Tarocchi
» "Questa storia partecipa al Writober di Fanwriter.it"
» Prompt: #14 Carte
» N° parole: 557
Erano già passati dieci anni dall'unificazione dei Reami, per l'occasione la Good Queen aveva organizzato una grande festa e la strada era piena di bancarelle.
Quel giorno la ventenne Alexandra Herman e il diciottenne Neal Nolan stavano badando ai piccoli Cole – fratellino della ragazza– , Hope Jones e Emily Mills.
«Possiamo farci leggere il futuro?» chiesero i tre bambini supplicanti.
Alexandra guardò Neal cercando di capire cosa ne pensava il ragazzo, dal suo punto di vista farsi leggere i tarocchi era una vera e propria perdita di tempo, lei era più realista non credeva certo che farsi leggere quattro carte avrebbe rivelato il suo futuro.
Il ragazzo dal canto suo sorrise «Perchè no? » disse facendo esultare i tre bambini.
Erano appena arrivati alla postazione dei tarocchi, Gideon a vedere il gruppetto sorrise, il giovane – che normalmente gestiva la biblioteca di Storybrooke – aveva il sorriso di sua madre ma gli occhi erano vispi come quelli di Rumpelstiltskin.
«Volete sapere cosa dicono le carte?» chiese.
«Ci piacerebbe!» intonarono con tre perfette tonalità uguali i ragazzini.
Il giovane Gold fece un occhialino «E allora seguitemi!» i bambini gli vennero subito dietro entrando in uno stanzino «Ve li riporto subito.»
Neal nel frattempo si era allontanato lasciando Alexandra sola con i suoi pensieri.
Non è che non credesse alla magia – era impossibile visto il luogo in cui viveva – ma non credeva a quella magia.
Insomma era impossibile che pescando quattro carte una persona avrebbe potuto leggere il suo futuro. E poi insomma lei voleva diventare infermiera, era più realista.
Neal tornò con un sacchetto pieno di schifezze «Ho preso un po' di roba, non sapevo che prenderti: ho optato per un hot dog, spero non ti dispiaccia.» disse.
«No, è stato un pensiero carino. Grazie.» Alex non sapeva che dire, il gesto dell’amico l’aveva sorpresa e non poco.
«E voi? Lo volete letto il futuro?» chiese il bibliotecario dopo che Hope, Emily e Cole furono usciti.
«No, io non credo in queste cose. Senza offesa Gideon.»
«Perchè no?»
Le voci di Alexandra e Neal si accavallarono.
«Eddai Alex non bisogna per forza crederci, però potrebbe essere divertente. Non credi?» disse Neal «Gideon puoi leggerci le carte insieme?»
«Certo.» disse il giovane Gold facendogli strada nello stanzino.
Alexandra non riusciva a capire come si era fatta coinvolgere in tutto questo, Gideon dopo averli fatti sedere di fronte a lui gli aveva fatto scegliere dieci carte, da quelle dieci poi gliene aveva fatte scegliere tre a testa. Dio che assurdità!
Adesso dopo aver letto le carte di Neal stava leggendo le sue.
«Dunque cosa abbiamo qui: Gli amanti, il significato di questa carta è abbastanza palese, l'amore.» stava dicendo Gideon.
Alex scambiò un'occhiata con Neal poi i due ragazzi fecero spallucce rivolgendo nuovamente l'attenzione al giovane.
«Poi abbiamo Il mago, rappresenta colui che ha capacità e intelligenza e usandole raggiunge i suoi risultati.» continuò l'uomo.
«Se vuol dire che diventerò infermiera ben venga.» bofonchiò Alexandra.
Gideon sorrise «Infine abbiamo La papessa, rappresenta serenità, conoscenza, fede e fedeltà, valori e rettitudine morale. Spesso ci si riferisce a una persona femminile affidabile e sincera.» finì il bibliotecario «Allora è andata così male?» chiese.
«No, te lo concedo. Quando dobbiamo darti?»
Il giovane sorrise «Offre la casa, correte a mangiarvi un bel gelato!» disse.
«Adesso leggi anche il pensiero?» scherzò Alexandra lui rise salutando il gruppetto.
Note: Ed eccoci qui con una shottina dedicata ad Alexandra!
Spero vi piaccia!
Niny
Erano già passati dieci anni dall'unificazione dei Reami, per l'occasione la Good Queen aveva organizzato una grande festa e la strada era piena di bancarelle.
Quel giorno la ventenne Alexandra Herman e il diciottenne Neal Nolan stavano badando ai piccoli Cole – fratellino della ragazza– , Hope Jones e Emily Mills.
«Possiamo farci leggere il futuro?» chiesero i tre bambini supplicanti.
Alexandra guardò Neal cercando di capire cosa ne pensava il ragazzo, dal suo punto di vista farsi leggere i tarocchi era una vera e propria perdita di tempo, lei era più realista non credeva certo che farsi leggere quattro carte avrebbe rivelato il suo futuro.
Il ragazzo dal canto suo sorrise «Perchè no? » disse facendo esultare i tre bambini.
Erano appena arrivati alla postazione dei tarocchi, Gideon a vedere il gruppetto sorrise, il giovane – che normalmente gestiva la biblioteca di Storybrooke – aveva il sorriso di sua madre ma gli occhi erano vispi come quelli di Rumpelstiltskin.
«Volete sapere cosa dicono le carte?» chiese.
«Ci piacerebbe!» intonarono con tre perfette tonalità uguali i ragazzini.
Il giovane Gold fece un occhialino «E allora seguitemi!» i bambini gli vennero subito dietro entrando in uno stanzino «Ve li riporto subito.»
Neal nel frattempo si era allontanato lasciando Alexandra sola con i suoi pensieri.
Non è che non credesse alla magia – era impossibile visto il luogo in cui viveva – ma non credeva a quella magia.
Insomma era impossibile che pescando quattro carte una persona avrebbe potuto leggere il suo futuro. E poi insomma lei voleva diventare infermiera, era più realista.
Neal tornò con un sacchetto pieno di schifezze «Ho preso un po' di roba, non sapevo che prenderti: ho optato per un hot dog, spero non ti dispiaccia.» disse.
«No, è stato un pensiero carino. Grazie.» Alex non sapeva che dire, il gesto dell’amico l’aveva sorpresa e non poco.
«E voi? Lo volete letto il futuro?» chiese il bibliotecario dopo che Hope, Emily e Cole furono usciti.
«No, io non credo in queste cose. Senza offesa Gideon.»
«Perchè no?»
Le voci di Alexandra e Neal si accavallarono.
«Eddai Alex non bisogna per forza crederci, però potrebbe essere divertente. Non credi?» disse Neal «Gideon puoi leggerci le carte insieme?»
«Certo.» disse il giovane Gold facendogli strada nello stanzino.
Alexandra non riusciva a capire come si era fatta coinvolgere in tutto questo, Gideon dopo averli fatti sedere di fronte a lui gli aveva fatto scegliere dieci carte, da quelle dieci poi gliene aveva fatte scegliere tre a testa. Dio che assurdità!
Adesso dopo aver letto le carte di Neal stava leggendo le sue.
«Dunque cosa abbiamo qui: Gli amanti, il significato di questa carta è abbastanza palese, l'amore.» stava dicendo Gideon.
Alex scambiò un'occhiata con Neal poi i due ragazzi fecero spallucce rivolgendo nuovamente l'attenzione al giovane.
«Poi abbiamo Il mago, rappresenta colui che ha capacità e intelligenza e usandole raggiunge i suoi risultati.» continuò l'uomo.
«Se vuol dire che diventerò infermiera ben venga.» bofonchiò Alexandra.
Gideon sorrise «Infine abbiamo La papessa, rappresenta serenità, conoscenza, fede e fedeltà, valori e rettitudine morale. Spesso ci si riferisce a una persona femminile affidabile e sincera.» finì il bibliotecario «Allora è andata così male?» chiese.
«No, te lo concedo. Quando dobbiamo darti?»
Il giovane sorrise «Offre la casa, correte a mangiarvi un bel gelato!» disse.
«Adesso leggi anche il pensiero?» scherzò Alexandra lui rise salutando il gruppetto.
Note: Ed eccoci qui con una shottina dedicata ad Alexandra!
Spero vi piaccia!
Niny