Anime & Manga > Boku no Hero Academia
Segui la storia  |       
Autore: 0421_Lacie_Baskerville    10/10/2020    2 recensioni
Avvertimento Spoiler All Might (ci sono vari spoiler fino alla quarta stagione di MHA e tutto FT)
Immaginiamo il mondo di MHA e che All Might abbia incontrato Erza Scarlet di FT, scappata dalla Torre e abbia deciso di adottarla. Immaginiamo la Erza di Fairy Tail, rinomata agenzia e accademia per eroi, assistere in TV ai fatti di Kamino e decisa ha proteggere la persona che è diventata suo padre, si trasferisca alla Yuei, seguita dai suoi amici Natsu e Lucy per proteggerlo.
Così incontra il successore di All Might, Midoriya Izuku, che resta profondamente colpito dall'esistenza di questa "figlia". Intanto la Yuei subisce diversi attacchi e dietro di essi si cela un unica persone che da anni manipola gli eventi della vita di Erza, in attesa di poter fare la sua mossa e vendicarsi del Simbolo.
I ragazzi dello Yuei e di Fairy Tail dovranno unire le forze per sconfiggere questa sinistra figura, intrecciando fra loro amicizie, amori e rivalità.
Genere: Angst, Avventura, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Shoujo-ai | Personaggi: All Might, Dabi, Izuku Midoriya, Ochako Uraraka
Note: Cross-over, Lemon | Avvertimenti: Contenuti forti, Spoiler!, Tematiche delicate
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

36. – Per i miei amici

--- Erza Scarlet ---
Il ragazzino con i capelli rosa aveva continuato a sbraitare come un matto per tutto il giorno. Mio padre è un drago!ripeteva arrabbiato, alzando la voce per coprire il suono delle risate e delle battute dei membri di Fairy Tail. Un vero drago, con le zanne e le squame. Ha enormi aliaveva spiegato, gesticolando e una lunghissima coda. È il Re di tutti i Draghi di Fuoco ed io sarò proprio come lui!
Natsuaveva sospirato Macao, stancamente, cercando di far tacere gli altri membri che stavano ridendo di gusto. i draghi non esistono, li trovi solo nelle favole. I Dragon Slayer sono un’altra cosa
Erza si fermò sulla riva del lago, accanto al ragazzino che singhiozzava a terra. Non era il pianto di un bambino piccolo - un lamento prolungato e assordante - ma il singhiozzare rotto di quando la frustrazione e la rabbia sono tali, da strozzarti il respiro in gola. Lo osservò alla luce del sole. Magro e straripante di un’energia febbrile. Aveva i capelli di un adorabile rosa.
 come i Fiori di ciliegioaveva detto Toshinori, quando l’aveva incontrato. Era stato l’unico che quando Natsu aveva ripetuto che suo padre era un vero drago, aveva risposto con una risata profonda ed entusiasta. Beh, buon per te, ragazzo! I Dragon Slayer sono forti!
Gli occhi neri di Natsu avevano scintillato, sorpresi e gioiosi, nel aver incontrato qualcuno che finalmente gli credeva. Erano bastate quelle poche parole perché Toshinori conquistasse il cuore di quello strano bambino. Erza non aveva potuto far altro che guardarli sorpresa.
Perché non ti soffi il naso e torniamo dentro?gli domandò, abbassando lo sguardo sul ragazzino raggomitolato che si stringeva le gambe al petto e teneva il viso nascosto nelle braccia incrociate. Gray e gli altri hanno promesso di smetterla di prenderti in giro, se tu la smetti con la storia del drago
Un accordo che aveva estorto loro con grande difficoltà. Lui scosse la testa, senza rialzarla. Mio padre è un vero dragosussurrò, arrabbiato. Il respiro gli si spezzò in un singhiozzo. E-erasi corresse tristemente. Lui era un vero drago
Erza si sentì afferrare il cuore da una morsa di tristezza. Povero piccolo, suo padre lo aveva allevato su una montagna, nei boschi, lontano da qualsiasi civiltà. Gli aveva insegnato a parlare e a leggere, perfino a fare cose insolite come cacciare gli animali per poi mangiarli.
Erano stati bene anche senza tutti i confort moderni, isolati dal resto del mondo, almeno finché non si era addormentato e non si era più risvegliato, lasciando suo figlio, appena dodicenne, a vivere da solo in un luogo sperduto.
Lo sentì tirare su con il naso, stringendosi le ginocchia al petto.
Erza!la chiamò Gray, andandole incontro. Stai ancora parlando con quel idiota? Andiamo dentro a mangiare un gelatoAveva di nuovo perso i vestiti lungo la strada e indossava solo i boxer. Erza sbuffò. I vestiti, Gray!
Lui abbassò lo sguardo e fece una faccia sorpresa. Quando è successo?!
Non c’era nulla da fare con lui, continuava a spogliarsi senza nemmeno accorgersene, nella stagione calda era anche più incontrollabile. Se non stavano attenti, ci metteva un attimo a camminare per strada completamente nudo, suscitando lo sconcerto pubblico.
Ma era anche per questo che amava Fairy Tail, perché ognuno di loro aveva qualcosa che gli rendeva strani agli occhi delle persone comuni.
 Gray fece una smorfia, guardando Natsu e poi Erza. Lascialo perdere, non sa fare altro che parlare di draghi. È così ridicolo
Natsu alzò di scatto la testa, il viso rigato di lacrime e gli occhi furiosi. Nessuno ti ha chiesto di venire qui, Capitan Mutanda!
Sono venuto a chiamare Erza, non te!scattò il ragazzino moro, con una smorfia da attaccabrighe Ti faccio vedere io cosa succede, Fiammifero Bruciato, a insultare il Grande Gray
Erza sospirò. Le cose fra quei due finivano sempre così, sempre a litigare e a fare a botte, non riuscivano proprio ad avere una conversazione normale.
Devi solo provarci, Testa ghiacciata!
Non ho problemi a prenderti a calci!
Dateci un taglio!sbottò, facendoli sussultare e impallidire di paura.
 Natsu le voltò le spalle, scalciando i ciottoli sulla riva del lago. Siete voi che siete venuti qui a rompereborbottò, tristemente Nessuno vi ha chiamato. Andatevene al diavolo, tutti quanti. Odio questo posto
Gray le lanciò un’occhiata preoccupata, anche se non voleva ammetterlo, era dispiaciuto per Natsu e capiva come si era sentito a perdere la propria famiglia.
Avevano diverse cose in comune, loro tre. Nessun genitore da cui tornare, una vita che era andata distrutta improvvisamente, ferite che non si sarebbero mai rimarginate del tutto. Pur essendo così giovani, conoscevano il dolore della perdita meglio di molti adulti.
Lei però aveva avuto la fortuna di essere trovata da Toshinori. La convivenza con lui non era sempre facile, ma Erza sapeva di poter contare su quel bizzarro uomo ossessionato dall’idea di eroismo e pace.
Natsudisse, ammorbidendo la voce. I draghi sono creature leggendarie
Il ragazzino si irrigidì, sibilando furioso. Erza non gli diede il tempo di dire qualcosa, proseguì con calma. Sono al di sopra di qualsiasi essere umano, più forti, più potenti. Le loro squame sono più dure del diamante. Il fuoco di un drago brucia con la stessa intensità del sole
Oi gli stai davvero dando ragione?intervenne Gray, sbuffando. Non posso credere che tu voglia assecondare questo svitato
Erza lo guardò male, facendolo sbuffare irritato. Natsu non si voltò, ma non scappò nemmeno via. Tendeva le orecchie in ascolto.
In questo momento, tu non riesci a fare nessuna di queste cose, non è vero?chiese, strappandoli un uggiolio di protesta Sei troppo piccolo, solo un cucciolo. Se vuoi che gli altri ti credano, c’è solo una cosa che puoi fare
Natsu voltò leggermente la testa nella sua direzione, ascoltando. Erza si strinse nelle spalle. Io non lo so se i draghi esistono o meno, ma capisci anche da solo che in questo momento tu non possa definirti un vero drago. Sei a malapena paragonabile a una salamandra
Gray fece una faccia divertita, soffocando una risata. Salamander Natsu, suona così ridicolo!
Il ragazzino prese un sasso da terra, pronto a lanciarlo in testa al moro che creò una palla di ghiaccio in una mano con un sorriso impertinente.
Se io sono una salamandra tu sei un ridicolo principino di ghiaccio
Erza scosse la testa, afferrò Natsu per la sciarpa e lo fece barcollare. Stai zitto e ascolta le persone fino alla fine del discorsoLanciò un’occhiata ammonitrice a Gray, che si ritrasse, spaventato.
Si strinse nelle spalle e riluttante ammise. Sarebbe figo se esistessero davvero. I draghi, dico.Un leggero rossore gli imperlò la pelle chiara, sollevando la voce, sbottò Ma non sto dicendo che esistono! Solo…mi piacerebbe vederne uno, credo
Erza annuì nella sua direzione, incoraggiante. Puntò le mani sui fianchi e disse Se vuoi davvero che tutti ti credano e riconoscano l’esistenza di Igneel, devi diventare forte quanto tuo padre.
Natsu trasalì, stringendo i pugni lungo i fianchi. Gray scosse la testa, guardandola allibito. Fai sul serio, Erza?
Sirispose lei, decisa. Sconfiggimi in battaglia, Natsu, se ci riuscirai io stessa dirò a tutti quanti che i draghi esistono e ti chiamerò con il nome di Igneel.
Natsu si voltò di scatto, guardandola sorpreso. L-lo dirai anche a quelli di Fairy Tail?le chiese, con voce tremante. A tutti gli abitanti di Magnolia? Farai in modo che tutti ci credano?
C’era un’urgenza ansiosa nella sua voce che le fece tenerezza. Il desiderio di essere creduto e non deriso per quello che lui amava. Erza annuì. Assolutamente si. Nessuno oserà dire che i draghi non esistano e che tu e tuo padre non lo siateGli sorrise divertita, portando il suo viso all’altezza di quello di lui. Fino ad allora però, sei meno di una salamandra
Gray sospirò, portandosi le mani dietro la testa. Va benecedette, scocciato. Se riesci davvero a battere Erza, anche io dirò a tutti che i draghi esistono. D'altronde solo un vero drago riuscirebbe a sconfiggerla
Erza annuì, fieramente.
Natsu fece scorrere lo sguardo prima su di lei e poi su Gray che ricambiò con un sorriso impudente.
Per la prima volta da quando era arrivato, Erza scoprì che l’energia febbrile dentro di Natsu era calda e luminosa come il fuoco e come il fuoco scaldava ciò che lo circondava. Lui le rivolse un sorriso emozionato, una botta di pura energia e calore, una luce abbagliante quanto il fuoco che bruciava nel sole.
Erza, combatti contro di me!strillò felice, facendo scontrare i pugni chiusi l’uno contro l’altro e facendo danzare nell’aria scintile rosso rubino e giallo oro. I suoi occhi ora scintillavano come onice, pieni di un’allegria contagiosa.
 Ti sconfiggerò e ti dimostrerò com’è fatto un vero drago!
 
≪ Natsu-kun ≫ esclamò Izuku, guardando sollevato il ragazzo che andava loro incontro.
≪ Dove ti eri cacciato, coglione? ≫ sbottò Bakugou, infastidito.
Natsu camminava con passo deciso, i vestiti ridotti a brandelli e bruciati. Era coperto di lividi e contusioni, ma come sempre il suo arrivo portò una ventata di ossigeno nei suoi polmoni. Tutta la tensione e l’angoscia che le serrava il petto, sembrò allentarsi alla vista dell’amico.
 ≪ Stavo prendendo a calci un po' di gente. Hai sentito la mia mancanza Bakugou? ≫ esclamò, gli occhi scintillanti di una strana luce. Il biondo emise un verso indignato. ≪ Nemmeno per un cazzo≫
Alle loro spalle, Uraraka sbuffò. ≪ Non è il momento per certe cose! Concentratevi ≫ disse, strappando una smorfia al biondo e un sorriso di scuse a Izuku. Natsu rimase serio, cosa che inquietò Erza.
 In tanti anni in cui era stata al suo fianco, non aveva mai visto un’espressione così tesa nel suo viso. C’era qualcosa di diverso in lui che non riusciva ad afferrare e questo la rendeva nervosa.
Irene si raddrizzò, guardandolo tetra. ≪ Il cucciolo di Igneel ≫ disse, con una smorfia. ≪  Sei venuto a intralciarmi proprio come faceva tuo padre?≫
L’espressione sul viso di Natsu si incupì.
Erza vide Happy sfrecciare alle sue spalle verso Charle e Wendy.
≪ Non parlare di mio padre come se lo conoscessi ≫ rispose irritato. ≪ Lui era un vero drago, nobile e gentile, non come te. Tu sei una vergogna per tutti i Dragon Slayer≫
Le labbra di Irene si arricciarono per il disprezzo. ≪ Come parli bene di sentimenti e nobiltà, ma la vita vera non è così. È molto più spietata≫
Erza si trovò a indietreggiare. Non per scappare, ma perché i suoi occhi si erano posati sulla figura minuta di Wendy, china sul corpo esanime di Toshinori.
Strinse i pugni, affondando le unghie nella carne del palmo.
I suoi piedi si mossero da soli, così come l’avevano portata ad attaccare, adesso la condussero da Toshinori.
Il suo viso era pallido e sudato, le palpebre tremolarono e si sollevarono nel sentirla cadere in ginocchio al suo fianco. Gli occhi azzurri di Toshinori la fissarono offuscati dall’ombra dell’incoscienza.
Erza gli sfiorò il viso con le dita fredde. ≪ Non ti azzardare a morire, mi devi diverse spiegazioni ≫ disse, cercando di sembrare arrabbiata. La voce le tremò, inclinandosi. ≪ M- mi sono sempre chiesta perché non ti trovassi una moglie≫
Wendy sussultò, arrossendo. Al suo fianco, Gran Torino la guardò male, mentre lei sussurrava con un sorriso incerto. ≪ Ora capisco perché. Hai un gusto orribile in fatto di donne ≫
Gli occhi di lui erano pieni di tristezza, trasse un respiro tremante, mormorando. ≪ I-Irene n-non è…la sua mente…paura≫
≪ Non è il caso che continui a sforzarsi così ≫ intervenne Wendy preoccupata, le mani premute sul suo petto rilasciavano una calda luce curatrice. ≪ Ha bisogno di riposo≫
≪ Titania ≫ intervenne la voce calma del preside. ≪ Non è il momento di esitare, capisci?≫
Lei sollevò lo sguardo e si sfregò l’occhio bagnato di lacrime, cercando di fermare il tremito che la scuoteva dentro. ≪ Lo so≫
Un vento acre gli sferzò il corpo, alzando la polvere. Il fuoco di Natsu danzava nel vento, riversandosi contro Irene che lo respingeva con grazia.
Davanti ai suoi occhi, atterrarono due figure. Izuku si voltò a guardare Toshinori, gli occhi scuri di angoscia, prima di lanciare un’occhiata a lei.
≪ Come sta? ≫ chiese, la voce che tradiva un tremito di dolore. Gran Torino sbuffò. ≪ Non bene. È evidente≫
≪ Avete intenzione di stare lì come degli idioti? ≫ domandò Bakugou, bruscamente ≪ Oppure vi levate dai coglioni con i feriti?≫
≪ Kacchan ≫ protestò Izuku, guardando l’amico.
≪ Il giovane Bakugou ha ragione ≫ intervenne il preside. ≪ Qui siamo solo di peso, rischiamo di intralciarvi nel combattimento≫
L’aria si accese di un bagliore scarlatto ed esplose generando un’onda che sollevò la polvere e spaccò la terra. Erza scattò in piedi, la spada in mano, pronta a respingere qualsiasi attacco stesse per arrivare.
Il sorriso di Irene si spense quando Natsu piovete su di lei dall’alto, il pugno avvolto dalle fiamme. Scartò, investendolo con una sferzata di vento tale da spazzarlo via. Il ragazzo sorrise, atterrando accucciato. ≪ Presa≫
Una gabbia di ghiaccio si formò intorno a lei, ceppi spessi come i trochi di una quercia le bloccarono le braccia lungo il corpo, scivolando fino alle caviglie. ≪ Starete scherzando?! ≫ sibilò lei, ritrovandosi legata strettamente.
Gray uscì dall’altro versante del bosco, con i capelli neri scompigliati e un sorriso insolente sulle labbra. ≪ In realtà, ci stiamo ancora riscaldando≫
≪ Se avevi freddo bastava dirlo ≫ replicò Natsu, sollevando una mano su cui una fiamma ardeva. ≪ Tò riscaldati, vai sempre in giro mezzo nudo tu. Ci credo che hai freddo poi≫
Gray lo guardò irritato, storcendo la bocca. ≪ Stai dicendo a me di scaldarmi?! Io creo ghiaccio, Fiammifero Bruciato, non ho bisogno di scaldare un bel nulla!≫
Natsu lo guardò confuso. ≪ Ma hai detto…≫
≪ È un modo di dire, ignorante! ≫ sbottò spazientito, l’altro.
Izuku si voltò a guardare Erza con una buffa espressione, costernata. ≪ Non so perché, ma inizio ad essere preoccupato. Ce la caveremo?≫
Erza non poteva dargli torto, solo quei due potevano reagire all’angoscia generale in quel modo. ≪ Sono più affidabili di quanto non sembrino ≫ gli disse, abbassando lo sguardo sulla figura di suo padre. Aveva nuovamente chiuso gli occhi e dalle sue labbra sfuggiva una parola.
Quando le aveva detto che tutti gli eroi avevano una persona che desideravano salvare senza poterlo fare, non aveva realizzato che anche lui doveva averla. Meno che mai, avrebbe potuto pensare che quella persona fosse proprio la madre che Erza non aveva mai conosciuto.
Qualche spiegazione…è un eufemismo.  
Irene emise un brontolio secco, mandando in frantumi le catene e la gabbia. Schegge di ghiaccio volarono ovunque intorno a lei.
≪ Ho la sensazione che mi stiate sottovalutando ≫ commentò, infastidita. ≪ Forse dovrei ricordarvi contro chi state cercando di combattere≫
Erza strinse l’impugnatura della spada. ≪ Happy, Charle, riuscite a trasportare Toshi al sicuro?≫
I due gatti annuirono, ansiosi.
≪ Io vado con loro ≫ disse Wendy, cupa. ≪ Finché non è fuori pericolo non posso interrompere l’incantesimo di guarigione≫
Izuku stese il braccio, chiudendo il pugno. La luce del One for All filtrava dalla sua pelle in un alone caldo, la pressione del suo potere fece fremere la polvere sotto i suoi piedi. ≪ Pensaci tu a proteggerlo, Wendy≫
Si gettò in avanti, prima che chiunque potesse dirgli qualcosa. Irene sollevò una mano, pronta ad agire e scartò evitando un pugno di Izuku. L’aria si agitò violentemente, costringendola a sollevare un braccio per ripararsi il viso.
≪ Quale razza di mostro ≫ esclamò furioso, inseguendola ≪ cercherebbe di uccidere All Might e di usare la sua stessa figlia come un contenitore?≫
Nella sua testa Erza, sentì la voce del ragazzo che le parlava. ≪ Dobbiamo focalizzare la sua attenzione su di noi, così apriremo la strada a Natsu-kun. ≫ Dal modo in cui lo sguardo di Bakugou si incupì, Erza capì che anche lui stava ascoltando. ≪ Attaccate frontalmente. Anche se i nostri attacchi non dovessero sortire effetto, non dobbiamo darle il tempo di riprendere fiato.
Natsu e Gray scivolarono alle spalle della donna, sferrando un pugno ciascuno alla sua schiena. Irene saltò in alto, neutralizzando i loro attacchi e atterrò con grazia a distanza.
Quanto cazzo ti piace dare ordini? ≫ replicò Bakugou scocciato, gettandosi in avanti. Le sue mani brillavano di luce e generarono un’esplosione che alzò un polverone ≪ Mi sono appena riscaldato, coglione. Le faccio il culo a ‘sta stronza
Izuku non si scompose, preparandosi a scattare.
La nube si diradò, lasciando vedere un campo vuoto. I ragazzi si guardarono attorno confusi.
Erza era rimasta indietro, sorvegliando i due gatti che afferravano Toshinori ognuno per un braccio e lo sollevavano. Uraraka si voltò verso di lei e impallidì. ≪ Erza-san, dietro di te! ≫ gridò, facendoli voltare tutti.
Una mano scivolò sulla gola di Erza, traendola indietro e facendole urtare il corpo formoso alle sue spalle. Le dita si contrassero sulla sua gola, stringendo la presa fino a mozzarle il respiro. Sussultò sorpresa, sentendosi afferrare il polso da mani fredde e squamose.
Per lo spavento, Happy mollò la presa sul braccio di Toshinori e l’uomo crollò fra le braccia di Gran Torino. ≪ Dannato mostro ≫
I ragazzi fecero per scattare in suo soccorso, ma si bloccarono nel vedere gli artigli della donna premere sulla gola e tagliare la pelle. Erza sentì qualcosa di caldo scivolarle sulla pelle, giù fino alla clavicola.
≪ Io non lo farei se fossi in voi ≫ commentò Irene, traendola contro il suo petto morbido e sfilandoli la spada dalla mano, gettandola via.
I suoi compagni la guardavano angosciati, pronti a scattare alla prima occasione utile. Wendy sollevò lo sguardo ansioso su di lei, tenendo una mano sul petto di Toshinori.
≪ Anche lui ≫ disse Irene, alla ragazzina e al vecchio. ≪ Voglio anche lui, ora≫
≪ Non vedo cosa ne ricavi da un uomo moribondo ≫ commentò Nezu, con calma. ≪ A meno che tu non nutra ancora dei sentimenti per lui≫
Irene sibilò. ≪ Non sono affari tuoi, ho le mie ragioni≫
Erza incrociò lo sguardo di Gray. Gli occhi neri del ragazzo erano limpidi e sicuri.
≪ Deve essere stato davvero terribile ≫ commentò, con voce bassa, cercando di sembrare partecipe. Lucy glielo doveva aver detto un centinaio di volte. Quando non puoi vincere combattendo, vinci con le parole. Se si trattava della bionda, era una maestra in questo, ma Erza…sapeva di essere pessima a comunicare con gli altri. ≪ La maledizione, dico≫
Irene si irrigidì, stringendo la presa sul collo.
Erza? Cosa stai facendo? ≫ le chiese Izuku, allarmato, sfruttando il collegamento mentale. Era pericoloso continuare a sovraccaricarlo con discorsi inutili, avrebbe anche potuto saltare se esageravano. La voce di Gray risuonò nelle loro teste. ≪ Te lo dico io, prende tempo
≪ Non pensare di potermi distrarre ≫ commentò seccamente ≪ Ho diversi secoli più di te, ragazzina. Datemi Toshi, ho detto, con lui non ho ancora finito≫
Gran Torino lo allontanò dalla donna, con gli occhi duri come biglie.
Erza ispirò, bruscamente. ≪ Giusto, ma potrai pur rispondere ad alcune domande di tua figlia. Almeno questo, me lo devi ≫ commentò gelida.
Irene sbuffò. ≪ Non vedo perché dovrei sprecare fiato dal momento che l’unica cosa che mi interessa di te è il tuo corpo≫
≪ Se ne hai tanto bisogno, perché mi hai gettato via? ≫ le chiese, cauta. I suoi compagni sussultarono. ≪ È questo che non riesco a capire. Sono stata abbandonata ai piedi di una chiesa appena nata, ma se mi hai messo al mondo per usarmi, non sarebbe stato più saggio tenermi con te? ≫  
≪ Non lo devo spiegare a te ≫ replicò gelida. ≪ Ma se proprio ci tieni a saperlo. In quel momento, non potevo tenerti con me. Ti ho messo dove potevo ritrovarti, ma quando sono tornata a Rosemary, il paese era devastato e dei bambini dell’orfanotrofio non c’era più traccia. Ti ho cercato, non ne hai nemmeno idea di quanto ho dovuto faticare per trovarti≫
Erza strinse le labbra fino a farle sbiancare, il petto stretto in una morsa.
Erza… ≫ disse Gray nella sua mente. Lei rispose prontamente. ≪ Non lo fare. Non ancora ≫ Prima aveva bisogno di sapere. Il respiro le sfuggì dalle labbra, incerto. ≪ E sei arrivata alla Torre del Paradiso≫
≪ Si, ho preso la mente di Gerard per prendere il controllo della Torre≫. Avvicinò la bocca al suo orecchio, dicendo ≪ Immaginati quanto è stato frustante rendermi conto che avevo finalmente raggiunto il posto in cui ti trovavi e che eri viva, ma non più alla mia portata≫
≪ Gerard sapeva dove mi trovavo≫
≪ Si, è stato i miei occhi e le mie orecchie. Per questo ho fatto attaccare questa ridicola scuola appena ci sei venuta. ≫ rispose, con una sfumatura di derisione ≪ La mamma ci teneva a darti il benvenuto nella tua nuova scuola≫
≪ Sei orribile ≫ commentò Izuku, disgustato. ≪ Quante persone vuoi rovinare per i tuoi desideri?≫
≪ Non ti fai ribrezzo ad usare gli altri e gettarli via come se fossero pedine? ≫ chiese Gray, cupo.
≪ A dire il vero, no ≫ replicò lei. ≪ A fidarsi degli umani si finisce sempre feriti. È una lezione che anche voi giovani Dragon Slayer imparerete presto.≫
Erza sollevò la mano, afferrando il polso squamoso della donna e stringendolo. Aveva in bocca il sapore amaro della bile. ≪ Ancora una cosa: perché ora? Tutti questi anni, perché hai aspettato tanto tempo?≫
Irene tacque, le sue dita si contrassero sulla gola di lei. Avvertì il suo respiro cambiare, la voce si abbassò. ≪ Perché non potevo rischiare di scontrarmi con Toshinori quando aveva ancora il suo potere ≫ sussurrò ≪ Il fatto che tu l’abbia incontrato…è una singolare coincidenza, sai? Non avrei mai pensato che potesse accadere≫
Gli occhi verdi di Izuku ebbero un bagliore. Irene, allora, aveva temuto lo scontro con Toshinori per via del suo potere e non solo dei loro trascorsi.
≪ Molte cose, sono fuori dal tuo controllo ≫ commentò Erza, stringendole il polso. ≪ Tipo questa≫
Sentì il respiro di lei fra i capelli, poi una sensazione di freddo afferrò l’aria. Irene si voltò di scattò, gremendo l’aria e i suoi artigli affondarono nel petto di Gray, mandando i frantumi la sua figura di ghiaccio.
Il corpo squamoso della donna si coprì di uno spesso strato di ghiaccio e risalì sui suoi arti per infrangersi in centinaia di schegge gelide. Erza le ruotò il polso e con un abile mossa, la scaraventò a terra. ≪ Tu ≫ sibilò Irene, guardandola furiosa. Si rimise in piedi con un colpo di reni, dicendo ≪ Sei proprio decisa a mettermi i bastoni fra le ruote≫
≪ Sono decisa a proteggere i miei compagni e amici ≫ replicò gelida, un sorriso a curvarle le labbra. ≪ E si, anche a prenderti a calci ≫
La donna mosse un passo in avanti, solo per trovarsi sotto gli occhi quelli scarlatti di Bakugou. Lui fece un sorriso folle e pericoloso, prima di investirla con un’esplosione. ≪ Crepa! ≫ gridò.
Lei sollevò le braccia per proteggersi gli occhi ed evitare di essere accecata di nuovo.
Izuku fu pronto ad approfittare di quel momento. La colpì con un calcio alla testa, facendola barcollare indietro. I suoi piedi si mossero veloci sul terreno, saettando fra le lingue di elettricità verde del suo potere e lasciando Erza senza fiato. Irene incespicò, incassando una fila di calci consecutivi che alzarono un vento impetuoso, respingendoli.
≪ Ma che diavolo…? ≫ esclamò Gray, lottando per non venire spazzato via. Natsu si accucciò a terra, mentre Erza conficcò la spada al suolo per evitare di essere spazzata via. Afferrò Uraraka per un braccio, trattenendola.
≪ Deku-kun ≫ sussurrò, aggrappandosi ad Erza e fissando il ragazzo che stava costringendo Irene in una difesa serrata. ≪ Incredibile…sta riuscendo a farla indietreggiare≫
Erza era d’accordo. Ognuno di quei calci conteneva il cento per cento della sua forza, superava la resistenza abituale del suo corpo, portandolo al limite.  Ed Irene li incassava tutti, ringhiando furiosa e grugnendo di dolore, anche se non perforavano le sue squame, Erza immaginava che fossero dolorosi.
Irene afferrò la gamba di Izuku, bloccando il suo ultimo attacco e lo scagliò in aria. Una luce scarlatta si accese a poca distanza da lui, generando un’esplosione. Izuku calciò l’aria spazzandola via.
Un martello di ghiaccio si scagliò contro di lei, andando in frantumi, ma non prima di averla costretta di nuovo a chiudersi in difesa.
Irene sibilò furiosa.
≪ Erza ≫ disse Uraraka, indicandole il cielo. Lei seguì il suo sguardo e trasalì. ≪ Quando…?≫
≪ Non importa ≫ tagliò corto, la ragazza. Avvicinò le dita. ≪ Puoi farlo, non è vero? Come durante il primo attacco alla Yuei≫
Lei annuì, alzandosi ≪ Sono pronta ≫ esclamò decisa e trasse indietro la spada, accumulando potere. Uraraka annuì, unendo le mani e un centinaio di macerie piovete giù dal cielo.
≪ Vai ≫ disse la ragazza.
≪ Via dai piedi ≫ ruggì Erza, sfruttando la potenza dei suoi fendenti per generare una serie di venti che spinse le macerie come proiettili sulla Regina dei Draghi.
Il fuoco di Natsu era diventato un incendio che lo avvolgeva interamente, il suo viso era ricoperto di pallide squame che scendevano sul collo e proseguivano sugli arti e sul torace.
Irene ruggì, generando un’esplosione che polverizzò le rocce. Il suo ruggito risuonò nell’aria, scuotendola fin dentro le ossa.
≪ Così tanta potenza ≫ gemette Uraraka, atterrita. Izuku e Bakugou saltarono indietro, pallidi e increduli, mentre Natsu si lanciava in avanti. ≪ Pugno del Drago di Fuoco!≫
Irene afferrò il pugno con una mano rivestita di squame. ≪ State solo sprecando energie, avete davanti a voi più di cinquecento anni di potere≫
Natsu emise un basso ringhio di frustrazione, l’altro braccio si mosse scattando in avanti. ≪ Questo è tutto da vedere!≫
 Irene afferrò anche quello, trattenendolo e puntando i piedi, in un confronto diretto. Il labbro le si arricciò nel mostrare le zanne. ≪ Tuo padre non ti ha insegnato a rispettare gli adulti, cucciolotto?≫
≪ Non parlare di lui ≫ sibilò Natsu, affondando i piedi nel terreno e generando nuove fiamme che si alzarono avvolgendolo e rendendo l’aria calda. ≪ Lui amava gli umani e non ha mai cercato di cambiare quello che era. Essere un drago per lui non era una maledizione di cui liberarsi ad ogni costo!≫
Gli occhi di Irene si accesero di rabbia. ≪ Igneel è sempre stato uno sciocco sentimentale. Non ha mai compreso appieno la natura di questa maledizione≫
Erza sentiva la paura aumentare nel suo petto. Era impossibile batterla, perfino con Natsu, non avevano speranza. La regina riusciva a tenergli testa con troppa facilità.
La mano che stringeva la spada tremò per un istante.
Ci doveva essere un modo perché potessero riuscirci, non poteva essere invincibile. Ma quale?! Toshi come hai fatto a mettere in fuga una così?!
≪ Oi che ti succede, Deku? ≫ sibilò Bakugou, guardando l’altro ragazzo. Erza si voltò di scatto. Sul viso del ragazzo era apparsa una smorfia di dolore.
≪ Deku-kun, non ti senti bene? ≫ chiese ansiosa Uraraka, facendo per avvicinarsi a lui ≪ Ti ha ferito?≫
Izuku si era afferrato il braccio e lo stringeva, tremando leggermente. ≪ No-non è niente ≫ disse, con il respiro accelerato. Ad Erza servì un istante per capire. ≪ L’incantesimo che aumenta la sua resistenza fisica si sta esaurendo ≫ sussurrò, guardando verso la ragazzina che stava ancora cercando di curare Toshinori.
Perché ci vuole così tanto? Si chiese in ansia. Gran Torino lo ha curato subito…possibile che i danni preesistenti su Toshi ne siano la causa?
Esisteva un’altra possibilità, ma Erza non voleva prenderla in considerazione. Era troppo orribile da pensare quanto da credere.
≪ Fanculo, quanto ne puoi usare senza quello? ≫ imprecò Bakugou, storcendo la bocca. Izuku ispirò bruscamente, la sua voce vibrava di collera e frustrazione. ≪ Tutto quello che serve, non preoccuparti≫
≪ Non dire stupidaggini ≫ replicò Erza, guardandolo ansiosa. ≪ Senza l’incantesimo il tuo corpo non reggerà la piena forza≫
Le sue braccia erano già danneggiate, non avrebbero retto a una simile pressione. Sarebbe andato in pezzi, rompendosi come una tazza di porcellana caduta a terra. Gli occhi verdi del ragazzo baluginarono di cupa determinazione. ≪ Non lascerò che ti faccia del male ≫ rispose, facendole balzare il cuore in gola. ≪ In nessun modo, lascerò che lei vinca. I nostri amici stanno combattendo, anche noi dobbiamo fare la nostra parte≫
Bakugou strinse i denti emettendo un verso strozzato. Erza scosse la testa, frustrata, anche se aveva ragione odiava l’idea di quello che sarebbe potuto accadergli se avesse esagerato.
≪ Sei testardo come tuo padre ≫ disse Irene a Natsu, facendoli sussultare. ≪ Ma tu non sai tutto ciò che si nasconde in questo mondo. Dovresti chiederti da chi tuo padre si stesse nascondendo≫
Natsu trasalì cedendo per un istante. Irene lo trasse a sé, cadendo sulla schiena e puntando il piede contro il torace del ragazzo, in un unico movimento fluido. ≪ Perché pensi che ti abbia nascosto con sé, perché non voleva che avessi contati con gli altri draghi? Cosa è successo a tua madre? Te lo sei mai chiesto o sei uno di quel bambini che pende dalle labbra dei genitori senza mai farsi domande? ≫
Natsu fu scagliato in aria. La bocca di Irene si spalancò rilasciando un ruggito che fece tremare l’aria e si riversò su Natsu, travolgendolo.
≪ Natsu! ≫ gridarono Gray ed Erza, muovendo un passo in avanti. Gray sollevò un muro di ghiaccio, cercando di proteggere tutti dall’onda d’urto. Sul ghiaccio comparvero centinaia di crepe e spaccature. Una luce scarlatta saettò nel campo di battaglia, investendoli con una potente esplosione.
Erza e tutti gli altri venero scaraventati via ed urtarono il suolo bruscamente, strappandole di bocca un grido strozzato e il respiro.
In piedi nella polvere, Irene gli sorrise feroce.
≪ Adesso basta, la ricreazione è finita ≫ disse con voce carezzevole. ≪ Erza, vieni qui senza fare tutti questi caprici. Se ubbidisci, la mamma sarà tanto gentile da lasciar vivere i tuoi amichetti≫
 
--- Midoriya Izuku ---
Izuku si tirò sui gomiti, tossendo. Aveva la gola piena di polvere e il corpo attraversato da una pressione dolorosa che gli premeva sui muscoli e i tendini, rendendoli difficile perfino respirare.
Nonostante le apparenze, quella donna era un mostro. Bellissima, proprio come lo era Erza, ma diecimila volte più pericolosa e terrificante.
Come se gli avesse letto nel pensiero, Gray borbottò ≪ Eh sì, comincio a capire da chi ha preso Erza≫
≪ Non posso credere che All Might abbia detto di aver amato questa donna ≫ mormorò Izuku, amaramente. Bakugou si tirò sulle ginocchia, sibilando. ≪ Oi ma parli proprio tu che stai con la figlia?!≫
≪ Ah K-Kacchan, non dirlo a voce alta ≫ rispose, evasivo. ≪ Erza non ucciderebbe mai nessuno…Credo≫
≪ Io non ci conterei ≫ commentò Gray. ≪ Per una torta alle fragole potrebbe uccidere davvero≫
 Alle loro spalle, Erza sbottò ≪ Vi si è fuso il cervello? Concentratevi invece di dire stupidaggini!≫
I tre ragazzi sussultarono. Izuku tornò a focalizzare la sua attenzione sulla figura formosa che avanzava verso di loro. I loro attacchi più potenti non riuscivano a sconfiggerla, i danni maggiori glieli aveva inflitti Natsu. La cosa che più lo spaventava però, era che fosse mostruosa dentro più di quanto lo fosse fuori.
Non solo aveva cercato di uccidere All Might – al solo pensiero gli si strinse il cuore in petto per il dolore – ma voleva usare Erza come un contenitore per la sua personalità. Non solo non gli importava di lei, ma l’aveva sempre tenuta d’occhio in attesa di quel momento.
Mai. Non lascerò che accada per nessuna ragione.
Avrebbe preferito distruggersi il corpo che lasciare che quella donna terribile ottenesse anche solo una delle cose orribili che voleva.
Irene emerse dalla polvere e dal fumo, la pelle ricoperta di squame pallide. Il suo viso aveva un’espressione gelida e feroce. ≪ Basta con i caprici ≫ disse, seccata. I suoi occhi brillavano di una luce predatoria. ≪ Vieni qui, Erza. Se lo fai, la mamma sarà tanto gentile da lasciar vivere i tuoi amici≫
 Natsu sibilò, tirandosi in piedi. Lui e Gray si lanciarono in avanti, colpendo un muro invisibile che gli respinse e generò una nuova esplosione.
Erza si alzò sulle ginocchia e guardò sbalordita il proprio corpo. ≪ Tutta quella potenza e solo dei danni superficiali? ≫ si domandò, studiando le leggere escoriazioni sulla sua pelle.
Izuku si voltò di scatto e la guardò. Aveva la coda disfatta, ciocche cremisi le cadevano disordinatamente sul davanti. La pelle era graffiata, qualche livido scuro le segnava le braccia e il torace, ma a parte questo stava benissimo, come tutti loro.
≪ Com’è possibile? ≫ si chiese, incrociando gli occhi castani della ragazza.
Irene si fermò, guardandoli sorpresa e il suo sguardo scattò sulla figura minuta, rimasta in disparte.
≪ Potenziamento della resistenza contro tutti gli elementi ≫ disse la vocetta decisa di Wendy. I suoi occhi castani fiammeggiarono. ≪ Deus Corona≫
Izuku sentì il cuore sussultare in petto nel vederla inginocchiata davanti ad All Might, con una mano posata sul suo petto e intenta a mantenere attivo l’incantesimo di guarigione, mentre l’altra puntava verso di loro. ≪ Potenziamento delle capacità fisiche: Deus Eques≫
La pressione dolorosa nel suo corpo svanì, dandoli finalmente respiro.
Wendy si alzò sulle gambe mal ferme. Le labbra di Irene si schiusero per la sorpresa. ≪ È ancora vivo? Tu stai curando le sue ferite, nonostante le condizioni del suo corpo? ≫ chiese sorpresa, guardando il corpo di All Might un lampo di amarezza le oscurò lo sguardo.
Wendy ispirò bruscamente. Dietro di lei c’erano Gran Torino e Nezu che la fissavano sorpresi. ≪ Nessuno morirà davanti ai miei occhi ≫ disse Wendy, il viso pallido e il respiro stremato ≪ Non lascerò che accada ≫
≪ Non sottovalutare Wendy ≫ strillò Charle, indignata. ≪ È pur sempre una dragon Slayer≫
  Al suo fianco, Happy annuì, stringendo il braccio di All Might. ≪ Sarà anche giovane ma è tenace!≫
Izuku sentì un sorriso curvarli le labbra. Gli aveva protetti. Quelle esplosione avrebbero potuto ucciderli, se lei non avesse usato il suo potere per proteggerli e l’aveva fatto senza smettere di curare All Might. Nonostante le sue ferite e la stanchezza. 
Irene socchiuse gli occhi, un’espressione malinconica sul viso. Sorrise. ≪ Capisco, una giovane incantatrice come tua madre≫
≪ Per favore, fermati ≫ le disse Wendy severa. ≪ Non voglio credere che una dragon slayer sia disposta a fare davvero tutto questo≫
Irene strinse le labbra tremanti. ≪  Non metterti in mezzo, quello che sto tentando di fare potrebbe salvare anche voi, un giorno≫
≪ Devi essere impazzita del tutto ≫ disse Natsu ≪ I nostri genitori pur avendo completato la Dragonificazione non hanno reagito come te.≫
Il corpo di Irene tremò, i suoi occhi nocciola erano pieni di un dolore straziante che immobilizzò Izuku. Sembrava così disperata e distante, la voce le tremò di una nota acuta e tormentata. ≪ State zitti! ≫ sbottò, portandosi le mani alla testa e premendo le dita fra i capelli con un lamento straziante. ≪ Non potete capire, nessuno di voi! Tutto ciò che amavo…questa maledizione ha distrutto ogni cosa!≫
I suoi occhi scattarono sulla figura di Erza che la fissava sconvolta, la bocca contorta in una smorfia di orrore crescente. Il respiro di Irene si fece pesante. ≪ La devo spezzare. Si, posso porle fine, tu…ti odio così tanto, sei proprio come lui. Sei la ragione per cui lui mi ha abbandonato≫
Izuku tese un braccio come a fare da scudo ad Erza, con la crescente sensazione che l’orrore e l’angoscia gli avrebbero stritolato il petto fino a spezzargli le ossa. Gli altri si mossero per frapporsi, pronti a combattere.
Erza la fissò scioccata, le labbra si schiusero lasciando uscire parole dense di amarezza e incredulità. ≪ Sei totalmente pazza ≫
Irene sorrise folle. ≪ Ti odio. Ti odio. Muori. Muori. No, mi servi. Devi vivere, si. Il tuo corpo sarà l’inizio della mia nuova vita≫
≪ Ormai tu ≫ commentò cupamente Natsu ≪ Non puoi più tornare umana≫
≪ La tua mente è andata in pezzi, Irene ≫ disse Wendy, sollevando una mano. La regina agì velocemente. ≪ Idiota, posso annullare tutti i tuoi incantesimi! Non puoi battermi sul mio stesso terreno: Incantesimo di separazione: Deus Zero≫
I ragazzi sussultarono. Wendy però fu veloce a reagire, senza fiato sibilò. ≪ Inutile, posso annullare il tuo Deus Zero con il mio≫
≪ Piccola, scocciatrice, sai usare incantesimi così complessi? ≫ sibilò e si mosse di scatto evitando Natsu.
Un’esplosione proiettò Bakugou in avanti, proprio di lato alla Regina, mentre Erza si spostò dall’altra parte. Attaccarono in sincrono. La spada di Erza si scontrò contro le squame del braccio sinistro di sua madre, mentre la mano destra della Regina afferrava Il braccio di Bakugou e lo spezzava con uno schiocco secco. Il ragazzo gridò di dolore.
≪ Kacchan! ≫ gridò Izuku, mentre Uraraka impallidiva. ≪ Katsuki!≫
Natsu posò i piedi a terra e si voltò di scatto, gli artigli baluginarono avvolti da fiamme rubino disegnando una scia lucente nell’aria e affondarono nella carne del torace della donna, strappandole un grido straziante di agonia.
Irene barcollò tenendosi il petto incredula, dove erano comparsi cinque profondi squarci, sanguinanti. Gray balzò su di lei, ≪ Ice Make Lancet ≫ gridò, investendola con una pioggia concentrata di lance che la distrasse permettendo ad Uraraka di scivolare sotto la sua guardia e toccarle la gamba. Il corpo della donna si sollevò, Izuku trasse indietro il braccio ≪ Detroit Smash ≫ gridò, il suo pugno andò a impattare contro il palmo della donna che ruggì inferocita.
Il colpo lo travolse accecandolo. Il mondo si trasformò in luce e dolore, travolgendolo. Izuku venne spazzato via, insieme ai suoi compagni.
Natsu si gettò di lato e balzò sulla regina, affondando gli artigli nelle sue ferite e interrompendo il suo ruggito.
≪ Natsu ≫ gridò Wendy, ansimando ≪ Potenziamento delle capacità offensive e della velocità: Arms e Vernier≫
La ragazzina barcollò e crollò in ginocchio, allo stremo delle forze. L’incantesimo di guarigione che continuava a tenere attivo si offusco, arrivando quasi a spegnersi. Erza gridò allarmata. ≪ Wendy!≫
I movimenti del ragazzo divennero notevolmente più fluidi e potenti, sembrava che i suoi piedi non toccassero il suolo. Gridò ≪ Non ti permetterò di fare del male ai miei amici. Ti fermerò qui e ora, Irene!≫
L’urlò di Irene gli fece sussultare, congelandoli. Natsu emise un verso basso e rauco, le sue dita affondarono nel petto della regina, nella sua carne, fino all’osso. Incredulo, Izuku vide le fiamme divampare nella mano del ragazzo, attaccando le squame dell’altro drago.
Ansimando, dalla bocca di Irene piovete un fiotto di sangue caldo che le bagnò il petto e il braccio di Natsu. Gli afferrò il polso, guardandolo furiosa. ≪ Ho aspettato cinquecento anni per poter riavere la mia vita ≫ sibilò con voce rauca. Il suo corpo aumentò di dimensione, la pelle candida si ricoprì di squame vermiglie, si strappò dalla carne squarciata la mano del ragazzo. I suoi occhi avevano una luce sinistra che fece scorrere un nuovo brivido di orrore lungo il corpo, paralizzando Izuku.
≪ C-che cosa…? ≫ sussurrò Uraraka indietreggiando tremante. Le ginocchia della ragazza cedettero, facendola cadere nella polvere.
Bakugou e Gray balzarono indietro, stringendo i pugni tremanti. Bakugou si premette il braccio spezzato al petto, senza fiato.
Irene emise un basso verso animale, ringhiando feroce ≪ Non permetterò a nessuno di portarmela via, tanto meno a te≫
La sua bocca si spalancò lasciando uscire un’esplosione che gli travolse, scaraventandoli in aria. La schiena di Izuku urtò contro qualcosa di duro e freddo, evitandoli di venire spazzato via per chilometri.
Gray lo tirò su afferrandolo per il braccio, il viso pallido contorto in una smorfia di orrore. ≪ Oi stiamo scherzando, vero? ≫ disse, con un tremito nella voce.
Davanti a loro c’era una creatura mai vista prima che trascendeva la leggenda. Era più alto dell’intera Yuei, le sue squame cremisi e perla luccicavano al sole del tardo pomeriggio, scintillando come gemme. Le zampe artigliate, pestarono il terreno scuotendolo e mandando in pezzi una porzione del campo di addestramento, il cemento si disperse intorno a lei, piovendo loro addosso.
Il fuoco che bruciava gli alberi e la terra del campo di battaglia creava riflessi cupi sugli artigli. Il drago spalancò le fauci mostrando una cresta di zanne curve che finivano in una punta acuminata.
Il suo ruggito assordante scosse il cielo e la terra, vibrò all’interno delle loro casse toraciche spegnendo ogni sentimento di speranza.
Era impossibile.
Non c’era possibilità di affrontare una creatura del genere. Il ruggito si riversò sul terreno, travolgendo ogni cosa. Izuku afferrò Gray, trascinando entrambi in salvo. Rotolarono nella polvere fra le lingue di fuoco e si fermarono a guardare inorriditi.
Ogni cosa nel giro di chilometri bruciò e si distrusse.
 Grida di orrore e terrore riempirono l’aria e le loro teste. Quel suono spaventoso venne udito per tutta la città, fino agli eroi che combattevano nei quartieri più lontani.  
≪ Merda ≫ imprecò Gray, tirandosi sui gomiti. Erano crollati a pochi passi da Wendy, Gran Torino, Nezu e All Might, altrettanto sconvolti e spaventati.
≪ Mi toccherà dare ragione a Natsu sull’esistenza dei draghi ≫ disse Gray, scuotendo la testa, pallido e senza fiato. Izuku annuì, sconvolto.
Aveva sempre pensato che sarebbe stato strepitoso avere davanti un vero drago, ma ora che c’era, avrebbe preferito fosse un brutto sogno.
Ogni parte di lui stava urlando inorridita. Tutti i suoi istinti primordiali lo stavano mettendo in guardia che era appena diventato la preda di una creatura superiore, più in alto nella scala evolutiva di tutti loro, una creatura fatta per cacciarli e ucciderli. Non potevano pensare di sopravvivere, figurarsi affrontarlo in battaglia. Come lo battevano un bestione simile?
≪ Dobbiamo andarcene via da qui ≫ disse Gran Torino, prendendo in braccio All Might e afferrando Wendy ≪ Aggrappati a me≫
Lei annuì, pallida e tremante. Era al limite, profonde occhiaie nere le segnavano gli occhi, sembrava sul punto di svenire.
Charle sollevò lo sguardo sul drago mormorando. ≪ Perciò è questo…l’aspetto che doveva avere Grandeeney?≫
≪ N-non ce la faremo mai ≫ sussurrò Happy, tremando. Gran Torino scosse il corpo della ragazzina, allarmato. ≪ Devi fermarti per recuperare le energie≫
 ≪ S-se interrompo l’incantesimo morirà. ≫ ansimò lei, senza fiato ≪ Ha ragione lei, il suo fisico è già così mal ridotto…non riesco a far chiudere le ferite e il mio potere…è quasi esaurito≫
Una fitta di paura travolse Izuku, mozzandoli il respiro. Guardò i suoi compagni e trovò nei loro volti la stessa identica paura che paralizzava lui.
Non avevano speranze di affrontarla, sarebbero morti tutti quanti. Cosa potevano fare loro contro una creatura simile, se non scappare?
Irene abbassò l’enorme testa e aprì le fauci. ≪ Erza ≫ chiamò ≪ Adesso basta, vieni da me. Mi sono stancata di giocare con voi≫
L’aria vibrò della sua voce profonda e animale, facendoli indietreggiare.
Ogni istinto primordiale gli stava gridando di scappare. Quello che avevano davanti non era qualcuno contro cui si potesse pensare di combattere.
≪ Non indietreggiate! ≫ ruggì Natsu, in piedi davanti al drago, facendoli sussultare. La sua voce gli riscosse. Il fuoco circondava la sua figura, bruciando con intensità tale da risultare doloroso da vedere.
 Erza era alle sue spalle, le braccia alzate a cercare di proteggere il viso dal calore rovente delle fiamme dell’amico. ≪ N-Natsu, cosa ti succede?!≫
C’era qualcosa in Natsu che lo rendeva diverso dalla persona che aveva vissuto con loro negli ultimi mesi. A differenza di tutti loro, non sembrava affatto spaventato o impressionato. Stava in piedi, ardendo come un enorme incendio.  
≪ Erza?! ≫ chiamò allarmato, Izuku. Era troppo vicina ai due, la forza delle fiamme del ragazzo alzava un vento che faceva ondeggiare alle sue spalle i capelli di lei, rossi come le fiamme rubino di Natsu e le dure squame superiori di Irene.
≪ Quella forma ≫ disse il drago, con un rimbombo spaventoso nella voce. ≪ non dirmi che tu hai sbloccato quel potere
Un suono raspante uscì dalla gola del mostro, a Izuku servirono diversi secondi per rendersi conto che si trattava di una risata di scherno. ≪ Anche tu perderai tutto quello che hai di più caro! I tuoi amici e la tua casa, ogni cosa ti verrà portata via ≫
Stringendo i pugni lungo i fianchi, Natsu gridò. ≪ Io non perderò proprio nulla, finché avrò i miei amici accanto. Loro sono la mia forza e la mia determinazione ≫
Si gettò in avanti, facendoli sussultare. Un coro di voci gridò angosciato il suo nome, mentre il ragazzo saltava sulla zampa del drago e si arrampicava con salti rapidi e veloci. ≪ Dimentichi che il potere dei Dragon Slayer serve proprio ad uccidere i Draghi come te!≫
≪ Merda, quello sconsiderato! ≫ sibilò Gray, rialzandosi. ≪ Non pensa mai prima di agire!≫
≪ Aiutiamolo ≫ disse Izuku, lanciandosi in avanti e scoprendo con sollievo che anche Uraraka e Bakugou stavano facendo altrettanto. L’aria si colorò di un intenso rosso scarlatto, Erza emise un verso basso e vibrante mentre si concentrava. Ogni singola maceria si alzò dal suolo riversandosi contro la regina accompagnata dai suoi fendenti.
Izuku balzò sul fianco e calciò con tutte le sue forze. Il corpo maestoso del drago fu scosso dal colpo. Spalancò le fauci emettendo un verso di furia e stupore.
 Bakugou si sollevò davanti ai suoi occhi e rilasciò un’esplosione accecante. Dietro di lui, Gray scagliò una dozzina di lance e spade di ghiaccio.
≪ Siete duri a capire ≫ sibilò Irene, traendo un respiro e rilasciando un ruggito tale da spazzare via tutto quanto.
Il campo di addestramento si polverizzò, la foresta bruciò per chilometri. Izuku si sentì strappare la terra da sotto i piedi e spazzare via, insieme a tutti gli altri. Grida di dolore si alzarono, mentre il mondo si trasformava in un ammasso di polvere e distruzione. L’aria divenne rovente, tanto che respirarla bruciava i polmoni e un silenzio profondo cadde su ogni cosa.
Izuku si mosse piano, trovandosi sdraiato a terra, coperto di polvere e detriti. Nel sollevare la testa, la polvere gli cadde sugli occhi, accecandolo. Tossì, la gola riarsa e trattenne il fiato nel vedere cosa restava della zona di addestramento: solo una terra devastata e bruciante.
Sotto la polvere colse un movimento. Il corpo esanime di Bakugou rotolò sulla schiena, liberando la figura minuta di Uraraka.
La ragazza scosse il compagno, chiamandolo piano. Bakugou tossì, il corpo scosso da un fremito, sbattendo le palpebre confuso. Un lato del suo viso era coperto di sangue, il braccio era spezzato. Non era l’unico ad essere rimasto ferito. Nemmeno l’incantesimo di Wendy era riuscito a proteggerli del tutto dai danni di quell’ultimo attacco.
Wendy e Gran Torino erano riusciti a spostare Nezu ed All Might un po' più lontano. La ragazzina barcollò, il viso pallido e sudato. Stava finendo le energie, capì con angoscia crescente.
≪ Non esiste ≫ sibilò Gray, tossendo. Si tirò sulle braccia trasalendo per una ferita sul fianco, gli occhi neri fiammeggianti. ≪ Non abbiamo ancora perso!≫
Izuku aprì bocca per rispondere e si bloccò incredulo. Irene inarcò il lungo collo e ruggì di dolore. Sul suo petto, le scintille di una fiamma bruciavano ancora. Natsu stava combattendo, attaccando le squame dure con le mani e le fiamme.
≪ Togliti! ≫ ruggì ansante, contorcendosi per liberarsi di lui. I piedi di Natsu persero la presa e scalciarono nel vuoto, rischiando di farlo cadere.
≪ Non esiste! ≫ gridò Natsu, emettendo un verso animale. Il fuoco intorno al suo corpo divampò, il pugno impattò contro le squame spaccandole e un fiotto di sangue schizzò in aria. Sotto gli occhi sconvolti di tutti loro, Natsu afferrò le squame dure e con un ringhio basso, le strappò.
Irene gridò di dolore, contorcendosi. La sua coda spazzò il suolo, dirigendosi contro di Izuku e Gray. I due ragazzi balzarono in aria, schivandola appena in tempo e atterrarono poco più lontano.
Izuku sentì il corpo lanciarli una fitta di dolore, i muscoli tremarono stanchi.  
Un grido di dolore, gli ghiacciò il sangue nelle vene. Wendy e i due gatti erano stati travolti, rotolarono a terra e non si mossero più. Gran Torino atterrò poco distante con All Might fra le braccia e Nezu sulle spalle.
Nelle loro teste risuonarono le voci degli altri eroi che stavano combattendo, alcune sconosciute, altre famigliari. Usavano la telepatia per scambiarsi aggiornamenti sulla situazione nelle varie parti della città.
Un’ondata di speranza lo travolse nel riconoscere le voci di alcuni dei suoi compagni che annunciavano la vittoria. Todoroki, Kaminari, Tokoyami.
I membri di Fairy Tail si erano mescolati con gli eroi cittadini, chiedevano aiuto per i soccorsi, combattevano battaglie e le vincevano. Sotto la guida di eroi più esperti, con le loro voci autoritarie che dirigevano tutti gli altri.
Uno dopo l’altro, gli annunci di vittorie e soccorsi si rincorrevano. Gli eroi stavano recuperando terreno e respingendo i nemici.
≪ S-stano respingendo l’esercito ≫ disse Izuku, sconvolto e incredulo. Il suo cuore sussultò di gioia nel riconoscere la voce di alcuni dei suoi compagni.
Gray si lanciò in avanti, una scia di ghiaccio lo anticipò in un vortice che si stringeva intorno al corpo della regina in spuntoni acuminati. ≪ Una ragione in più per non arrendersi≫
Centinaia di lance di ghiaccio si formarono nell’aria. Gray gridò ≪ Erza, combiniamo gli attacchi!≫
Lei si voltò di scatto, pronta ad agire. Una luce scarlatta si diffuse sul terreno.
Non funzioneràdisse Bakugou, stizzito. ≪ I nostri attacchi gli scivolano addosso!
Izuku strinse i pugni, aumentando la forza del One for All. ≪ Natsu! ≫ gridò, dato che non riusciva a raggiungerlo con la telepatia. ≪ Il cuore!≫
Irene si blocco e i suoi occhi si posarono su di lui. Gli altri lo guardarono, sorpresi. ≪ Concentrate tutto quello che avete nel punto che vi aprirà Natsu-kun!
Natsu si lasciò scivolare sul petto, balzando sul lato del torace dove si trovava il cuore e trasse indietro il pugno. ≪ Tecnica segreta del Dragon Slayer: artiglio del drago di fuoco≫
Irene spalancò le fauci e il suo ruggito investì Natsu, spazzandolo via ed estinguendo le sue fiamme. Il ragazzo precipitò indietro con un grido rauco.
La bocca di Irene si chiuse di scatto urtata da una pioggia di detriti. Uraraka ed Erza ansimavano, sfinite. Erza sollevò la spada, pronta ad attaccare.
Izuku saltò in aria, afferrando il dragon Slayer e portandolo a terra. Natsu tossì un grumo di sangue scuro. Aveva la pelle ricoperta di scaglie dure, macchiate di sangue. Izuku non capiva quanto fosse suo e quanto del suo avversario.
Lo guardò, senza fiato. ≪ Ero riuscito ad aprire una piccola ferita. ≫ brontolò.
≪ Ho visto ≫ rispose, lui. ≪ Credi di poter concentrare tutto il tuo potere in un unico colpo? Tutto quello che hai≫
Il ragazzo lo guardò sorpreso e i suoi occhi scattarono verso un punto preciso.
≪ Erza! ≫ ruggì, spaventato. ≪ Spostati!≫
Izuku si voltò di scatto e vide con orrore la ragazza in piedi davanti la maestosa figura del drago, la spada tesa a rilasciare un fendente dopo l’altro.
≪ Erza ≫ ringhiò Irene tendendo la sua zampa verso di lei, come ad afferrarla.
I capelli rossi di Erza danzavano al movimento dei suoi fendenti. Splendevano alla luce del sole come un incendio, proprio come quella sera di tempo prima.
Erano rimasti in cortile ad allenarsi, la luce del portico faceva splendere il rosso dei suoi capelli anche in quella luce tenue. Lei brillava sempre, anche nel buio attirava lo sguardo di chi la circondava, come se fosse un faro.
Davvero non conosci il suo nome?aveva detto turbata, passandogli una bottiglietta di acqua e osservandolo pensierosa.
Izuku si era passato una mano dietro la nuca, imbarazzato. Uhm, no. Il nome di All Might…credo sia una cosa molto personale per lui. Ma non mi sorprende che tu lo conosca
Irene dispiegò le ali, allungando in basso l’enorme zampa come se volesse afferrarla. ≪ Erza ≫ ringhiò, spalancando le dita e facendo scintillare gli artigli.
Lei non indietreggiò, i capelli rossi scintillarono al sole mentre traeva indietro la spada e colpiva con un fendente le dure squame. I suoi colpi scivolarono sul corpo del drago senza sortire effetto.
Un sentiero contorto di ghiaccio ricoprì le zampe del drago, infrangendosi senza sortire alcun effetto. I suoni sembrarono distorcersi nella testa di Izuku, il tempo rallentare, ma non ce l’avrebbe mai fatta a scappare. Lui lo sapeva e anche lei.
Il suo sguardo era fuggito sul prato del dormitorio, mentre dava le spalle a Izuku che sedeva sugli scalini, riprendendo fiato.
Mi disse che dopo anni come eroe, le persone avevano dimenticato chi c’era sotto il costume, la persona che aveva iniziato questa scalata. Vedevano solo All Might, il Simbolo della Pace, l’eroe numero uno…perfino i colleghi e gli amici. Per questo, mi disse il suo nome. Così che ci fosse al mondo almeno una persona che si sarebbe ricordato di lui come la persona che era al di là dell’eroe. Il ragazzo che aveva sognato un mondo in cui tutti potessero sorridere
Izuku l’aveva guardata, sorpreso. La persona dietro all’eroe, non ci aveva mai pensato. Lui stesso vedeva sempre All Might come l’eroe invincibile, perfino ora che aveva perso il suo potere e si era ritirato dalle scene.  
Izuku sentì il suo corpo tremare, muoversi di scatto. Lo sguardo fisso sulla schiena di Erza e sui suoi capelli scarlatti, lucenti come fiamme.
Non ci avevo mai pensatoaveva ammesso, pensieroso. Chissà se qualcuno si ricorderà di me fra dieci anni
Mi ricorderò ioaveva detto lei, voltandosi a guardarlo L’espressione sul suo viso gli aveva fatto balzare il cuore in gola. Quando sarai diventato il nuovo Simbolo e tutti quanti ti riconosceranno solo come l’eroe Deku, io mi ricorderò di te per come sei adesso.Il sorriso sulle sue labbra era dolce e luminoso, come il suo sguardo. Il ragazzino timido e goffo che si allenava duramente per inseguire un sogno impossibile. Quando tutti avranno dimenticato, Midoriya Izuku, potrai dire a te stesso che c’è almeno una persona nel mondo che se lo ricorda
La zampa calò sulla figura di Erza, mandando in frantumi la sua spada. Avvertì le urla di orrore di Natsu e Gray, intravide Bakugou gettarsi in avanti con un’esplosione. Tutto però era molto lontano e distante.
La sua mano l’afferrò, spingendola via. Erza gridò, venendo scaraventata in aria. La zampa della regina lo schiacciò al suolo, strappandoli il respiro.
Izuku riuscì a impedirle di schiacciarlo, trattenendola con la super forza. Le braccia gli tremarono per lo sforzo disumano e la terra sotto di lui si spaccò, affondandolo.
≪ Tu ≫ sibilò la regina, sorpresa. La sua intenzione era stata di afferrare Erza e non ucciderla, ma nel momento che si rese conto di avere lui fra gli artigli, premette schiacciandolo al suolo. ≪ Vuoi proprio morire?≫
≪ Izuku! ≫ gridò Erza, isterica. ≪ No!≫
Davanti ai suoi occhi c’era solo il bianco delle squame, le fenditure fra di loro erano così strette da nascondere la pelle coriacea. La zampa fece forza contro i suoi palmi, affossandolo nel terreno e levandoli il respiro.
Stava per morire, capì scioccato. Non sarebbe riuscito a trattenerla ancora per molto. La luce del sole non filtrava già più e solo la luce del One for All gli permetteva di vedere le squame bianche a un soffio dal suo viso. Emanava un odore di terra e qualcosa di freddo e viscido, indefinito.
Possibile che io non possa fare nulla…che debba finire così?
I suoi muscoli gridarono di protesta, sotto la pressione che subivano. Irene sibilò, schiacciandolo al suolo. ≪ Ditte addio al vostro amico≫
La terra sotto di lui si infranse, strappandoli un verso strozzato. La luce del One for All cresceva di intensità come la pressione sul suo corpo. Avvertì delle grida provenire da qualche parte intorno a lui. Non riusciva a respirare, la vista gli si annebbiava velocemente. La forza con cui cercava di trattenere la zampa iniziò a scemare.
≪ Lascialo! ≫ strillò Erza, angosciata. I suoni della battaglia ancora in corso gli giunsero ovattati alle orecchie. ≪ Izuku!≫
Scusa, Erza…mi dispiace.
Stava davvero per morire schiacciato da un gigantesco drago, chi lo avrebbe mai creduto possibile? Sarebbe stato difficile spiegarlo a sua madre, sempre se stava bene.
Mamma…All Might…scusate.
 I suoi pensieri corsero velocemente alle persone che amava e che non aveva nemmeno salutato. Una volta si sarebbe trattato solo di sua madre e forse, di Bakugou, ma ora era una lista considerevole.
La luce del One for divenne un pallido bagliore, le squame premettero contro il suo corpo, avvicinandosi pericolosamente a schiacciarlo del tutto. Non riusciva a respirare, le forze lo abbandonavano velocemente.
Non avrebbe mai immaginato che quel ragazzino timido e goffo, preso di mira costantemente da tutti, potesse arrivare a farsi così tanti amici ed entrare nella migliore scuola del paese. Non aveva mai pensato che avrebbe ereditato il potere del suo idolo e trovato una ragazza.
Un potere che ora sarebbe andato perduto con lui, dal momento che non aveva fatto in tempo a passarlo a nessuno.
Mi dispiace All Might…mi dispiace…
 Aveva sognato di diventare un eroe per tutta la vita, ma mai una volta aveva pensato a uno scenario simile.
Avvertì il corpo della regina tremare sopra di lui, un ruggito di dolore la scosse. Riconobbe il suono di un altro ruggito, un rumore pieno di rabbia e potenza. Il calore era in aumento, facendoli sudare la pelle, arroventando il terreno sotto di lui.
≪ Se mi consegnate Erza vi lascerò vivere ≫ disse la regina, con un sibilo feroce. ≪ Non avete altra possibilità di sopravvivere≫
Quelle parole gli si conficcarono nella testa come lame, facendosi strada nel buio che stava afferrando la sua coscienza e aprendo un piccolo spiraglio di lucidità.
Consegnarle Erza avrebbe significato lasciare che si prendesse il suo corpo e poi? Cosa ne sarebbe stata della personalità di lei, della sua irruenza e della sua forza che nascondevano così bene una dolce fragilità?
Non l’avrebbe più vista discutere infastidita con Iida, seguire con lo sguardo pieno di affetto la figura magra di All Might per i corridoi. Non l’avrebbe più sentita ridere divertita per averlo fatto arrossire, né ci sarebbero più stati sorrisi improvvisi e luminosi.
Tutto ciò che la rendeva sé stessa sarebbe svanito nel nulla. Erza sarebbe svanita e non solo dalla sua vita, ma in generale dal mondo.
Ti vedoaveva detto, seduta sul divano di casa di sua madre con le foto di quando era alle medie davanti agli occhi.  ora ti vedo. Vedo il tuo impegno e la passione che ci metti e quanto sai essere gentile.
La bocca si schiuse in cerca di ossigeno. I suoi palmi sudati premettero con nuova forza contro le squame fredde e scivolose, gridando per lo sforzo di contrapporsi a tutto quel peso.
Avvertì i muscoli tendersi, bruciare di fatica e gonfiarsi del potere, per poi stracciarsi. Le ossa scricchiolare, assorbendo la pressione in crescita e spaccandosi in tutto il corpo. Il potere del One for All gli pompò nelle carne e nel sangue amplificando la sua forza, superò la soglia dell’incantesimo di resistenza, quella del cento per cento della forza, e gli straziò il corpo di un dolore lancinante.
Izuku gridò. Non aveva idea di cosa stesse succedendo intorno a lui, ma avvertì il corpo del drago immobilizzarsi per la sorpresa, mentre le sue braccia si tendevano lentamente a sollevare la zampa.
≪ Come. Se. ≫ sibilò, senza fiato. La luce del sole filtrò sotto la zampa del drago, mentre puntava i piedi a terra, dandosi la spinta per sollevarla. ≪ Te. Lo. Lasciassi. Fare≫
Tutto il suo corpo era attraversato da un dolore straziante che gli riempì gli occhi di lacrime, annebbiandoli la vista.
La pelle sulle sue braccia si aprì in profonde spaccature nella carne, fino all’osso, strappandoli un grido disumano. Il sangue schizzò fra le sue dita, scivolando sulla pelle martoriata e annerita.
Apri la strada per salvarli. I miei amici, la persona davanti ai miei occhi.
L’enorme molle del drago tremò, un verso di sconcerto animale fece vibrare l’aria. Izuku urlò, il corpo straziato da un’energia rovente in rapida crescita.
L’aria esplose intorno a lui, staccando da terra l’enorme massa del drago che ruggì incredulo. Il pugno impattò contro le sue squame con un’esplosione di potenza che mandò in frantumi le ossa del ragazzo, risalendo per le spalle.
Sotto i suoi occhi le squame si piegarono e la carne cedette lasciando affondare il pugno. Il colpo risalì lungo l’arto del drago, strappandole un nuovo ruggito e gettando il suo corpo in alto.
≪ NATSU ≫ gridò Izuku, sentendo il proprio corpo andare in frantumi e crollare. ≪ Per favore≫
Abbattilo tu. Un solo colpo, per favore. Io…non ce la faccio. Non…posso fare altro.
Davanti ai suoi occhi offuscati, il mondo sembrò per un attimo bruciare, prima che la sua coscienza lo trascinasse nel buio, dove non c’era più alcun dolore.
   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Boku no Hero Academia / Vai alla pagina dell'autore: 0421_Lacie_Baskerville