamente ogni attacco, senza mai perdere la posizione.
≪ Che diavolo stai facendo?! ≫ ruggì Midoriya, furioso.
Era quasi riuscito a raggiungerla, quando lo spostamento d'aria causato dai colpi delle due spadaccine, fece rotolare a terra una serie di pietre.
Fu, allora, che Midoriya e tutti gli altri li videro.
Due bambini stavano cercando di uscire da una nicchia fra le macerie. Il bambino era poco più grande della bambina e la teneva per mano, cercando di condurla lontano dal conflitto.
Ikagura si bloccò. ≪ Non dirmi che tu... ≫ disse, sorpresa.
Erza si gettò improvvisamente in avanti e la sua spada fendette lo spazio dove, un istante prima, c'era l'avversaria. L'inseguì con la spada che sferzava l'aria così velocemente da essere un lampo argenteo nell'aria, impossibile da seguire con lo sguardo. Midoriya vide i suoi occhi, brucianti di ferma determinazione.
≪ Non è possibile! Quei bambini... ≫ esclamò scioccato, Iida. ≪ da quanto erano lì?≫
≪ Probabilmente dall'inizio del conflitto ≫ commentò Aizawa. ≪ Se ne deve essere accorta. Per questo lei...≫
Aveva incassato ogni attacco, senza schivarne nemmeno uno, solo per evitare che i bambini alle sue spalle, venissero colpiti. Li aveva fatto da scudo, sacrificando tutte le sue armature, mettendo in gioco la sua stessa vita.
Quella consapevolezza l'invase.
I bambini stavano ancora cercando di superare un grosso masso, per mettersi in salvo.
Ikagura rise, stendendo il braccio ≪ Se è questo che vuoi... ≫ disse, con un sorriso spietato.
Azume si era fermato a guardarle combattere, sorpreso dal gesto di Titania. Trasalì, rendendosi conto per primo di quello che la compagna stava per fare.
≪ Ikagura! Non i bambini! ≫ gridò, ma il colpo della donna fendente l'aria, evitando la sua avversaria.
Midoriya scattò in avanti, ma non fece in tempo.
Il colpo si schiantò contro le macerie, le urla dei bambini gli ferirono le orecchie e si spensero. Un improvviso, quanto spaventoso, silenzio cadde sull'intero campo.
Un polverone si alzò impedendo loro di vedere.
Midoriya tossì, sentendosi la gola piena di polvere e calce.
Davanti ai suoi occhi, il rosso vivo spendeva anche nella polvere, come sangue sulla pietra bianca, agitato dal vento.
Il retro dell'armatura era stato sventrato, lasciando scoperta la pelle. Sulla schiena correva una lunga ferita da cui sgorgava il sangue. Le dita della ragazza artigliavano la pietra, tenendola sospesa sui corpi tremanti dei due bambini.
I piccoli si mossero piano, strisciando via.
Ikagura emise un verso di scherno. ≪ Hai voluto proteggerli proprio fino alla fine? beh, questa è la tua fine Titania≫
≪ Ikagura! ≫ ruggì Azume ≪ C'è un limite a tutto. I bambini non c'entravano nulla!≫
La donna sbuffò. ≪ Non pensavo fosse così stupida da fare loro da scudo con il proprio corpo! E comunque che vuoi che me ne importi che sono o meno bambini≫
Midoriya barcollò in avanti. Non aveva detto a lui di non sacrificarsi per gli altri? Non era stata lei a ripetere che era folle ferirsi così solo per essere un eroe?
Il corpo della ragazza fu scosso da un brivido prima di crollare, senza più forze, fra i massi.
La Regina Titania delle fate, era caduta.
   
 
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