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Autore: ilariamoon    08/10/2020    1 recensioni
(Sanji/Pudding ♥)
1. Era fortunata ad avere uno come Sanji sempre con lei, lo stesso Sanji che era riuscito a distruggere quella corazza che si era creata fatta di menzogne a causa di sua madre.
2. «Sai Pudding-chan, il tuo terzo occhio è ancora più bello visto così da vicino.», la naturalezza con cui lo disse la spiazzò completamente. La stessa gentilezza di quella volta.
3. Sospirò, non sapeva da quando aveva iniziato a farsi fantasie su lei e Sanji che sfornavano tanti piccoli pargoli con capelli biondi e tre occhi.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Charlotte Pudding, Sanji
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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TRE PASSAGGI




#CUCINA

Pudding fissò soddisfatta la torta al cioccolato davanti a lei. Sul tavolo la spatola sporca di cioccolato fondente e un'altra di panna, una bottiglia di latte vuota, ma non c'era solo quello. In effetti, constatò che la cucina era disordinata.

Quando si trattava di preparare qualcosa di buono, che fosse un dolce o altro ci metteva sempre constantemente di impegno, riflettè che lei e Sanji avevano in comune anche questo.
«Pudding-chan, hai finito?», il cuoco le apparì dietro improvvisamente facendola trasalire.
Pudding non lo avrebbe mai ammesso, anzi, si sarebbe fatta cavare il terzo occhio, ma adorava quando Sanji la chiamava con quel suffisso. Mai di scherno, ma sempre affettuoso e gentile.
Lei gli lanciò un'occhiata, «Non ti avevo detto di restare di là!? Non ho ancora finito.»
Sanji allo stesso tempo, adorava vedere Pudding alle prese con la cucina, era la prima volta che trovava una donna che condivideva i suoi stessi hobby. Non era la prima volta che interagivano in questo contesto, l'aveva vista darsi da fare a Whole Cake Island per preparare una torta perfetta in modo da farla mangiare a quella psicopatica di sua madre, e lì le era piaciuta un sacco.
«Lo so, ma Pudding-chan è così carina quando cucina! Non ho saputo resistere.», rispose il biondo con gli occhi a cuori.
Lei in tutta risposta sbuffò, prese una spatola sporca di cioccolato e panna e la porse al cuoco. L'idea di imboccare Sanji non le dispiaceva, constatare di essere la prima ragazza a fare così con lui la compiacque leggermente.
Sanji leccò con gusto il sapore dell'amaro fondente mischiato alla panna e i suoi occhi si illuminarono.
«Hey Pudding-chan, alcune volte mi sorprendi. Saresti una moglie perfetta.», terminò con naturalezza regalando alla ragazza un sorriso sincero.
Lei arrossì girandosi dall'altro lato pensando a come insultarlo, ma non gliene venne in mente nessuno. Era fortunata ad avere uno come Sanji sempre con lei, lo stesso Sanji che era riuscito a distruggere quella corazza che si era creata fatta di menzogne a causa di sua madre.



#TERZO OCCHIO


Pudding guardò Sanji dormire beatamente: gli occhi chiusi, il volto rilassato e le labbra schiuse. Era la prima volta che si ritrovava ad ammirarlo seriamente, senza alcuna interruzione o combattimento e si chiese come potevano le altre donne, soprattutto le due ragazze nella sua ciurma, continuare a snobbarlo e rifiutarlo. Certo, l'uomo con i capelli biondi e il pizzetto aveva il suo fascino, forse il problema era la frangia bionda a coprire l'occhio sinistro?

Onestamente, a lei piaceva anche così.
Il suo sguardo si posò sulle labbra del biondo, aveva sempre sognato di baciarle. Trovava ironico che il suo sentimento da "volerlo uccidere con le sue mani" si era trasformato in "amore" nel vero senso del termine. Tutta colpa di quella maledetta gentilezza e onestà. Si, lui era stato orribilmente onesto con lei quando le disse che mentiva a se stessa e ancora di più quando fece quell'apprezzamento sul suo terzo occhio.
Si avvicinò lentamente al viso del moro che, mentre lei si faceva i viaggi mentali e ad ammirarlo, continuava a ronfare tranquillamente.
Chiuse gli occhi, si scostò un ciuffo castano dal viso continuando ad avvicinarsi finchè non sentì qualcosa di strano. Li aprì leggermente notando che Sanji non solo era sveglio ma la guardava adorante.
«Sai Pudding-chan, il tuo terzo occhio è ancora più bello visto così da vicino.», la naturalezza con cui lo disse la spiazzò completamente. La stessa gentilezza di quella volta. Lo detestava ma amava quell'imbecille, ma grazie a lui aveva imparato ad accettare quella parte di lei che aveva visto come un difetto addirittura da ripudiarlo.
Se avesse incontrato la sua versione da bambina e le avesse rivelato che in futuro avrebbe incontrato un uomo che l'avrebbe apprezzata per quella che era, probabilmente si sarebbe messa a ridere.
Dopo tutti questi pensieri, prese il cuscino dal letto cercando di soffocare l'uomo che, in tutta risposta, rise divertito. No, questa volta non era un tentato omicidio serio, non voleva ucciderlo, voleva semplicemente farlo stare zitto. Ma perchè doveva essere così?
Si maledisse per essersi innamorata di quel cuoco da strapazzo, ma almeno, con lui poteva essere se stessa.




#SOGNO

«Chissà come sarebbe un nostro ipotetico figlio.»

«Cosa hai detto?»
La trentacinquesima figlia di Big Mom non si accorse di aver espresso quel pensiero a voce alta, così il suo volto assunse vari tonalità di rosso fino ad arrivare al viola.
«N-No, cioè... Intendevo...» cercò di giustificarsi lei muovendo freneticamente le mani. Sospirò, non sapeva da quando aveva iniziato a farsi fantasie su lei e Sanji che sfornavano tanti piccoli pargoli con capelli biondi e tre occhi. Non era neanche sicura che Sanji ricambiasse i suoi sentimenti, insomma... Lei era solo una ragazzina, mentre lui era un uomo forse molto più maturo di lei.
Anche se non sapeva quanto lei sarebbe stata una brava mamma. Aveva un carattere complicato, faceva fatica ad acettare i sentimenti per il cuoco, che si erano evoluti diventando ancora più profondi.
Probabilmente Sanji si sarebbe stancato di lei e l'avrebbe mollata, e si sarebbe gettato fra le braccia di qualche altra donna e questa donna, forse, sarebbe riuscita a soddisfarlo meglio di lei.
Tutti questi pensieri mischiati le provocarono una rabbia omicida da non accorgersi che stava versando il succo di frutta, non sul bicchiere, ma sul tavolo. Sussultò prendendo uno straccio bagnato asciugando la parte sporca. Sanji, che in tutto ciò non le aveva staccato gli occhi di dosso, rise divertito alla gaffe.
Le prese la mano con delicatezza guardandola con tranquillità negli occhi.
«Sono sicuro che sarà molto forte.», rispose facendole intuire che la domanda di prima l'aveva sentita eccome. Stupido. Stupido Sanji! Perchè doveva prendersi così gioco di lei?
Pudding arrossì vistosamente coprendosi il viso con le mani.
«D-Davvero lo pensi?!... Idiota, non dire queste cose con tanta semplicità! Poi non ero neanche seria.», cambiò atteggiamento improvvisamente e il rossore che prima era presente sul suo viso se ne andò, diventando furiosa.
«Non sei più brava a mentire, Pudding-chan», rispose lui regalandole un sorriso. In effetti lo sapeva, con Sanji non aveva bisogno di mentire, anche perchè lui la conosceva fin troppo bene.
   
 
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