Anime & Manga > Bungou Stray Dogs
Segui la storia  |       
Autore: Manto    03/10/2020    1 recensioni
♦ Raccolta ideata per il BSD Writober 2020 (ci ho provato, la porto avanti comunque!)
♦ Possibili riferimenti a Dead Apple e alle light novel
Trentuno prompt per trentuno o più personaggi, relazioni e sogni diversi. Alte dosi di angst, fluff e hurt/comfort, a seconda dell'umore dell'autrice.
Essendo questa in pari con le uscite online del manga, alcune vicende/personaggi citati saranno spoiler per gli anime only.
Genere: Fluff, Hurt/Comfort, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Akiko Yosano, Altri, Osamu Dazai, Ranpo Edogawa
Note: AU, Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

3# — Giglio

 

Personaggi: Louisa May Alcott, Francis Scott Fitzgerald, Lucy Maud Montgomery, John Steinbeck, Nathaniel Hawthorne
Canzone: Wait For It ~ Hamilton Cast
Numero parole: 638

 

La Morte non fa distinzioni
Tra santi e peccatori
E ghermisce e ghermisce e ghermisce.

Con un sospiro, Louisa socchiude gli occhi e si appoggia allo schienale della sedia, la testa che pulsa sotto un’intensa emicrania. È dal mattino che si sente priva di forze, nonostante non abbia fatto, sentito o vissuto nulla d’inconsueto: le mani hanno bevuto tutto l’inchiostro che la carta non ha assorbito, volumi con strategie raffinate e argute si sono accumulati davanti a lei come mura protettive, e, al di là dello studio in cui si è rifugiata, i compagni della Gilda non hanno ancora smesso di farsi udire; che sia l’ennesimo battibecco tra il reverendo Hawthorne e Margaret oppure le esclamazioni entusiaste di Twain, anche questo rientra nel normale scorrere delle giornate insieme.
Fitzgerald è più loquace e allegro che mai, poi, tanto che la giovane ode la sua voce superare tutte le altre mentre discorre con John e Nathaniel e impartisce gli ordini del giorno; e le verrebbe da sorridere a sentirlo così gioviale, se non fosse per quel diffuso malessere a cui non sa dare nome… tutto, come niente.
D’improvviso, mentre la porta dello studio si apre senza una reale causa e i rumori salgono d’intensità, il tono di Lucy riempie anche quella piccola stanza, spingendo Louisa a girarsi.
«Oooh, ma quelli sono gigli!», la sente esclamare mentre la vede saettare come una freccia dietro al segretario James e al vaso di splendidi, candidi fiori che questi sta sorreggendo.
«Calma, Montgomery, non sono per te.»
«Ne voglio accarezzare uno!»
«È un 
dono1 per il signor Fitzgerald, non lo rovinare.»
«Uff, non avrei fatto alcun danno!»
Le ultime parole della rossa non ottengono risposta perché James ha ormai raggiunto lo studio di Fitzgerald; allora, e solamente allora, un profondo silenzio cala sulla babele di voci, lasciando intatte unicamente le più lontane da quelle stanze.
Un brivido percorre la schiena di Louisa, che lascia cadere la penna e si alza: è una forza estranea a lei a spingerla, ma che le detta di abbandonare la camera e incontrare le espressioni stupite e adombrate di chi occupa il corridoio che divide l’ambiente dallo studio di Francis. Senza spostarsi di molto, ora la ragazza lo può vedere: seduto alla scrivania, con il vaso di gigli alla sua destra, sta accarezzando i fiori con espressione lontana. Non c’è ombra di riso sul viso che, nella luce del vivido mezzogiorno, appare stanco e più vecchio di quanto in realtà sia.
«Non… non le piacciono, signor Fitzgerald?», chiede James con una punta di confusione nel tono, mentre Lucy indietreggia leggermente e si avvicina a Louisa.
Increspando il volto in un piccolo sorriso, Francis scuote la testa. «Sono bellissimi, invece», mormora, «non per nulla Zelda li adora. E ha passato questo amore anche a nostra figlia…» La voce s’incrina, quindi Francis alza una mano e si rivolge a Nathaniel e John, rimasti silenziosi e immobili per tutto il tempo. «Andate pure, sapete cosa fare. E, James, quando esci chiudi la porta.»
Mentre tutti ubbidiscono, Louisa ritorna nella sua stanza, tuttavia senza poter fare a meno di udire John mormorare qualcosa sottovoce, con asprezza.
«La sofferenza ha i suoi tempi e modi per mostrarsi, signorino Steinbeck. Non possiamo giudicarlo per questo, non è un nostro diritto.»
Spentasi la voce di Hawthorne, il corridoio resta silenzioso, ma la ragazza non riprende subito il suo lavoro: rimane invece a fissare i volumi che ha già colmato, un’ombra sul cuore. Si è unita alla Gilda ben sapendo che cosa stesse facendo, e tuttora ne è convinta: non si può tirare indietro davanti al dolore, non a un dolore vicino a lei.

E cosa posso fare in merito?
Con delicatezza ma fermezza, Louisa impugna l’unica arma di cui abbia bisogno, e riprende a scrivere; a ora, non c’è altro posto dove dovrebbe stare.

 

 

 

NOTE

1 Il giglio simboleggia sia la purezza e l’innocenza, che l’orgoglio. È quindi collegato sia alla figura della figlia di Francis che a lui stesso, ma in questo caso il significato preponderante è quello di purezza.

 

ANGOLO DI MANTO

Diciamocelo: se non inserivo qui qualche riferimento a “Hamilton”, il musical su uno dei padri fondatori degli Stati Uniti d’America, dovevo vergognarmi profondamente.
Il capitolo di oggi è dedicato a tutti i fan della Gilda (non siamo mai abbastanza) ♥♥, ma vi confesso che non sarà l’unico che li vedrà coinvolti perché ho un vero e proprio debole per questa banda di americani casinisti.
Alla prossima! Un abbraccio,

Manto

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Bungou Stray Dogs / Vai alla pagina dell'autore: Manto