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Autore: LadyOfMischief    03/10/2020    13 recensioni
ATTENZIONE SPOILER TROS
"Ma adesso Rey non poteva più fingere che tutto andasse bene, aveva perso fin troppo e provava un senso di vuoto che non avrebbe potuto colmare, aveva perso una parte di sé che non poteva rimpiazzare nemmeno se l'avesse desiderato"
Dopo la battaglia di Exegol Rey è ancora scossa per la perdita di Ben, non riuscendo ad affrontare tutto quel dolore comincerà delle ricerche per saperne di più sul legame che li univa, definito come "la vita stessa", con la speranza di poterlo sfruttare per riportarlo in vita.
Genere: Avventura, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ben Solo/Kylo Ren, Kylo Ren, Rey
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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- Questa storia fa parte della serie 'Saving What We Love'
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Ogni volta che Rey chiacchierava con Ben perdeva la cognizione del tempo, non avevano mai avuto l'occasione di poter parlare con la dovuta calma e di qualsiasi altra cosa non riguardasse la guerra. Le cose erano poi cambiate quando dopo Exegol lui aveva cominciato ad apparirle, ma anche in quel caso il loro tempo era sempre stato limitato. Ma adesso che si erano riuniti non c'era più alcun limite e potevano finalmente dirsi ogni cosa. Non era mai riuscita ad aprirsi con qualcuno nello stesso modo in cui faceva con Ben, nonostante avesse iniziato a farlo anche con i propri amici. A loro non sarebbe mai riuscita a raccontare le sue paure più profonde, che la tormentavano nei suoi incubi, come aveva fatto con Ben. Non sarebbe riuscita neppure mai a raccontargli i dettagli più cupi e tristi del suo passato.
Alla fine senza neppure rendersene conto Rey  si era ritrovata a raccontare a Ben quello a cui aveva pensato quella mattina, alla sua infanzia priva di affetto e senza nessuno a prendersi cura di lei. La sua non era mai stata una vera e propria infanzia, le circostanze l'avevano spinta a maturare prima del dovuto e ad imparare a badare a se stessa perché nessun altro l'avrebbe fatto. Non ricordava neppure come fosse la sua vita prima di Jakku, se fosse stata felice o se i suoi genitori l'avessero amata come aveva sempre desiderato. Ben l'aveva ascoltata come faceva al suo solito e l'aveva confortata stringendola a sé, con lui riusciva a concedersi di essere fragile e non se ne vergognava affatto. Ben le aveva tirato su il morale scherzando sul fatto che avrebbe fatto meglio ad abituarsi in fretta alle attenzioni che le avrebbe dedicato e a Rey era tornato il sorriso.
Era ormai quasi l'alba, il cielo era nuovamente coperto da nuvole scure che avrebbero portato altra pioggia, l'aria si era fatta più umida ed il vento stava cominciando a soffiare con maggiore intensità. Rey ne stava poggiata nuovamente con la testa sulla spalla di Ben con gli occhi chiusi ad ascoltare il suono delle onde che s'infrangevano contro le scogliere. Per la prima volta dopo settimane Rey si sentiva serena ed era riuscita a mettere momentaneamente da parte ogni sua preoccupazione. Al momento desiderava soltanto godersi il presente, in cui ogni conflitto sembrava un lontano ricordo.
-Dovremmo tornare dentro prima che cominci a piovere di nuovo- le disse Ben.
-Sono d'accordo, torniamo dentro- gli disse Rey aprendo gli occhi e alzando lo sguardo su di lui.
-Mi hai appena dato ragione su qualcosa?- le chiese Ben ironico.
-Non abituarti troppo a questa cosa- replicò sarcastica.
I due si alzarono e tornarono al Falcon, anche se in realtà Rey non aveva affatto sonno dal momento che aveva dormito fino al tardo pomeriggio. Chewbecca d'altro canto stava ancora dormendo nei suoi alloggi, da quando Rey lo conosceva non era mai stato troppo mattiniero e in fondo non aveva alcun motivo per alzarsi ancor prima dell'alba. Perciò tutto era avvolto nel silenzio più totale, tanto che Rey poteva udire i suoi passi e quelli di Ben riecheggiare lungo il corridoio della nave. 
Fino a quel momento Rey aveva quasi dimenticato di aver portato con sé la sua spada laser incompleta, l'aveva portata nella speranza di poter andare con Ben alla ricerca del proprio cristallo. Soltanto dopo aveva scoperto che riportarlo in vita avrebbe limitato la sua capacità di utilizzare la Forza per un certo periodo. Non era sicura che adesso avrebbero potuto intraprendere un tale viaggio, ma voleva comunque mostrargli la spada che aveva costruito. 
-C'è qualcosa che voglio mostrarti e vorrei un tuo parere a riguardo- disse Rey una volta arrivata davanti la porta della cabina che occupava. Era sicura di aver svolto un buon lavoro nella costruzione della propria arma, ma voleva comunque un'opinione da parte di Ben che ne sapeva più di lei sull'argomento. Quella richiesta parve coglierlo di sorpresa a giudicare dall'espressione che assunse.
-Non credo di essere bravo a dare pareri...- le disse incerto -Ma posso provarci-
-Sono certa che in questo caso lo sarai- Rey aprì la porta e si diresse verso la brandina su cui aveva poggiato la sua borsa, iniziò a frugarvi dentro e sepolta sotto gli abiti trovò la spada laser. Si voltò verso Ben, che nel frattempo si era seduto sulla brandina accostata alla parete opposta, e gli porse l'arma.
-Ho cominciato a costruirla qualche mese fa riutilizzando parti del mio bastone, ma l'ho completata soltanto di recente- cominciò a spiegargli -Manca ancora il cristallo ed...ecco mi piacerebbe sapere cosa ne pensi- concluse. 
-E l'hai fatta da sola?- le chiese meravigliato mentre esaminava la spada, che tra le sue mani sembrava piccola quanto quella di un bambino. 
-Beh sì, non sapevo ancora che...- si fermò in tempo prima di menzionare il fatto che sua madre avesse ricevuto un addestramento da Jedi e che avesse smesso soltanto a causa di una visione * in cui aveva visto Ben morire. 
-Che mia madre fosse stata addestrata da mio zio?- concluse lui al posto suo -Va tutto bene Rey, l'ho sempre saputo- 
-Sai anche perché ha smesso?- azzardò a chiedere lei.
-Mi disse che l'aveva fatto perché voleva aiutare la galassia in un altro modo, la politica è sempre stata tutta la sua vita- dunque Ben non era conoscenza di quella visione, cos'avrebbe dovuto fare? Continuare a fargli credere a quella storia vera soltanto in parte? Non voleva mentirgli ancora, era stanca delle bugie ed era sicura che non avrebbe potuto nascondergli per sempre una cosa del genere.
-Ben...non è stato quello l'unico motivo- disse sedendosi accanto a lui -Quando sono tornata qui dopo Kef Bir ho parlato con Luke, mi ha indicato dove trovare la spada di Leia e mi ha raccontato la verità
-Quale verità?- chiese con calma, ma Rey si accorse quanto fosse sconvolto in realtà dal modo in cui stava stringendo la sua spada tra le mani, quasi come se fosse qualcosa a cui aggrapparsi.
-Non è facile da dire...l'ultima sera di addestramento tua madre ha avuto una visione su di te- ma con quale coraggio gli avrebbe detto che sua madre l'aveva visto morire? 
-Posso sopportare la verità, ti prego Rey dimmi cos'è successo- le disse con tono supplichevole, le faceva male vederlo così e si sentiva in colpa per aver fatto emergere la questione.
-Tua madre ha smesso di addestrarsi per proteggerti- gli disse posandogli una mano sul braccio -Aveva visto che se avesse completato il suo percorso da Jedi tu...tu saresti morto- gli confessò, Ben non disse nulla e si limitò a fissare un punto impreciso della stanza. Quel silenzio preoccupò Rey, per un attimo le sembrò di trovarsi nuovamente in presenza del ragazzo che preferiva reprimere ogni cosa. Non l'avrebbe forzato a parlarne, non era una cosa facile da metabolizzare e lei lo sapeva meglio di chiunque altro, l'unica cosa che poteva fare era stargli accanto. Rey gli tolse delicatamente la spada dalle mani, posandola accanto a lei, e lo abbracciò.
-Mi dispiace- fu tutto quello che riuscì a dire, nel giro di un giorno l'aveva gettato in pasto al proprio passato nonostante si fosse ripromessa di dargli del tempo.
-Non devi scusarti, grazie per  avermi detto la verità- le rispose Ben di rimando e stringendola tra le proprie braccia, come se fosse lei ad avere bisogno di conforto e non lui.
-Ho rovinato tutto di nuovo, oggi non ho fatto altro che ricordarti il passato- ammise.
-Non è colpa tua e come ti ho già detto non posso evitarlo per sempre- le disse prima di sciogliere l'abbraccio -Quello che mi hai raccontato non è facile da accettare, ma adesso ha tutto più senso-
-Leia mi ha raccontato tutto quello che è successo e nonostante abbia commesso degli errori, ogni sua scelta è stata per proteggerti-
-Per tutto questo tempo sono stato arrabbiato con lei e la incolpavo di ogni cosa pensando che mi avesse mandato via perché mi odiava...era ciò che continuavano a ripetermi le voci che sentivo- confessò lui con tristezza.
-Non è mai stato così, tua madre ti amava più ogni altra cosa- lo rassicurò lei, era soltanto a causa della sua "famiglia" se Ben aveva sofferto fin da piccolo ed era stato manipolato, quel pensiero metteva a Rey i brividi e allo stesso tempo le faceva provare rabbia. 



I soli erano ormai sorti nel cielo di Ahch-To, i loro raggi filtravano dalle nubi nere che ricoprivano ogni cosa e aveva cominciato a tuonare ripetutamente. Nonostante a Rey piacesse la pioggia cominciava ad esserne davvero stufa, era stanca di trascorrere tutto il tempo al chiuso seppur in ottima compagnia. Lei, Ben e Chewbecca erano seduti attorno al tavolo da gioco a consumare la propria colazione, che consisteva nelle consuete barrette ai cereali. Il wookie era già alla terza barretta consecutiva dal momento che una bastava a saziare il suo appetito, e se Rey doveva essere onesta a volte non bastava nemmeno a placare il suo ma le razioni alla base erano limitate perciò non ne mangiava mai più di una. Chewbecca fece notare ai due ragazzi che avevano un'aria davvero stanca e gli chiese a che ora fossero andati a dormire, proprio come avrebbe fatto un genitore preoccupato. La realtà era che non avevano mai chiuso occhio perché Ben alla fine aveva scelto di affrontare con Rey di tutta la questione di Leia. Rey non l'aveva mai visto così fragile come in quel momento, l'aveva ascoltato e gli aveva dato conforto proprio come aveva fatto lui per lei. Se c'era una cosa che stava imparando era che in una relazione era fondamentale esserci l'uno per l'altro e farsi forza a vicenda, solo in quel modo avrebbero potuto affrontare ogni cosa.
-Se ti sembriamo stanchi è perché non abbiamo dormito Chewbe- disse Rey rispondendo alla domanda del wookie, che le rivolse uno sguardo strano e guardando prima lei, poi Ben.
-Non è come pensi- intervenne Ben alquanto imbarazzato prima che Chewbecca potesse replicare, quest'ultimo si limitò a scrollare le spalle e a ridere. Rey si sentiva confusa da quello scambio di battute tra i due, a qualunque cosa si stessero riferendo lei non l'aveva capita, ma doveva essere qualcosa di particolarmente imbarazzante e preferì non indagare oltre.
-Pensavo che potremmo lasciare l'isola prima che il tempo peggiori- cambiò argomento Rey.
-Potrei portarti a cercare il cristallo per la tua spada- suggerì Ben.
-Credi che sarei in grado di trovarlo anche senza poter usare la Forza?-
-Riesci ancora a percepirla?- 
-Debolmente, ma sì- 
-Credo che potresti riuscirci in questo caso, normalmente i padawan cercano il proprio cristallo quando sono ancora bambini e la loro abilità nel percepire la Forza non è ancora sviluppata al massimo- le spiegò lui, a Rey piaceva il modo in cui le spiegava le cose e ne restava sempre affascinata -Perciò non dovresti avere alcun problema- concluse. 
-D'accordo maestro- scherzò Rey -Hai già pensato ad una meta precisa?- gli chiese.
-Possiamo andare dove mi ha portato Luke quando ero suo allievo- rispose -E per favore non chiamarmi più maestro, sembra una cosa da anziani- aggiunse scherzando a sua volta.
-Sbaglio o una volta sei stato proprio tu a proporti come mio maestro?- lo punzecchiò lei, Chewbecca intervenne dicendo che Rey aveva un punto suo a favore.
-Grazie per il sostegno zio Chewbe- disse sarcastico, il wookie replicò che era stato soltanto oggettivo mentre Rey si stava sforzando di non ridere.
I tre si diressero alla cabina di pilotaggio per impostare le coordinate e prepararsi alla partenza, Rey esitò prima di occupare il posto del pilota. Chewbecca le aveva lasciato il Falcon quando era andato via soltanto perché non era rimasto più nessuno della sua famiglia, ma adesso Ben era tornato ed era giusto che la nave spettasse a lui.
-Qualcosa non va Rey?- le chiese Ben che aveva già preso posto sul sedile posteriore, mentre Chewbecca sedeva al suo solito posto.
-Dovresti essere tu il pilota, tecnicamente il Falcon è tuo-
-Chewbecca ha scelto di affidarlo a te e credo che anche a mio padre farebbe piacere sapere che è tuo adesso- replicò lui accennando un sorriso, Chewbecca s'intromise dicendo di aver appena preso una decisione per risolvere la faccenda.
-Quale decisione?- chiese Rey, il wookie rispose dicendo che da quel momento il Falcon sarebbe appartenuto a entrambi.
-Non posso accettare- replicò Ben, ma Chewbecca sapeva essere testardo più di lui e Rey messi insieme e insistette dicendo che era giunto il tempo di lasciare spazio alla nuova generazione. Il wookie si alzò dal proprio posto invitando Ben a fare cambio e la sua non fu una richiesta, ma un ordine. Alla fine Ben accettò ed  esitante fece si scambiò di posto con il wookie, che gli disse che era esattamente dove doveva essere e Rey non poté fare a meno di concordare con quel pensiero.
-Allora, qual è la nostra destinazione?- chiese Rey andandosi a sedere e cominciando ad avviare i sistemi.
-Lothal**, è nell'Orlo Esterno- la informò Ben, Chewbecca chiese se fosse sicuro o se fosse uno di quei pianeti ancora fedeli al Primo Ordine.
-A te l'onore- gli disse Rey indicando lo schermo del navicomputer.
Una volta inserite le coordinate, e aver effettuato tutte le operazioni preliminari al decollo, il Falcon lasciò l'isola. Fortunatamente non aveva ancora cominciato a piovere perciò non ebbero alcun problema. Rey ancora stentava a credere al fatto che tutto fosse andato secondo i suoi piani e che fosse in viaggio verso una breve avventura in compagnia di Ben e Chewbecca. Se le circostanze fossero state diverse non le sarebbe dispiaciuto affatto prendersi del tempo per esplorare la galassia. Ma con la silente minaccia di un nuovo conflitto non era un lusso che Rey avrebbe potuto concedersi, non in quel momento almeno.
Stando ai dati elaborati dal navicomputer il viaggio verso Lothal sarebbe durato all'incirca due ore standard. Rey era davvero impaziente di arrivare a destinazione, nonostante qualche settimana prima avesse avuto quella visione riguardante il cristallo rosso. Non si era soffermata molto a pensare al fatto che durante la sua permanenza su Ahch-To non avesse avuto incubi, se ne stava rendendo conto soltanto in quel momento. Rey adesso era più che sicura che quella visione non si sarebbe mai avverata, non aveva alcun motivo per riversare emozioni negative nel cristallo che avrebbe trovato perché non ne provava. Al contrario Rey non si era mai sentita così in pace con se stessa.


Il Falcon atterrò in una pianura verdeggiante ai piedi di una catena montuosa, il sole stava cominciando a sorgere nel cielo limpido di Lothal ed era un bel cambiamento rispetto alla pioggia. Stando alle indicazioni di Ben la caverna dei cristalli si trovava sul fianco di una delle montagne che circondavano la zona. Non era molto lontano dalla loro posizione attuale ed era facilmente raggiungibile in un'ora di cammino, anche se a un certo punto si sarebbero dovuti arrampicare. Per Rey non era un problema dal momento che aveva passato tutta la vita ad arrampicarsi all'interno di vecchi Star Destroyer malandati per recuperarne parti da vendere. 
Chewbecca si offrì di restare di guardia alla nave, nonostante fossero fuori città, e raccomandò a Rey e Ben di stare attenti.
-Non staremo via molto- gli assicurò Rey.
-E gli animali in questa zona sono innocui- aggiunse Ben -Pronta ad andare?- le chiese poi.
-Pronta- rispose lei prendendolo per mano, il wookie sembrò tranquillizzarsi e gli augurò buona fortuna.
I due s'incamminarono verso le montagne, l'alba illuminava tutto con una luce rosa-arancione e si era alzato un vento tiepido che smuoveva i fili d'erba che arrivavano all'altezza delle caviglie di Rey. Poco più avanti intravide dei felini di piccole dimensioni inseguire un qualcosa nell'erba, probabilmente un altro animale. Sentì lo sguardo di Ben posarsi su di lei mentre si guardava in giro meravigliata, non era la prima volta che vedeva tutto quel verde, ma ogni volta ne restava affascinata come una bambina. Tutto sommato era davvero un posto carino e dopo aver trascorso due giorni priva di sensi, al chiuso e con la pioggia aveva bisogno di stare all'aria aperta. Era davvero rilassante camminare sotto il sole e con il vento tiepido che le scompigliava i capelli semi-raccolti in una mezza coda. Ed era ancora più rilassante stare mano nella mano con Ben come se fossero due ragazzi qualunque che stavano semplicemente passeggiando. Era consapevole che non avrebbero mai potuto avere una vita normale, non dopo quello che aveva scoperto sul loro legame, ma questo non escludeva la possibilità di godersi degli attimi di normalità.
Giunsero ai piedi della montagna, uno stretto sentiero conduceva fino alla sporgenza da cui si sarebbero dovuti poi arrampicare. Sollevando lo sguardo Rey poteva scorgere chiaramente l'ingresso della caverna situato a diversi metri da terra, non era una scalata difficile e in passato si era arrampicata in punti molto più in alto di quello. Per Rey fu automatico trovare degli appigli a cui aggrapparsi e su cui poggiare i piedi, in poco tempo sia lei che Ben raggiunsero la sporgenza che conduceva all'ingresso della caverna. La scalata in sé non era stata stancante, ma si concessero comunque un minuto di riposo sedendosi a terra. Dal punto in cui si trovavano era possibile ammirare la pianura sottostante e Rey riusciva persino a scorgere la sagoma del Falcon.
-La vista da quassù è davvero bella-
-Non l'avevo notato la prima volta che sono venuto qui- ammise Ben -Ero troppo impaziente di trovare il mio cristallo-
-Fatico a credere che tu fossi impaziente
-Che tu ci creda o no prima del mio addestramento con Luke causavo parecchi problemi-
-Quindi eri un pericolo pubblico anche tu- affermò ironica Rey.
-Ti piace proprio usare le mie stesse parole contro di me, vero?- replicò Ben.
-Dovresti prestare più attenzione a ciò che dici-
Dopo quella breve pausa Rey si addentrò nella caverna mentre Ben rimase all'ingresso ad aspettarla. Sapeva già cosa fare perché l'aveva visto nella sua visione e ricordava vagamente ciò che aveva appreso dai testi. I cristalli di kyber in un certo senso "comunicavano"*** con coloro a cui erano destinati, che potevano udirli tramite la Forza, e guidandoli. La caverna era esattamente come quella che aveva visto, era più che certa che fosse la stessa, perciò Rey non ebbe alcun tipo di problema nell'orientarsi. Percepiva a malapena la Forza che scorreva in quel luogo, ma era pur sempre meglio di nulla. Concentrandosi riuscì a sentire il richiamo del cristallo, era quasi come un canto sommesso ma Rey riusciva ad udirlo perfettamente. L'intera caverna era ricoperta da formazioni di kyber, tanto da sembrare composta da specchi, che riflettevano la luce proveniente dall'esterno. 
Dopo aver svoltato un paio di volte a destra e a sinistra Rey si ritrovò nello stesso punto che aveva visto nella visione, lo riconobbe non appena vide la formazione cristallina che aveva davanti a lei. L'unica differenza era che questa volta poteva chiaramente distinguere il cristallo che la stava richiamando, o meglio i cristalli. Il richiamo che Rey aveva sentito proveniva da due cristalli di una tinta arancione tenue, che le ricordava quasi il colore dell'alba, incastonati nel cristallo più grande. Rey si avvicinò e, consapevole di non poter utilizzare la Forza, provò a staccare i due cristalli dalla formazione. Sorprendentemente non ebbe alcuna difficoltà nel farlo, al contrario i cristalli si staccarono immediatamente come se fossero fatti di un materiale fragile. Rey abbassò lo sguardo sulla mano in cui teneva i cristalli e sorrise soddisfatta, la visione non si era avverata.




Spazio autrice:

E quindi siamo giunti al penultimo capitolo, caspita come vola il tempo! 
La piccola "vacanza" per i nostri protagonisti si è appena tramutata in una nuova avventura, ma non prima di affrontare un'altra questione legata al passato di Ben.


Note:

* Per chi non avesse visto i film, o semplicemente non lo ricordasse, quando Rey torna sull'isola dopo gli eventi di Kef Bir ha una conversazione con Luke, che le rivela della visione in cui Leia aveva visto morire Ben se avesse completato l'addestramento.
** Lothal è il pianeta su cui si svolgono gran parte degli eventi della serie Star Wars Rebels, inoltre vi era un tempio Jedi e l'accesso al Mondo tra i Mondi ma entrambi sono stati distrutti.
*** Una delle caratteristiche dei cristalli di kyber è il fatto che sembrano possedere una sorta di "coscienza" che gli permette di comunicare con esseri senzienti (fonte Wookiepedia)
   
 
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