Perso
» "Questa storia partecipa al Writober di Fanwriter.it"
» Prompt: #13 Perso
» N° parole: 322
Killian Jones conosceva molto bene cosa significasse sentirsi perso: la prima volta che l’aveva provato era stato alla morte di sua madre, aveva cinque anni e il suo piccolo cuore aveva avuto uno strappo. Quel ragazzino dagli occhioni blu e i capelli scurissimi era convinto di non poter sopravvivere a una simile perdita.
Poi era stato il turno di Brennan Jones, l’uomo aveva venduto lui e suo fratello come se non fossero altro che inutili cianfrusaglie e se non fosse stato per Liam, Killian non era sicuro che sarebbe riuscito ad andare avanti.
E quando anche suo fratello era morto Killian non credeva di poter trovare un senso alla sua vita ma poi … poi aveva incontrato Milah che aveva portato luce alla sua vita ormai spenta da tempo e quando il Coccodrillo l’aveva uccisa davanti ai suoi occhi aveva portato via l’ultima sua ragione di vita e per molti anni il motivo che l’aveva spinto ad andare avanti era stata la Vendetta.
Poi … poi nella sua vita era inciampata Emma Swan e quel senso di perdita pian piano si era dissipato.
Certo Killian aveva dovuto buttare giù una discreta quantità di muri che la donna aveva sapientemente eretto, ma quando l’aveva fatto era stato come … come se due parti della stessa anima si erano finalmente ritrovate e Killian non poteva essere più felice di così.
Il pirata strinse a sé la moglie pensando a come fosse stato fortunato.
«Pensieroso?» disse Emma svegliandosi, la voce ancora impastata dal sonno.
«Aye» l’uomo accarezzò lievemente il profilo del viso della moglie «pensavo a noi. Tu mi hai trovato quando avevo perso ogni speranza e hai riportato la luce nella mia vita. Sono così fortunato e a volte mi chiedo se davvero ti merito.»
«Certo che sì, ci meritiamo a vicenda e anch’io sono fortunata.» rispose la donna baciandolo ancora e ancora.
Killian avrebbe potuto vivere sempre così, baciando l’amore della sua vita.
Killian Jones conosceva molto bene cosa significasse sentirsi perso: la prima volta che l’aveva provato era stato alla morte di sua madre, aveva cinque anni e il suo piccolo cuore aveva avuto uno strappo. Quel ragazzino dagli occhioni blu e i capelli scurissimi era convinto di non poter sopravvivere a una simile perdita.
Poi era stato il turno di Brennan Jones, l’uomo aveva venduto lui e suo fratello come se non fossero altro che inutili cianfrusaglie e se non fosse stato per Liam, Killian non era sicuro che sarebbe riuscito ad andare avanti.
E quando anche suo fratello era morto Killian non credeva di poter trovare un senso alla sua vita ma poi … poi aveva incontrato Milah che aveva portato luce alla sua vita ormai spenta da tempo e quando il Coccodrillo l’aveva uccisa davanti ai suoi occhi aveva portato via l’ultima sua ragione di vita e per molti anni il motivo che l’aveva spinto ad andare avanti era stata la Vendetta.
Poi … poi nella sua vita era inciampata Emma Swan e quel senso di perdita pian piano si era dissipato.
Certo Killian aveva dovuto buttare giù una discreta quantità di muri che la donna aveva sapientemente eretto, ma quando l’aveva fatto era stato come … come se due parti della stessa anima si erano finalmente ritrovate e Killian non poteva essere più felice di così.
Il pirata strinse a sé la moglie pensando a come fosse stato fortunato.
«Pensieroso?» disse Emma svegliandosi, la voce ancora impastata dal sonno.
«Aye» l’uomo accarezzò lievemente il profilo del viso della moglie «pensavo a noi. Tu mi hai trovato quando avevo perso ogni speranza e hai riportato la luce nella mia vita. Sono così fortunato e a volte mi chiedo se davvero ti merito.»
«Certo che sì, ci meritiamo a vicenda e anch’io sono fortunata.» rispose la donna baciandolo ancora e ancora.
Killian avrebbe potuto vivere sempre così, baciando l’amore della sua vita.
Personalmente credo che mi sia venuta parecchio bene, ma spero piaccia anche a voi!
Alla prossima,
Niny