Prompt: A si toglie le scarpe e le lancia dall’altra parte della stanza, B assiste alla scena, perplessa
Sakura sentì la voce di Naruto risuonare nell’ingresso.
Lo raggiunse ansiosa di parlargli, ma si bloccò perplessa: con un gesto stizzito, il jounin gettò le scarpe nel corridoio, rischiando di colpirla.
“Ma sei impazzito?” sbottò.
“Eh, non credevo arrivassi subito…” si scusò lui. “È colpa di Sasuke, uno di questi giorni lo ammazzerò,” spiegò con amarezza.
Dovevano aver litigato ancora per il desiderio dell’ex-compagno di girovagare per il mondo.
Svanito improvvisamente il nervosismo, Sakura gli si avvicinò.
“Se io non ammazzo prima te,” affermò sorridendo, “ma credo che nostro figlio voglia conoscerti.”
Appena Naruto comprese cosa intendesse, spalancò la bocca sorpreso, poi la abbracciò protettivo, facendola sentire come sempre amata.
[Parole 110]
Sakura sentì la voce di Naruto risuonare nell’ingresso.
Lo raggiunse ansiosa di parlargli, ma si bloccò perplessa: con un gesto stizzito, il jounin gettò le scarpe nel corridoio, rischiando di colpirla.
“Ma sei impazzito?” sbottò.
“Eh, non credevo arrivassi subito…” si scusò lui. “È colpa di Sasuke, uno di questi giorni lo ammazzerò,” spiegò con amarezza.
Dovevano aver litigato ancora per il desiderio dell’ex-compagno di girovagare per il mondo.
Svanito improvvisamente il nervosismo, Sakura gli si avvicinò.
“Se io non ammazzo prima te,” affermò sorridendo, “ma credo che nostro figlio voglia conoscerti.”
Appena Naruto comprese cosa intendesse, spalancò la bocca sorpreso, poi la abbracciò protettivo, facendola sentire come sempre amata.
[Parole 110]