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Autore: 0421_Lacie_Baskerville    18/09/2020    1 recensioni
Avvertimento Spoiler All Might (ci sono vari spoiler fino alla quarta stagione di MHA e tutto FT)
Immaginiamo il mondo di MHA e che All Might abbia incontrato Erza Scarlet di FT, scappata dalla Torre e abbia deciso di adottarla. Immaginiamo la Erza di Fairy Tail, rinomata agenzia e accademia per eroi, assistere in TV ai fatti di Kamino e decisa ha proteggere la persona che è diventata suo padre, si trasferisca alla Yuei, seguita dai suoi amici Natsu e Lucy per proteggerlo.
Così incontra il successore di All Might, Midoriya Izuku, che resta profondamente colpito dall'esistenza di questa "figlia". Intanto la Yuei subisce diversi attacchi e dietro di essi si cela un unica persone che da anni manipola gli eventi della vita di Erza, in attesa di poter fare la sua mossa e vendicarsi del Simbolo.
I ragazzi dello Yuei e di Fairy Tail dovranno unire le forze per sconfiggere questa sinistra figura, intrecciando fra loro amicizie, amori e rivalità.
Genere: Angst, Avventura, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Shoujo-ai | Personaggi: All Might, Dabi, Izuku Midoriya, Ochako Uraraka
Note: Cross-over, Lemon | Avvertimenti: Contenuti forti, Spoiler!, Tematiche delicate
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Il dolore era l’unica cosa che avvertiva e questo era un bene, perché le impediva di perdere i sensi.
Quattro paia di occhi la fissavano increduli e spaventati. Si aggrappavano l’uno all’altro con le manine tremanti, nello stesso identico modo in cui Sho e Miriana si aggrappavano a lei, quando erano piccoli.
Nei loro visi leggeva la stessa paura che per anni avevano sentito scorrere nelle loro vene al posto del sangue. La paura di morire, di perdere ogni cosa, che l’aveva divorata per così tanto tempo, in passato, da spingerla a cercare una libertà che non sapeva nemmeno se esistesse.
≪ Andrà tutto bene ≫ sussurrò. Le tremavano le braccia, nello sforzo di restare sospesa per non schiacciare i due bambini, sotto il suo peso.
Aveva provato a proteggerli, incassando i colpi con le sue armature, cercando di trovare un modo per attaccare senza mettere in pericolo i bambini. Ma non ne aveva trovato nessuno. Aveva potuto solo incassare un colpo dopo l’altro, lasciare che le sue armature venissero scannate e distrutte. Paradossalmente, era proprio proteggendo quei bambini che si era resa conto di quanto fosse stata ingiusta con Toshinori, riguardo la battaglia di Kamino.
≪ S-stai bene? ≫ sussurrò la bimba, guardandola attraverso le lacrime.
No, era molto lontana dallo stare bene. Ma non aveva tempo per lamentarsi.
≪ Erza! ≫ ruggì Midoriya, facendola sussultare. Perse la presa e crollò fra le macerie, imprigionando i bambini sotto il suo corpo.
Sentiva che avrebbe perso i sensi da un momento all’altro. Una mano fredda le sfiorò la guancia. ≪ Signorina? ≫ sussurrò.
Era forse la sua fine? Sarebbe morta senza poter nemmeno dare un ultimo sguardo alla sua amata gilda, senza poter rivedere gli amici e il Master. Sarebbe morta senza poter salutare Toshinori, senza poter dire a Gerard che le dispiaceva di non averlo salvato.
≪ Sono deluso ≫ disse una voce alle sue spalle. ≪ Da Titania mi aspettavo più potere di così. Avevo sentito che aveva guidato la Ribellione della Torre del Paradiso e Gerard la temeva≫
≪ La sua era solo fama ≫ rise Ikagura ≪ Un titolo non meritato. L’unica regina sono io≫.
Sussultò. Sentì le urla dei suoi compagni che stavano combattendo. Trasse un respiro tremante, cercando dentro di sé la forza per rialzarsi.
Potremmo vivere una vita normale, aveva detto a Toshinori. Per un attimo, l’aveva intravista, una vita in cui non avrebbe dovuto usare quel potere che non aveva mai chiesto, che non avrebbe mai voluto.
Un tremore si diffuse nel suolo, l’aria si surriscaldò. I bambini, sotto di lei, strillarono. Le loro mani si aggrapparono a lei, cercando protezione, mentre l’aria vibrava di un suono che conosceva bene.
≪ Ma cosa diavolo…?! ≫ esclamò Azume, fermandosi. In lontananza, videro una colona di fuoco dorato, alta fino a bucare il cielo. Il possente ruggito di un drago gli investì, ferendone le orecchie, vibrando nelle loro casse toraciche.
Erza sentì il proprio cuore sussultare. Natsu.
≪ Natsu-san! ≫ gridò Iida, scioccato. ≪ Sta combattendo contro qualcuno≫
≪ Il ruggito di un drago ≫ disse, la voce di Aizawa.
Le dita di Erza affondarono nella polvere. Giusto, i suoi amici stavano ancora combattendo, come aveva potuto dimenticarsene?
Non esiste a questo mondo, un modo per cancellare definitivamente un quirkaveva detto il Master, la prima volta che l’aveva incontrato. Ma si può vivere la propria vita senza usarlo
Il corpo le lanciò fitte lancinanti che le attraversarono la carne. Stringendo i denti, si sollevò sulle ginocchia. Gli occhi dei bambini fissi su di lei, increduli.
In questo mondo, pieno di eroi, possiamo affidare la protezione delle cose e delle persone che amiamo nelle loro manigli occhi del Master erano fissi in quelli di lei. La verità, però, è che nessuno può proteggere le cose e le persone che amiamo come noi. Questo perché nessuno le potrà mai amare allo stesso modo né lottare per esse con la stessa determinazione. Erza, non vuoi proteggerle con le tue mani? Non vuoi essere certa che nessuno possa ferirle o distruggerle?
Tutte le sue armature erano andate distrutte e anche le armi a sua disposizione erano esigue. Ispirò bruscamente, costringendo il proprio corpo a ubbidire alla sua volontà. ≪ Quando attacco, voi correte ≫ sussurrò ai bambini, prima di voltarsi, ancora in ginocchio, a guardare in faccia il nemico.
Con le mie mani?aveva risposto, incredula. Lei voleva solo liberarsi di quella maledizione. Non aveva salvato Sho e Miriana, né Wally e Shimon, non aveva protetto Gerard. Quel potere non l’aveva affatto aiutata a proteggere ciò che amava.
Il Master aveva sorriso, spensierato. A cosa pensi che servano questi doni che riceviamo? Perché li riceviamo, innanzi tutto? La ragione misteriosa dietro tutto ciò, credo che sia molto semplice. Per poter aiutare gli altri, per poter proteggere e andare avanti, dritti verso un futuro radioso.
Ikagura e Azume trasalirono.
I suoi compagni la guardarono increduli. ≪ Erza? ≫ disse Midoriya, tenendosi il fianco, da cui perdeva molto sangue.
≪ Sei ancora decisa a combattere? ≫ disse Ikagura, con un sorriso nervoso e incredulo. Erza ispirò, costringendo il proprio corpo a sollevarsi. Non poteva più contare sulle sue armature, tanto valeva concentrare ogni briciolo di energia nell’attacco.
≪ Hai detto che vuoi il mio titolo di Regina ≫ disse, gelida ≪ Francamente, non me ne mai importato niente. Tuttavia, una persona che attacca dei bambini, non è nulla di più di un verme≫
Avvertì il metallo lasciare il posto alla stoffa morbida, bende che le stingevano il petto, arrestando in parte la fuoriuscita del sangue sulla sua schiena.
Ikagura storse la bocca, mostrando un ghigno infastidito. ≪ Avevi ancora un armatura, allora? ≫ esclamò la donna, mettendosi in guardia.
≪ Quella sarebbe un armatura? ≫ replicò Aizawa, sconcertato. Midoriya scosse la testa, incredulo e spaventato. ≪ No, è solo stoffa! ≫ gridò, rivolgendosi direttamente a lei ≪ Così ti farai ammazzare! Ti prego, fermati≫
Io con le mie mani…con questo potere…
≪ Anche se il mio nemico è vestito solo di stoffa, lo taglierò comunque ≫ esclamò, la donna. ≪ Affrontami, Titania!≫
La colona di fiamme era quasi scomparsa alla loro vista.
Erza si gettò contro il proprio nemico, gridando ≪ Il compito di una Regina è quello di proteggere tutti quanti! Per questo, tu non meriti un titolo simile≫
≪ Ikagura, evita il corpo! ≫ ruggì Azume, innalzando una serie di radici spesse. ≪ Il suo potere…invece di diminuire, sta aumentando≫
 La lama le tagliò di netto come se fossero fatte di burro. Improvvisamente, ogni cosa davanti ai suoi occhi era tinta di rosso.
 Io con le mie mani…con questo potere…posso proteggerli. Posso proteggere tutti quanti!
Vide il lampo di paura negli occhi di Ikagura, quando le loro lame cozzarono l’una contro l’altra. Il metallo si infranse e l’intero campo di battaglia fu scosso da un vento impetuoso. Erza barcollò, stringendo la spada con entrambe le mani. Ogni respiro le faceva dolere le ferite sparse per tutto il corpo.
Anche se questo corpo dovesse cadere a pezzi…anche se dovessi cadere…
≪ Che mostruoso potere…Titania ≫ disse Azume, con un sorriso incredulo sul viso. Ikagura gemete e scivolò a terra, mentre un lago di sangue si andava a formare sotto di lei ≪ L-la mia spada… ≫
I suoi sensi si erano come affinati. Sapeva che Iida era corpo a salvare i due bambini nel momento in cui si era lanciata in avanti, ed ora li stava portando lontano. Sapeva che Aizawa stava nuovamente bloccando il potere di Azume e che Midoriya si teneva in piedi, nonostante stesse sanguinando copiosamente.
I suoi piedi si mossero leggeri come se avessero le ali. Azume schivò il fendente, cercando di sfuggire allo sguardo cancella-quirk dell’insegnante.
≪ Questa è la Titania di cui avevo sentito parlare ≫ le disse, incassando un calcio sotto il mento che lo fece barcollare. Le sferrò un pugno sul viso che le fece vomitare un altro getto di sangue scuro.
Avvertì una mano afferrarle il braccio e sostenerla. ≪ Tu sei pazza a muoverti con quelle ferite ≫ le disse, l’insegnante, cupamente.
≪ Non le sento nemmeno ≫ rispose lei, riempiendosi i polmoni di una boccata di ossigeno.
≪ Già, l’adrenalina e la tua testardaggine fanno miracoli ≫ commentò, sbuffante.
Nell’istante in cui chiuse gli occhi, il terreno sotto i loro piedi esplose. Erza mise nel fendente tutta la propria potenza, recidendo le radici e dividendo la terra.
Azume fu più veloce e afferrò Aizawa per le bende, scagliandolo al suolo con forza.
≪ Eraser! ≫ gridò Erza, cercando di correre in suo soccorso. Il suo corpo però la tradì, incespicò.
La luce del One for All le sfrecciò davanti agli occhi, e il pugno di Midoriya impattò contro il petto dell’uomo. La sua spina dorsale si piegò in modo grottesco, mentre veniva sbalzato per aria con grande forza.
Detroit Smash
Midoriya si chinò sul professore, il braccio gli si stava gonfiando e diventando viola, fino alla spalla. Aizawa si tirò su a sedere, dolorante. ≪ Grazie, Midoriya≫
Azume non si mosse, giaceva supino al suolo, immobile. Erza barcollò, crollando sulle ginocchia. Si voltò verso il punto in cui aveva lasciato i due bambini.
≪ I bambini…? ≫ esclamò, in ansia.
Una mano le afferrò il braccio aiutandola a non perdere l’equilibrio. ≪ Stanno bene, Iida li ha presi e doveva portarli al Punto Medico da Wendy, così da avvertirla che ci serviva il suo aiuto≫
La fissò negli occhi, la fronte corrugata. ≪ Scusa. Alla fine, dividerci è stata una pessima idea. Non avevo idea che i nostri nemici fossero così forti≫
Lei scosse la testa. ≪ No, in realtà, era la cosa più sensata da fare. Non penso che altri sappiano dei generali≫
≪ Già, se sono tutti come questo ≫ disse Aizawa, lanciando uno sguardo preoccupato alla figura immobile di Azume. Si stava premendo una mano sulla spalla, dolorante. ≪ Sarà ardua…soprattutto, se non troviamo il modo di organizzarci e coordinarci con gli altri eroi≫.
Notò che la t-shirt del ragazzo era intrisa di sangue. Aveva una ferita seria al fianco, le dita di una mano rotte e un braccio fratturato, più qualche altro livido e ferita meno seria, sparse per il corpo.
Lei non era esattamente nella posizione di potergli fare la predica, dato che l’unica cosa che la teneva sveglia era l’adrenalina in circolo.
La battaglia era appena agli inizi e loro due erano già gravemente feriti, come avrebbero fatto di quel passo a sopravvivere?
Midoriya le sorrise incerto. ≪ Mi hai fatto spaventare prima≫
Erza avvertì un brivido lungo la spina dorsale, il presentimento di qualcosa. Agguantò la maglietta del ragazzo, facendolo sussultare incredulo, e lo lanciò lontano. Un’energia rovente eruttò dal terreno, investendola.
Erza gridò, sentendosi come se il suo corpo stesse venendo smembrato.
Le sue urla rimbalzarono per tutto il campo.
Midoriya e Aizawa restarono pietrificati dall’orrore, mentre lei crollava a terra.
Azume sorrise, un rivolo di sangue che gli colava lungo il viso. ≪ Non pensavo di dover ricorrere a tanto ≫ ammise, divertito ≪ Sei davvero un’avversaria temibile, Titania. Adesso, facciamo sul serio≫
   
 
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