Prompt: Marchio
Numero parole: 260
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Ladybug sospirò non appena atterrò attraverso la botola, lasciando che la
sua trasformazione svanisse e liberando così Tikki, che atterrò sul letto
esausta.
“Gli akuma diventano sempre più violenti.” Commentò il kwami.
“Già…” Rispose Marinette, per poi guardarsi la mano destra, la quale era
coperta da un guanto blu che lasciava libere le dita.
Tikki guardò la ragazza togliersi lentamente il guanto, rivelando sul
dorso della mano una macchia rossa, all’interno del quale c’erano tre
segni neri simili a un graffio.
“Sicura che ti va bene così?” Chiese il kwami, osservandola rimettere il
guanto. “Sono sicura che-”
“Va bene così.” La interruppe seccamente Marinette. “Mi sta bene così.”
“Ma-”
“Ho detto che va bene così!” Esclamò l’eroina.
Tikki sospirò. Per quanto ci provasse, non riusciva a farle cambiare idea.
“Non puoi nasconderlo per sempre.”
“L’ho fatto finora, non vedo perché non posso continuare.”
“Perché ti stai rovinando!” Replicò il kwami, alzandosi in volo e
fermandosi di fronte ai suoi occhi. “Sai bene che una volta che il marchio
si rivela devi-”
“Devo cercare la sua controparte.” Concluse Marinette. “Lo so. Ma non
voglio.”
“Ma se non lo trovi, il marchio scomparirà! E con esso ogni possibilità di
lieto fine per te!”
La ragazza continuò a fissare la creatura in silenzio.
“Preferisco così e mantenere il mio libero arbitrio.” Disse infine. “Non
lascerò che sia uno stupido marchio a decidere il mio futuro!”
“Ma Marinette, così segnerai anche il destino della tua-”
“Sono sicura che alla fine capirà che è meglio così. Meglio una vita
solitaria piuttosto che una vita guidata.”