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Autore: la_pazza_di_fantasy    22/10/2020    0 recensioni
Michael vuole vivere la sua vita universitaria in tranquillità e ci era anche riuscito fino a quando quella che dovrebbe essere la sua migliore amica non decide di trascinarlo ad una festa per Halloween. Sarà li che la sua vita cambierà per sempre dopo aver incontrato gli occhi rosso sangue di bellissimo ragazzo.
Genere: Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-da cosa ti sei vestito?- chiese Melody mentre chiudeva la porta di casa alle sue spalle. Michael era arrivato da cinque minuti e lei lo aveva fatto ovviamente aspettare visto che le ciglia finte non ne volevano saper di incollarsi.
-da me stesso- disse il biondo quasi annoiato. Mai sarebbe andato in giro vestito.
-quanto sei noioso!- disse la ragazza che una volta girato l’angolo della strada si alzò leggermente la gonna a palloncino che indossava in modo da renderla più corta. Tutto sotto lo sguardo attento di Michael.
-che c’è, mica potevo uscire con la gonna così. Mio padre mi avrebbe rinchiusa in camera- disse la ragazza vedendo lo sguardo del biondo.
-mi avrebbe fatto un enorme piacere almeno mi sarei evitato la festa- disse Michael sbuffando che iniziava a pentirsi sempre di più di aver accettato di andare con Melody man mano che si avvicinavano all’ingresso del Blood che era stracolmo di gente travestita. Micheal sembrava davvero un pesce for d’acqua, ma a lui tutte quelle storie sul paranormale non erano mai piaciute e odiava la gente che iniziava a crederci. Era gente che non stava bene di testa di sicuro e l’unica cosa che la polizia doveva fare era rinchiuderli e non farli stare a piede libero con la possibilità di fare cazzate che costavano la vita alle persone.
-a cosa stai pensando? Hai una faccia strana- disse la rossa preoccupata dall’espressione che aveva fatto l’amico.
-niente- si affrettò a rispondere lui mentre si mettevano in fila.
-okay- sussurrò lei per poi passare il biglietto all’amico. Non glielo aveva dato prima per paura che lo perdesse intenzionalmente per non andare alla festa. Ormai erano li e Michael non poteva inventarsi nessuna scusa per andarsene.
Aspettarono per una buona mezz’oretta prima di poter essere i primi della fila e quindi mostrare i biglietti al buttafuori.
-da cosa saresti vestito tu?- chiese l’uomo a Michael squadrandolo per bene.
-da me stesso- rispose il ragazzo.
-quindi saresti spaventoso?- chiese ancora quello facendo innervosire il biondo.
-si lo sono- tagliò corto lui per poi prendere la rossa per un braccio e trascinarlo dentro al Blood.
-ehi!- disse Melody divertita da quel comportamento.
-senti già non volevo essere qui se poi mi devono fare pure il terzo grado non mi va per niente- le disse il biondo trascinandola verso il tavolino vuoto più vicino a loro. Michael ringraziò il cielo che ci fossero visto che non sarebbe mai restato in piedi per un’intera serata.
-ehi perché ci sediamo? Io volevo ballare- disse la ragazza sbuffando.
-e dove?- chiese Michael guardando in direzione di quella che doveva essere la pista e riuscendo a vedere solo un ammasso di gente che si strusciava. Quello spazio era troppo piccolo per tutta la gente che c’era e considerando il fatto che fuori c’era ancora tanta gente che aspettava di poter entrare.
-be’ in questo modo potrei anche trovarmi un ragazzo- Melody si alzò sotto lo sguardo attento di Michael e si incamminò verso la pista da ballo tutta felice e contenta di essere li, lasciando da solo il povero biondo che sospirò. Non aveva minimamente voglia di fare da babysitter alla rossa quindi non sarebbe andato in mezzo a quella fiumana di gente per tirarla fuori dai guai.
-vuoi qualcosa da bere?- Michael a stento sentì quella voce con tutto il rumore, si perché non era musica quella, che c’era in quel posto. Non riusciva minimamente a capire come potesse piacere quel posto alla gente tanto da spenderci un rene e due occhi per entrare solo una sera. Era sicuro che prendere qualcosa da bere richiedesse altrettanti soldi.
Michael fissò la ragazza che gli aveva fatto quella domanda e, anche se lui era gay fino all’osso, dovette ammettere che era davvero bellissima. Gli occhi rossi, che di sicuro erano lenti a contatto per il costume, risaltavano sulla sua carnagione pallida. E i capelli nerissimi risaltavano ancora di più il tutto. E come se non bastasse aveva anche tutte le forme al punto giusto. Era di sicuro la perfezione fatta in persona.
-no grazie- rispose alla sua domanda Michael anche se non era certo di quello che gli aveva chiesto la ragazza. Comunque per lui il no era una risposta molto valida in quel momento.
-ne sei davvero sicuro?- chiese nuovamente la ragazza e Michael si sorprese del fatto che le sue lenti a contatto fossero diventati più rossi di prima.
-si, non voglio niente grazie- la ragazza lo guardò sorpresa per poi sorridergli e salutandolo con la mano se ne andò silenziosamente così com’era arrivata.
Michael la seguì con lo sguardo e la vide al bancone parlare con un ragazzo con i suoi stessi capelli neri che dal mantello che indossava il biondo capì che si fosse vestito da vampiro.
Proprio mentre li stava fissando entrambi si girarono nella sua direzione e i suoi occhi castani furono catturati da quelli rossi dell’altro.
Michael non seppe per quanto tempo si fissarono ma il loro contatto sarebbe durato ancora se solo non fosse arrivata Melody tutta felice.
-ci prendiamo qualcosa da bere?- chiese la ragazza non accorgendosi degli sguardi che il suo migliore amico stava lanciando ad un ragazzo.
-no- le rispose lui con un piccolo sorriso -ti sei divertita? Come mai sei già qui?- le chiese Michael dando tutta la sua attenzione alla ragazza.
-c’era troppa gente che toccava dove non doveva quindi mi sono presa una piccola pausa- rispose la ragazza tutta felice mentre si alzava e andava dritta al bancone. Ritornò poco dopo con un bicchiere stracolmo di liquido verde non identificato per Michael. Lui conosceva solo i cocktail più famosi.
-cos’è? Sei sicura che non ci sia qualcosa dentro?- chiese il biondo preoccupato.
-tranquillo, non farmi da mamma- disse lei mentre sorseggiava il suo drink tutta contenta e senza rispondere veramente alla domanda di lui.
-contenta tu- sussurrò lui cercando con lo sguardo il moro che aveva precedentemente visto. Non sapeva perché era così attratto da quel ragazzo. E forse era davvero meglio non cercarlo con lo sguardo.
 

 
   
 
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