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Autore: AlexMarinuzzi    24/09/2020    1 recensioni
(Dal prologo)
"La mia storia inizia venti anni dopo l’operazione di Sofia Scaramozzino ed il mondo è cambiato parecchio da quel giorno [...] La mia è la storia di una ex famiglia allargata, una famiglia della Garbatella il famoso quartiere romano: Giulio, Lucia, Marco, Eva, Rudi, Alice, Mimmo e tutti i loro amici."
Genere: Fluff, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alice Cudicini, Eva Cudicini, Nuovo personaggio, Quasi tutti, Rodolfo Cesaroni
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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IL POMERIGGIO DELL'APOCALISSE

“No, io non posso intervistarlo.” continuò Eva.

Alice era impietrita: si sarebbe aspettata chiunque meno che lui; sapeva che era entrato in Parlamento, sapeva come la sua vita era cambiata, ma mai avrebbe immaginato che Rudi fosse il padre di una delle leggi più importanti della Repubblica Italiana.

“Eva. Io penso che tu debba farlo. È il momento più importante della tua carriera, non puoi sottrarti solo per non ferirmi.” provò a rassicurarla Alice.

“Ali, non riguarda solo te, riguarda anche me. Se io intervisto Rudi l’incontro con Marco sarebbe poi una conseguenza.” controbattè la maggiore delle Cudicini.

“Ma non saresti costretta ad incontrare Marco. Se lui propone l’incontro tu gentilmente rifiuti” intervenne Jolanda.

“Sì potrei farlo, però” rispose Eva.

“Però cosa?” domandò nuovamente Jolanda.

“Però...nulla. Mi inventerò qualcosa dai.” le rassicurò Eva. “Provo a scrivere una email al suo ufficio stampa spero mi rispondano il prima possibile” aggiunse.

“Oh così mi piaci, piena di voglia di lavorare.” sorrise Jolanda seguita dalle altre due donne.

“Per tirarvi su il morale” aggiunse la riccia “Stasera facciamo una bella uscita a quattro solo donne.”

Le due sorelle si guardarono.

“Ma sì dai, da quando siete a Roma non siete mai uscite, avete passato tutte le serate rinchiuse in casa. Avete bisogno di una bella boccata d’aria.” continuò Jole.

“Dai in fondo, perché no. Dopotutto non possiamo passare la nostra vita rinchiuse.” rispose Alice.

“E dove vorresti portarci?” chiese Eva.

“Beh, casualmente qualcuno ha scoperto dove lavora Alberto. Sarebbe una bella sorpresa per lui se andassimo a trovarlo noi tre e Marta.” rispose Jolanda.

“Uhm sì. Non è una cattiva idea.” rispose a sua volta Alice.

“Ottimo, allora avviso Marta. Anzi no. Conoscendola ci impedirebbe di andare a trovarlo.” aggiunse Eva “Ho un modo però per convincerla” 


Le 16 quel giorno arrivarono in fretta ed Alberto si presentò puntuale al locale di Francesco.

“Oh eccoti qui.” esordì Francesco.

“Buonsera a tutti” rispose Alberto.

“Allora come stai? Immagino tu abbia passato momenti migliori dopo quello che è successo ieri sera.”

“Beh sì, però ti ringrazio per avermi salvato.”

“Dovevo, te l’ho detto quello è una testa calda ma lascia parecchi soldi ogni sera, bisognava tenerlo a bada.”

“Capisco.”

“Ma sediamoci un po’, parlare in piedi non è proprio il massimo.”

Francesco accompagno Alberto verso un tavolo già occupato da due persone: una faccia già conosciuta, Marco, il padre di Marta, e un altro uomo a lui sconosciuto.

“Perdonami Alberto ma ieri non abbiamo fatto le presentazioni, lui è Marco, mio amico da sempre.”

“Piacere.” rispose Alberto.

“Mentre lui non l’hai mai conosciuto, è Rudi, fratello di Marco.” continuò Francesco.

“Piacere di conoscerla.” rispose nuovamente Alberto mentre si sedeva.

“Francesco ci ha parlato di te, sei uno studente universitario giusto?” domandò subito Marco.

“Sì, sono al primo anno della facoltà di Chimica.”

“Bella la Chimica, mi divertivo un sacco quando la studiavo: in laboratorio mi divertivo a sciogliere i quaderni negli acidi che avevamo a disposizione.” rispose Marco.

“E come mai hai scelto proprio Roma per l’Università? Non sei romano e non sei nemmeno cresciuto in Italia da quello che mi diceva Francesco” domandò invece Rudi.

“Beh Roma è una delle città più importanti del mondo, poi da quando è diventata così importante le opportunità universitarie e lavorative si sono moltiplicate.” rispose il ragazzo.

“E a Roma sei solo?” chiese stavolta Marco.

“Sì, sono qui da solo, ho una stanza in una casa con una aspirante medico e una studentessa di giornalismo.” mentì Alberto.

“Ti starai dando alla pazza gioia senza mamma e papà che ti controllano.” sorrise Francesco.

“No, no. Ho deciso di lavorare per sostenere i miei studi, non voglio essere un peso. Per il divertimento c’è tempo dopo la laurea.”

“Sei un bravo ragazzo.” controbattè Rudi.

“E dicci un po’, tua madre e tuo padre che lavoro fanno?” domandò Marco.

“Mia madre è una stilista, mentre mio padre non l’ho mai conosciuto.” rispose tristemente Alberto.

“Ah...non lo sapevo perdonami. E dimmi un po’ Sergio come sta?” chiese a bruciapelo Marco.

“Il nonno sta alla grande. Vive alle Bahamas con la sua colf che ha spos…” Alberto si interruppe immediatamente mordendosi la lingua mentre Rudi fece cadere la tazzina del caffè che teneva in mano.

“Sergio Cudicini è tuo nonno.” disse Marco chiudendo gli occhi.

Alberto di contro abbassò il capo: si era tradito con le sue stesse mani, il suo piano era andato a farsi benedire, ora assicurarsi la fiducia di Francesco sarebbe stato impossibile.

Marco si alzò dal divanetto da cui era seduto.

“Quindi facendo due più due una tra Eva e Alice è tua madre.” continuò l’uomo.

Alberto annuì tristemente con il capo.

“Tu sei il figlio di Alice.” intervenne Rudi con lo sguardo basso.

Alberto stavolta sospirò: “Sì Alice Cudicini è mia madre.”

Marco sorrise: “Il figlio di Alice, cugino della mia Marta. Che svolta inaspettata. Ragazzo, anche se hai tenuto la tua identità nascosta non preoccuparti delle conseguenze. Io ti do ufficialmente il benvenuto nella famiglia Cesaroni.”

Alberto era stupito, si aspettava una reazione dura da parte dell’uomo invece era stato più dolce del previsto: Marta gli aveva parlato del cuore d’oro del padre ma non si aspettava fosse così buono.

Anche se vedeva tanta bontà da una parte vedeva nel fratello di Marco uno sguardo attonito e triste: Alberto non fece ulteriori domande e si godette quel momento conviviale.

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Buongiorno ragazzi,

spero come sempre che il capitolo sia di vostro gradimento.
Mi raccomando, fatemi sempre sapere cosa ne pensate con una recensione critica che sia negativa, neutra o positiva :)

A giovedì prossimo con il prossimo capitolo :)
   
 
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