Bodyswap
193 d.C. (dopo la Conquista)
Mi sveglio confusa. Come
quando ti svegli da un lungo sogno ma non ti ricordi più dove ti trovi. Solo
che qui la sensazione resta. Mi stropiccio nervosa i miei lunghi capelli biondi
e il viso liscio per svegliarmi. Poi mi gratto il petto… Non ci sono? Le mie
tette sono scomparse. Grido di spavento e esce una voce bassa e rauca dalla mia
gola. Ma cosa? Sono nuda nel letto, o perlomeno questo corpo lo è. Sento
qualcosa tra le gambe ma voglio sperare che non sia… Sollevo le lenzuola. Oddio
lo è.
Sto ancora sognando? È una
stregoneria? Cosa è successo?! Scendo dal letto e mi rendo conto di stare in un
padiglione. La tela è dorata. Ad un certo punto l’entrata della tenda si
scosta. Un ragazzo con tono affrettato parla, ma non capisco niente. Deve
essere un accento delle Città Libere. Annuisco confusa e questo lo manda via.
Dove sono finita? E soprattutto, chi sono?
*
Mi alzo come se avessi preso
una botta in testa. Mi sembra di affondare nel letto per quanto sia morbido. Sento
russare accanto a me! Mi volto e vedo un omone grasso con la barba nera incrostata
di vomito. Le natiche grosse e pelose stanno al vento. Abbiamo fatto qualcosa? Mi
porto una mano al petto ed è in quel momento che le sento. Ho le tette? Un
momento, questa non è la mia tenda. Questa stanza è… Su uno scudo vedo il cervo
incoronato, su un arazzo il leone dorato. Mi alzo dal letto, porto addosso una
camicia da notte di seta. Corro verso uno specchio con una cornice dorata e… Oh
per Yndros del Tramonto, sono una donna. E che donna! E se ho capito bene dove
sono allora… Non sono solo una donna, sono una regina. Sono Cersei Lannister.
Come diavolo è possibile
tutto questo? Che sia un sogno o… Poco importa. Lysono Maar, sei una bellissima
donna bionda, puoi divertirti un po’. Esploro la stanza e trovo il guarda roba
reale: pizzi di Myr, sete di Yi-Ti… Ho sempre sognato di potermi permettere
certi abiti. Trovo anche gioielli fantastici. Dopo vari cambi e giravolte
davanti allo specchio, mentre quello che dev’essere Robert Baratheon continua a
ronfare, trovo la combinazione che cerco. Indosso un vestito color ametista con
le spalle scoperte, una collana di pietre di luna mi circonda il collo e fa
risaltare la scollatura, vari opali e ametiste incorniciati d’oro mi gocciolano
dalle orecchie.
Una compagnia di mercenari
non è un buon posto per vestirsi da donna. Insomma sono diventato da poco
maestro delle spie e non voglio essere sminuito perché mi piacciono i gioielli
e le sete profumate. Sono sempre un uomo non una donna. Infatti queste cose che
mi ballonzolano sul petto non mi fanno impazzire, ma il resto del mio aspetto e
favoloso.
Bussano alla porta e
istintivamente mi metto in agitazione come le poche sere in cui provo di
nascosto gli abiti nella mia tenda. Ma poi realizzo che per Cersei Lannister
questo è un abito normale. “Avanti”, dico in perfetta lingua comune. Sono un
maestro di spionaggio dopotutto. Cersei ha la voce come il miele. Entra un
cavaliere della guardia reale. A giudicare dai capelli e biondi e il viso strappa
cuori, questo dev’essere nientemeno che lo Sterminatore di Re. “Cersei come
mai…”, si interrompe appena mi vede. Sorrido e faccio una piroetta. “Sto bene
stamattina, fratello?” “Stai splendidamente”, dice lui. Dalla sua espressione
sembrerebbe quasi che mi voglia scopare, ma è impossibile e suo fratello
gemello. “Cosa volevi chiedermi?”, gli domandò facendogli sollevare lo sguardo.
“Oh, sì. Volevo chiederti perché ci mettevi tanto ad alzarti. Ma ora mi sembra
chiarissimo” “Grazie ne sono molto fiero. Fiera! Ne sono molto fiera”
“Ti accompagno alla sala del trono. Jon Arryn tra poco riceverà i sudditi.
Robert dorme ancora?” “Sì come un sasso”. Lancia un’occhiata alla porta chiusa:
“Allora fammi rubare questo prima di andare”. Come un lampo mi è addosso e… Mi
bacia. Allora avevo ragione! Oh per tutte le meretrici di Lys: Cersei Lannister
scopa col fratello. Questa notizia è oro colato.
*
Mi sono vestita e sono pronta
per incontrare chiunque ci sia qui intorno. Questo strano individuo oltre che
agli abiti maschili aveva anche qualche vestito da donna. Che abbia una
concubina? Poco importa. Esco indossando alti stivali, un mantello purpureo,
brache di tela e un farsetto di cuoio. È così bello non dover portare corsetti
che mozzano il fiato e gonne lunghe con cui bisogna camminare alla velocità di
una lumaca. Mi sono infilata una daga nella cintura per buona misura. Prendo un
bel respiro e esco dalla tenda.
Sono in un accampamento
militare. Sento il puzzo di uomini, cavalli, fucine e un leggero aroma di
prostituta. Le tende accanto alla mia sono tutte oro. Bene, vuol dire che ho
una posizione importante. Il padiglione più grande poi ha sul pinnacolo dei
teschi dorati. Mi è tutto chiaro adesso, sono nella Compagnia Dorata. Accidenti
non mi ricordo dove dovrebbero essere di stanza adesso. A Essos le guerre
sbocciano e appassiscono veloci come fiori. Però perlomeno dovrei trovare
qualcuno che parli la lingua comune, la maggior parte di esiliati dal
Continente Occidentale finisce qui. Decido di esplorare l’accampamento.
Mentre cammino mi sento così
leggera. Nessuno mi sta guardando il didietro o le tette, nessuno si inchina.
Qualcuno si volta a guardarmi ma per la maggior parte delle persone sono
anonima.
Non mi sembra una menzogna
che dicano che questa sia la miglior compagnia di mercenari di Essos. Questo
non è uno squallido accampamento, qui tutti sono ben equipaggiati e
disciplinati. Poi i miei occhi si posano su una meraviglia. Non ho mai visto
niente di simile, è…Un elefante. Il pachiderma barrisce e scuote le possenti
zanne. Mentre sono lì impalata una mano mi afferra il braccio. “Lysono, si può
sapere dov’eri?”, mi sibila un uomo appena sulla trentina, “Cuore nero ha
convocato tutti i sergenti almeno un’ora fa, muoviti”. Per fortuna parla la
lingua comune, così rispondo: “Sì certo scusami” “Non devi scusarti con me ma
con lui. Non hai nemmeno i bracciali addosso. Vabbè per questa volta non fa
niente, non possiamo perdere tempo”. Seguo l’uomo che cammina veloce. Ha i
capelli rossi e una corta barba dello stesso colore. Sul suo braccio porta
diversi bracciali d’oro. Ci dirigiamo verso la tenda coi teschi e scosta un
lembo per farmi entrare.
Dentro ci sono coloro che
suppongo siano i vari sergenti, tutti portano bracciali d’oro sul braccio.
Infine vedo colui che dev’essere Cuore Nero: un uomo alto con i capelli scuri quanto
il suo nome e lo stemma che ha sul petto. La sua faccia è segnata da cicatrici
ed è arcigna. “Finalmente il nostro maestro dei sussurri ci degna della sua
presenza. Grazie di averlo portato Tristan”. L’uomo che mi ha accompagnato
annuisce e mi fa cenno di sedermi su una sedia vuota. Muta e terrorizzata mi
siedo. Sono il maledettissimo maestro dei sussurri! Se mi chiedono qualcosa che
dico?! “Bene miei signori, possiamo cominciare”.
*
Sono di nuovo nelle stanze
della regina. Che giornata! Ho visto il famigerato Trono di Spade, ho
incontrato il Ragno Tessitore. È stato strano parlare di persona con
quell’eunuco dopo tanti messaggi che ci siamo scambiati con i suoi uccellini.
Solo io, Cuore Nero e pochi altri sanno del… giovane “Griff”. E pensare che la
corona che Varys tanto brama per quel ragazzo ce la ho già io. Beh, quella
della regina almeno. Ma soprattutto ho potuto indossare queste meraviglie tutto
il giorno. Gli uomini si inchinavano danti a me per osservarmi il davanzale e la
mia voce velata faceva zittire tutti. E quel sir Jaime, mi mangiava con gli
occhi.
Ma adesso per quanto
divertente voglio tornare nel mio corpo. Per fortuna non è un giorno in cui
Cersei ha uno dei suoi cicli di luna, altrimenti non so cosa avrei fatto. Chissà
come sarà successo? Oh, dei. Esco fuori sulla terrazza e guardo il sole che
tramonta a ovest. Un lampo di genio mi colpisce. Come ho potuto fare a non
pensarci prima. Gli dei, ovviamente. O meglio, un dio: Yndros del Tramonto. Dopo
che ieri sera Tristan se n’è andato lasciandomi nel letto ancora nudo e sudato,
mi ricordo di aver sussurrato una preghiera alla piccola statua che ho nella
tenda. Era sul fatto che se avessi potuto essere donna di notte e uomo di
giorno come il dio allora Tristan mi avrebbe amato completamente.
Avevo sentito le storie sui
sacerdoti che cambiano da maschi a femmine o viceversa con le orge sacre. Ma
credevo che fossero quello appunto, storie. E credevo cambiassero i loro corpi
non che si scambiassero di corpo. Molto bene, ma anche se questa per assurdo
fosse veramente la causa, come faccio a tornare normale? Che faccio? Scopo a
caso uno e spero di tornare nel mio corpo.
La porta si apre e entra sir
Jaimie. Sorrido, tentar non nuoce.
*
Riesco a sopravvivere
all’incontro. A quanto pare questo Lysono è di poche parole, perché nonostante
io non abbia detto niente mi hanno lasciata in pace. Comunque finalmente sono
stata nella tenda in cui si discuteva di azioni militari. Se solo non avessi
avuto paura di farmi scoprire avrei detto la mia. Cuore Nero mi sembra un
grande condottiero, invece quel Harry Strickland sembra un contabile che se la
fa nei pantaloni. Sono passata in giro per l’accampamento il tempo che mi
rimaneva. E ho rivisto i miei elefanti. Che creature affascinanti.
Torno nella tenda irritata. Trovo
del vino di Lys. Non è dei migliori ma lo tracanno lo stesso. Questa cosa è stata
relativamente divertente, ma deve finire. Ma come?! Cosa faccio, prendo una
nave, vado ad Approdo e mi presento a Jaimie così? Rivoglio il mio corpo. Lo
voglio, lo voglio, lo voglio. Per la rabbia infrango la coppa sul terreno. Cerco
sul tavolo di questo Lysono qualcos’altro da lanciare ed ecco che la vedo. È
una strana statuina. È una figura umana nuda. Un lato è femminile, l’altro
maschile. Improvvisamente mi torna in mente una conversazione con Tyrion. “Cara
sorella non verrò con voi al tempio stamattina. Forse ho deciso di convertirmi
agli dei al di là del Mare Stretto. A Lys venerano una dea dell’amore, nuda e
lasciva. Venerano anche la donna pantera, ti ci rivedo molto in lei. E per
finire c’è Yndros del Tramonto. Come il tramonto egli sta a metà tra il giorno
e la notte, tra il maschile e il femminile. I suoi sacerdoti sostengono di
poter cambiare genere con un particolare rituale” “Se ti chiedo qual’è poi verrai
senza fare storie, mostriciattolo”, aveva sibilato Cersei. “Certo sorellina. La
magia avviene con il più potente dei catalizzatori: il sesso” “Sei disgustoso”,
aveva borbottato Cersei andandosene.
Ma ora, odia ammetterlo,
quasi lo bacerebbe quel nano schifoso per quell’informazione.
Forse se trova qualcuno,
tutto quanto tornerà come prima. Vediamo, quel Tristan Rivers sembra carino.
Forse potrei… Accidenti ora sono un uomo. Il desiderio come arma non funziona
sulle donne. Posso sempre trovare una prostituta da campo e tentare con lei.
Mentre rifletto, la tenda si
scosta e entra... Proprio Tristan Rivers. “Lysono posso parlarti” “Certo”,
rispondo sedendomi sul letto. Tristan daà un’occhiata fuori dalla tenda.
“Quello che è successo ieri sera. Non deve accadere mai più. E voglio che tu
sappia che l’ho fatto solo perché eri vestito da donna, altrimenti non farei
mai una cosa del genere”. Sta insinuando quello che penso? “E sappi che se andrai
a dirlo in giro nessuno ti crederà. Qui siamo tutti occidentali e tu sei un
effeminato di Lys. Perciò dimentica ieri sera. Io e te non abbiamo mai fatto
sesso”. È come pensavo. Posso riutilizzare la mia arma vincete: la seduzione.
Mi chiedo come sarà da uomo.
Il mattino dopo mi sveglio.
Il baldacchino mio e di Robert non è mai sembrato più bello. Mi tasto il petto:
sono tornate. Corro allo specchio e rivedo la vera me. È stata un’esperienza
eccitante e terrificante allo stesso tempo. Almeno adesso ho provato cosa
significa essere un uomo.
*
Il mattino dopo sono di nuovo
nel mio corpo. Ha funzionato. Mi volto e vedo Tristan che dorme accanto a me.
Quella Cersei ci sa fare. Spero che questa cosa non continui ogni volta che
decideremo di copulare. Tiro fuori uno specchio e mi guardo. Un po’ però mi
mancheranno sete e gioielli e le unghie laccate.
Il giorno dopo entro nella
tenda dei sergenti per la riunione. Vedo gli occhi di quei ridicoli occidentali
che strabuzzano. Sorrido arricciando le labbra dipinte di viola. I miei occhi
sono illuminati da tinture di Volantis, le mie unghie smaltate e le mie orecchie
hanno degli orecchini. Spero che non faccia una brutta fine quella Cersei, quando
conquisteremo il Trono. Grazie a lei, posso essere il vero Lysono Maar con
orgoglio.
NdA
Lysono è un personaggio della
Compagnia Dorata con un’espressione di genere molto femminile. Non è
specificato il suo orientamento sessuale e o deciso d fargli avere quella
storiella con Tristan per la “magia”. Visto che Cersei spesso si lamenta del
suo essere donna e come sarebbe libera se fosse nata maschio, ho pensato
fossero i perfetti candidati per lo scambio di corpo. Nessuno dei due è
transegender ma hanno potuto giocare con i ruoli di genere che normalmente non
avrebbero potuto assumere. E Cersei ha finalmente avuto i suoi elefanti.