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Autore: MonicaX1974    24/09/2020    1 recensioni
Harry è tornato a far parte della vita di Zayn, ha ritrovato un amico, un collega, un fratello. Sta lavorando a un nuovo disco, è impegnato nel sociale, conduce una vita tranquilla, disinvolta, senza problemi di alcun tipo per la testa: fa quello che gli va, quando gli va di farlo.
Nessun impegno, nessun progetto sentimentale, concentrato sul lavoro e sul divertimento, ma non ha fatto i conti con il destino, che gli ha messo sulla strada una delle prove più intense di tutta la sua vita.
Si ritroverà, suo malgrado, a lottare con tutte le sue forze contro sé stesso, contro di lei, e alla fine combatterà per lei, per loro, perché non potrà fare altro che arrendersi.
Entrambi corrono veloci, senza sosta, troppo presi dalla loro carriera, ma qualcosa li costringerà a fermarsi.
A fermarsi e restare.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Could have had it all
Potevamo avere tutto

Rolling in the deep
Rotolando nel profondo

You had my heart inside of your hands
Avevi il mio cuore nelle tue mani

But you played it with a beating
E hai giocato con il suo battito

"Rolling in the deep"

Adele

*****

Perfezione.

Non c'è altra parola che possa descrivere in maniera abbastanza adeguata il periodo che sta vivendo.

Harry si sveglia la mattina con il sorriso e prosegue il resto della giornata con lo stesso stato d'animo: il lavoro o qualsiasi altra attività debba svolgere gli sembra molto più leggera del solito. Ma questo è solo grazie al suo umore, al suo livello di felicità che è ormai arrivato così in alto che non ha più paura di cadere in basso.

Stamattina ha un pensiero in più a renderlo sorridente: il risveglio a sorpresa che ha in mente di fare a Matilde. La rossa ha avuto una settimana pesante: tra studio e turni massacranti in pronto soccorso e gli impegni di lui, si sono visti ben poco. Ma oggi è libero e ha intenzione di stare con lei ogni minuto che gli è possibile.

Sa che Matilde ha avuto un doppio turno – di cui uno notturno. È passato a prendere la colazione e una margherita, poi è arrivato all'appartamento della rossa, dove è entrato silenziosamente con la copia delle chiavi che gli ha lasciato ed è salito in camera sua.

Harry sorride e sente il solito colpo al cuore quando la vede mezza svestita sul suo letto. Si avvicina e poggia la colazione sul comodino. Osserva per un attimo le loro foto appese sopra la testiera del letto, infine le scosta i capelli dal viso cercando di svegliarla con delicatezza.

«Dottoressa Coser?» sussurra.

Lei si muove appena e mugola qualche parola incomprensibile.

«Dottoressa Coser» ripete alzando di poco il volume della voce.

«Ho finito il turno» biascica a fatica, facendo ridere Harry.

«Lo so, dottoressa» ribatte divertito.

E, come se lei fosse guidata dalla voce di lui, si volta nella sua direzione, ma senza aprire gli occhi. Harry le sposta i capelli dalla fronte, le accarezza il viso, le labbra, il mento, mentre lei distende i lineamenti del viso.

«Harry» mormora dopo un po', con l'accenno di un piccolo sorriso sulle labbra.

«Ciao, Mati».

Lei solleva le palpebre, dandogli modo di vedere il blu profondo dei suoi occhi lucidi e assonnati.

«Che ci fai già qui?» gli domanda, mettendosi a sedere a fatica.

«Ti ho portato la colazione» spiega, per poi voltarsi verso il comodino. «E questa» precisa, mostrandole la margherita che ha comprato per lei.

«Ma come sei romantico oggi, Styles» lo prende in giro, ma non può evitare di avvicinarsi e ringraziarlo con un bacio sulle labbra. «Quello è caffè?»

«Macchiato, senza zucchero e una spolverata di cannella» replica il cantante, porgendole il bicchiere ancora caldo.

«Ecco perché ti amo» ironizza lei, sorseggiando il suo caffè. «Grazie» gli sorride e stavolta è lui a guardarla con aria divertita.

«Già... Tu mi usi solo per il caffè».

Poggia le mani sul materasso, ai lati dei fianchi di Matilde, e le si avvicina. La ragazza sorride e resta ferma ad aspettare che lui si faccia ancora più vicino.

«Non è vero» ribatte, stando al gioco. «Io ti uso anche per altre cose».

«In realtà, dottoressa, puoi usarmi per tutto quello che vuoi» afferma malizioso quando le sue labbra sfiorano quelle di lei.

Matilde sorride, lo bacia e torna a guardarlo.

«Com'è che sei più bello stamattina?» gli chiede perdendosi nei suoi occhi verdi.

«Ho solo accorciato i capelli» risponde con un sorriso e a Matilde torna in mente il motivo per cui lui li abbia tagliati.

«Quando devi partire?» gli chiede con un filo di voce.

«Domani».

Il cantante ha in programma un mini tour promozionale che lo vede impegnato in interviste radiofoniche e ospitate televisive per tutta la settimana. Sta iniziando a promuovere il nuovo disco e sta per uscire il nuovo singolo che lancerà il suo secondo album da solista.

«Tu devi lavorare anche oggi?» le domanda, vedendo la piccola ombra di delusione negli occhi blu che tanto ama.

«Sì. Oggi pomeriggio ho un turno in pediatria» spiega la rossa, che resta sorpresa dell'affermazione di Harry che arriva subito dopo.

«Vengo con te» dichiara serio, come se fosse la cosa più normale del mondo.

E lei lo osserva stranita, come se fosse un alieno, poi ride, pensando che la stia prendendo in giro.

«Stavo quasi per crederci».

«Ma io non sto scherzando».

Harry è serio e la sua espressione fa perdere il sorriso alla rossa, che adesso ha capito che le intenzioni del suo fidanzato non sono discutibili.

«Non puoi venire al lavoro con me. È un ospedale. Dovrò visitare dei bambini. Non ho un ufficio dove possiamo restare a chiacchierare».

«Andiamo, dottoressa, non dirmi di no. Sono bravo con i bambini. In quel reparto ci sono stato a Natale e tutti sono stati felici di avermi tra i piedi» dichiara tornando a sorridere, contagiando anche lei.

«Non si tratta di dirti di no. Io non ho alcuna voce in capitolo su una cosa del genere. Portare Harry Styles in ospedale per intrattenere i bambini farebbe parecchio rumore. Vuoi davvero attirare tutta questa attenzione?»

«Voglio solo stare con te tutto il tempo che riesco a sfruttare. Lo so che vado via solo per una settimana, ma ho davvero voglia di fare questa cosa, di condividere con te una cosa così importante come il tuo lavoro. Riesco solo a immaginare cosa fai, ma non ho mai potuto vederti all'opera».

Non è solo questo il motivo per cui Harry vuole accompagnarla al lavoro e restare con lei al suo fianco. Il motivo principale ha un nome e un cognome che lui però non vuole di certo pronunciare. Il cantante sente l'ombra del dottor Perry su di loro; non che Matilde lo nomini poi così spesso, ma succede che durante qualcuno dei suoi tanti racconti quel nome venga fuori e non si è affatto dimenticato come John Perry abbia guardato la sua fidanzata la sera in cui l'hanno incontrato al ristorante.

Nessuno può togliergli dalla testa che quel tipo sia interessato alla sua fidanzata e le parole di Joseph non fanno che torturarlo ogni dannato giorno. Il cantante vuole sapere cosa vuol dire per lei lavorare in quel posto, vederla interagire con Perry e far parte di quel piccolo angolo del suo mondo da cui è escluso.

«Sei davvero sicuro di volerlo fare? Perché quando entrerai lì dentro quei bambini non ti lasceranno più» lo avvisa lei scherzando.

Sulle labbra si Harry spunta un sorriso tanto grande da mettere in mostra entrambe le fossette sulle sue guance.

«Sicurissimo, Mati. Sarò clown per un giorno».

Matilde ride. «Il tuo manager è al corrente di questa cosa?»

«Non ti preoccupare di questo. Tu portami con te».

La rossa ride scuotendo la testa, porta entrambe le mani sul suo viso e si perde un'altra volta a guardarlo.

«Se fosse per me ti terrei al mio fianco in ogni momento, ma non so quanto reggeresti in sala operatoria» lo prende in giro e lui sta al gioco, perché gli piace sempre troppo giocare con lei.

«Mettimi alla prova, dottoressa».

Matilde resta a guardarlo a immaginare la sua intera vita accanto a lui: possono condividere molto di più che alcuni momenti rubati alla loro quotidianità? E lei può condividere ciò che ha con Harry con il resto del mondo? Non lo sa se è pronta ad affrontare le conseguenze – e le ripercussioni sul suo privato – se dovesse decidere di ufficializzare la sua relazione con una delle star più famose della musica internazionale.

Ma oggi vuole accantonare i pensieri negativi e dedicarsi a lui, che sembra impaziente di poter condividere una giornata con lei.

«Fammi fare un paio di telefonate» gli dice con un sorriso.

Sorriso ricambiato dal cantante che si perde sulle sue labbra, in un bacio che sa di impazienza e di passione.

***

Dopo la colazione, Harry e Matilde hanno trascorso la mattinata sotto le lenzuola: lui continua a cercare di imparare l'italiano e lei non si stanca mai di sentirlo ridere. Hanno preparato insieme un pranzo leggero e, dopo aver riordinato la cucina, si sono recati insieme in ospedale, per il turno di Matilde.

L'idea della presenza del cantante tra i bambini del reparto di pediatria è stata ben accolta dal direttore sanitario, che ha visto della pubblicità per il suo ospedale e un momento di svago per i piccoli.

Harry ha anche promesso una generosa donazione alla struttura e forse è anche per questo che nessuno ha protestato per lo scompiglio che si potrebbe venire a creare non appena la notizia sarà di dominio pubblico.

Stephanie e Luise hanno scambiato due chiacchiere con lui mentre Matilde era nello spogliatoio a cambiarsi, mentre Ross è rimasto in disparte perché Harry non sembrava avere molta voglia di parlare con lui – non ha dimenticato il modo in cui ballava con la sua fidanzata quella sera.

Quando la rossa esce dallo spogliatoio indossando la sua divisa ospedaliera il sorriso di Harry si fa enorme: la sua dottoressa è ancora più bella, completamente struccata e con i capelli legati, immersa nell'ambiente di cui parla sempre con tanta passione.

«I bambini ti aspettano» lo avvisa con un sorriso divertito mentre lo guarda intrattenere le sue amiche e colleghe.

«Andiamo. Signore, è stato un piacere». Harry saluta la due ragazze e raggiunge Matilde che si sta divertendo parecchio a guardarlo.

I due camminano lungo i corridoi sotto gli sguardi curiosi di altri colleghi. Si sono dovuti fermare diverse volte perché il cantante veniva fermato per una foto – foto a cui lui si presta sempre volentieri – e dopo diverse soste raggiungono il reparto di pediatria, dove i bambini lo stanno già aspettando.

Quando si aprono le porte dell'ascensore e lui si avvia lungo il corridoio i piccoli gli vanno incontro uno dopo l'altro; il cantante si concede a tutti, con battute, risate e foto. Matilde resta in disparte, a godersi la scena del suo fidanzato che interagisce con bimbi di tutte le età. È sempre il solito, perfetto intrattenitore: non importa chi abbia davanti – adulti o bambini non fa differenza – lui sa incantare chiunque.

E mentre lo guarda ammirata e affascinata dai suoi gesti, dal suo carisma e dal suo modo di ridere e scherzare, qualcuno l'affianca. Matilde si volta e quasi trema sotto a quel sorriso che la inchioda sul posto.

«Buon pomeriggio, dottoressa Coser» la saluta in maniera gentile, dopo averla raggiunta.

«Dottor Perry» ricambia il saluto, ma non il sorriso. Sperava di non incontrarlo, non oggi con Harry presente. «Non sapevo avesse un turno in pediatria oggi» commenta a disagio.

«Infatti non ce l'ho, ma le voci corrono in fretta. In tutto l'ospedale non si parla d'altro che di un famoso cantante venuto a far visita ai piccoli pazienti» spiega, continuando a sorridere mentre la guarda.

E quegli sguardi non sono certo passati inosservati al "famoso cantante" che ostenta una tranquillità che non gli appartiene in quel momento. Vedere il dottor Perry così vicino alla sua fidanzata, mentre se la mangia con gli occhi, è una cosa che detesta profondamente.

«Harry ci teneva a ripetere l'esperienza che ha fatto a Natale». Non ha intenzione di addentrarsi nei dettagli, così si limita a una spiegazione superficiale.

«Harry? Il tuo fidanzato, giusto?» sottolinea John che non smette di guardarla.

«Sì, il mio fidanzato» ripete lei. «Ma vorrei che restasse tra noi» aggiunge, voltandosi a guardare Harry, che ha già lo sguardo su di lei.

«Tranquilla, da me non lo saprà nessuno» la rassicura. «E da quanto state insieme?» continua.

«Non... non credo che questa sia un'informazione così importante» replica incerta, perché l'argomento potrebbe diventare rischioso, soprattutto con Harry a così poca distanza da loro.

«È vero, hai ragione. Di certo è successo dopo quel bacio» osserva a bassa voce, in modo che solo lei possa sentirlo. E le basta quell'affermazione per far affluire tutto il suo sangue al viso, facendolo diventare di un bel rosso acceso. «Ti ho messo in imbarazzo?» domanda il dottor Perry, e Matilde sembra aver perso la voce o l'uso delle corde vocali, perché non riesce a replicare in alcun modo. «Oh, aspetta... lui non lo sa...» realizza John, in conseguenza della reazione di Matilde.

La rossa si volta a guardarlo, gli sorride, ma è un sorriso forzato.

«Vado a controllare a che ora inizia il giro visite».

Matilde ignora la sua affermazione e si allontana con una scusa, evitando lo sguardo di Perry, ma anche a quello di Harry, a cui non è sfuggito il rossore sulle sue guance e l'imbarazzo che quell'uomo le ha creato. Tuttavia, non può lasciare i bambini e correre da lei a chiederle cosa sia successo, ma sa che qualcosa non va.

Lo sguardo di Harry corre a seguire il dottor John che sta raggiungendo di nuovo Matilde ed è molto difficile per lui restare fermo a guardare, mentre vorrebbe solo alzarsi e sbatterlo fuori da quel reparto a calci nel culo. John affianca Matilde – adesso di spalle rispetto a Harry – che sta sfogliando la cartella dei turni di servizio, senza guardarla davvero.

«Mi dispiace. Non era mia intenzione metterti in imbarazzo. Dimentica quello che ho detto. Io farò altrettanto» sussurra in modo da non farsi sentire dalle infermiere, che comunque sono troppo prese dal fissare Harry Styles alle prese con i bambini.

Le posa una mano sul polso, poi le sorride e alla fine si allontana. Harry continua a giocare con i bambini, ma lo tiene d'occhio finché sparisce dentro l'ascensore, poi torna a guardare Matilde, che sembra molto concentrata sulla cartellina che tiene tra le mani. Fatica a prestare la giusta attenzione a tutti quei piccoli volti che lo cercano, ma ha promesso. Così torna a dedicarsi ai bimbi, mentre Matilde a poco a poco si calma e riprende il controllo.

Quando si volta verso la sala d'attesa ritrova Harry circondato dai bambini euforici e allegri. Il colorito del suo viso è tornato normale e senza l'ingombrante presenza di John sente di potersi concedere un sorriso sincero, quello che ha per il suo fidanzato che la osserva pensieroso, nonostante stia ancora giocando con i bimbi.

Matilde riesce a far rientrare i piccoli nelle proprie stanze per il giro visite, durante il quale – oltre ai colleghi – è accompagnata anche da Harry che al momento ha deciso di accantonare il pensiero di John per concentrarsi sulla sua dottoressa e il suo lavoro.

Poterla osservare da quel punto di vista privilegiato lo porta a comprendere quanto ami il suo lavoro, quanto tenga a ciò che fa e quanto sia importante per lei essere lì.

Un paio d'ore dopo si ritrova da solo in sala medici – la sala d'attesa era troppo affollata per uno come lui. Si ritrova a fissare il panorama dalla finestra, a pensare a Matilde con John e al fatto che lui sarà via per un'intera settimana. Non lo preoccupa stare lontano da lei, non è quello il vero problema; ciò che lo fa stare in ansia è lo sguardo di Perry per Matilde e la reazione di lei quando lui le ha parlato, ma non riesce a credere che la rossa gli stia nascondendo qualcosa, semplicemente non può.

«Eccomi». Il cantante si volta e non può evitare di sorridere nel vedere la sua dottoressa chiudersi la porta alle spalle. «I bambini sono ancora su di giri. Sei stato incredibile con loro» si complimenta con lui mentre gli si avvicina.

«Mi sono divertito» ammette con un sorriso più tirato al pensiero di John.

«Ehi? Qualcosa non va?»

Harry sospira, non vorrebbe toccare quell'argomento, ma sa che se lo terrà per sé quel pensiero non farà che tormentarlo.

«Si tratta del tuo capo» confessa guardandola negli occhi, alla ricerca di qualsiasi indizio possa aiutarlo a capire.

«Il mio capo?»

«Sì, Mati, il tuo capo» ripete Harry. «Che succede tra voi?» le domanda diretto.

«Niente. Non succede proprio niente».

«E allora perché sembrava che il tuo viso andasse a fuoco quanto ti ha parlato?»

Matilde sospira, sperava di essere passata inosservata, invece l'ha vista e ora le sta chiedendo delle spiegazioni che lei ha paura di dargli. Paura: è quella che sente stringerle la gola e mandarle in black out il cervello. Perdere Harry è fuori discussione, non dopo quello che ha affrontato per stare con lui, non dopo che è riuscita ad accettare i suoi sentimenti e aver abbassato le difese per permettere a Harry di prendere il suo cuore. Se gli dicesse la verità adesso cosa succederebbe? Non ne ha idea, ma l'idea di una catastrofe, del suo cuore che si sbriciola tra le mani della persona che ama, le è così dolorosa che l'unica cosa che riesce a fare è omettere.

«Non c'è niente tra me e il dottor Perry, ne mai ci sarà. Io amo te, Harry. Ho sempre amato e amerò sempre te. Non c'è nessun altro per me». Parla con convinzione, per fargli capire che non le importa di nessuno che non sia lui.

«E allora cos'è successo prima?» insiste.

«Niente, davvero...»

«Mati...»

«Okay... lui... mi ha chiesto di uscire, ma gli ho detto di no. Mi sono agitata perché tu eri proprio lì e...»

«Mati?» la blocca, portando le mani sul suo viso dopo averla vista in difficoltà. «Dimmi solo che non c'è niente tra te e lui».

È il terrore puro quello che sente espandersi in ogni angolo della sua mente e tentare di nascondergli il suo stato d'animo non è affatto facile. Non può e non vuole dirglielo; ormai è tardi per confessare quel bacio, ma è sbagliato anche continuare a mentire, eppure non riesce a fare diversamente.

Ed è quella paura che continua a farle ripetere quella frase, fino quasi a convincersene, perché vorrebbe davvero che fosse così.

«Non c'è niente tra me e lui, Harry» lo guarda dritto negli occhi, porta le mani sul suo viso e cerca nel suo sguardo l'ombra di quella delusione di cui ha paura. E in fondo quell'unica frase non è una bugia, ma resta il fatto che sta omettendo un dettaglio molto importante.

Restano a guardarsi, immobili come due statue di marmo. I loro occhi sono persi in quelli dell'altro, alla ricerca di qualcosa a cui possano aggrapparsi per capire che si amano davvero.

E lo vedono: quel sentimento è lì, forte, intenso, radicato nel loro cuore in maniera così profonda da rendere inutile qualsiasi tentativo di resistenza. Le labbra di Harry si posano con forza su quelle di Matilde, che si lascia andare subito tra le sua braccia, permettendogli di approfondire quel bacio in cui lei riversa tutto ciò che prova per lui.

«Ti amo, Mati» sussurra Harry sulle labbra della rossa.

«E io amo te, Harry» ribatte lei con un filo di voce. «Soltanto te».

Un altro bacio per spegnere i loro demoni, per tornare a essere soltanto loro due. Chiusi nel loro silenzio, un silenzio in cui niente e nessuno può entrare, perché quando Matilde è così stretta tra le braccia del suo Harry niente può toccarla. 

Lui è il suo nuovo cavaliere dall'armatura d'argento, non può perderlo.

Lui è il suo nuovo cavaliere dall'armatura d'argento, non può perderlo

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SPAZIO CACTUS

Buonsalve belle persone!

Ed eccoci con il nuovo aggiornamento. Harry e Mati sono ormai entrati in modalità super fidanzati e riescono a condividere la quotidianità in ogni sfaccettatura, persino la vita lavorativa. Harry teneva parecchio a vedere Matilde nel suo ambito lavorativo, ma voleva anche scoprire qualcosa di più sul dottor Perry e quello che ha visto non gli è piaciuto un granché. Lei continua a omettere un dettaglio che ricopre una notevole importanza, e quel dettaglio sta diventando sempre più ingombrante, rischiando di schiacciarli. Fino a che punto arriverà a causa della paura di perderlo?

Momenti di quotidianità... Lui che ha le chiavi di casa sua... Che va a svegliarla con il suo caffè e un margherita... Lui che le chiede di andare a lavoro con lei... Perché ha bisogno di fare scorta di lei perché il suo lavoro lo porterà lontano da lei per una settimana... Reparto pediatria... E lui dà il meglio di sé con quei piccolini mentre la sua Matilde gli sorride orgogliosa... Ma un'ombra incombe su di loro... Un'ombra di nome John Perry... Matilde non ha ancora rivelato a Harry del bacio...e non ha intenzione di farlo adesso per paura di perdere il suo Harry... Che succederà? Io e la mia meravigliosa socia vi aspettiamo al prossimo aggiornamento... Grazie sempre di esserci ❤️

Eeeee niente, grazie sempre per essere qui. Ci leggiamo al prossimo aggiornamento. Intanto buona lettura 😍 

 

   
 
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