Serie TV > Il Trono di Spade/Game of Thrones
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Autore: Dromeosauro394    26/10/2020    1 recensioni
Raccolta di one-shot per il writober 2020.
Saranno tutte ispirate a personaggi del trono di spade, non consecutive. La maggior parte saranno personaggi della storia passata di westeros che forse non molti conosceranno, ma spero di darvi lo stesso una piacevole lettura.
1- Lyonel Hightower e Samantha Tarly
2- Baela Targaryen Alyn Velaryon
3- Aegon quinto
4- Aegon il Cavaliere del Drago e Naerys
5- Dunk e Egg
6- Aegon il Mediocre e Bellegere Otherys
7- Sansa Stark e Edric Dayne
8- Elinor Tyrell e Alyn Ambrose
9- Rhaenyra Targaryen e Laenor Velaryon
10- Cersei Lannister e Lysono Maar
11- Raccallio Rendono e Alyn e Velaryon
12- Daeron Targaryen e Jeremy Norridge
13- Brynden Rivers e Shiera Seastar
14- Oberyn Martell e Daemon Sand
15- Spettacolo a Harrenal
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna, Het, Slash | Personaggi: Sorpresa
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
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mutual pining

Mutual Pining

 

244 d.C. (dopo la Conquista di Aegon)

 

Mai blasone fu più adatto: è blu percorso da tante frecce infuocate. Ogni volta che lo vedo tutte quelle frecce mi colpiscono dritto al cuore e… oh, se bruciano!

Mi distraggo e Jeremy trova uno spiraglio nella mia guardia. Con un colpo ben assestato mi ritrovo a terra.

Il maestro d’armi mi strilla chiedendomi se ho portato solo l’elmo stamattina dimenticando la testa nella mia torre. Io rimango impietrito giù nella polvere. Con un grugnito il vecchio dichiara conclusi gli allenamenti per oggi.

Jeremy si toglie l’elmo rivelando i suoi capelli castani e il suo sorriso: “Non preoccupatevi altezza. Capita a tutti una giornata storta”. Mi offre la mano guantata per farmi rialzare. Scariche elettriche mi percorrono il braccio mentre mi tira su. I nostri visi si avvicinano. Veloce mi scosto e tolgo l’elmo.

“Daeron stai bene? Hai la faccia tutta rossa”. Quando siamo soli mi dà del tu. “Sì… Cioè no. È che con questo caldo mi sto sciogliendo. P-per questo sono un po’ arrossato” “Andiamo a buttarci nel Mander”, suggerisce.

Insieme ci allontaniamo dalle mura bianche di Altogiardino verso il nostro punto preferito.

La mia nuca pizzica quando mi tocca la chioma argentea. “I tuoi capelli stanno diventando lunghi”. Sono tanto lunghi da sembrare femminili? “Lo so dovrei tagliarli” “No ti stanno bene”, mi dice con quel suo sorriso.

 

Ci liberiamo del cuoio appiccicato alla pelle e ci gettiamo nel fiume. Questa estate dura da tre anni e fa sempre più caldo. E ogni anno la mia attrazione per lui si fa altrettanto rovente.

Lo conosco da quando arrivai qui a dieci anni. Abbiamo cavalcato insieme e ci siamo allenati insieme ogni giorno, per sei anni. Conosco ogni movimento del suo corpo e quando impugniamo le spade nel cortile… mi sembra di ballare. Io e Olenna abbiamo ballato varie volte insieme, è una ballerina fantastica. Ma con lei combatto, non sto ballando. Con lei valuto ogni mossa, cercando di non lasciare scoperti punti deboli, mi sforzo di condurre io. Con Jeremy ogni movimento è fluido come l’acqua e anche se stiamo cercando di mandare l’altro a terra, non c’è competizione. Non importa chi cade, entrambi diventiamo più forti, le nostre spade diventano così veloci che solo noi due siamo in grado di sconfiggerci.

Mentre siamo sdraiati ad asciugarci, rubo sguardi al suo corpo. Col terrore di essere scoperto.

Jeremy ad occhi chiusi pronuncia una frase: “Daeron… Ormai siamo uomini. Non so quanti anni ci restano ancora su questo fiume. Sappi che ovunque andrai io ti seguirò. Anche se dovessi decidere di salpare per i fuochi di Valyria”. Non so cosa rispondere. O meglio lo so. Ma non posso dirglielo. Se glielo dicessi non vorrebbe più stare al mio fianco. Mi odierebbe. “Non vorrei altra spada che te al mio fianco”, rispondo.

 

Ci diamo appuntamento in biblioteca per dopo pranzo.

 

Torno nella torre e per quando ho raggiunto la mia stanza tutta la frescura dell’acqua si è già dissipata. Mi tolgo la tunica sudata e resto a petto nudo. Apro la finestra per far entrare il vento e mi fermo a guardare l’orizzonte. Immagino me e Jeremy lì da qualche parte. Tutti i giorni come oggi. Solo io, lui, le nostre spade e visto che è una fantasia, i nostri baci…

 

“Vostra altezza”, risuona la voce di lei dietro di me. Mi giro e sulla soglia si trova Olenna Redwyne: la ragazza a cui sono promesso da quando avevo nove anni. Indossa un vestito viola che le lascia scoperte le spalle e l’ombelico. In una mano tiene una brocca di vino e nell’altra una coppa. Sento imbarazzato il suo sguardo sulla pelle nuda.

Sono un paio di giorni che la evito. Perché ultimamente si è fatta a dir poco insistente e ogni volta che siamo soli lei… Posate brocca e coppa, mi bacia. “Olenna aspetta… Non possiamo. Non siamo ancora…” “Ma lo saremo presto, mio principe. Gustiamoci un antipasto del nostro amore”, le sue labbra sono sulle mie, le sue mani sulle mie spalle nude. “Olenna io… Non potrei mai disonorarti” “Ma è l’opposto Daeron. Tu mi onori così. Onori il mio corpo. Mi dai l’onore della tua passione”. Ritorna a baciarmi infilandomi la lingua in bocca. Mi stacco girando il viso. Olenna sospira: “Sei davvero il principe di cui parlano le ballate. Troppo rispettoso e onorevole per svergognare una povera fanciulla. Rilassati Daeron. Metà dei tuoi compagni si sono sollazzati con più di una damigella qui al castello o con qualche puttana in un bordello. So che hai molta pressione perché sei un principe e non vuoi deludere o imbarazzare tuo padre come hanno fatto i tuoi fratelli. Ma sono la tua promessa sposa non c’è nulla di male”. Le sue dita accarezzano il mio petto e con un’unghia mi stimola un capezzolo. Slaccia i lacci della sua veste e lascia scoperti i seni. La mia mano viene trascinata su quella pelle liscia. Le sue labbra continuano a baciarmi. Serrò gli occhi senza sapere cosa fare. Forse posso continuare per un po’, per non farla insospettire. Forse questa sarà la volta buona e risveglierà in me il desiderio. La sua mano sta scendendo… E tasta inutilmente. I suoi occhi incrociano i miei con un’espressione indecifrabile. “Io… Io…”. Mi poggia un dito sulle labbra: “Shhh, tranquillo. Succede a molti la prima volta, di essere nervosi. Adesso lasciati andare e vedrai che rimedieremo”. Non faccio in tempo a dire altro che ricomincia con quella mano.

“Daeron ma dove…”, risuona la voce di Jeremy. Alzo la testa e lo vedo a bocca aperta sulla porta. Olenna non si copre neanche il seno e la sua mano è serrata in mezzo alle mie gambe. Per qualche secondo siamo tre statue. “Oh, dei… oh, s-scusate”, dice frettolosamente prima di sparire. “Jeremy aspetta”, chiamo inutilmente. Stacco il braccio di Olenna: “Maledizione”. Mi siedo sul letto e mi prendo la testa fra le mani.

 “L’avevo capito ma preferivo sperare che non fosse così”, mormora scocciata Olenna, mentre si riveste. Sollevo il capo e la guardo teso: “Cosa vuoi dire?”. Lei sorride: “Andiamo Daeron. Vuoi che lo dica ad alta voce? Comunque sta tranquillo non ho intenzione di svergognarci tutti e due dicendolo in giro”. Si versa una coppa di vino. “Olenna io… Mi dispiace. Ti giuro che…” “Tranquillo, non preoccuparti. Mentre attendevo strenuamente che tu facessi la prima mossa, ho avuto un paio di storielle anch’io. Non c’è niente di male”, beve avidamente la coppa, “Potrebbe complicarci un po’ le cose ma non più che in tanti altri matrimoni. Ovviamente quando ci sposeremo dovrai essere discreto. Stai facendo un ottimo lavoro adesso, nessuno direbbe mai che stai scopando Jeremy”. Taccio arrossendo: “Beh… Perché non l’ho scopato”. Olenna si strozza con il vino. Tossisce un paio di volte e mi guarda stupita. Io rimango lì impalato. Lei scoppia a ridere: “Haha. Sei davvero il principe delle ballate. Il principe delle ballate amante del cazzo. Comunque, come ti ho detto stai tranquillo”

Finisce il vino e fa per uscire. La sua risata brucia. Mi alzo di botto: “Olenna io non credo che potrei… Fingere”. Si ferma sulla soglia. “Allora è vero che voi Targaryen siete tutti menomati nel cervello. Adesso ascolta, principino. Tuo padre è un mezzo contadino che non sarebbe mai dovuto salire sul trono-“ “Come osi…” “Zitto e fammi finire. Sta cercando di fare morire tutti noi nobili di fame per far felici tutti i suoi amichetti paesani, ma può tirare la corda fino a un certo punto. Già i tuoi fratelli lo hanno ricoperto di ridicolo. Duncan per scoparsi quella vagabonda, Jaherys e tua sorella per sposarsi tra di loro. Ma perfino sposare una popolana o tornare con la tradizione dell’incesto verrebbe visto meglio che avere per figlio un invertito alla pari di un dorniano. Molte ragazze al posto mio ti avrebbero sputato addosso per il disgusto e l’offesa, ma io no. Io saprei essere una buona moglie. Ti darei dei figli di cui esser fiero. Perciò fai come ha imparato a fare ogni fanciulla dei Sette Regni, stringi i denti e fai il tuo dovere tra le lenzuola. Dopodiché puoi tornare a divertirti con il tuo amichetto”.

Dopo che se ne è andata prendo la brocca e lentamente la finisco, sorso dopo sorso. Non so quanto tempo passa. Mi viene da piangere ma mi sembrerebbe di dargliela vinta.

Perché devo essere così? Cosa penserà mio padre? Non posso fare come Duncan e Jhaerys. Non posso. Se fosse per una donna sarei giustificato. Ma per un uomo… Un uomo che neanche mi vuole.

 

 

NdA

Come sappiamo Olenna poi ha sposato Luthor Tyrell
   
 
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