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Autore: __Lily    27/10/2020    2 recensioni
[...] Era certa che uno come lui non sarebbe riuscito mai a considerare un essere umano suo pari ma per Rin, Sesshomaru provava del vero affetto, la giovane le aveva detto che per lui, lei era la cosa più preziosa a questo mondo. 

Rin, pregherò affinché tu possa trovare la pace che meriti lontana da lui - pensò silenziosamente la sacerdotessa ormai anziana e stanca. [...]
Genere: Avventura, Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Inuyasha, Kaede, Kagome, Rin, Sesshoumaru | Coppie: Rin/Sesshoumaru
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Triangolo
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VENTUNO.









Non sopportava l’idea di doverla abbandonare di nuovo, di vedere ancora il suo dolore, di doverla affidare nuovamente a Kagome e Kaede.
Le accarezzò i capelli finché i suoi lamenti non finirono e le lacrime smisero di cadere dai suoi occhi.
«Non piangere più, sai quanto detesto le lacrime» disse il demone senza smettere di accarezzarle i capelli lunghi e splendenti.
Il suo corpo era ancora pallido e ferito, se avesse potuto avrebbe scambiato il suo con quello di Rin così non avrebbe sofferto e sarebbe guarita in fretta, invece…
«Promettimi che non mi lascerai più» disse tra i singhiozzi stringendosi alla sua veste bianca.
«Te lo prometto Rin, lo prometto.»
«Sesshomaru!»
Rimasero così, abbracciati, la luna pallida e il vento freddo a cullarli eppure era da così tanto tempo che non si sentiva felice e completo come ora che stringeva finalmente quella piccola umana a sé.
Perché io? La tua vita sarebbe più semplice se tu non mi amassi - ma non ebbe il coraggio di dirlo, se lo avesse fatto, se avesse espresso a voce alta i suoi pensieri Rin sarebbe nuovamente scoppiata in lacrime.
«Lo hai promesso, non puoi rimangiarti la parola data» disse guardando dritto negli occhi, quegli occhi che per il resto del mondo - tranne che per lei e Kikyo - sembravano essere così freddi e inumani.
«Fa troppo freddo è ora di rientrare.»
Sì alzò in piedi e la prese delicatamente in braccio, era troppo debole per poter arrivare fino alla sua stanza lo vedeva nel suo volto, doveva aver impiegato molto per arrivare fino al giardino e lui voleva solo che riposasse.
Percorse i corridoi bui del suo grande palazzo mentre Rin si stringeva a lui come se non credesse di essere lì, come se il demone potesse scomparire all’improvviso e lei precipitare ancora in quel baratro buio dove Sesshomaru non esisteva più.
«Stai tremando.»
«Ho solo un po’ freddo, non è nulla.»
La stanza più vicina non era quella di Rin ma la sua umana era davvero troppo fredda, così entrò nella prima stanza che trovò, la posò sul suo letto e tirò su le coperte, la stanza era illuminata da qualche candela.
«Sesshomaru questa stanza… non è la mia» disse lei guardandosi a torno.
«No non lo è, ma è la più vicina» rispose sistemandole le coperte.
«Oh.»
«Dormi ora, devi rimetterti in forze Rin.»
Sesshomaru fece per alzarsi ma la mano di Rin lo bloccò, anche se debole la sua mano lo strinse forte, ora illuminata dalle candele sembra leggermente meno pallida di prima.
«Resta con me.»
«Non dovrei, non sarebbe appropriato.»
«Ma sei rimasto quando stavo male.»
«Volevo vegliarti, essere sicuro che non ti accadesse nulla ma ora è diverso.»
«Non mi importa resta qui con me ti prego» disse tirandosi su e facendo scivolare le coperte dal suo corpo.
«Va bene rimarrò» rispose il demone dagli occhi dorati.
La fece nuovamente sdraiare e la coprì con cura, dopodiché si sdraiò accanto a lei la strinse con la sua coda, così avrebbe sentito meno freddo.
«Rin?»
«Mh?»
«Perché non mi temi? Anche quando eri bambina… non hai mai avuto paura di me.»
«Perché avrei dovuto? Sei sempre stato buono con me, ti sei accorto che ero ferita quando a nessuno importava. Eri freddo e a volte distaccato è vero, ma non eri peggiore degli abitanti del mio villaggio» rispose lei accarezzandogli il volto, poi posò la mano sulle sue labbra, «temerti era stupido per me. Quando i lupi hanno attaccato il villaggio e sono fuggita io… io speravo che tu mi salvassi e alla fine lo hai fatto, tu mia hai riportata indietro Sesshomaru.»
Baciò la mano di Rin, poi la strinse ancora più forte a sé, quel giorno era impresso a fuoco nella sua mente e spesso rivedeva il suo corpo così piccolo e inerme sbranato dai lupi di Koga.
«Non potrò mai più farlo, questo lo sai.»
«Lo so ma va bene così, infondo la mia vita sarebbe dovuta finire molti anni fa, ora tutto ciò che desidero è passare il tempo che rimane al tuo fianco. So bene che vivrai molto più a lungo di me e lo spero davvero, ma… ho paura che finirai per dimenticarmi.»
«Mai, nemmeno tra cento anni potrei dimenticarti Rin. Non dirlo mai più.»
Una lacrima cadde dagli occhi del figlio del Generale Cane, Rin la notò, la sentì sulla sua mano ma non disse nulla, si fece ancora più piccola e si rannicchiò contro di lui finché alla fine non si addormentò tra le braccia di Sesshomaru.





Quando si svegliò Sesshomaru non era lì, la coperta era tirata fino alle spalle e la parte in cui il demone aveva dormito era fredda.
Haru la raggiunse poco dopo.
«Haru dov’è Sesshomaru?» chiese Rin preoccupata.
«Ti sta aspettando in giardino, è per questo che sono qui» rispose Haru posando sopra al letto un bellissimo e nuovo kimono.
«E’ così bello» disse lei sorridente mentre accarezzava la stoffa morbida.
«Padron Sesshomaru è uscito presto questa mattina e quando è tornato aveva questo kimono con sè.»
«E’ andato a comprarmi un kimono nuovo? Non avrebbe dovuto, dalla somma Kaede ne ho così tanti.»
Rin si alzò piano dal letto, la gamba le doleva ancora un po’.
Haru la aiutò a svestirsi e lavarsi e poi a mettersi il kimono nuovo.
Era bianco con dei fiori lillà disegnati e grandi maniche.
«E’ così leggero.»
«Non ho mai visto il mio padrone così sereno come negli ultimi giorni, da quando è tornato il suo spirito era tormentato e inquieto ma da quando ti ha salvata sembra così diverso.»
«Se non fosse intervenuto sarei morta ora» disse stringendosi le braccia al petto.
«Non pensarci più, il padrone si rattristerebbe se ti vedesse così. Fai un bel sorriso signorina e andiamo così potrai vederlo.»
Fece come disse Haru, sorrise solo perché sapeva che questo avrebbe reso felice Sesshomaru.
«Haru» le disse mentre camminavano per quei lunghi corridoi, «chiamai Rin ti prego.»
«Ma il mio signore…»
«Glielo spiegherò io non preoccuparti.»
Come Haru le aveva detto Sesshomaru la stava aspettando.
A terra sul prato c’era una soffice coperta bianca come le nuvole e sopra anche fin troppo cibo e del tè.
Sesshomaru non disse nulla la guardò soltanto rimanendo in silenzio, Rin sorrise nuovamente e lo raggiunse raggiante in volto.
«Sesshomaru tutto questo cibo…»
«Non sapevo cosa avresti preferito mangiare così ti ho preso più cose.»
«Mangi con me?»
«Sai che non amo il cibo umano» rispose il demone versando un po’ di tè.
«Ma quelli sono-»
«Sì, i tuoi biscotti preferiti. E' stata Kagome a darmeli.»
«Sei passato al villaggio? Come sta Kirara? E Kaede?»
«Mangia mentre ti racconto.»
Il suo stomaco iniziò a brontolare così senza più esitare prese uno dei biscotti e lo addentò, era così buono e dolce!
«Il cibo del tempo di Kagome è così buono! Dimmi degli altri ti prego.»
«Stanno bene Rin, Kirara si è rimessa del tutto ed è partita assieme a Kohaku per nuove avventure. Anche la somma Kaede sta bene, ti sta aspettando. Ho chiesto a Kagome e Inuyasha di venire a trovarci ho pensato che avresti voluto vederli e vedere Kikyo, presto saranno nostri ospiti.»
«Davvero? Verranno a trovarci?»
«Non mi credi?»
«Sì certo è che io non me lo aspettavo. A dire il vero non mi aspettavo nulla di tutto questo» ammise e poi sorseggiò un po’ di tè, «grazie Sesshomaru.»
«Voglio solo che tu sia felice.»
«Allora sai cosa fare, solo con te sarò felice.»
Sesshomaru sorrise, era davvero tanto che non accadeva.
«Davvero non c’è nessun ragazzo del villaggio che possa interessarti? Nemmeno Kohaku?» domandò lui esprimendo una delle sue più grandi paure.
«Adesso sei tu quello che non mi crede? Sarei venuta fino a qui se non fosse stato così? Sesshomaru…» disse Rin, poi si alzò e raggiunse il demone e delicatamente prese la sua mano e si accoccolò contro il suo petto come la notte passata «io amo solo te.»












 

Capitolo dedicato solo a Sesshomaru e Rin!!

  
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