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Autore: 0421_Lacie_Baskerville    03/10/2020    1 recensioni
Avvertimento Spoiler All Might (ci sono vari spoiler fino alla quarta stagione di MHA e tutto FT)
Immaginiamo il mondo di MHA e che All Might abbia incontrato Erza Scarlet di FT, scappata dalla Torre e abbia deciso di adottarla. Immaginiamo la Erza di Fairy Tail, rinomata agenzia e accademia per eroi, assistere in TV ai fatti di Kamino e decisa ha proteggere la persona che è diventata suo padre, si trasferisca alla Yuei, seguita dai suoi amici Natsu e Lucy per proteggerlo.
Così incontra il successore di All Might, Midoriya Izuku, che resta profondamente colpito dall'esistenza di questa "figlia". Intanto la Yuei subisce diversi attacchi e dietro di essi si cela un unica persone che da anni manipola gli eventi della vita di Erza, in attesa di poter fare la sua mossa e vendicarsi del Simbolo.
I ragazzi dello Yuei e di Fairy Tail dovranno unire le forze per sconfiggere questa sinistra figura, intrecciando fra loro amicizie, amori e rivalità.
Genere: Angst, Avventura, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Shoujo-ai | Personaggi: All Might, Dabi, Izuku Midoriya, Ochako Uraraka
Note: Cross-over, Lemon | Avvertimenti: Contenuti forti, Spoiler!, Tematiche delicate
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Il silenzio che risuonava nella Yuei, aveva lo stesso sapore della calma prima della tempesta.
≪ Grazie al cielo, le comunicazioni funzionano nuovamente ≫ commentò Gran Torino, ascoltando il segnale dalla cornetta del telefono fisso. ≪ Mi piacerebbe sapere come stanno andando le cose…forse dovrei raggiungerli≫
≪ La prego di restare, Gran Torino ≫ intervenne pacato, Nezu. Sedeva sulla sua poltrona, pensieroso. Gli occhietti lucidi fissi sulla televisione che aveva preso a mandare immagini random della battaglia in corso.
Si vedevano eroi di ogni età che scortavano cittadini spaventati e feriti in rifugi improvvisati. Villan che si mescolavano alla gente per attaccarli di sorpresa, e dare inizio a nuove battaglie.
Per un attimo, Toshinori aveva visto Natsu e non l’aveva riconosciuto. Il corpo del ragazzo era percorso da squame candide, scintile e lingue di fiamma si alzavano dal suo corpo. Gli aveva ricordato un’altra Dragon Slayer che aveva conosciuto tempo fa e di cui si era fidato.
≪ Stare qui non mi sembra una grande idea ≫ commentò Gran Torino, spazientito. ≪ Là fuori hanno bisogno di tutto l’aiuto possibile≫
Nezu scosse la testa, c’era qualcosa di indecifrabile nel suo sguardo che faceva sorgere in Toshinori il dubbio che tutti loro si stessero facendo raggirare.
≪ Gli eroi sono tutti impegnati in battaglia e in missioni di soccorso. Endevour sta guidando un gruppo nella zona più ampiamente colpita. Hawks si sta occupando delle operazioni di soccorso. Abbiamo tutti gli eroi in città, qualcuno deve restare e pensare alla protezione degli studenti che non possono combattere≫
Gran Torino sospirò, rassegnato.
Toshinori avvertì un brivido attraversarli la spina dorsale. Stava in piedi davanti alla finestra a fissare i giardini della Yuei. Il sole faceva splendere i ciottoli sul selciato, attraversando la cortina di fumo che si alzava dalla centrale elettrica all’orizzonte. Il suo sguardo incrociò due occhi nocciola, screziati d’oro, che lo fissarono di rimando.
La bocca dell’eroe si aprì per la sorpresa. Un suono secco risuonò nella stanza, facendo sussultare i tre uomini. Sul vetro comparve una lunga frattura che si estese come una ferita, dilagando in una rete. Toshinori ebbe appena il tempo di fare un passo indietro che il vetro si ruppe, piovendo all’interno in una pioggia scintillante e tagliente.
Una mano coperta di squame lo ghermì, afferrandolo alla gola.
≪ Toshinori! ≫ gridò Gran Torino, lanciandosi in avanti. Lo afferrò per il retro della camicia e lo tirò via. Gli artigli gli graffiarono la pelle, facendo uscire il sangue.
I due uomini si fermarono dietro l’ampia scrivania del preside. Toshinori premette la mano sulla gola ferita, i graffi bruciavano, e il sangue gli scivolò sulle dita.
In bilico sul cornicione della finestra c’era lei, la persona più pericolosa e spietata che conoscesse. Sorrideva loro, gelida. Il rosso scarlatto dei suoi capelli splendeva alla luce del sole. Aveva i piedi e le mani coronate si squame pallide e artigli curvi.
≪ Toshi ≫ disse, con voce carezzevole. Suo malgrado, lui fremette a sentirle il suo nome sulle labbra. ≪ Il tempo è stato inclemente con te, vedo. Sei ridotto all’ombra di te stesso≫.
Le labbra di lei si stesero in un sorriso serrato, che voleva sembrare divertito, ma non possedeva alcuna emozione o sentimento.
Toshinori premette la mano sulla gola ferite, stringendo i denti più per la vergogna di farsi vedere da lei ridotto in quel modo, che per dolore o paura. Il suo corpo era prosciugato e debilitato, portava tutti i segni degli anni e delle battaglie affrontate. Per lei, invece, il tempo sembrava non essere passato.
≪ Razza di mostro ≫ sibilò Gran Torino ≪ Sei venuta a finire l’opera? Sei venuta ad uccidermi?≫
Lei rise. ≪ Non vali tanto disturbo, vecchio ≫ i suoi occhi non accennavano a lasciare la figura di Toshinori. Era bella come il giorno in cui l’aveva conosciuta, sulla riva del fiume. Allora, il suo sguardo gli era parso solo triste, ora ci vedeva dentro tutto l’odio e il dolore che gli anni le avevano fatto crescere dentro.
≪ Non hai nulla da dirmi, Toshi? ≫ disse, passandosi una mano fra i capelli. ≪ Dopo tutti questi anni, non hai nemmeno una parola per me?≫
≪ All Might ≫ sussurrò il preside ≪ Meglio scappare. Uno scontro contro di lei, è impossibile al momento≫
Toshinori strinse i denti, frustrato. Aveva creduto di aver dimenticato, di essersi lasciato alle spalle, tutto quello che era successo e aveva provato in quel breve tempo passato insieme a lei, invece, tutto gli ripiombò addosso mentre la guardava scendere nel cornicione e mettere piede nell’ufficio.
≪ Tu invece sei identica ad allora ≫ disse con voce roca.
Il sorriso della donna vacillò, rattristandosi. ≪ Dici? ≫ sussurrò, sollevando la mano e facendo splendere gli artigli alla luce del sole ≪ Sfortunatamente, non mi è più possibile mantenere sembianze umane…ma questo lo vedi anche tu≫
≪ Se fossero le sembianze il problema ≫ commentò Gran Torino ≪ Non c’è più nulla di umano in te≫
≪ Irene ≫ la chiamò Toshinori e quel nome aveva un sapore amaro e salato. Sapeva di rimpianto e lacrime. ≪ Ferma il tuo esercito, non c’è bisogno di fare tutto questo≫
Vide con la coda dell’occhio, Nezu aprire un cassetto e prendere qualcosa. Gran Torino stava spingendo Toshinori ad indietreggiare verso la porta, aveva imparato a sue spese che non si poteva combattere contro di lei.
≪ Cosa pensi di ottenere in questo modo? Non otterrai indietro la tua umanità uccidendo degli innocenti, ≫ disse con voce tremante di rabbia ≪ anzi, la perderai del tutto. Pure l’ultimo briciolo che ti è rimasto≫
≪ Anche ridoto così ≫ commentò avanzando, gli occhi famelici ≪ sei il solito sciocco idealista, Toshi. Non sei cambiato affatto. Continui ad aggrapparti alla tua visione buonista del mondo, ignorandone il vero aspetto≫
≪ Io non ho mai dubitato che al mondo ci sia il male ≫ replicò lui, stringendo i pugni. ≪ Ma questo non significa che non ci sia anche il bene≫
Nezu stese il braccio, dicendo ≪ È proprio perché questo mondo sa essere crudele che servono persone capaci di credere al bene, Irene≫. Un’esplosione risuonò nell’aria, seguita da un grido incredulo. Toshinori ebbe appena il tempo di vedere cos’era che Nezu teneva in mano – una pistola di piccolo calibro – che Irene barcollò, poggiandosi al cornicione alle sue spalle, con una mano premuta sulla fronte, la bocca contorta in una smorfia di dolore.
Nezu scattò verso la porta, insieme a Gran Torino che si trascinò dietro un Toshinori confuso. ≪ Irene…≫
≪ Non c’è tempo per le chiacchiere, Toshinori! ≫ sbottò, il suo maestro. Incespicando corsero lungo i corridoi. Alle loro spalle, la porta volò via dai cardini, scagliandosi contro il muro. Un basso e potente ruggito fece tremare il pavimento sotto i loro piedi, le pareti e pure il soffitto.
≪ TOSHINORI! ≫ ruggì Irene, inseguendoli.
Voltarono per un corridoio, i respiri concitanti nello sforzo di tenerla a distanza.
≪ Dobbiamo tenerla lontana dai dormitori ≫ disse Nezu, affannato ≪ Ci sono gli studenti delle classi normali, lì≫
≪ È venuta per me ≫ disse lui, guardandosi alle spalle, ansioso ≪ L’attirerò verso i boschi. Gli l’alberi dovrebbero aiutarmi a nasconderle le mie tracce≫
≪ Quella può fiutarti meglio di un segugio ≫ commentò spezzante, Gran Torino.
Un lampo rosso illuminò il corridoio, perforando la stoffa e la carne del braccio.
Un dolore lancinante colpì Toshinori, facendolo barcollare e gridare rauco. I due uomini si voltarono a guardarlo, spaventati.
Irene lo aveva colpito, attraversandolo da parte a parte.
≪ Non avevi detto che non saresti mai scappato da me? ≫ disse, stizzita. ≪ Sei un bugiardo, Toshi≫.
Avanzava dietro di loro con gli occhi famelici e un sorriso derisorio sul viso, senza fretta, come se sapesse che non potevano scappargli. Toshinori ansimò, il petto chiuso da una morsa di angoscia. Si fermò, appoggiandosi con una mano alla parete e lasciando una scia di sangue sulla calce bianca.
≪ Andate ≫ disse agli altri, in un sussurro concitato. ≪ Me la caverò≫
≪ Non dire assurdità ≫ scattò Gran Torino, fulminandolo con un’occhiataccia. Lo avrebbe colpito con il suo bastano se non l’avesse perso durante la fuga. Toshinori scosse la testa. Era inutile, non importava quanto corressero, Irene li avrebbe presi. Non poteva scappare e nascondersi, non c’era altra scelta che affrontare la cosa.
≪ Qualcuno deve crescere il giovane Midoriya finché non riuscirà a realizzare il suo sogno ≫ disse, amaramente. ≪ Maestro, glielo affido≫
Gran Torino sussultò, guardandolo con occhi sbarrati. Probabilmente, stava ricordando come anche il settimo possessore del One for All, gli avesse fatto la stessa richiesta, affidandoli Toshinori perché lo crescesse.
La voce di Toshinori tremò leggermente nel dire ≪ Lui e anche Erza. Abbia cura di loro, per favore≫
≪ Toshinori… ≫ mormorò, il vecchio.
≪ La ringrazio per tutto quello che ha fatto per me ≫ disse, andando incontro alla donna dai capelli rossi. ≪ Avrei dovuto ascoltarla, allora. Non avrei dovuto fidarmi di una donna di cui non sapevo nulla≫
Un errore che ora avrebbe finito per pagare. Se solo l’avessi salvata…se solo fosse stato possibile farlo…ma forse, era solo lui che non poteva. Non poteva dare ad Irene quello che voleva. Non aveva potuto fingere di non vedere il sangue e l’orrore che lei aveva sparso intorno a sé.
Irene si fermò, guardandolo. ≪ Vieni da me ≫ constatò, leggermente sorpresa. ≪ Hai finalmente capito che non hai scampo?≫
Toshinori deglutì, stringendo il braccio. Ondate di dolore gli attraversavano la carne, trafiggendoli il corpo. Il suo respiro rallentò. ≪ Non ti lascerò fare del male a nessun altro. È me che vuoi, non è vero? Allora, eccomi qui≫
Un basso verso inarticolato sfuggì dalle labbra della donna. ≪ Oh Toshi ≫ sussurrò, come se avesse compassione di lui. ≪ credi che questa sia la fine? È solo l’inizio delle tue sofferenze. Rimpiangerai ognuna delle tue scelte≫
≪ Una la sto già rimpiangendo ≫ replicò lui, amaramente. ≪ Non sarei mai dovuto andare su quel fiume, quel giorno≫
Un sibilo sfuggì dalle labbra della donna, le sue labbra si arricciarono, mostrando denti affilati. Toshinori ispirò, vedendole sollevare la mano ricoperta di squame. Gli artigli scintillarono mentre scattavano verso il suo petto.
≪ All Might! ≫ gridò una voce, aspra. Un’esplosione di luce e fumo investì la regina, i muri e il pavimento si creparono per l’onda d’urto. Un ragazzo biondo saltò al suo fianco. Subito dietro di lui, Toshinori vide una ragazzina correre.
≪ Che cosa…? ≫ disse, strozzandosi con le parole. Tossì, respirando l’odore acre del fumo ≪ Giovane Bakugou, Uraraka?! ≫ disse, tossendo per il fumo che gli bruciò la gola, facendoli lacrimare gli occhi.
Irene spazzò via la cortina di fumo dell’esplosione con la mano, ringhiando piano. ≪ Piccoli…≫
Le sue parole si spensero davanti al sorriso folle del biondo. Uraraka le afferrò il braccio, decisa, lanciandola contro il muro. ≪ Ora!≫
Le mani di Bakugou brillarono un istante, prima di rilasciare una potente esplosione che sfondò diverse pareti alle spalle della donna e la fece volare via.
I due ragazzi ansimarono.
≪ Cosa ci fate voi qui? ≫ chiese Toshinori, incredulo. ≪ Come facevate a saperlo?!≫
≪ Lo sapevo io! ≫ sbraitò Bakugou, un sorriso feroce ed esaltato sul viso. I suoi occhi rossi scintillavano ≪ Dobbiamo andarcene prima che torni≫
≪ Ho azzerato la sua gravità ≫ disse Uraraka, con il fiatone. Afferrò il braccio di Toshinori, sospingendolo verso il corridoio alle sue spalle, e aggiunse ansiosa. ≪ Ma non durerà. Ci serve un piano≫
Toshinori li guardava disorientato.
≪ Da questa parte ≫ intervenne Nezu, facendo loro cenno con la zampa. ≪ Dobbiamo attirarla lontano dagli studenti. Presto!≫
 

--- Angolino Mio ----

Ciao,
intanto volevo ringraziarvi per seguire questa storia :) GRAZIE!!
Inoltre, vorrei segnalarvi che se volete sapere un po' di più sul rapporto presistente fra Toshi e Irene, troverette nella mia pagina una os "La persona che avrei voluto salvare" dove c'è una piccola parte della loro storia. Ovviamente i dettagli importanti sono già presenti nei capitoli di questa storia. E' solo un'aggiunta diciamo.
Bci
   
 
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