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Autore: Valerie    11/10/2020    7 recensioni
Camminava spedito nell’umidità di un giorno non ancora iniziato. Passo dopo passo sentiva l’erba seccata dal forte sole estivo piegarsi sotto le suole delle sue scarpe. Ancora qualche minuto e avrebbe superato la collinetta che si stagliava vicino la Tana.
Era diventata un’abitudine quella di svegliarsi ad un paio d’ore dall’alba e camminare.
Arrivato alla pendice opposta della dolce altura si fermò guardandosi intorno. A quell’ora neppure i grilli osavano cantare e muoversi nel buio.
Si sedette fra i ciuffi gialli, spegnendo la fioca luce che la punta della sua bacchetta gli aveva permesso di arrivare fino a lì.
-Sei riuscito a trovare la strada- sentì dire ad una voce familiare, accompagnata da un leggero fruscio.
Il ragazzo dalla peculiare capigliatura rossa non alzò neanche lo sguardo, fino a che non si ritrovò di fronte un paio di piedi pallidi e scalzi.
-Che ci fai qui questa volta, Lovegood? – chiese Fred, riconoscendo l’amica di sempre di sua sorella, sollevando il viso per guardarla finalmente negli occhi.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Fred Weasley, Luna Lovegood
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Prometto solennemente
 
 
 
Sorge la luna alla montagna
E dalla spiaggia la vedrai
Brillano fuochi sulla sabbia intorno a noi
Come un vulcano ballerai

 
 
Camminava spedito nell’umidità di un giorno non ancora iniziato. Passo dopo passo sentiva l’erba seccata dal forte sole estivo piegarsi sotto le suole delle sue scarpe. Ancora qualche minuto e avrebbe superato la collinetta che si stagliava vicino la Tana.
Era diventata un’abitudine quella di svegliarsi ad un paio d’ore dall’alba e camminare.
Arrivato alla pendice opposta della dolce altura si fermò guardandosi intorno. A quell’ora neppure i grilli osavano cantare e muoversi nel buio.
Si sedette fra i ciuffi gialli, spegnendo la fioca luce che la punta della sua bacchetta gli aveva permesso di arrivare fino a lì.
-Sei riuscito a trovare la strada- sentì dire ad una voce familiare, accompagnata da un leggero fruscio.
Il ragazzo dalla peculiare capigliatura rossa non alzò neanche lo sguardo, fino a che non si ritrovò di fronte un paio di piedi pallidi e scalzi.
-Che ci fai qui questa volta, Lovegood? – chiese Fred, riconoscendo l’amica di sempre di sua sorella, sollevando il viso per guardarla finalmente negli occhi.
Luna si sedette poco distante da lui -Ho notato molte lucciole nell’aria- rispose portandosi le ginocchia al petto e tenendo gli occhi fissi in un punto imprecisato nel buio -I Nargilli le usano per indurre i viaggiatori a sbagliare i propri passi fino a farli smarrire- spiegò -Temevo potessi perdere la strada- aggiunse infine.
-Mi sottovaluti, ragazzina. Faccio lo stesso percorso da settimane, non riuscirei a perdermi neanche volendo- controbatté il rosso sornione, sorvolando sulla questione dei Nargilli.
Fred guardò il profilo di Luna, nascosta dalle ombre della notte. Il pallore della sua pelle sembrava quasi emanare una luce soffusa tutto intorno a sé, come una sorta di alone che la circondasse.
 
La nostra vita è un lampo
Prendimi se vuoi
Soli e senza scampo
Balla insieme a noi, insieme a noi

 
Era stravagante, si ritrovò a pensare, come quella situazione fosse diventata ormai un’abitudine. Un rito quasi.
Qualche settimana prima si era svegliato nel bel mezzo della notte, colto da un’improvvisa inquietudine che lo aveva spinto a scendere dal letto e ad allontanarsi dalla Tana, in pantofole e pigiama.
Aveva camminato a lungo, fino a che non aveva scorto una figura poco lontano. Più curioso, che spaventato, le si era avvicinato in silenzio.
Impiegò qualche istante per mettere a fuoco la natura e l’identità della creatura che si trovava di fronte.
Luna se ne stava in piedi, indossando una lunga vestaglia azzurrina, concentrata nella ricerca di qualcosa.
Sorpreso e basito, anche in quell’occasione Fred le aveva chiesto cosa ci facesse a quell’ora della notte nel bel mezzo della campagna, in camicia da notte.
-Oh, ciao Fred- l’aveva salutato lei, riconoscendolo inspiegabilmente al primo colpo, come se non fosse altrettanto strano trovare lui nello stesso posto e in pigiama -Ho sentito dei rumori strani poco fa- aggiunse in modo lento -Affacciandomi dalla finestra della mia camera ho visto un Cannolo Balbuziente volare fra le sterpaglie intorno casa. L’ho seguito fino a qui, ma temo di averlo perduto…- gli aveva spiegato poi.
La volta dopo fu il turno di una Rana Lunare, e quella dopo ancora di un Ricciocorno Schiattoso.
-Riflettendoci bene- disse la ragazza in quell’occasione -Credo di aver preso un abbaglio. I Ricciocorni vivono solo in Svezia, è inverosimile trovarne uno da queste parti-
Quegli appuntamenti si erano susseguiti nel tempo, benché nessuno dei due ne programmasse mai il successivo.
I piedi di Fred sembravano muoversi quasi autonomamente nella direzione del loro primo incontro, notte dopo notte.
 
Raggio di luna nel mio cuore
Nella mia vita ci sei tu
Sei come l'acqua come il sole che verrà
Raggio di luna nascerà
 

-Quale incubo non ti fa dormire? – gli aveva chiesto una notte lei, interrompendo bruscamente i suoi pensieri.
-Cosa? – fece il rosso, colto alla sprovvista.
-C’è un incubo che fai - ripeté la ragazza -Riesco a vederlo, è lì fra le sfumature scure dei tuoi occhi, vicino alla pupilla- gli spiegò, guardandolo fisso in volto.
A Fred venne spontaneo serrare le palpebre e spostare il viso altrove.
-Oh, forse non vuoi parlarne- disse a mo’ di scusa Luna, portandosi una mano alla bocca e puntando lo sguardo sulle dita dei piedi immersi fra l’erba secca e ingiallita che le punzecchiava la pelle.
Fred non disse nulla in quel momento, impiegò del tempo a mettere a fuoco la reale risposta a quella domanda.
Non era un sogno vero e proprio quello che lo spingeva a svegliarsi nel cuore della notte e a lasciare una sorta di fantoccio nel letto al posto suo.
Era un presentimento.
Un inquietante presentimento che gli faceva venire la smania di allontanarsi, distaccarsi.
-Se morissi- aveva detto qualche notte più tardi alla ragazza sdraiata accanto a sé – George soffrirebbe moltissimo-
Luna aveva spostato lo sguardo su di lui. Le loro spalle si sfioravano appena.
-Se sapessi che qualche persona a te cara stesse per morire, non vorresti passare con lei quanto più tempo possibile? – aveva controbattuto la ragazza.
Fred continuò a guardare il cielo limpido e stellato mentre lei gli prendeva la mano per stringerla nella sua.
 
L'amore è un attimo fuggente
Guardami e non fermarmi mai
Un fiume chiaro, un fiume chiaro e trasparente
Come te, raggio di luna nascerai
 
 
-Domani torneremo a Diagon Alley- esordì il rosso interrompendo il silenzio che si era venuto a creare.
Lui e George erano rimasti alla Tana per qualche settimana dopo il matrimonio di Bill e Fleur, ma era arrivato il momento di tornare al loro negozio.
-Il mondo ha bisogno di ridere- continuò poggiando i palmi delle mani sul terreno e inclinando appena la schiena all’indietro.
Luna non rispose, continuando a tenere le braccia strette intorno alle gambe e il mento poggiato sulle ginocchia.
-Ehi, non sono un mucchio di Gorgosprizzi quelli? – le chiese allora lui spalancando gli occhi stupito nella sua direzione.
Luna non poté fare a meno di iniziare a scuotere veementemente la testa e sventolare le mani tutt’intorno, come a voler scacciare degli insetti fastidiosi.
-Aiutami! - lo supplicò lei.
Lui, in tutta risposta, le bloccò le braccia e la strinse a sé impedendole di muoversi.
-Non c’è nessun Gorgosprizzo, vero? – chiese lei leggermente risentita.
-Non credo di averne mai visto uno- confessò Fred -Ma almeno adesso ho la tua attenzione- le disse sprofondando il viso nei suoi capelli color platino.
-Dovresti venire a fare rifornimento ai Tiri Vispi Weasley per il nuovo anno scolastico, Lovegood- incalzò il rosso.
-Sai, pasticche vomitose, merendine marinare, crostatine canarine. Possono sempre tornare utili- le spiegò.
-Credo che sentirò la tua mancanza- gli confessò la ragazza, voltandosi appena per poterlo guardare in viso e ignorando ciò che lui le aveva appena detto.
Fred le circondava le spalle con le braccia, mentre faceva aderire i loro corpi.
-Ti prometto solennemente che starò lontano dal vischio e che porterò sempre con me un tappo di Burrobirra- le disse.
-E che mi porterai in Svezia a cercare i Ricciocorni alla fine dell’anno scolastico- aggiunse lei in modo molto serio.
-Te lo prometto- affermò lui con decisione.
-Solennemente…- incalzò Luna.
-Sì, te lo prometto solennemente- confermò nuovamente il rosso e la baciò per la prima volta.
 
Il nostro amore non sarà mai solo
Guerre non vedrà
Carne come l'oro
Per l'eternità

 
 
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NOTE DELL’AUTRICE
Salve a tutti!
La storia è stata ideata per la prova di scrittura del blog Caffè&Calderotti, di cui ringrazio l’amministratrice per avermi dato l’opportunità di scriverla!
Che dire?
Vediamo un po’, ho delle cose da specificare.
  1. Leggendo su Potterpedia si può capire che i Weasley e i Lovegood sono vicini di casa, per cui ho usato questo espediente per rendere possibili gli incontri fra Fred e Luna.
  2. Fred e George, in questo frangente, non sono rientrati nel loro appartamento a Diagon Alley che si trova sopra ai Tiri Vispi. Ho operato questa scelta narrativa per lo stesso motivo di cui sopra.
  3. Fred potrebbe sembrare un tantino OOC e vi chiedo scusa per questo, però ho pensato fosse plausibile che lui si sentisse strano, spaventato e preoccupato, soprattutto dopo l’incidente a George avvenuto durante la battaglia dei sette Potter. Potrebbe essersi chiesto “E se succedesse a me? George cosa farebbe?”
  4. Mettere questi due nella stessa storia non è stato per nulla facile. Avrei voluto dedicargli maggiore cura e argomentazione, ma per farlo avrei dovuto riprendere in mano libri e film e, ahimè, non ho tutto questo tempo a disposizione.
  5. La canzone che trovate fra un paragrafo e l’altro è “Raggio di Luna” di Antonello Venditti. Più che calzante direi!
  6. Il fatto dei Nargilli che usano le lucciole per confondere i viaggiatori l’ho letto su una pagina internet che potete trovare a questo link: http://www.giratempoweb.net/forum/index.php?topic=57940.0
Dette queste cose, vi ringrazio per la lettura!
Spero di rileggerci presto, studio permettendo.
Vi abbraccio fortissimo <3
_Val_
   
 
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