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Autore: rose07    20/08/2009    3 recensioni
10 Agosto. La magica notte in cui cadono le stelle. Una notte incentrata sull'amore che lega Sora e Matt, Mimi e Tai. Alcuni accenni a Takari, Keniyako e Izzy/Nuovo Personaggio, Joe/Nuovo Personaggio.
Genere: Commedia, Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Mimi Tachikawa, Sora Takenouchi, Taichi Yagami/Tai Kamiya, Yamato Ishida/Matt
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Stay together in the end ( ? )'
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Che ne dite?» irruppe d’un tratto Tai «Ce lo facciamo un bagno?»

«Certo. L’acqua è caldissima a quest’ ora» Rispose Davis «Se volete fare la pipì non se ne accorgerà nessuno»
Tai ridacchiò, mentre Izzy e Matt scossero la testa. 
«Che ore sono? Speriamo non sia tardi, cavolo» Fece il rosso inquieto, guardando l’orologio che segnava mezzanotte.
«Che devi fare, Kou?» Tai aveva lo sguardo malizioso «Frankie accetta queste provocazioni al buio?»
Izzy divenne dello stesso colore dei capelli, mentre Tai e Matt sogghignavano.
Davis invece continuava a bere, facendo di “sì” con la testa.
«Ma no, che avete capito... Noi... Insomma, dobbiamo giocare al flipper... col mio computer...»
«Ti prego, Izzy, non dirmi che ti sei portato il computer anche in spiaggia!» esclamò il castano.
Quel ragazzo era ossessionato di cibernetica. Aveva ragione Joe a chiamarlo Ufo Robot.
«Beh, sì. Mi ha convinto Frankie»
«E quali giochetti col flipper farete? Chi centra la buca?» Il biondo e il castano risero di gusto.
«No, il salta e infila!» disse Tai, continuando a ridere.
Izzy sbiascicò qualcosa come “pervertiti”, mentre una voce li destava dalle loro chiacchiere.
«Oh potente Daisuke dalla chioma ribelle!» Luchia aveva stretto il braccio di Davis che la guardava interrogativo e spaventato «Dimmi, dove sta, il mio amato Joe?»
«E che cavolo ne so io! Magari s’è ammazzato!» rispose Davis senza alcun tatto.
 «COSA?!» Luchia sembrava sul punto di strapparsi i capelli, tanto scuoteva Davis «Non puoi dirmi una cosa del genere! Io devo passare il resto della mia vita col mio amore! L’hai ucciso! Tu l’ hai ucciso, brutto Dio dell’Eterno Supplizio!»
«Oh, cazzo!» fece Davis, non capendo niente «Tai, aiutami! Questa non si scolla!»
«Ehm, Luchia» azzardò il ragazzo, trattenendola dalle braccia «Joe è lì fuori, guarda» indicò.
«NO!» La donna si portò davanti teatralmente un braccio «Non aggiungere parola! Andrò per la mia retta via!» e così s’incamminò verso destra.
«Ma guarda che quella è la direzione sbagliata!» gli urlò dietro Matt.
«Lasciala stare. E’ completamente sballata» Disse Izzy.
Davis si stava ridestando, visto che la ragazza le aveva buttato la bottiglia di birra dalla mani e lo aveva bagnato tutto.
«Okay, ragazzi, sono fatti del burino. Lasciatela vagare» affermò Tai «Chiamate gli altri e facciamoci un bel bagno. Sto sentendo un caldo della miseria»
Matt annuì e Izzy disse: «Okay, vado io»
 
 
Sora parlava con Kari da almeno una ventina di minuti.
La sorellina del suo migliore amico, ormai non più tanto piccola, le stava raccontando del suo rapporto con TK con molta enfasi.
«Mi piace tanto! E’ il ragazzo più bravo e gentile che conosco! Dio, Sora, sei mai stata innamorata così?» aggiunse Kari con occhi sognanti.
Sora gettò uno sguardo a Matt in lontananza.
Oh sì, se lo era stata. Lo era ancora adesso per precisare.
«Ma certo, che stupida! E’ ovvio che ti piace un casino Matt!» La brunetta tirò un altro sospiro.
Sora le fece un sorrisino d’intesa.
«Tu e TK siete proprio una bella coppia»
«Grazie, Sory! Che bello sentirselo dire!» esultò lei «Anche tu e Matt siete semplicemente fatti l’uno per l’altra»
Sora rimase a fissare la sabbia. Era vero ciò che diceva Kari?
Lei non lo sapeva. Ne aveva passate parecchie con Matt, eppure non era ancora certa se sarebbe durata.
Voltò la testa e stette a sentire i discorsi di Yolei e Ken.
«Dai, andiamo, amoruccio mio» diceva lei «Cosa vuoi che importi agli altri se non ci vedono per qualche oretta»
«Ma tesoro, facciamo un tuffo prima. Poi passiamo a cose più serie, se proprio ti va» Rispose, Ken, rassegnato.
Gli occhi di Yolei luccicarono di gioia. Si aggrappò al braccio del fidanzato, esclamando:
«Lo sapevo che mi avresti accontenta! Ti amo tanto, Ken Ichijoji»
Sora fece un piccola smorfia. Era una scena divertente quella che le si parava davanti e non metteva certo in dubbio il loro amore, ma dire “ti amo” a sproposito era un gesto poco privato.
Subito dopo, però, si ricredette. Yolei era un po’ pazzerella,  era tipico suo urlare ogni cosa ai quattro venti.
Guardò Ken dinanzi a lei. Si era fatto un ragazzo possente. Aveva solo quindici anni, ma era diventato abbastanza alto e robusto.
Un po’ invidiava quella coppia così bizzarra. Yolei e Ken stavano sempre insieme, non si staccavano mai un minuto. E quest’ultimo accontentava la violetta ad ogni suo desiderio o capriccio.
«Ehi, venite a farvi il bagno?» sentì dire da Izzy «L’acqua è un brodo»
«Sì, andiamo, Sora» Kari la tirò da un braccio e insieme si avviarono verso la riva.
La ramata, con la coda dell’occhio, guardava ancora la coppietta felice, che le seguiva.
Per un attimo, desiderò essere come loro.
 
 
Dopo che le ragazze e i ragazzi si riunirono in riva al mare, sbucò fuori Joe seguito da TK.
«Dov’eri, burino?» chiese Tai, sentendo un odore forte provenire dalla sua maglia.
«Oh» Disse semplicemente Joe, gettando un’ occhiatina preoccupata al biondino che fece cenno di star zitto.
«Che significa oh? Luchia ti ha rubato la lingua?» si avvicinò, annusando a fondo la sua maglietta azzurra.
«Burinazzo di merda, hai fumato erba?» bisbigliò.
Joe gli tappò la bocca, e si girò da un altro lato, mormorando:
«Taci, o TK  mi mozza!»
Tai tentò di parlare, ma aveva la mano del blu sopra la sua bocca.
«Hai capito?»
Il castano si agitò solamente.
«Ehi, frocione, hai capito?!»
Quello si dimenò di più.
«Taichi,  ma ti degni di rispondere, santo cielo!»
Tai gli tirò un calcio, facendolo roteare e togliendosi la sua mano dalla bocca.
«Deficiente, come cazzo facevo a rispondere se avevo la tua manaccia che-»
«No, sssh, altrimenti Matt mi pesta!» fece segno di zittirsi il blu, gettando un’ occhiata al biondo.
«Tanto adesso lo scopre» disse Tai, scotendo la testa scettico.
Infatti Matt aveva annusato anch’esso la maglietta del fratello che tentava di scansarsi. Non voleva fumasse così presto e assiduamente. Il fatto era che non poteva farlo con altri, se non con Joe o Davis. Quest’ ultimo era mezzo ubriaco e non ne sarebbe stato il caso. L’altro, invece, era uno che si faceva corrompere facilmente.
«TK! Hai di nuovo fumato, non è così?» domandò con un’ aria severa.
Il biondino non capiva per quale futile motivo il fratello maggiore avesse così a cuore la sua salute.
Okay, era il suo fratellino minore, ma fumava anche lui, non c’entrava un bel niente!
«Ehm, Matt» tentò una via di fuga, ma non trovandola, decise di far finta di niente.
«Non so di cosa stai parlando»
«Non fare il finto tonto! Lo sai che non mi sta bene che tu fumi spesso! Perciò smettila di mentirmi!» sbottò Matt, mentre il fratello deglutiva.
Aveva gli sguardi di tutti fissi su di lui. Che fare? Ma era ovvio.
A mali estremi, estremi rimedi, diceva sempre sua nonna.
Con una faccia da ebete, scoppiò in una risatina isterica.
«Ma voi credevate davvero che io fumassi di mia assoluta volontà, ragazzi? Ma è logico che c’è qualcosa sotto» si voltò verso il burino e Tai che lo guardavano interrogativi.
«E’ stato Joe a convincermi! Io non ero d’accordo per niente» Fece, indicando il blu che lo guardava spaesato.
Sì, era ufficiale. Stava diventando maligno come Matt e Tai.
«Ma cosa misericordia dic-»
«Bravo, Joe. Ammetti le tue colpe e andiamo tutti a rinfrescarci! E che non succeda più, intesi? Non si ricattano le persone» riprendendo a ridere nervosamente, prese dal braccio Kari e la trascinò in acqua.
Joe stava per aprire bocca, quando Luchia da dietro le sue spalle lo fece spaventare dandogli una palpatona sul sedere.
Il ragazzo urlò, tenendosi il didietro «Ma sei una maniaca o cosa?!»
«Finalmente ti ho trovato, amore della mia vita!» si aggrappò a lui e continuò «Vieni, buttiamoci in acqua con sentimento!»
«E torna con ‘sto sentimento! Lasciami stare!» Joe si dimenò come un pazzo, correndo avanti e indietro, tentando di scollarsela di dosso.
Gli altri guardarono la scena divertiti, dopodiché si tuffarono senza esitare.
 
 
Tutti tranne due ragazze vennero travolti in acqua.
Sora e Mimi rimasero le uniche sedute alla riva per parlottare. Ciò non andava bene a Tai e Matt che le guardavano, pensando ad una strategia. Non si sarebbero mosse facilmente da lì.
Mentre confabulavano tra di loro, Davis li destò mettendo una mano sopra le spalle di entrambi.
«Ragazzi, io e il nano andiamo a caccia di donne. Venite con noi?»
Il moro ed il biondo gettarono uno sguardo di comprensione al povero Cody  indignato per il nano subìto.
«Non lo sai che noi ce l’abbiamo già due belle donne?» ghignò Tai.
Al ragazzo era sempre piaciuta sua sorella Kari, finalmente sembrava aver mollato il colpo.
«Ah, già!» Il finto amaranto allargò le braccia «Scusatemi, avete pienamente ragione. Ma tanto, si sa che lo faccio per Cody. Quello una femmina la guarda solo col cannocchiale!»
«Ehi, guarda che sono qui!» il ragazzo incrociò le braccia, lanciandogli uno sguardo truce.
«Oh, pardon» Davis fece il santarellino, mentre Matt sbatteva la testa contrariato.
Era un così bravo ragazzo Cody.
«Adesso andiamo a girarci tutti i falò della spiaggia e porta i preservativi!»
Con un alzata di mano, li salutò prendendo il povero malcapitato dalla maglietta, ancheggiando a più non posso.
Rimasti attoniti per diversi secondi, i due amici si risvegliarono da quello stato di trance e raggiunsero le loro ragazze.
Di soppiatto, le afferrarono dalle gambe, trascinandole con loro in acqua, ignorando i numerosi gridolini.
Tai e Mimi caddero proprio accanto a Frankie e Izzy che, stranamente, avevano le labbra intrecciate in un bacio mozzafiato.
«Perdonateci, ragazzi! Tai è così maldestro» Commentò Mimi, facendo un sorrisino di scuse. Li avevano bagnati completamente.
Il biondo e la ramata, invece, si tuffarono accanto ai piccioncini di TK e Kari.
Quando risalirono, Matt con tutta finezza e comprensione disse al fratello:
«Fratellino, hai una faccia da pesce lesso. Rimedia!» e, ridendo, trascinò nuovamente Sora sott’acqua, unendo le loro labbra in un bacio da paura. Alla ragazza girò la testa per qualche secondo.
TK, nel frattempo, aveva fatto una smorfia. Che colpa ne aveva lui se quando stava con Kari si incantava ad ammirarla? Sì, era innamorato, lo ammetteva. Embè?
Non c’era niente di male se adesso la stava baciando davanti a Tai. Lui che potere aveva sopra la sorella? Nessuno.
«Takeru Takaishi-Ishida, o come cavolo ti chiami!» urlò questo, alcunii metri più avanti «Cosa diavolo stai facendo con la mia sorellina?!»
I due si staccarono velocemente e, ridacchiando, scomparvero verso sinistra.
Tai, serrando i pugni, fece per andarli a raggiungere, quando Mimi lo fermò sorridente.
«Lasciali campare, amore» fece «Pensa se mio cugino Mark venisse ogni volta a romperci le palle!»
Il bruno rimuginò sulla cosa. In effetti, sarebbe stato molto fastidioso, irritante e poco intimo.
«D’accordo, hai ragione, li lascio stare» disse, facendosi scappare un sospiro rassegnato.
Le donne e la loro indulgenza femminile... Non le avrebbe capite mai!
Mimi sorrise e lo prese dalla mano.
«Stasera voglio divertirmi»
Lui ghignò divertito e gettandosi addosso la fece precipitare sulla sabbia bagnata.
«Solo stasera?» le sussurrò sensualmente all’orecchio.
Lei gli accarezzò lentamente la schiena nuda e si lasciò baciare con una certa urgenza da mettere i brividi.
 
«Allora?» chiese Frankie al suo fidanzato «Hai rivalutato la mia proposta?»
Izzy guardò la bionda di fronte a sé che sfoggiava un sorriso ammiccante.
In altre occasioni, non avrebbe ceduto con facilità a certe avances, ma adesso era una cosa assolutamente vitale.
Annuì sogghignando e l’abbracciò calorosamente, mentre questa gli mordicchiava il collo e accarezzava i capelli.
Poco più vicini a loro, Joe e Luchia nuotavano sulla stessa traiettoria. Il blu non sopportava più la sua corte. Okay, le piaceva, ma non sapeva come comportarsi.
Per di più sentiva un male cane alla gamba. Aveva colpito contro uno scoglio.
Attenzione: l’ unico scoglio della spiaggia per l’appunto!
«Smettila di dire cose insensate, Luchia! Non ti ascolto!» sbottò per l’ennesima volta.
Cos’ è che gli aveva consigliato un’ oretta fa, quel fanatico antipatico di T.k?
Ma certo, doveva trattarla bene! Come aveva fatto a scordarsene!
«Ehm, Luchia» incominciò, mentre lei sbatteva le ciglia imperterrita e faceva di tutto pur di mostrare il suo tondo decolté da dietro il costume leopardato.
«Sì, mon amour? Dimmi, che c’è?»
«Oh, ecco... Io... Insomma, se ti va...» tentennò leggermente.
«Sì? Continua, oh mio amato dalla chioma blu!» La ragazza gli accarezzò fastidiosamente i capelli ebano.
«Urgh, sì... Dunque, dicevo...» Si schiarì la voce e riprese «Se ti va... Dopo che facciamo il bagno... andiamo a fare quella cosa che ti piace tanto»
Gli occhi castani di Luchia mutarono improvvisamente: le pupille si dilatarono brillando più del dovuto.
Joe si spaventò un pochino. Non è che adesso si trasformava in licantropo come il professor Lupin di Harry Potter?!
«Ma è una cosa meravigliosa!» esclamò quella, giubilante «Le mie membra ti accoglieranno calorosamente, mio divino! Tu entrerai dentro me e mi farai sentire il fuoco della passione!»
«EH?!»
«Vieni qui, fatti baciare con sentimento!»
«E torna con ‘sto sentim-URGH!» Luchia l’ avvolse in un abbraccio pieno di calore e lo baciò appassionatamente senza dargli tempo di replicare.
Il burino spalancò le orbite e in men che non si dica la spinse in acqua.
«BLEAH, che orrore! Ma Luchia mia carissima, che cazzolina hai capito?! Io intendevo quella cosa come l’ andare a giocare a palla... Non le cose zozze!» urlò inviperito.
 











   
 
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