Serie TV > Il Trono di Spade/Game of Thrones
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Autore: Dromeosauro394    03/11/2020    2 recensioni
Raccolta di one-shot per il writober 2020.
Saranno tutte ispirate a personaggi del trono di spade, non consecutive. La maggior parte saranno personaggi della storia passata di westeros che forse non molti conosceranno, ma spero di darvi lo stesso una piacevole lettura.
1- Lyonel Hightower e Samantha Tarly
2- Baela Targaryen Alyn Velaryon
3- Aegon quinto
4- Aegon il Cavaliere del Drago e Naerys
5- Dunk e Egg
6- Aegon il Mediocre e Bellegere Otherys
7- Sansa Stark e Edric Dayne
8- Elinor Tyrell e Alyn Ambrose
9- Rhaenyra Targaryen e Laenor Velaryon
10- Cersei Lannister e Lysono Maar
11- Raccallio Rendono e Alyn e Velaryon
12- Daeron Targaryen e Jeremy Norridge
13- Brynden Rivers e Shiera Seastar
14- Oberyn Martell e Daemon Sand
15- Spettacolo a Harrenal
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna, Het, Slash | Personaggi: Sorpresa
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Fix it

Fix it

 

10 anni dopo la Grande Guerra

 

Tyrion Lannister scendeva verso la fossa dell’orso, che quella sera sarebbe stata utilizzata come palco. Tutti gli abitanti della gigantesca Sala del Re sciamarono giù dalle cinque torri che un tempo avevano composto Harrenhal. ‘Questi braavosiani devono stare attenti’, pensò, ‘Sono di un altro paese e pretendono di mettere su uno spettacolo per raccontare la nostra storia. E io sarò uno dei personaggi. Stiamo a vedere’.

 

Tyrion, assieme agli altri cinque membri del Concilio Ristretto, si sistema comodo sulle gradinate. Samwell Tarly occupa ancora il ruolo che doveva essere del Gran Maestro, anche se maestro non è. Ma visto che la Cittadella è stata bruciata forse serviranno altri dieci anni prima che arrivi un vero Gran Maestro… o Gran Maestra. La Comandante della Guardia Reale Brienne rimane in piedi con sguardo sospettoso, come se uno dei guitti potesse sguainare la spada e ucciderli da un momento all’altro. Poi c’è il maestro della flotta: lord Davos. Infine il maestro del conio nonché lord Protettore del Sud: lo storpio Wilas Tyrell, che cammina con un bastone.

Non c’è un maestro dei sussurri… dopotutto il loro re ha mille occhi più uno.

Tutti fanno silenzio mentre parte la musica.

 

“Oh miei signori, siamo qui per raccontare la grandiosa sebben triste storia degli eventi che dieci anni fa decisero il destino del mondo. La racconteremo in due atti. Atto primo: i venti dell’inverno”

 

Entra un attore pelato che dovrebbe interpretare re Stannis. Digrigna i denti in modo plateale: “Grrr. Sono bloccato qui in mezzo alla neve. Li ho salvati dai bruti ma nessuno mi chiama re. Grrr. Mentre Cersei siede sul mio trono usando il suo figliolo Tommen come burattino. GRRR!”. Un attore magro con i capelli bianchi e sporchi interpreta Theon Greyjoy e ride a squarciagola scuotendo delle catene ai polsi: “Hahaha. Mio lord credo che quelle vostre bandierine con il cuore infuocato non vi terranno caldi a lungo. Haha, Hu Hu Hu!” “Chiudi il becco. Sei senza palle e senza onore. E quel Ramsay ti ha reso più matto del re folle” “Hahahahihi” “Hai proprio perso il lume della ragione. Lume… Ma certo! Siamo su un lago ghiacciato e questa torre serve da faro per non far cadere nell’acqua gli sventurati, ma se io accendessi un gran fuoco sull’isola in mezzo al lago e spingessi i Frey a uscire da Grande Inverno allora cadrebbero nei ghiacci” “Haha. E poi sono io il pazzo. Se non funziona, siete bello che morto” “Morto… Ma certo! Dopo che i Frey saranno cibo per pesci mi fingerò morto. Farò portare di nascosto dagli Umber il mio cadavere dentro il Grande Inverno e poi velocemente ci libereremo dei Bolton rimasti. Oh Theon, come potrò mai ringraziarti? Fatti dare un bacio”. I due attori si scambiano un sonoro bacio. “Bene andiamo a prepararci” dichiara Stannis mentre esce di scena.

 

Cambio scena. Entra l’attore che interpreta Ramsay. “Hahaha! Ho vinto! Ho ucciso il falso re Stannis. Ho la sua spada luccicante. Ho ucciso anche quel vecchio bastardo di mio padre, come avevo ucciso il mio fratellastro prima di lui. Ora sono io lord Bolton. Bolton! Bolton! Non Snow. Sono il lord Protettore del Nord. Ma per rendere speciale questa occasione mancano solo Reek e quella puttana della falsa Arya Stark. Sono sicuro che sono fuggiti da quel bastardo del fratello. Mi viene voglia di… Calma, calma Ramsay. Sei un uomo ragionevole perciò cercherai di risolvere la situazione in modo diplomatico. Portatemi Mance Ryder!”. Un attore a petto nudo e coperto di sangue finto, che interpreta il povero Re oltre la Barriera, viene portato da due guardie davanti a Ramsay. Ramsay lo fa girare e poi comincia a scrivere sulla sua schiena intingendo nel finto sangue la piuma. “Ecco con questa bella lettera Jon Snow scenderà senza fare storie. Dopotutto sono magnanimo”. Poi strappa dalla schiena dell’attore un pezzo di finta pelle dove aveva scritto. L’attore urla di dolore e scopre al pubblico la finta pelle scuoiata.

 

Cambio scena. Una donna molto formosa, vestita di rosso, entra sul palco. Sir Davos storce gli occhi alla vista di questa Melisandre. “Oh Signore della Luce, hanno ucciso Jon Snow! Beh io gli avevo detto che era in pericolo ma lui non mi ha ascoltata. Ah beh… Forse questa volta mi darà ascolto. Portate il corpo di Jon Snow!”. Viene portato il corpo mezzo nudo di Jon Snow. “Abracazulla, ora sei vivo!”. L’attore di Jon fa un enorme respiro e si tira su: “Sono vivo. Sono tornato dall’aldilà. Ehi”, esclama poi sorpreso, “Questo vuol dire che il mio giuramento è finito”. Si volta a guardare Melisandre e la sua scollatura. Con ululato Jon Snow insegue Melisandre. La strega rossa cerca di frenare i suoi impulsi da risorto. “Un attimo non pensi più agli estranei ad andare a Grande Inverno per sconfiggere i Bolton?” “Sti cazzi. Per tutta la vita ho cercato di comportarmi con onore e per questo sono stato ucciso. Ora cercherò di fare solo quello voglio e quando lo voglio fare. E ora ti voglio sco-“ Melisandre lo zittisce con un bacio.

 

Si susseguono varie scene.

 

“Torno a casa”, grida Arya Stark mentre salpa da Braavos, “Ho una lunga lista di persone da far fuori”

 

“Davvero te sei scopato una che se chiamava Zafferano?”, chiede Sansa Stark a Harry l’Erede. Poi si rivolge al pubblico: “Questo me lo magno’. Mo’ Ditocorto ammazza Robin questo qua diventa lord della Valle e me vado a riprende’ er Nord”

 

Bran strilla: “Mi avete fatto mangiare Jojen?!” “Era l’unico modo per attivare i tuoi poteri”, dice Bloodraven, “E lui lo sapeva fin dall’inizio” “Dei, così è anche peggio. Devo andarmene di qui”. Arriva Meera: “Credo di aver trovato una spada di Valyria forse sarà utile”

 

“Fanculo Meeren”, grida Daenerys, “Sono venuta lì, ho liberato tutti, ho cercato di governare da buona regina e hanno tentato di farmi fuori. Sa che ti dico Drogon”, dice rivolta al burattino che svolge il ruolo del suo drago. “Roar?” “Andiamo a Vaes Dothrak, prendiamoci un po’ di dotrhaki e andiamo a Approdo a riprenderci il trono”. Il drago approva e insieme se ne vanno.

 

C’è la scena di Tyrion e Penny che il vero Tyrion non riesce a guardare. Dopo il terribile fatto si sentono le grida. “Perché?! PERCHÉ?! La figlia della donna che amavo, Tysha. Se solo avessi saputo. E invece guarda cosa ho fatto”.

 

“Proprio bello questo matrimonio a Delta delle Acque”, borbotta un decrepito lord Frey, “Ora che ne dici Tully? Sono in casa tua e tra poco ammazzerò l’unico figlio che ti è rimasto”. Spunta lady Stonehearth. “Lady Catelyn ma tu sei morta”. Le piogge di Castamere cominciano a suonare. “Oh no!”, grida lord Walder.

 

Poi scena in cui Tyrion compra i mercenari e fa finire l’assedio di Meeren. Arriva Barristan Selmy: “Abbiamo capito chi comandava i Figli dell’Arpia. Era la Grazia Verde. Ah, ci sei pure tu qui Folletto. Lo sai che forse il Re Folle si è scopato tua madre?”. Tyrion è sbalordito: “Cosa? Quindi in realtà sono un Targaryen. Quindi non devo sentirmi in colpa per l’omicidio di mio padre. Non era mio padre. Quindi in teoria il Trono di Spade potrebbe essere mio. Dei, potrei addirittura sposare Daenerys. Quindi posso vendicarmi su Cersei e Jaimie senza sentirmi minimamente in colpa” “Bhe, non sono sicuro che tu sia veramente…” comincia a dire Baristan. “Fate largo a Tyrion Targaryen. A me un drago”

Victarion ride: “Hahaha. Ora con questo corno magico i draghi saranno miei”. Soffia nel corno ridicolmente grosso, con uno scoppio si ritrova la faccia nera di fuliggine e cade a terra. Tyrion impreca: “Accidenti, ora sono volati a Westeros. Inseguiamoli. Tutti a bordo per Volantis”

 

Stannis: “Ho preso il castello. Ora, bastardo, avrai quello che ti meriti”. Un branco di burattini a forma di cane si getta su Ramsay che finge di morie dilaniato. Theon ride fino a star male. Un uomo che interpreta Asha si avvicina a Stannis: “Senti coso. Se ci lasci andare, io e mio fratello prendiamo il controllo delle Isole di Ferro e ti giuriamo fedeltà” “Perché non lo hai detto prima?! Andate forza” “Muoviti Theon”, dice Asha mentre lo trascina via.

 

La principessa Arianne di Dorne si avvicina al ragazzo che sostiene di essere Aegon figlio di Rhaegar e sua zia Elia. La ragazza indossa un vestito dorniano molto rivelatore: “Ehi bel draghetto, vedi qualcosa che ti piace?”, dice mettendosi in posa. “Oh altroché”, risponde il biondino con occhi sgranati. Arianne si rivolge al pubblico: “È giunto il mio momento. Dopo essere stata messa da parte da mio padre per anni, finalmente ho la possibilità di essere io la protagonista. Mi farò sposare da Aegon e diventerò regina”

 

Jon attraversa una tormenta oltre la Barriera. “Devo andare a Aspra Dimora per scoprire di più su come sconfiggere gli estranei”. Incontra zio Benjen. “Zio Benjen” “Jon in realtà ti chiami Aegon e sei figlio di Lyanna e Rhaegar” “Cosa?! Quindi quello stronzo di Ned mi ha mandato a congelarmi le palle quassù per essere sicuro che non rivendicassi mai il trono del suo amichetto Robert. Una vita da bastardo quando ero un principe, anzi un re! Fanculo la lotta contro le forze del male, io me ne vado. Ripasso al Castello Nero a prendere il vero figlio di Gilly, poi non mi vedete più”.

 

Compare Jaimie trascinato da Brienne. “Hai detto che il Mastino ha rapito Sansa? Quando arriviamo?”. In una nuvola di fumo spunta una vecchia con le guance rigate di rosso. “Oh miei… È lady Catelyn” “Lady Stonehearth si fa chiamare ora”, dice triste Brienne. Lady Stoneharh punta il dito su Jaimie. “Vuole che tu paghi per i tuoi crimini. Ma ti concede un duello a singolar tenzone. Con me”.

Segue la terribile scena del duello.

Spunta Arya: “Oh madre non mi riconoscete?”. Lady Stoneharth scuote la testa. “È talmente consumata dall’odio perché credeva che i suoi figli fossero morti, che anche quando ne ricompare uno vivo non lo riconosce. Se continuo anch’io a farmi consumare dalla vendetta, farò anch’io questa fine. Ora capisco perché gli Uomini senza Faccia chiamano la morte che elargiscono un dono. Tu che un tempo fossi mia madre, stai tranquilla. Ti donerò la pace”

Dopo il drammatico matricidio spunta Gendry: “Ciao Arya quanto tempo” “È vero, che bello rivederti. Ti va di metterci insieme prima di andare al Nord?” “Va bene”. Corrono via mano nella mano.

 

Cersei Lannister si presenta al processo per combattimento. L’Alto Passero mostra il suo campione: lo smunto sir Lancel. Cersei mostra il suo: un omone sui trampoli che interpreta la Monatgna. L’attore di sir Lancel lo guarda, poi guarda l’Alto Septon: “Ho cambiato idea”. Segue il duello tra i due.

 

L’Alto Septon freme di rabbia mentre Cersei se ne va libera da ogni accusa. Arriva Maergery: “Ora è il momento del mio processo con i sette Septon che devono giudicarmi” “Ah no, eh! Qui sto facendo una rivolta socialista religiosa, devo svergognare almeno un nobile corrotto. Septa Unella vai con la campana”. Septa Unella entra e strappa i vestiti a Maergery: “Vergogna. Vergogna. Vergogna”. La povera Tyrel corre via coprendosi.

Arrivano Mace e Randyll Tarly. “Radyll presto chiama i soldati devo salvare mia figlia” “Haha. È qui che ti sbagli brutto ciccione”, il lord di Collina del Corno si spoglia rivelando un’armatura dorata. “Io e tante altre casate dell’Altopiano abbiamo sempre disprezzato voi Tyrell. La vostra scalata al potere è finita. Non darò più il mio supporto a quel bambino debole frutto di incesto. Il vero erede al trono, un maschio vero, ha già preso Capo Tempesta e ora sta venendo qui”. Con uno squillo di tromba arriva Aegon sesto Targaryen il figlio redivivo di Rhaegar e Elia Martell. Jon Connigton arriva dietro di lui: “Arrendetevi o raderemo la città al suolo”.

 L’Alto Septon si asciuga il sudore dalla fronte: “Ho appena realizzato che il vero re è questo Aegon. Che le campane suonino a festa”. Le campane cominciano a suonare. Lord Connigton ha lo sguardo perso nel vuoto: “Campane. Come al tempio di Vecchie Pietre. Quando ho deluso Rhaegar. Oh, mio argenteo principe… Uccideteli tutti” “Ma Connigton hanno detto che si arrendono”, sostiene Aegon. “Fate tacere quelle campane con i nostri elefanti!”, continua a strillare Jon Connigton. Burattini dei pachidermi entrano sul palco. Segue l’aspra battaglia.

Cambio scena sulla Fortezza Rossa. “Vostra maestà. Il Targaryen sta per prendere la città” “Accidenti. Occorre una ritirata strategica. Myrcella, Tommen andiamocene”. Ma spuntano le Serpi delle Sabbie che tengono i due pargoletti di Cersei per la gola. “Questo è per nostro padre Oberyn! E per Arianne che sarà la nuova regina al posto tuo”. Cersei urla mentre i figli vengono uccisi.

 

Segue scena a Grande Inverno. Stannis accoglie Jon e Melisandre. Entra Sansa accompagnata da Ditocorto. “Jon” “Sansa” “Oh, quanto mi sei mancato”. Entra Bran. “Bran” “Sansa, Jon” “Bran” “Oh quanto mi siete mancati”. Entra Rickon accompagnato da sir Davos. “Rickon” “Sansa, Jon, Bran” “Rickon” “Rickon” “Oh, quanto mi siete mancati”. Entra Arya con un branco di lupi giocattolo e il Mastino. “Arya” “Sansa, Jon, Bran, Rickon” “Arya” “Arya” “Arya” “Oh quanto mi siete mancati”. Stannis sbuffa: “Ora gli Stark sono finiti? Bene. Adesso a chi devo dare lo scranno di Grande Inverno?” “A Bran”, dice Merra, “È il figlio maschio più grande” “Ma non può generare”, interviene sir Davos, “L’erede quindi è Rickon” “Ma è solo un bambino. Sansa è una donna adulta e ha l’esercito della Valle dalla sua. Il seggio spetta a lei”, interviene Ditocorto. “Fermi tutti”, grida una voce. Ecco che arriva il Pesce Nero insieme a Howland Reed, il padre di Meera. “Ho qui una lettera di re Robb prima che morisse, in cui dice che designa come suo erede il suo fratellastro: Jon Snow!”. Parte un coro: “Il re del Nord! Il re del Nord!”. Jon fa zittire tutti. “No!”, sbraita Jon, “Per tutta la vita Ned mi ha mentito. Per tutta la vita ho voluto essere uno Stark, quando non lo ero mai stato. Io… Io… Me ne vado. Vedetevela voi con gli Estranei, io ho chiuso”. Sansa lo guarda andarsene seguito da Howland Reed. “Beh finché non torna lui, se non vi dispiace gestisco io le cose”, dice Sansa.

Scena a Volantis. Dany arriva con una corona in testa: “Finalmente torno a fare le cose in cui sono più brava: dar fuoco e essere acclamata”. Passa l’alto sacerdote del Signore della Luce: “Grazie per aver bruciato i nobili schiavisti e averci liberato. Tu sei la prescelta, Azor Ahai rinata. Tu sconfiggerai le tenebre” “Oh smettila, mi fai arrossire”, dice Dany. Arriva il maestro Marvin: “Non sono stupidaggini religiose, Daenerys. Gli Estranei esistono davvero e porteranno una notte senza fine. Solo il fuoco dei tuoi draghi ci può salvare” “Aspetta un momento” interviene Tyrion. Dany strilla: “Ma tu sei il figlio di Tywin Lannister” “Beh potrei e potrei non esserlo”, dice Tyrion, “Comunque ho fatto del gran male ai Lannister quindi siamo dalla stessa parte. Quello che devo dirti però è che il tuo prezioso trono è stato preso da un ragazzo che finge di essere tuo cugino, figlio di Rhaegar e Elia” “Cosa?!”, esclama Dany. “Prima di dare fuoco ai mostri cattivi di ghiaccio non sarebbe meglio portatore fuoco e sangue su Approdo del re. Per salvare il mondo c’è sempre tempo, la Barriera non va da nessuna parte”.

 

Sam corre per Vecchia Città. “Gli Estranei stanno arrivando! Gli Estranei stanno arrivando! Dobbiamo agire presto”. Gli arcimaestri ridono: “Samwell, la magia è cosa superata. Certe cose non esistono”. Arriva Euron a cavallo di un drago finto. “Hahaha. Sono un nuovo dio! To’ che quello è il corno di Joramun?”, domanda indicando Sam. Il ragazzone nasconde il corno dietro la schiena. Lui e Euron fanno un po’ di tiro alla fune fino a che il Greyjoy non glielo strappa e suona. Un rombo enorme scuote tutti. “La Barrirà è crollata”, strilla Sarella Sand, “Forza Sam, scappiamo”. Euron ride isterico: “La fine del mondo è vicina”.

 

Il primo atto si conclude. “Mi piace questa linea tragicomica”: sostiene Sam.

 

“Atto secondo: un sogno di primavera”

 

Arriva lord Varys sghignazzando, portandosi dietro lord Connigton. “Ehehe. Tutti pensano che visto che sono un eunuco sono una specie di automa senza alcun desiderio. Un essere completamente logico dedito al bene del reame. Non potrebbero essere più lontani dal vero. Anche se non ho potuto generare figli, una famiglia l’ho costruita lo stesso. Io e mia sorella Saera discendiamo da una nobile casata: i Blackfire, ramo bastardo dei Targaryen, che per ben cinque volte tentarono di prendere il regno. Mia sorella sposò il mio socio in affari: uno spadaccino che divenne tanto ricco da raggiungere la carica di magistro. Magistro Yllirio! E ho complottato fin dai tempi del re Folle per far cadere la dinastia del drago e instaurare il figlio di mia sorella e Yllirio: colui che ora siede sul trono, Aegon sesto. Il mio piano finalmente è compiuto! Hahaha” “Nooo! Quindi non è il figlio del mio principe quello che ho aiutato a salire sul trono. È un Balckfire”, piange lord Connigtn. “Non vivrai abbastanza per a raccontarlo, purtroppo” dice Varys uccidendolo.

Il Ragno Tessitore tira un sospiro di sollievo: “Il dolce sapore della vittoria”. Poi tende l’orecchio e la sua espressione si fa preoccupata: “I miei uccelletti mi portano voci. Cosa? Daenerys è arrivata sul continente. Ha scatenato fuoco e sangue sulla Compagina Dorata e i nostri elefanti in una seconda Battaglia del Campo di Fuoco. E ora viene qui in città?!”

 

Jaimie e Brienne si baciano. “Vieni con me al Nord e insieme lotteremo per gli Stark” “Non posso, lo sai. Devo tornare da Cersei” “La ami ancora?” “No. Certo che no. Ma mi ha svelato il suo piano per vendicare i nostri figli credendo che l’avrei assecondata. Invece devo tornare ad Approdo per fermarla” “No, ti prego, resta con me” “Sarebbe la cosa più bella, ma non quella più giusta. Addio mia amata”

 

Grande Inverno. Sansa e Jeyne Poole si riabbracciano. “Oh, mia Jeyne. Chi ti ha fatto questo?” Jeyne indica Ditocorto. Sansa prende la daga di acciaio di Valyria e lo ammazza: “Chi pronuncia la sentenza deve anche brandire la spada”

 

Stannis intanto cammina vanti e indietro. “Grrr. La Barriera è crollata, tra poco gli Estranei arriveranno. Non so come fare per sconfiggerli”. “Beh mio re, un modo ci sarebbe. Ho trovato delle uova di drago nelle cripte. Basterebbe un piccolo sacrificio per schiuderle. Che ne so… La principessa Shireen?” “Sei pazza?!” “Mio re, occorre un grande sacrificio per una grande magia. Insomma non ti sto chiedendo di ucciderla per una stupida battaglia, quello sarebbe assurdo. Ti sto chiedendo di ucciderla per salvare tutte le vite del mondo. Tutte le vite che verranno. Il destino del mondo non ha prezzo. Condanneresti l’umanità per salvare solo tua figlia?”

 

Segue scena de falò. “Tra un secondo salteranno fuori i draghi”, dice Melisandre con occhi luccicanti, “Tra un secondo”. Il fuoco continua a bruciare. “Ancora un mini minuscolo secondino”. Arriva un messo: “Raga, a Approdo sono arrivati i draghi”.  Melisandre guarda Stannis: “Ops. Mi sa che ho sbagliato prescelto” “Sicuro”, dice Bran, “Lo sapevi che Jon è mezzo Targaryen?” “Accidenti ce lo avevo sotto il naso e me lo sono fatto scappare. Ecco perché le uova di drago erano nella tomba di Lyanna. Come ho fatto a non capirlo? Stupida! Stupida!”

Scena in cui Stannis si dispera. “Davos, mio fidato Primo, è evidente che non ero io il prescelto né il re di diritto. Farò la cosa più onorevole dopo i crimini che ho commesso: andrò tra i Guardiani della Notte. Prenditi cura del bastardo di mio fratello” “Quale dei tanti?” “Edric Storm. Lo legittimo e gli do le Terre della Tempesta. Che serva il re che più gli aggrada”

 

Incontro tra Daenerys e Aegon ad Approdo. Dany si sfoga con Tyrion: “Dopo tutto quello che ho sopportato, dopo tutto il lavoro che ho fatto mi immaginavo che sarei stata acclamata come la legittima sovrana. Colei che avrebbe restaurato i Targaryen dopo questi corrotti Lannister. Invece visto che arrivo cinque minuti più tardi tutta la gloria va a questo bamboccio che non è neanche un Targaryen, solo perché è maschio. E a me dicono che sono una strega solo perché incenerisco le persone con i miei figli draghi e ho un esercito di barbari dotrhaki e ex-schiavi eunuchi”. Arriva Aegon: “Ciao zietta. Come dire… Io sono primo in linea di successione quindi il trono è mio. Ma possiamo comunque restaurare la nostra famiglia e governare insieme. Con i draghi nessuno ci fermerà”. Dany ci pensa: “Ma sì, governeremo alla pari come marito e moglie”. Spunta Arianne: “Mi spiace cocca, me lo sono già preso io”. Dany fulmina Aegon. Il ragazzo fa spallucce: “Beh, Aegon il Conquistatore aveva due mogli”. Dany prende il burattino di Drogon: “Io sono Daenerys Nata dalla Tempesta della casa Targaryen, Kahleesi del Grande Mare d’Erba, la Non-Bruciata, Distruttrice di Catene, Madre dei draghi… Chi più ne ha più ne metta. Ma non sarò mai la seconda consorte di qualcuno”. Tyrion esulta: “Brucia questa città di merda che non ha apprezzato quando li ho salvati da Stannis!” “Sei matto? Pensa ai bambini. Brucerò solo questo usurpatore, mica tutta la città”.

 

Scena sotto la Fortezza Rossa. Cersei porta una botte di alto fuoco: “Questa è l’ultima. Mi sembrava strano che la regina più giovane e più bella fosse solo quella dorniana con cui non ho avuto mai niente a che fare. Essere sostituita da una cavalca draghi da più soddisfazione. Anche se non sarà per molto. Una volta accesi questi… Ka-boom. Così il mio fratellino Tyrion sarà distrutto. Quella vecchia profezia non si avvererà. Il mio valonqar (fratello minore) non mi uccidera” “Cersei” “Oh Jaimie, sei tornato. Sapevo saresti tornato amore mio” “Sì, ma non per quello che pensi”. La strozza. Cersei rantola le ultime parole: “Per tutto questo tempo temevo che il valonqar fosse il fratello che odiavo, invece era il fratello che amavo”. Jamie piange sul cadavere della sorella: “Ho ucciso la donna che ho amato per quasi tutta la vita. Ma almeno ho salvato mezzo milione di vite”. Da fuori si sente: “Dracarys!” “Ma brutta figlia di…”. Esplosione verde.

 

Scena Dany davanti al Trono di Spade. “Che sciocca sono stata. Il delirio di potere mi ha consumata e mi ha fatto uccidere degli innocenti: coloro che avevo giurato di proteggere. E tutto per cosa? Questa brutta sedia di ferro. Ma non è troppo tardi, posso ancora redimermi. I miei draghi sono l’ultima speranza per l’umanità. Ma me n’è rimasto solo uno, gli altri due li ha catturati Euron Greyjoy. Devo correre a riprendermeli. Tyrion sei con me?”. Arriva Tyrion tendendo la mano d’oro del fratello: “Si. Ho capito che quel desiderio di vendetta non mi ha portato la pace sperata. Anche se non fossi un Lannister, Cersei e Jaimie erano davvero miei fratelli. E visto le azioni che ho commesso, io sono il degno figlio di mio padre. E forse convincendoti a intraprendere la guerra per la politica invece che quella per l’umanità, ho condannato tutti. Ma come hai detto, non è troppo tardi. Voliamo ad Harrenhal. Sono giunte notizie che Euron è sull’Isola dei Volti per trarre potere dagli alberi diga degli Antichi Dei”

 

Scena a Grande Inverno assediata dagli Estranei. Arriva Arya: “Oi Meera grazie per Sorella Oscura. Omioddio dai mille volti, ho una spada in acciaio di Valyria. Quella di Visenya Targaryen. Fate largo devo ammazzare un po’ di Estranei”. Gendry la segue con un martello. Poi arrivano anche Brienne, Podrick, il Mastino, Theon, Asha, Sam. “Caricaaa!”. Spunta Sansa: “Ma siete cretini. In una battaglia in campo aperto non abbiamo chance. Dobbiamo restare nel castello e puntare sulla resistenza a oltranza finché non si trova un modo per sconfiggere la fonte del loro potere la di là della Barriera. Bran abbiamo trovato un modo?” “Forse. Lasciami fare una cosa”

 

Scena Euron e Daenerys. Il Greyjoy sorride:“Ehi tesoro. Tu hai bisogno di un vero re. Non accontentiamoci del trono di spade. Noi due siamo dei. Governeremo su tutta l’umanità. Con la magia niente è impossibile” “Spiacente, ho già avuto il mio momento di hubris. Ora ridammi i miei figli” “Non succederà mai”

 

Scena sull’Occhio degli Dei. Arriva Jon: “Questo è il luogo dove i miei si sono uniti in matrimonio. Almeno così dice Howland Reed. Lo hanno fatto con una cerimonia Valyriana, perciò non sono mai stato bastardo, ero il figlio della seconda moglie. Ma che succede nel cielo? Due draghi si affrontano” “Ciao Jon che ci fai qui?”, dice Tyrion. “Oh ciao. A dire il vero mi chiamo Aegon. Sai R+J. Secondo matrimonio qui sull’isola magica” “Capito non aggiungere altro. Ora speriamo che Daenerys sconfigga Euron”

 

Scena nel piano astrale. Entra Euron: “Si può sapere chi mi ha fatto venire qui. Sto combattendo in questo momento” “Sono stato io”, grida una voce. Spunta Bran che da un’occhiata al pubblico: “Pensavate che sarei rimasto seduto su quella sedia a far niente per il resto della trama? Andiamo, sono le gambe che non mi funzionano, mica il cervello. Preparati Euron, sono il prescelto degli Antichi Dei e il nuovo Corvo con Tre Occhi. Bloodraven mi ha insegnato tutto ciò che sa” “Hahaha. Ma anch’io sono stato un possibile prescelto degli Antichi Dei, lo sapevi? Solo che quando ho visto che il mondo era destinato a finire mi sono detto: allora niente e nessuno ha importanza. Quindi ho usato i miei poteri per cercare di diventare un dio immortale come Bloodraven, senza diventare un mezzo albero decrepito, però. Fatti sotto ragazzino”. Lotta nel piano astrale.

 

Scena dopo lo scontro di draghi. “Quindi tu saresti mio nipote?”, domanda Daenerys. “Sì”, risponde Jon. “Un altro figlio di Rhaegar che quindi sarebbe prima di me nella linea di successione?” “Sì” “Vabbè ti credo. Se sei il sangue del drago saprai cavalcare Rhaegal. Dobbiamo volare al di là della Barriera e sconfiggere il potere degli Estranei. Tyrion vogliamo vedere se sei un Targaryen segreto pure te?”. Tyrion guarda impaurito Vyserion: “Ehm. Come ti ho detto, credo di aver risolto il problema della parentela”. La voce di Bran sussurra fuori campo: “Tyrion” “Bran ma come…” “Ora sono un mezzo dio. Mi ricordo quando mi aiutasti e mi facesti la sella per cavalcare. Ora io ti aiuterò e entrerò nella mente del drago per renderlo più mansueto, così potrai cavalcarlo”

 

I tre cavalcatori di draghi rispuntano illuminati da una luce dorata. “La notte è finita”, esulta Tyrion. “Abbiamo sconfitto la fonte di magia divina che generava gli Estranei. Era una roba grossa e abominevole. Ti immagini se fosse stato un singolo Estraneo?”, ridacchia Dany. “Sì”, concorda Jon, “Magari con una coroncina in testa per far vedere di essere il capo. Comunque non l’abbiamo sconfitta del tutto questa forza. L’abbiamo solo indebolita tanto che resterà dormiente per altre migliaia di anni. Ma prima o poi gli Estranei torneranno. Bisogna costruire una nuova Barriera e scegliere un nuovo lord Comandante dei Guardiani” “E servirà un unico sovrano che tenga uniti i Sette Regni contro questa minaccia”, dice Dany, “Vieni con me e restauriamo la dinastia della nostra famiglia, Aegon. Possiamo ricostruire Approdo del Re. Fare un trono non di spade ma di marmo. Vieni e generiamo dei figli che a loro volta si uniranno tra di loro”. Jon ci pensa: “Ti amo Daenerys”. La bacia, poi la pugnala. Rantolante Daenerys chiede: “Perché?” “Perché così non finirà mai. Continueremo solo il ciclo dei nostri genitori. Non sarà un sovrano sul Trono di Spade a tenerci uniti contro gli Estranei. Non sarà qualcuno che eredita per diritto di sangue. Il potere e la responsabilità di proteggere gli altri bisogna guadagnarseli con l’onore. Le cose devono cambiare” “E non potevi dirmelo invece di pugnalarmi a tradimento. Magari ero pure d’accordo con te” “Ah… in effetti. Scusa io non sapevo cosa fare” “Tu non sai mai un cazzo Jon Snow”, dice Dany esalando l’ultimo respiro.

 

Theon sussurra le ultime parole: “Sorella ora sei tu la regina degli uomini di ferro. Il nostro motto è: Noi non seminiamo. Devi cambiarlo. Rendi la nostra gente un popolo di pace che coltiva la terra e prospera. Non un popolo che sa solo depredare” “Lo farò fratello”

 

Jorah Mormont muore con addosso una cappa nera dei guardiani: “Ho seguito l’ultima volontà di mio padre. Ho preso i voti per rimediare al mio disonore. Ora che ho provato sulla mia pelle cosa vuol dire essere schiavo ho capito che crimine orribile ho commesso vendendo come schiavi i bracconieri. L’amore per Daenerys non era che l’ossessione malsana per la mia ex moglie. Ma ho dato la mia vita per l’umanità e muoio sereno”

 

Scena di Sansa che abbraccia un Mastino morente: “Oh Sandor. Ti sei sacrificato per proteggermi” “Sì uccelletto. Sono un uomo cambiato rispetto a quando mi conoscevi ad Approdo. Ho abbandonato il risentimento verso mio fratello e ho capito che quello che provavo per te non era amore. O comunque era un amore non sano. Ma ora muoio in pace vedendoti non più uccelletto ma una lupa fiera. Vado a incontrare gli dei” “Credevo che dicessi che gli dei erano solo storie” “Non è possibile che tutte le storie siano false”, dice Sandor morendo sorridente.

 

Arya sul ponte di una nave. “Vieni Gendry andiamo all’avventura al di là del Mare del Tramonto. Chissà quali meraviglie ci attendono lì” “Ti amo, moglie mia”, risponde lui baciandola.

 

Sam abbraccia Gilly e i due bambini: quello figlio di Gilly e quello figlio di Mance. “Ora non c’è più né la Barriera né la Cittadella. Sono un uomo libero. Libero di sposarti e amarti”

 

Scena del Gran Concilio ad Harrenhal. “Quindi nonostante tu sia l’erede legittimo non vuoi il trono?”, chiede Sam a Jon. “Non lo voglio. Per quello che ho fatto, riprenderò il mio posto nei Guardiani della Notte, anche se ora il lord Comandate sarà Stannis” “E allora chi ci guiderà?” “Sarà Bran a farlo” “Bran?!”, esclamano gli altri sovrani dei Sette Regni. “Sì. Bran ora può diventare immortale se si attacca a un albero diga, perciò non ci saranno problemi di successione mai più. Il re rimarrà sempre lui. Ma non tanto per la parte politica. Lui servirà a rimanere vigile per la minaccia degli Estranei o qualunque altra entità divina che cerchi di conquistare l’umanità. Probabilmente passeranno anni, secoli o millenni prima che rispunti una cosa del genere. Ma in quel momento, il nostro re sarà lì a guidarci” “E per la parte politica?”, domanda Sansa. “Per quella ci sarà il Concilio Ristretto. Ma comunque non saremo più un unico regno. I Sette Regni torneranno a essere sette, ognuno con il suo re. O nel caso del Nord, la sua regina. Sansa, passo la corona del Nord a te. Bran chi sceglierai per il Concilio Ristretto?” “Lord Tyrion” “Ho fatto cose orribili maestà. Ho ucciso membri della mia famiglia. Ho ucciso una ragazza, Shae, per rabbia. Ho quasi condannato l’umanità convincendo Daenerys a combattere per il trono invece che per le forze del bene. Non sarei un buon Primo Cavaliere” “Una volta mi dicesti che avevi un debole per storpi, bastardi e cose spezzate. Sono uno storpio e il nostro regno è più spezzato e diviso che mai. Chi meglio di te per aiutarmi?”. Tyrion accetta: “Il primo Brandon Stark fu chiamato il Costruttore e edificò Grande Inverno e la Barriera. Questo Brandon Stark aiuterà a ricostruire i Sette Regni. Lunga vita a re Brandon Stark il Ricostruttore”.

 

L’attore di Tyrion si rivolge al pubblico: “Così dieci anni sono passati. Approdo del re era distrutta. Così Harrenhal è stata ribattezzata Sala del Re e trasformata in una città: la nuova capitale. Anche se il re non viene quasi mai qui. Accerchiato dagli alberi diga vigila dall’isola dei volti. Egli ha mille occhi ed è presente in ogni angolo del suo regno: dalla Nuova Barriera che si sta costruendo, alla nuova Cittadella tra le macerie di Vecchia Città. E probabilmente è stato con noi anche questa sera”.

 

Un corvo vola gracchiando sul palco: “Bravo!”

 

 

NdA

Scusate per la lunghezza, ma riassume il più possibile. Queste sono tutte le cose che sarebbero dovute essere aggiustate nella serie a partire da metà quinta stagione. Piaciuta la cornice dello spettacolo teatrale?

   
 
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