Bromance
210 d.C. (dopo la Conquista
di Aegon)
La pelle bagnata gli viene
investita dai raggi del sole di Dorne. Dunk è sdraiato a petto nudo con le mani
dietro la testa e gli occhi chiusi. ‘Resto qui solo il tempo che mi asciugo poi
ripartiamo’, pensa, ma la calura del pomeriggio lo investe di una sonnolenza
così piacevole. “Sir ho finito di strigliare Tuono”, dice una vocetta squillante,
“Ho finito o c’è altro che devo fare?” “No, credo che per ora basti. Ma con quel
tono che hai usato meriteresti una sberla sull’orecchio”. Il suo scudiero Egg
si scusa frettoloso poi si toglie la tunica e corre a gettarsi nelle acque del fiume.
Dopo poco si sdraia accanto a Dunk imitandone la posizione. La pelle del
bambino ormai si è abbronzata di una bella sfumatura dorata, non come quella di
Dunk che al massimo diventa rossa ciliegia.
I due stanno fermi senza dire
niente, gli unici suoni sono il lento scorrere del Sangue Verde e i nitriti sporadici
di Tuono.
“Sir?”, mormora ad un certo punto Egg. “Mh,
che c’è?”, mugugna Dunk quasi lasciatosi andare al sonno. “Se poteste essere un
animale cosa vorreste essere?”Come fanno a venirgli in mente certe domande? A
Dunk nemmeno quando era bambino a sua volta venivano certe idee. Quando sei
impegnato a lottare tra le strade per il cibo hai poco tempo per pensare a
certe fantasticherie. “Un cavallo”, risponde secco. “Davvero sir?” “Certo. Così
continuerei a gareggiare nei tornei” “Sì, ma dovreste portarvi sempre qualcuno
in groppa. O potreste essere un castrone. E se vi si rompeste una gamba
finireste in pentola” “Oh”, a questo Dunk non aveva pensato, “Vabbè te che
vorresti essere?” “Un drago!”, risponde subito che Egg che attendeva la
domanda. “Potrei volare in alto e andare dove voglio. E se qualcuno provasse a
fermarmi lo ridurrei in cenere”, dice con gli occhi blu quasi violacei che
osservano il cielo.
Altri attimi di silenzio.
“Forse mio fratello Aemon troverà un modo per far schiudere le nostre uova e un
drago vero lo avrò”, continua il bambino, “Quando è partito ha detto che voleva
farsi l’anello di acciaio di Valyria e imparare le arti arcane”. Dunk annuisce
tenendo gli occhi chiusi. “Credo che vi piacerà Aemon quando lo vediamo a
Vecchia Citta, sir. È la persona più intelligente che abbia mai visto” “Ha la
lingua lunga come te?” “No, sir. Lui parla sempre piano e poco. Perlomeno
quando non è con me”. Egg non lo vede da quasi due anni ormai e gli manca
molto.
“Se vi avanzasse un uovo di drago, ne schiudereste
uno anche a me?”. Egg ci pensa un attimo. “Sì, sir”, decide. “Bene. Mi
addormento due minuti svegliami altrimenti arrostisco” “Certo, sir”.
Dunk si sveglia di
soprassalto avvolto dal freddo. Ci mette un attimo a realizzare cos’è successo
poi vede Egg che sorride tenendo in mano un secchio vuoto. “Non vi svegliavate.
Così ho pensato di ricorrere a misure estreme”. Dunk scuote via i capelli
bagnati dal viso e lo guarda in silenzio. Gli occhi blu scuro di Egg si
spalancano. Il monello molla il secchio e corre veloce verso l’acqua. Dunk si
alza e le sue lunghe gambe glielo fanno raggiungere presto. Facilmente con un
solo braccio afferra un Egg urlante e gli getta la testa sott’acqua un paio di
volte. Lo ritira su che boccheggia e con voce pacata esige: “Chiedi perdono”
“Ho solo fatto quello che mi avete chiesto, sir”, risponde lui con la sua
solita spavalderia. Dunk sospira e lo mette sotto qualche altro secondo. “Chiedi
perdono o continuo” “Mai!”, splash. Dopo altri tre tentativi Egg implora
perdono e Dunk lo fa ricadere in acqua. Sorridendo si gira per uscire, ma lo
scudiero che brama vendetta gli artiglia il tronco. Cominciano a giocare
nell’acqua con Egg che tenta ostinatamente di affogarlo, ma finisce
regolarmente con la testa rasata sott’acqua.
Quando escono, il sole sta tramontando. Sono
stremati entrambi e Dunk sente le prime avvisaglie delle scottature che lo tormenteranno
stanotte. Ma ne valgono la pena. Erano anni che non rideva e si divertiva così.
Non ti affezionare Dunk. Questo principino tra qualche anno potrebbe ripudiarti
come se non ti avesse mai conosciuto. Anche se è la prima famiglia che hai da
dopo sir Arlan, non sei lo stesso per Aegon: lui ha la sua. Tu sei solo Dunk di
Fondo delle Pulci.
“Sir”, dice Egg mentre si rimette la tunica,
“Credo anche voi piacerete a Aemon. Vedrà quanto piacete a me”