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Autore: LadyOfMischief    26/09/2020    15 recensioni
ATTENZIONE SPOILER TROS
"Ma adesso Rey non poteva più fingere che tutto andasse bene, aveva perso fin troppo e provava un senso di vuoto che non avrebbe potuto colmare, aveva perso una parte di sé che non poteva rimpiazzare nemmeno se l'avesse desiderato"
Dopo la battaglia di Exegol Rey è ancora scossa per la perdita di Ben, non riuscendo ad affrontare tutto quel dolore comincerà delle ricerche per saperne di più sul legame che li univa, definito come "la vita stessa", con la speranza di poterlo sfruttare per riportarlo in vita.
Genere: Avventura, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ben Solo/Kylo Ren, Kylo Ren, Rey
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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- Questa storia fa parte della serie 'Saving What We Love'
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Rey si sentiva decisamente meglio dopo aver mangiato e bevuto qualcosa, aveva ancora freddo, ma almeno aveva smesso di tremare come una foglia. Ben era uscito nuovamente per riportare le tazze e il piatto alle guardiane, per Rey era una grossa novità avere qualcuno che si prendesse cura di lei. Non era nemmeno abituata a starsene a riposo nonostante stesse male, persino su Jakku non si era mai concessa una giornata di riposo, neppure quando era debole a causa del digiuno o le rare volte in cui si sentiva poco bene. Quei pochi minuti da sola le sembravano interminabili e si stava annoiando, non era stata un'idea così brillante camminare sotto la pioggia per tutto quel tempo e aveva imparato la lezione. La sua impulsività la spingeva spesso ad agire in maniera stupida e se ne rendeva conto soltanto quando ne pagava le conseguenze.
Ben rientrò nella capanna chinandosi leggermente dal momento che era un po' più alto della porta, un tratto chiaramente ereditato da Han.
-Ti senti un po' meglio?- le chiese con dolcezza e sedendosi nuovamente sulla panca, a meno che non preferisse il pavimento non c'erano altri posti dove sedersi e a Rey non dispiaceva affatto averlo così vicino.
-Sto molto meglio di prima e anche la mano va meglio- rispose -Grazie per esserti preso cura di me, nessuno l'aveva mai fatto prima- aggiunse sporgendosi in avanti per dargli un bacio sulla guancia. Era davvero grata per le attenzioni che le aveva dedicato e in parte si sentiva in colpa, non voleva essere un peso per nessuno, neppure per Ben.
-Io mi prenderò sempre cura di te- le disse spostandole una ciocca di capelli che le ricadeva sul viso e sistemandogliela dietro l'orecchio. Adesso che erano realmente insieme sembravano non poter fare a meno del contatto fisico, come per accertarsi che fosse tutto reale nonostante lo sapessero già. Rey era cresciuta senza mai ricevere un abbraccio, una carezza o qualsiasi altro gesto affettuoso L'unica tipo di contatto fisico a cui era stata abituata erano le strattonate e gli spintoni da parte di Unkar Plutt quando più volte da bambina aveva provato a rifiutarsi di intrufolarsi negli spazi più angusti nei relitti degli Star Destroyer. Ed era stata proprio quella la ragione per cui a Rey non era mai piaciuto essere toccata anche solo per semplice una stretta di mano. Tutto era cambiato quando aveva lasciato Jakku e lei aveva appreso che non tutte le persone erano prepotenti, violente e insensibili come la vile creatura che l'aveva "cresciuta".
Rey non capiva perché stesse ripensando a quelle cose proprio in quel momento, non ci pensava da un bel po' di tempo ormai.
-Ho forse detto qualcosa di sbagliato?- le chiese Ben incerto, quel suo silenzio doveva averlo fatto preoccupare di aver detto qualcosa che l'avesse turbata.
-No, non è colpa tua...mi è solo tornata in mente una cosa della mia infanzia-
-Se hai bisogno di parlarne a me puoi raccontare ogni cosa- le disse prendendole la mano non ferita.
-Lo so, ed è per questo ti ho cercato quella notte, sapevo che mi avresti capita- gli confessò.
-Mi hai colto di sorpresa quando mi hai cercato, dopo tutto ciò che mi avevi detto non credevo l'avresti fatto-
-Ben mi dispiace per le cose orrende che ti ho detto, non ho mai pensato davvero che tu fossi un mostro, ero soltanto arrabbiata-
-Non devi scusarti, avevi ragione e lo sappiamo entrambi, ma farò del mio meglio per rimediare ai miei errori-
-Ci riuscirai e non affronterai tutto questo da solo, io sarò al tuo fianco- gli disse con dolcezza, Rey sapeva non avrebbero dovuto mai più affrontare nulla da soli e che ci sarebbero sempre stati l'uno per l'altro.
-Inizio a chiedermi cos'abbia fatto per meritarti, ti ho fatta soffrire fin dal momento in cui ci siamo conosciuti, ma non è mai stata mia intenzione- ammise, nelle sue parole Rey avvertì un profondo senso di vergogna, ma lei aveva sempre sospettato che Ben non avesse mai voluto ferirla o farle del male intenzionalmente e ne aveva poi avuto la conferma quando si era trovata al cospetto di Snoke. Aveva percepito il terrore, la rabbia, l'odio che provava Ben nei confronti del suo maestro e quelle emozioni si erano intensificate nel momento in cui Snoke aveva cominciato a torturarla soltanto per farlo soffrire.
-Tutti possono sbagliare, sei stato manipolato per tutta la vita e ciò ti ha portato a commettere degli errori, ma quello che conta è imparare da essi- lo rassicurò Rey, se c'era una cosa che aveva imparato da tutta quella faccenda era proprio quella. Sbagliare era nella natura umana, persino lei aveva sbagliato e aveva fatto del male.

-Quand'è che sei diventata così saggia?- le disse Ben scherzando.
-Stai forse insinuando che prima non lo fossi?- replicò lei fingendosi offesa per quella domanda.
-Non oserei mai- le rispose soffocando una risata.
Trascorsero quelle che a Rey parvero ore a chiacchierare e scherzare, come se da tacito accordo avessero deciso di tenere le questioni più serie e cupe lontane almeno per quel giorno. Inoltre aveva ricominciato a piovere, perciò non c'era molto che potessero fare se non starsene riparati al caldo e impiegare il loro tempo in quel modo. Rey raccontò a Ben il motivo per cui non andava particolarmente a genio alle guardiane dell'isola, a partire dal buco che aveva fatto nella parete di una delle capanne durante la loro prima connessione. La scusa che aveva trovato per giustificare quel colpo non aveva certamente contribuito a fare una buona impressione, si era giustificata dicendo che le era partito per sbaglio pulendo il blaster passando per una totale imbranata. Le cose non erano migliorate quando Rey durante un allenamento con la spada laser aveva tagliato a metà una roccia nei pressi della scogliera facendone precipitare la punta a pochi centimetri dalla testa di alcune Lanai, che proprio in quel momento stavano passando poco più in basso.
-Adesso capisco perché non gli stai simpatica, sei un tale pericolo pubblico!- esclamò Ben ridendo di gusto per quella storia.
-Hey ti ricordo che il buco nella parete è anche colpa tua!-
-Non ti ho chiesto io di spararmi contro- precisò lui, quel giorno sembrava proprio in vena di scherzare e Rey ne fu felice, per la prima volta da quando si conoscevano potevano permettersi il lusso di essere spensierati. Vedere Ben felice la riempiva di gioia, dopo una vita di continue sofferenze era ciò che si meritava, che entrambi meritavano e non era certa che nell'immediato futuro avrebbero avuto molte occasioni per non pensare a nulla.
-Sei un idiota- gli disse dandogli un leggero colpo sul braccio.
-Siamo già arrivati al punto in cui mi dai dell'idiota?-
-Hai cominciato tu dandomi del pericolo pubblico- entrambi scoppiarono in una fragorosa risata.
L'atmosfera che si era creata trasmetteva a Rey un senso di familiarità che non aveva mai provato prima, come se ridere insieme e prendersi in giro fosse una cosa che avessero fatto da sempre.




Alla fine la stanchezza aveva preso nuovamente il sopravvento, nonostante Rey avesse dormito per due giorni di fila e non avesse fatto nulla che potesse stancarla. Anche Ben le era sembrato stanco, perciò aveva capito che doveva trattarsi ancora di un effetto collaterale del condividere la forza vitale. Sperava solo che non sarebbe durato a lungo come l'indebolimento del loro legame e la sua inabilità nel servirsi della Forza. A Rey dispiaceva l'idea che Ben dormisse sul pavimento freddo e senza nemmeno una coperta a disposizione, perciò aveva proposto di condividere la panca. Se si fosse accostata di più al muro ci sarebbe stato spazio a sufficienza per entrambi e per lei non avrebbe rappresentato un problema dal momento che era minuta. Con una nota d'imbarazzo Ben aveva accettato l'offerta e, dopo svariati tentativi per trovare una posizione comoda per entrambi, alla fine si erano addormentati stretti l'uno all'altra ascoltando il suono della pioggia.
Dei colpi incessanti dati alla porta fecero sussultare Rey, aprì lentamente gli occhi soltanto per ritrovarsi a fissare il muro di pietra. Dalla finestra poco più in alto filtrava la luce del tramonto e la tempesta si era placata del tutto. Sentiva il caldo respiro di Ben sul collo, che nonostante quel baccano continuava a dormire come se nulla fosse e le cingeva la vita con un braccio. Rey non poté fare a meno di sorridere e di chiedersi come sarebbe stato svegliarsi ogni giorno in quella maniera. Se c'era una cosa di cui era ormai certa era che voleva un futuro con Ben e non aveva bisogno di alcun legame mistico per capire che anche lui voleva la stessa cosa.
Rey non avrebbe voluto svegliare Ben, ma sapeva esattamente chi stesse bussando alla porta con tanta insistenza e voleva essere lei stessa ad aprirgliela. Chewbecca doveva aver atteso il suo ritorno finché non ce l'aveva più fatta ed era andata a cercarla, dopotutto era sparita da tre giorni e non poteva biasimarlo.
-Ben...-sussurrò Rey dolcemente per svegliarlo, ma quest'ultimo si limitò a rispondere mugugnando e stringendola ancora di più. Il sonno pesante era qualcosa che non avrebbe mai associato a lui, ma evidentemente era un altro tratto che avevano in comune. Doveva tentare di nuovo, lentamente si girò dall'altra parte e si trovò faccia a faccia con lui. Una ciocca di capelli gli ricadeva sugli occhi ancora chiusi, Rey allungò una mano per spostargliela delicatamente.
-Ben, svegliati-
-Che succede?- le chiese ancora con gli occhi chiusi e con la voce impastata dal sonno, la risposta non tardò ad arrivare perché Chewbecca prese a bussare nuovamente e fu sufficiente affinché Ben si svegliasse del tutto -Cos'è questo baccano? Sembra che qualcuno voglia sfondare la porta-
-E la sfonderà se non apriamo, non è la prima volta che Chewbe lo fa- non era quello il modo in cui avrebbe voluto informarlo della presenza del wookie, ma ormai era fatta. Rey pensava che l'avrebbe presa male, invece c'era soltanto stupore mista a tristezza nel suo sguardo, probabilmente era convinto che il wookie lo odiasse per ciò che aveva fatto ad Han.

-Chewbecca? Lui è d'accordo con tutto questo?- chiese confuso.
-Ben anche lui voleva che tornassi e ti vuole ancora bene - lo rassicurò lei -Ma se adesso non sei pronto a parlargli posso chiedergli di tornare al Falcon-
-No...va bene, voglio scusarmi con lui anche se non basterà- Ben si alzò dalla panca e Rey fece altrettanto, dopo essere rimasta lì per tre giorni si sentiva le gambe indolenzite e aveva un gran bisogno di sgranchirsele. A parte quello si sentiva davvero bene e non aveva più i brividi, segno che la febbre si era abbassata o le era passata del tutto. Rey aprì la porta ed il wookie dovette abbassarsi di parecchio per entrare, per una creatura della sua stazza quella capanna era relativamente minuscola. Chewbecca la strinse in un abbraccio emettendo dei versi sommessi e dicendole che era felice di vedere che stesse bene. Il wookie sciolse l'abbraccio e rivolse la sua attenzione a Ben, che era rimasto in disparte ed in silenzio.
Chewbecca gli si avvicinò e gli riservò un abbraccio caloroso, sulle prime Ben non seppe come reagire ma poi si lasciò andare e ricambiò l'abbraccio.
-Mi dispiace Chewbe, mi dispiace per tutto quello che ho fatto- mormorò Ben -Non merito il tuo perdono- Chewbecca replicò dicendo che l'aveva già perdonato da tempo e che i suoi genitori sarebbero stati fieri di lui per aver fatto la scelta giusta.
Rey osservò quella riunione di famiglia con le lacrime agli occhi per la commozione, dopo tutti quegli anni persi potevano finalmente recuperare il tempo perduto e ricominciare. Entrambi avevano perso sia Han che Leia, erano tutto ciò che restava di quella famiglia e Rey era felice di avergli concesso una seconda occasione. Il wookie la invitò a unirsi all'abbraccio, senza esitare la ragazza accettò quell'invito e Chewbecca la ringraziò per avergli dato la possibilità di riabbracciare Ben.
-Anch'io devo ringraziarti, è tutto merito tuo- le disse Ben.
-Non dovete ringraziarmi- disse Rey rivolta ad entrambi -Avevate bisogno di un'altra occasione-
I tre sciolsero l'abbraccio, Chewbecca chiese a Rey e Ben di raccontargli cosa fosse successo e perché non avessero dato loro notizie per tre giorni. Ognuno raccontò la propria parte della storia, Rey raccontò di come aveva cercato invano al tempio l'ingresso per l'aldilà della Forza e di come l'avesse poi trovato nella caverna. Cercò di riassumere come meglio poté la questione del condividere la forza vitale e delle conseguenze che comportava. A quel punto Ben raccontò di quello che era successo dopo dal momento che l'ultima cosa che ricordava Rey era il loro ritorno. Raccontò ad entrambi come fosse giunto al villaggio stanco e con Rey priva di sensi tra le sue braccia. Le Lanai gli avevano concesso di restare per tutto il tempo necessario, o almeno era ciò che aveva inteso Ben visto che neppure lui comprendeva la loro strana lingua. Aveva comunicato con loro a gesti e dopo vari tentativi era riuscito a rimediare delle bende per fasciare la mano di Rey.

-Mi dispiace essere corsa via in quel modo e di averti fatto preoccupare- si scusò Rey, Chewbecca le rispose che ormai si era abituato alle sue avventatezze, ma che comunque si era preoccupato per lei.
-Sembra che sia la sua specialità farci preoccupare- intervenne Ben scherzando, il wookie concordò dicendo che avrebbe fatto meglio a tenerla d'occhio.
-Lo terrò a mente-
-Dimenticate che io sono ancora qui e vi sento- ribatté Rey sarcastica.


 

Dopo la piccola riunione di famiglia Chewbecca aveva insistito affinché Rey e Ben tornassero al Falcon con lui, per quanto fosse confortante il calore del fuoco all'interno della capanna a Rey mancava il Falcon e preferiva di gran lunga stare lì. Tuttavia Rey aveva lasciato decisione a Ben, che non metteva piede a bordo di quella nave colma di ricordi legati a suo padre da troppo tempo ed era consapevole che per lui non sarebbe stata una situazione facile. Seppur con un minimo di esitazione aveva accettato e adesso i tre stavano scendendo lungo la scalinata che conduceva alla larga sporgenza rocciosa dov'era atterrato il Falcon.
Chewbecca era qualche gradino più giù rispetto ai due dal momento con con un solo passo riusciva a scendere due gradini alla volta, Rey era dietro di lui e Ben chiudeva la fila.
-Sei sicuro di voler tornare al Falcon?- gli chiese Rey.
-Più che sicuro, non posso evitare il mio passato per sempre- rispose lui con fermezza, non si sarebbe mai aspettata un'affermazione del genere da parte sua visto che soltanto l'anno prima le aveva detto di lasciar morire il passato. Al tempo stesso quell'affermazione la fece riflettere, da quando aveva scoperto la verità sulle proprie origini aveva semplicemente scelto di ignorare la verità, nonostante l'avesse raccontata agli amici. Ma come aveva appena detto Ben, non si poteva sfuggire per sempre al proprio passato ed anche lei prima o poi avrebbe dovuto affrontarlo.
Il trio giunse al Falcon, Chewbecca abbassò la rampa e salì a bordo lasciando i due ragazzi soli. Ben cercò la mano di Rey e lei gliela strinse per rassicurarlo che non avrebbe affrontato il suo passato da solo. Raggiunsero Chewbecca all'interno, che si trovava nell'area comune, Ben si guardava intorno con un'aria nostalgica.
-È esattamente come la ricordavo, non è cambiato nulla-
-Nessuno ci ha messo piede negli anni in cui è stata ferma su Jakku, è rimasto quasi tutto invariato- gli confermò Rey.
-Ci sono tanti bei ricordi qui, da bambino ci trascorrevo molto tempo e dicevo sempre a tutti che un giorno sarei diventato un pilota come mio padre- le disse accennando un sorriso, era la prima volta che le parlava della propria infanzia e sapeva che per Ben non era facile aprirsi in quel modo -Questo posto era come una seconda casa per me- aggiunse. Chewbecca intervenne dicendo che era ancora casa sua e lo sarebbe sempre stata.
Rey concesse a Ben e Chewbecca un po' di tempo da soli usando la scusa che aveva bisogno di darsi una rinfrescata e cambiarsi i vestiti, anche se non era completamente una bugia. Perciò si recò nella cabina in cui aveva dormito per prendere un cambio d'abito e si diresse al bagno per farsi una doccia. Quando ne uscì e tornò all'area comune trovò Chewbecca e Ben impegnati in una conversazione, di cui Rey colse soltanto il finale, il wookie teneva una zampa sulla spalla del ragazzo dicendogli di non sprecare la sua seconda occasione.
-Non lo farò Chewbe- gli promise Ben, Chewbecca lo corresse dicendo che poteva ancora chiamarlo "zio Chewbe" come faceva da piccolo -D'accordo zio Chewbe-
Qualche ora più tardi, dopo aver cenato tutti insieme a bordo del Falcon, Chewbecca si era ritirato nella propria cabina annunciando di avere sonno, ma Rey sospettava che lo stesse facendo soltanto per lasciarla da sola con Ben.
-Ti va se usciamo fuori a guardare le stelle?- gli propose Rey, era una cosa che su Jakku aveva sempre fatto, specialmente durante le notti insonni.
-Per quanto mi piacerebbe non dovresti stare al freddo, ti sei appena ripresa-
-A questo c'è rimedio- rispose lei, si alzò dal divanetto nell'area comune e andò a prendere una coperta dalla sua cabina -Adesso possiamo andare-

-Sei sempre così testarda- le disse -Ma è una delle cose che più mi piacciono di te- ammise leggermente imbarazzato.
I due uscirono fuori, il cielo era ancora coperto da qualche nuvola, ma le stelle erano abbastanza visibili. C'era ancora umidità e soffiava un vento freddo, segno che l'inverno su Ahch-To doveva essere ormai alle porte. Rey rabbrividì e si avvolse la coperta intorno alle spalle come se fosse uno scialle, per Ben invece il freddo non sembrava un problema dal momento che si era cambiato ed adesso stava indossando una giacca di pelle nera appartenuta ad Han sopra una maglietta bianca che gli stava un po' stretta, le uniche cose che non aveva cambiato erano i pantaloni e gli stivali . Si sedettero sul tronco di un albero, che probabilmente era caduto durante il temporale, e rivolsero lo sguardo al cielo.
-Sai ogni sera mi soffermavo ad ammirare le stelle chiedendomi se anche i miei genitori le stessero osservando- disse Rey improvvisamente poggiando la testa sulla spalla di Ben -Credevo che fossero in qualche sistema vicino-
-Mi dispiace averti detto la verità su di loro in quel modo, non era così che meritavi di scoprirlo- le disse mettendole un braccio intorno le spalle.
-Non c'era un modo piacevole per scoprirlo, perciò sono contenta che sia stato tu a dirmelo-
-Come fai a trovare sempre il lato positivo di ogni cosa?-
-A volte me lo chiedo anch'io-
Per un po' rimasero ad osservare il cielo, le stelle delle Regioni Ignote sembravano brillare più intensamente e Rey non l'aveva notato la prima volta che era stata lì.
-Ancora non riesco a credere che tu sia davvero qui-
-Nemmeno io, hai fatto ciò che nessuno aveva mai fatto prima-
-Non potevo rinunciare così facilmente a te- gli confessò Rey prima di baciarlo, da quando erano tornati aveva sentito il costante bisogno di avere un contatto fisico ed era qualcosa che neppure lei riusciva a spiegarsi. Sentì le mani di Ben accarezzarle la schiena mentre i loro baci si facevano sempre più intensi. Rey gli mise una mano sulla spalla e l'altra tra i capelli così morbidi al tatto. Non era la prima volta che si baciavano eppure Rey non si era mai sentita nel modo in cui si sentiva in quel momento, si sentiva come se fosse a corto d'ossigeno e Ben ne fosse l'unica fonte. Rey si era lasciata trasportare così tanto dalle proprie emozioni che si rese conto di aver morso il labbro inferiore di Ben soltanto quando ques'ultimo biascicò un "ow", imbarazzata Rey si ritrasse rapidamente.
-Scusa...non so cosa mi sia preso- gli disse sentendo il calore affluire alle guance, per fortuna era buio e sperò che Ben non avesse notato quanto fosse arrossita.
-Ti stai davvero scusando per una cosa del genere?- le chiese lui divertito riuscendo a malapena a trattenere una risata. In realtà neppure Rey capiva perché si fosse scusata, dopotutto stavano insieme e non le sembrava di star correndo troppo, ma voleva esserne sicura.
-Quindi non ti sembra che stia succedendo tutto velocemente?- chiese per averne una conferma.
-Rey, tra noi è sempre successo tutto velocemente e per me non è mai stato un problema- la rassicurò lui
-Nemmeno per me e volevo essere sicura che per te fosse lo stesso- ammise lei.
Trascorsero quasi tutta la notte ad osservare il cielo stellato e a parlare nonostante il freddo, ad un certo punto a Rey parve persino di vedere una stella cadente, qualcosa che raramente aveva visto quando trascorreva le notti su Jakku a volgere lo sguardo alle stelle.




Spazio Autrice:

E finalmente abbiamo avuto anche la reunion tra Ben e Chewbecca, una cosa che a mio avviso  reputo fondamentale e che non poteva assuolutamente mancare. Tra un po' di fluff e humor per i nostri piccioncini (un po' impacciati aggiungerei) ci avviciniamo sempre di più al finale. Se qualcuno ha letto la novel di The Last Jedi avrà sicuramente notato il riferimento al piccolo Ben che diceva di voler diventare un pilota, se non l'avete letta beh ora sapete lì viene menzionata questa cosa.

 

 

   
 
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