20/09/2020
2 recensioniPersonaggi: James Potter, Lily Evans
Coppie: James/Lily
Genere: Generale, slice of life
Raiting: Verde
Contesto: Malandrini/I guerra magica
Coppie: James/Lily
Genere: Generale, slice of life
Raiting: Verde
Contesto: Malandrini/I guerra magica
«Allora, sei pronta?» chiese James.
Lily osservava la scopa non troppo convinta. «Scordatelo! Io non ci salgo su quel bastone!» ribatté piccata. James sgranò gli occhi.
«Tu questa la chiami bastone?» domandò stupito brandendo la scopa. «Questo è l'ultimo modello di scope voltanti, la usa anche la nazionale di Quidditch. Lily, questo non è un bastone, questa è la scopa più potente e veloce mai fatta fino ad ora!» spiegò James.
«E che cos'è una scopa se non un bastone di legno con una punta alla fine?» chiese la strega dai capelli rossi.
Indignato dalle parole della sua fidanzata, James lasciò la scopa fluttuare a mezz'aria e andò a prendere di peso la sua fidanzata, facendola montare in sella. Prima che lei potesse dire e fare qualcosa, anche lui ci salì e iniziò piano piano a decollare. «James, torna giù! Fammi scendere!» strillò trapanando un timpano a James. Non andavano così veloci da non sentire la persona accanto.
«No. Ora vedi cosa significa volare su questo bastone. Tieniti forte, Evans».
Lily non se lo fece ripetere due volte. Nonostante fossero ancora vicini a terra e volassero piano, stritolò lo sterno di James e sentì la vibrazione della sua risata.
«James ma quanto siamo in alto? James scendiamo. JAMES!» continuava ad urlare la povera Lily.
«Lily, siamo a tre metri da terra, stai tranquilla» la rassicurò.
Dopo aver fatto un paio di giri lungo il perimetro del giardino, Lily si rilassò e il ragazzo salì ancora più in alto. Dopo essersi resa conto di potersi fidare di James e della scopa, non sentì più quell'ansia che le attanagliava lo stomaco, anche se non osava staccarsi dal suo ragazzo. Anzi, vedere il villaggio dall'alto, sentire l'aria che lambiva la sua pelle e le scompigliava i capelli la faceva divertire. Quando circa un'ora dopo atterrarono quasi ci rimase male, nonostante le gambe tremanti e le mani sudaticce.
«Allora» cominciò James mentre riponeva la scopa nello sgabuzzino «com'è andato il giro sul bastone?» chiese provocatorio.
Lily arricciò le labbra prima di rispondere. «Molto bene» ammise infine. «Sai, dovremmo rifarlo» propose.
«Cosa?» chiese James stupito.
«Un giro sul bastone». James scoppiò a ridere e Lily lo fissò sbalordita.
«Sai Evans, è un po' equivoca come frase».
Lily assunse un’aria seria e tirandogli uno scappellotto tornò in casa correndo, certa, ancora una volta, che non avrebbe scelto altra persona con cui condividere la sua vita se non James.
Lily osservava la scopa non troppo convinta. «Scordatelo! Io non ci salgo su quel bastone!» ribatté piccata. James sgranò gli occhi.
«Tu questa la chiami bastone?» domandò stupito brandendo la scopa. «Questo è l'ultimo modello di scope voltanti, la usa anche la nazionale di Quidditch. Lily, questo non è un bastone, questa è la scopa più potente e veloce mai fatta fino ad ora!» spiegò James.
«E che cos'è una scopa se non un bastone di legno con una punta alla fine?» chiese la strega dai capelli rossi.
Indignato dalle parole della sua fidanzata, James lasciò la scopa fluttuare a mezz'aria e andò a prendere di peso la sua fidanzata, facendola montare in sella. Prima che lei potesse dire e fare qualcosa, anche lui ci salì e iniziò piano piano a decollare. «James, torna giù! Fammi scendere!» strillò trapanando un timpano a James. Non andavano così veloci da non sentire la persona accanto.
«No. Ora vedi cosa significa volare su questo bastone. Tieniti forte, Evans».
Lily non se lo fece ripetere due volte. Nonostante fossero ancora vicini a terra e volassero piano, stritolò lo sterno di James e sentì la vibrazione della sua risata.
«James ma quanto siamo in alto? James scendiamo. JAMES!» continuava ad urlare la povera Lily.
«Lily, siamo a tre metri da terra, stai tranquilla» la rassicurò.
Dopo aver fatto un paio di giri lungo il perimetro del giardino, Lily si rilassò e il ragazzo salì ancora più in alto. Dopo essersi resa conto di potersi fidare di James e della scopa, non sentì più quell'ansia che le attanagliava lo stomaco, anche se non osava staccarsi dal suo ragazzo. Anzi, vedere il villaggio dall'alto, sentire l'aria che lambiva la sua pelle e le scompigliava i capelli la faceva divertire. Quando circa un'ora dopo atterrarono quasi ci rimase male, nonostante le gambe tremanti e le mani sudaticce.
«Allora» cominciò James mentre riponeva la scopa nello sgabuzzino «com'è andato il giro sul bastone?» chiese provocatorio.
Lily arricciò le labbra prima di rispondere. «Molto bene» ammise infine. «Sai, dovremmo rifarlo» propose.
«Cosa?» chiese James stupito.
«Un giro sul bastone». James scoppiò a ridere e Lily lo fissò sbalordita.
«Sai Evans, è un po' equivoca come frase».
Lily assunse un’aria seria e tirandogli uno scappellotto tornò in casa correndo, certa, ancora una volta, che non avrebbe scelto altra persona con cui condividere la sua vita se non James.