Domestic
133 d.C. (dopo la Conquista
di Aegon)
Mi avvicino al balcone e
Vecchia Città si stende sotto di me, piccola come il plastico di un maestro. Si
dice che l’Alta Torre sia talmente alta che si può scorgere la Barriera
all’altro capo del continente. Strizzo gli occhi ma l’orizzonte si perde
semplicemente nei verdi paesaggi dell’Altopiano. Mi sistemo meglio la
vestaglia. L’aria qua fuori è fredda. Sulle pareti interne invece si può
percepire il calore dell’enorme fiamma che svetta su questo miracolo
dell’architettura umana.
Normalmente passerei ore a
leggere qui. Con questo paesaggio che solo gli uccelli e chi cavalca i draghi potrà
mai vedere nella vita. Ma nessun libro può distrarmi dalle ombre che ancora
getta su di noi la Danza dei Draghi.
“Sam”. Sento chiamare da
dentro. “Come mai sei già sveglia amore mio?”, dice Lyonel. Il lord di Vecchia
Città esce fuori dalla nostra stanza. Diciotto anni, capelli neri e un filo di
barba che non è ancora una vera barba. Mi abbraccia da dietro. “Brrr. Si gela
qui fuori”, mi sussurra col mento appoggiato alla spalla, “Perché non torniamo
dentro a scaldarci”. Scosto il collo. “Ora no amore”. Lyonel mi ha amata dal
primo giorno in cui ci siamo incontrati. Sfortunatamente quel giorno era quello
del matrimonio mio e di suo padre Ormund. Io e Lyonel ci passiamo due anni io e
suo padre ce ne passavamo venti. Ma da
quando Ormudn è morto nella seconda battaglia del Tumbleton, tre anni fa, ho
potuto ricambiare le sue esitanti attenzioni.
Giocherella con i miei lunghi
capelli marrone scuro.
“Cosa dovremmo fare secondo
te se gli uomini di ferro arrivassero qui? La
Piovra Rossa minaccia addirittura
di raggiungere Vecchia Città” “Alyn gli farà il culo, vedrai” “Speriamo. Soffrirei molto se non
sopravvivesse. È stato il primo che non mi ha trattato come una concubina da
quando sto con te” “Tu non sei una concubina infatti. Sei il mio amore. Sei la
mia lady” “Ma non posso essere tua moglie. O questo è quello che dice l’Alto
Septon”. Secondo sua Alta Sacralità visto che sono stata sposata al padre di
Lyonel, sposare lui sarebbe come un incesto. “Quell’alto idiota può andare a
farsi fottere”, borbotta Lyonel, “È questo che ti preoccupa?” “In parte. Non è
ancora arrivata una risposta da Approdo del re. Forse il post scritto che ho
aggiunto era troppo provocatorio” “Hahaha. Ancora non ci credo. Hai detto a re
Aegon che se non gli fossero piaciute tutte le trentuno dame che gli hai
proposto come nuova regina avevi anche un elenco di bei fanciulli. Hahaha” “Non
l’ho detto a lui, l’ho detto al suo Primo Cavaliere. È stato Alyn ha suggerire
quella parte sai?” “Amo quel bastardo ancora di più”. Il giorno della Fanciulla
ci sarà un ballo alla corte del re ragazzino perché scelga la nuova regina. Un
evento che sembra uscito da una ballata.
“Sai che in teoria anch’io
rientro nei parametri per essere la nuova regina”, lo punzecchio. “Oh no! No,
no, no. Quel ragazzino può prendersi ogni donna da qui alla Barriera ma Samantha
Tarly rimane solo mia” “Beh almeno lui potrebbe sposarmi” “Te l’ho detto, per
me ormai sei già come mia moglie. Ti sposerei oggi stesso se l’alto idiota la
smettesse con quella storia dell’incesto” “Lo dici ora. Cosa succederà se fra
qualche anno troverai una più bella di me e deciderai di gettarmi tra le
sorelle del silenzio” “Sai che non lo farei mai”. Mi prende le spalle tra le
dita e mi guarda negli occhi. “Tu non sei solo bella. Non ho mai conosciuto una
donna come te. Sei così intelligente e saggia. Molto più di quanto io potrò mai
esserlo. Probabilmente hai letto più libri di tutto il conclave degli
arcimaestri. E sei anche coraggiosa e fiera. Come quando l’anno scorso sei
entrata col cavallo nell’Alto Tempio perché l’Alto Septon ti aveva detto di non
rimetterci più piede finché restavi con me”. Sorrido al ricordo della faccia
paonazza di quel vecchio. “Nessuna potrà mai superarti Sam. Voglio passare con
te il resto della mia vita. Voglio avere dei figli intelligenti e belli come
te”. Gli prendo il viso tra le mani e lo bacio. Lyonel non sarà il più sveglio
o il miglior combattente dei sette regni, ma mi ama come mai mi ha amato suo
padre e come mai mi ha amata nessuno. Il sono sua e lui è mio.