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Autore: 0421_Lacie_Baskerville    23/09/2020    2 recensioni
Avvertimento Spoiler All Might (ci sono vari spoiler fino alla quarta stagione di MHA e tutto FT)
Immaginiamo il mondo di MHA e che All Might abbia incontrato Erza Scarlet di FT, scappata dalla Torre e abbia deciso di adottarla. Immaginiamo la Erza di Fairy Tail, rinomata agenzia e accademia per eroi, assistere in TV ai fatti di Kamino e decisa ha proteggere la persona che è diventata suo padre, si trasferisca alla Yuei, seguita dai suoi amici Natsu e Lucy per proteggerlo.
Così incontra il successore di All Might, Midoriya Izuku, che resta profondamente colpito dall'esistenza di questa "figlia". Intanto la Yuei subisce diversi attacchi e dietro di essi si cela un unica persone che da anni manipola gli eventi della vita di Erza, in attesa di poter fare la sua mossa e vendicarsi del Simbolo.
I ragazzi dello Yuei e di Fairy Tail dovranno unire le forze per sconfiggere questa sinistra figura, intrecciando fra loro amicizie, amori e rivalità.
Genere: Angst, Avventura, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Shoujo-ai | Personaggi: All Might, Dabi, Izuku Midoriya, Ochako Uraraka
Note: Cross-over, Lemon | Avvertimenti: Contenuti forti, Spoiler!, Tematiche delicate
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La piccola stanza era illuminata da una luce tremolante. Da quella posizione sopraelevata, riusciva a scorgere con chiarezza il generatore a lato di un tavolino. Sulla superficie di legno c’era un apparecchio con una trasmittente che dedusse servisse a rendere impossibile le comunicazioni per gli eroi.
≪ Jiro ≫ gemette, Denki. Fissava in ansia il piccolo gruppo legato da spesse corde. Non si erano ancora mossi, perciò supponeva che fossero svenuti.
≪ Non posso credere che siano riusciti a catturare Todoroki, è il più forte della classe ≫ sussurrò Denki, sconvolto.
Il villan con l’impermeabile, si era chinato ad afferrare i capelli di Todoroki. Gli spinse la testa indietro, facendo baluginare le fiamme nell’altra mano.
≪ Adorniamo questo bel visetto con una nuova cicatrice. Ti va, Todoroki Shoto?≫
Lucy trattenne il fiato, sporgendosi in avanti, il petto premette contro la grata arrugginita che gemette sotto il suo peso .
Dabi si bloccò, voltandosi lentamente. Il metallo si ruppe con un clangore assordante e crollò a terra, colpendolo di striscio.
Lucy si sentì scivolare in avanti e cadde con esso, con un grido acuto. Si trovò seduta davanti ai due villan con il fondoschiena dolorante.
La sua solita fortuna. Si fosse trattato di Erza, Natsu o perfino Gray, avrebbero fatto un ingresso trionfale – magari sfondando una parete, mandando nel panico il nemico che si sarebbe sentito minacciato dalla loro presenza - non quel genere imbarazzante di ingresso per cui i villan, ti fissano allibiti e i compagni che sei venuto a salvare, ti guardano con gli occhi sbarrati.
Momo aveva perfino la bocca aperta. Si affrettò a chiuderla e con essa anche gli occhi, quando senti la voce di uno dei villan dire, sorpreso ≪ Una ragazza è appena piovuta dal cielo≫
Dabi sollevò lo sguardo verso il buco nel soffitto e corrugò la fronte, incredulo. Si stava tenendo un braccio, evidentemente la grata lo aveva colpito, anche se di striscio. Lucy incrociò per un attimo lo sguardo dei tre studenti della Yuei, rendendosi conto che stavano fingendo di essere svenuti.
≪ Una ragazza molto stupida ≫ commentò Dabi, facendo comparire le fiamme sulle sue mani. Lei si alzò con uno scatto. ≪ Aspetta! ≫ strillò, ≪ uccidermi così non sarebbe un idea furba! Io pensavo che foste villan intelligenti e non i soliti citrulli che agiscono senza pensare≫
Miracolosamente, non la incenerì sul posto.
Era davvero inquietante come Erza lo aveva descritto. Il tipo alle sue spalle, era spaventoso in modo totalmente diverso. Era alto e muscoloso, tanto per iniziare, e aveva una brutta cicatrice a tagliarli in due l’occhio sinistro, ma la cosa che la preoccupava maggiormente era l’elettricità che gli scorreva addosso come un secondo vestito.
La fissava intensamente, rendendola ancora più nervosa.
Lucy ebbe solo un istante per guardarsi attorno e rendersi conto che era nei guai. Lei non era potente come i suoi compagni. Se l’avessero colpita con il fuoco non avrebbe potuto mangiarlo o tagliarlo di netto, sarebbe bruciata.
≪ Perché diavolo dovrei risparmiarti? ≫ disse Dabi, disgustato ≪ Non l’avevo ancora incontrato un eroe che per salvarsi la pelle, bleffa≫.
≪ Io non sto bleffando ≫ rispose, mettendo le mani sui fianchi ≪ e tu non mi conosci, no? Per quanto ne sai, potrei anche avere un quirk talmente potente da farvi esplodere con uno schiocco di dita≫
Todoroki mosse leggermente il piede, facendole capire che stava lavorando a liberarsi dalle corde, bruciandole lentamente, senza farsi scoprire.
La preoccupava il fatto che Denki non saltasse fuori ad aiutarla, forse stava aspettando il momento giusto? Di quel passo, però, l’avrebbero arrostita prima che lo trovasse.
≪ Però è carina ≫ disse l’altro villan. ≪ Si è forse innamorata di me, per questo è venuta qui?≫
≪ Stai zitto, Kinaga ≫ disse Dabi, socchiudendo gli occhi per studiarla. Lucy cercò di sembrare più sicura di quanto non fosse. Pensandoci meglio, era stata sciocca a usare la forma taurina, quella leonica le dava più potenza, anche se con il fuoco, quella ideale era Scorpio.
≪ Beh, avrei dovuto sapere che Erza esagerava a dire che eri intelligente. È evidente che sei un villan ordinario ≫ commentò, sospirando tragicamente. ≪ Altrimenti, non staresti lì impallato a minacciare dei ragazzini, ma staresti proteggendo quello≫. Indicò lo strano strumento sul tavolo con l’indice della mano. ≪ È con quello che state bloccando le comunicazioni, no? Scommetto che blocca solo quelle degli eroi e non quelle che servono a voi. Anzi, sono certa che vi fornisca una rete sicura e inattaccabile ≫
Lui inarcò un sopracciglio coronato da piercing. Alle sue spalle, il suo compagno era impallidito e aveva iniziato a sudare freddo. ≪ C-come fa a saperlo?! Dabi, avevi detto-≫
≪ Chiudi quella cazzo di bocca, deficiente! ≫ sbottò, arrabbiato. ≪ Non lo vedi che sta bluffando per estorcerci informazioni?!≫
Lucy sorrise, raggiante. ≪ Si, è indovina un po'? ha funzionato perfettamente≫
≪ Saperlo non ti servirà a nulla ≫ ghignò lui ≪ Dal momento che morirai qui≫
Le fiamme blu divamparono. Quello era il momento, lanciò un’occhiata fiduciosa al soffitto e vide che non c’era nessuno a coprirle le spalle.
Un brivido di paura l’attraversò, quando si rese conto che Denki non stava saltando giù, in suo aiuto, e Todoroki era ancora legato.
 Fissò le lingue bluastre danzare nell’aria, a un palmo dal suo viso. Ebbe appena il tempo di accorgersi che erano fredde, che l’intera struttura iniziò a tremare.
Gli occhi dei presenti, eroi e villan, si sbarrarono per la sorpresa. Le fiamme di Dabi si spensero. Il suono vibrante di un ruggito invase l’aria, riempiendole il petto di una sensazione calda e confortevole. Un famigliare senso di appartenenza che la fece riemergere dal baratro di angoscia e paura che per un attimo l’aveva afferrata.
Oh Natsu. Natsu stava combattendo da qualche parte in superficie, così come Erza e tutti i suoi amici, non poteva essere da meno. Non voleva esserlo.
Lucy ruotò su sé stessa, colpendo Dabi al torace con un calcio, facendolo barcollare indietro. Non gli diede il tempo di riprendersi dalla sorpresa. L’aria vibrava ancora di quel suono potente e primitivo. Lucy afferrò il polso del villan e lo spinse contro una parete, sbattendoli la testa contro il cemento con forza e strappandoli un verso strozzato.
≪ Ragazzi, adesso! ≫ gridò, mettendo nella sua voce tutta la sicurezza che poteva. Sperava così di poter raggiungere Denki e svegliarlo, sempre se c’era ancora.
Dabi gridò, le fiamme divamparono.
Una sensazione fredda avvolse Lucy nel momento in cui Todoroki usò il suo quirk di ghiaccio, avvolgendo il nemico.
≪ Lucy-san, allontanati da lui ≫ le disse, calmo. ≪ È pericoloso ≫
≪ Dannata, ragazzina! ≫ ringhiò l’altro villan, Kinaga. L’elettricità corse dal suo corpo sul pavimento, verso le tre ragazze e Todoroki e si impennò di colpo verso il soffitto. Denki l’assorbì, lasciandosi cadere di sotto dall’apertura.
≪  Kaminari-san ≫ disse sollevata, Momo.
 ≪ Scusate l’attesa. Siamo qui per salvarvi! ≫ disse Denki, con un sorriso teso.
≪ Ho come l’impressione che stessi per fare un casino, Denki! ≫ sbottò Jiro, sorridendo raggiante. ≪ Ma menomale che ti sei ripreso!≫
Il ghiaccio di Todoroki crepitò e si infranse in una pioggia di acqua calda e vapore, investito dalle fiamme di Dabi.
Lucy si sfilò di tasca il telefono e lo mise nella mano della ragazza con la coda. ≪ Momo, prendi questo e usalo per lanciare l’S.O.S. ≫ indicò l’apparecchio ≪ Ristabilizziamo le comunicazioni. VAI!≫
I due villan si voltarono verso l’apparecchio, probabilmente pensavano di proteggerlo, ma Jiro fu più veloce e colpì entrambi con le onde soniche del suo battito cardiaco.
Lucy voleva correre dietro a Momo e aiutarla, ma una vampata di fiamme blu la costrinse a indietreggiare, rotolò lontano, mettendosi in salvo.  
Todoroki le offrì la mano. ≪ Tutto bene? ≫ le chiese, serio. Lei l’afferrò, rimettendosi in piedi. Il ruggito di Natsu si era esaurito, ma era sicura che stesse ancora combattendo.
≪ Sono stata meglio ≫ ammise. La smorfia furente sul viso di Dabi le diede i brividi. ≪ No ≫ ruggì, facendo baluginare le fiamme ≪ Non mi porterai via la mia vendetta! Non ora che ci sono così vicino
Il braccio di Todoroki si stese per spingerla indietro. ≪ Lucy-san, lascialo a me. Le sue fiamme potrebbero ferirti gravemente≫
Questo lo sapeva anche lei, pensò amaramente. Non poteva combattere, però se avesse raggiunto Momo - che con Denki e Jiro stava combattendo contro l’altro villan - insieme avrebbero potuto ripristinare le comunicazioni e chiedere aiuto.
Le fiamme blu di Dabi si scontrarono a mezz’aria con quelle di Todoroki. L’aria divenne densa di calore e fumo, mentre i due ragazzi stringevano i denti, affrontandosi.
≪ Non farle avvicinare! ≫ ruggì, Dabi ≪ Dimostrami che sei degno del titolo di Generale, Kinaga, o ti ridurrò in cenere!≫
≪ Perché mi devi sempre minacciare? ≫ piagnucolò l’altro, riversando elettricità contro i due ragazzi. Denki urlò, continuando ad assorbirla ≪ Ci sto provando, ma questo ragazzo non vuole arrendersi!≫
Lucy vide Momo scartare di lato e scivolare sul pavimento, superò il villan e raggiunse il suo obbiettivo. Grazie a Dio!
Todoroki gridò, riportando su di lui la sua attenzione. Vide la mano sfigurata di Dabi afferrare il compagno e gettarlo a terra, bloccandoli le gambe con il proprio corpo e torcendoli un braccio dietro la schiena.
≪ Lascialo andare ≫ esclamò Lucy. Dabi si chinò sull’orecchio di Todoroki, stringendo la presa sui suoi polsi, ignorandola. ≪ Avrei voluto farti soffrire di più, ma prima che tu muoia ti rivelerò una verità che non conosci ≫ disse, sibilando di odio ≪ Io sono Todoroki Touya, tuo fratello, ed ora brucia e vai all’inferno con tutti i sogni e le speranze di quell’uomo!≫
Lucy sbarrò gli occhi e gridò inorridita, mentre le fiamme divamparono intorno ai due ragazzi. Fiamme blu e fiamme rosse, avvolsero i loro corpi e sfiorarono il soffitto umido e ammuffito. Le loro grida riempirono la stanza, insieme all’odore di bruciato e di elettricità.
Cosa posso fare? si chiese spaventata, stringendo i denti, frustrata. Come posso aiutarli?!  
Afferrò la frusta che portava legata al fianco e con uno scatto del polso la fece avvolgere intorno al corpo del villan. Il cuoio crepitò nel calore e Lucy tirò con tutte le sue forze, facendo staccare Dabi da Todoroki che rotolò via.
Il cuoio si ruppe e il contraccolpo fece cadere Lucy al suolo.
I due fratelli si guardarono senza fiato, la pelle fumante. Todoroki si tirò su un ginocchio, sconvolto. Un leggero strato di ghiaccio gli rivestiva la pelle, evaporando velocemente dalla sua pelle candida. ≪ N-non è possibile ≫ sussurrò sconvolto. ≪ T-Touya è…mio fratello è morto≫
Lucy gli andò vicino, afferrandolo per il braccio. Ignorò il dolore bruciante che la sua pelle provò a contato con il calore eccessivo del corpo del ragazzo. ≪ Stai bene? Alzati, forza≫
Todoroki scosse la testa, incredulo.
Dabi aveva le labbra tese in quello che appariva come un taglio nella sua carne martoriata. ≪ Davvero sei così idiota da non averlo capito?≫
≪ Non ascoltarlo ≫ disse Lucy, facendolo alzare. ≪ Sta sicuramente mentendo≫
Todoroki sussultò, annuendo. Una rabbia bruciante gli trasfigurò i tratti del viso. ≪ Come osi usare Touya contro di me?! Come osi insultare il suo ricordo?! ≫ ruggì. Il ghiaccio si allargò sotto i loro piedi e si alzò in spuntoni acuminati contro Dabi che lo mandò in frantumi con una vampata delle sue fiamme.
≪ Il suo ricordo? ≫ replicò l’altro, il viso contorto in espressione feroce che conteneva rabbia, disgusto, rifiuto e incredulità. ≪ Che ne sai tu di me, Shoto?! Dal momento in cui sei venuto al mondo non hai fatto altro che rovinarmi la vita! Sei una maledizione per chiunque ti incontri. Hai devastato la mente di nostra madre con la tua sola esistenza!≫
Todoroki trasalì, spingendo via Lucy e facendo baluginare le fiamme che si scontrarono contro quelle di Dabi. ≪ Stai zitto! ≫ ruggì Todoroki, ≪ Se sei davvero Touya, allora, chi ti ha fatto quelle ferite?! Perché stai facendo tutto questo?! Perché hai lasciato che ti credessimo morto?!≫
≪ Perché sei nato tu! ≫ gridò in risposta, Dabi. ≪ Perché in questo mondo, se sei un eroe e ti sfregi di questo titolo, puoi commettere qualsiasi azione. Puoi fare qualsiasi cosa alla tua famiglia, ai tuoi figli, senza che nessuno dica niente. Questa è la società schifosa in cui viviamo.≫
Le fiamme dei due ragazzi si spensero. Ansimando, Todoroki le si poggiò contro, lasciandosi sorreggere. Aveva il corpo così caldo che sembrasse avesse la febbre e il ghiaccio che stava formando per cercare di raffreddarlo, evaporava troppo velocemente. Era sconvolto e stava perdendo il controllo, questo Lucy lo capiva, così come capiva che la situazione stava degenerando.   
Dabi respirava pesantemente, la schiena piegata in una curva sofferta. ≪ Perché sei nato tu, io sono stato gettato via ≫ disse, amaramente ≪ perché c’eri tu, il figlio perfetto, il suo capolavoro, che noi siamo stati gettati via come stracci…come se io…fossi spazzatura≫
≪ Touya ≫ sussurrò Todoroki, muovendo un passo verso di lui, incerto. Lucy lo afferrò per il retro della divisa, trattenendolo da fare un altro passo.
≪ Hai idea di come sia stato? Gli allenamenti con quell’uomo, venire gettato via…mentre io bruciavo, tu venivi coccolato e lodato≫
≪ Questo…non è vero ≫ rispose Todoroki. ≪ Anche io ho sofferto per mano sua, anche io…≫
≪ Stai zitto, lurido scherzo della natura! ≫ ruggì Dabi, inferocito. Todoroki trasalì, ferito. Lucy strinse la presa sulla sua schiena, mordendosi il labbro fino a far sgorgare il sangue. Le dispiaceva. Si sentiva male per quei due fratelli, per il loro dolore, per il loro odio. Lo sapeva come ci si sentiva ad amare qualcuno che non ti reputava mai abbastanza meritevole di affetto. Capiva fin troppo bene, come ci si sentiva a protendersi verso qualcosa che ti restituiva solo dolore.
Dabi trasse un respiro, tremante. ≪ Ma ora è tutto diverso. Io sono diverso.si toccò la pelle bruciata del viso con uno sguardo folle negli occhi azzurri. ≪ Sai come mi sono fatto queste, fratellino?≫
La pelle sfregiata sembrava quasi nera in quella luce malata. Dabi fece scorrere le dita su di essa, scintille blu scaturirono dalla sua pelle. Il suo sorriso era un taglio sofferto nella carne, bianco e rosso.
≪ Ho pensato di togliermi la vita. Si, l’ho pensato. Volevo liberarmi di voi, di te e di nostro padre…e del suo sangue, si, fallo bruciare. Bruciare via Touya Todoroki, fino a non farne restare che cenere ≫ rise, un suono privo di allegria e vuoto come l’azzurro dei suoi occhi, mentre li fissava. ≪ Le fiamme mi hanno avvolto, stavo bruciando, capisci. Volevo bruciare tutto quello che di voi c’era in me, ed è allora che mi sono reso conto di una cosa≫
Lucy si sentiva soffocare, avvertiva il tremore che stava scuotendo il corpo di Todoroki. Le si premeva contro, cercando un conforto, un aiuto a restare in piedi, e lei lo stringeva, sperando che la sua forza bastasse ad entrambi.
Dabi allargò le braccia, mostrando i palmi ustionati e la pelle fumante. La sua voce fremette di qualcosa di più profondo della disperazione ≪ In realtà, io non volevo morire. Io volevo vivere e cancellare voi da questo mondo. Volevo cancellare il mondo intero ed essere finalmente libero!≫
≪ Lucy-san! Il segnale è stato inviato! ≫ gridò Momo, voltandosi verso di loro. L’improvvisa intromissione della sua voce, fu come una secchiata di acqua gelida su di loro, li riscosse.
 ≪ Ci sono riuscita!≫. Aveva gli occhi scintillanti di soddisfazione e Lucy pensò che se la sarebbe ricordata allungo, con quel mezzo sorriso.
Dabi ruggì ≪ Ti ho detto di fermarle, maledizione!≫. Il suo viso mutò espressione di colpo.
Gli occhi di Lucy percorsero il resto della stanza e registrarono la situazione che era andata a crearsi.
Vide con orrore crescente, Denki tremare con gli occhi pieni di lacrime. Aveva continuato a intercettare l’elettricità, superando il suo limite. Lo vide crollare su un ginocchio, con un verso esausto. L’elettricità che non veniva più assorbita dal corpo del giovane eroe, si riversò al suolo, travolgendo Momo.
≪ NO! ≫ urlarono Lucy e Jiro, inorridite.
L’elettricità colpì la ragazza sul petto con una tale intensità da sollevarla da terra e gettarla contro la parete alle sue spalle.
Corse sui muri avvinghiandosi ai cavi elettrici e al generatore, corse per i circuiti dell’apparecchio e ne bruciò i fili. Denki urlò, lanciando qualcosa contro la parete. L’elettricità deviò, un’altra volta il suo corso, e si riversò dentro il corpo del villan.
L’intera stanza si riempì di grida e odore di carne bruciata.
≪ Momo! ≫ strillò Jiro, ignorando il pericolo per correre dall’amica. La prese fra le braccia, scuotendola leggermente. ≪ Svegliati, Momo! Ti prego, svegliati! RISPONDIMI!≫
Lucy sentì venirle meno il respiro, le gambe minacciarono di cederle.
Todoroki emise un verso strozzato, come se i suoi polmoni si fossero svuotati di tutta l’aria al loro interno.
Il villan collassò a terra, inerme. Dalla sua pelle si alzava un puzzo di bruciato, soffocante. Denki crollò a terra con un verso strozzato, le dita artigliarono il pavimento, mentre farfugliava qualcosa.
Lo shock per quello che aveva visto accadere era così forte che Lucy si mosse senza sapere dove e cosa stesse facendo. Vide quello che era stato il suo telefono, ancora collegato all’apparecchio, entrambi erano bruciati.
Momo giaceva con gli occhi chiusi. Il petto immobile. La scarica elettrica doveva averle arrestato il cuore.
Jiro la scuoteva singhiozzando e versando lacrime. Denki grattò il pavimento con le dita, scintille di elettricità gli attraversavano il corpo, facendolo rabbrividire. Mugugnò qualcosa di incomprensibile.
≪ Dannazione, il disturbo è stato fermato! ≫ ringhiò frustrato, Dabi o Touya o qualunque fosse il suo nome. Avevano ripristinato le comunicazioni, ma non sapeva se l’ S.O.S aveva o meno raggiunto i suoi destinatari. La cosa peggiore, per cui Lucy si sentiva dolere il cuore, era la vista del prezzo pagato.
Non è vero. Non è possibile, dai. Non è giusto. Ma raramente la vita era giusta.
 
--- Angolino Mio ---
 
Ho paura che mi ucciderete dopo questo capitolo.
Intanto, mi sono permessa di eliminare il personaggio di Kain Hikaru dalla Grimore Heart (I sette fratelli del Purgatorio)
Perché detesto quel personaggio e francamente non avevo idea di come assimilare il suo potere con un quirk. Inoltre, mi serviva qualcuno che come Denki controllasse l’elettricità, perciò ho sostituito Kain con un personaggio inventato da me.
In questo capitolo ho sentito tanto la mancanza di Laxus, lui avrebbe vinto questo scontro, ma sapete quanto si è il Dragon Slayer del fulmine si vince facile.
Aspettavo da tanto di poter scrivere la scena fra Dabi e Todoroki, spero che vi sia piaciuta quanto è piaciuta a me, scriverla.
Ah, spero che vi piacciano i collage di foto all’inizio del capitolo.
Grazie per le visualizzazioni, i voti e i commenti.
Baci
   
 
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