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Autore: Nives_as_snow    11/11/2020    0 recensioni
Ben Solo merita un riscatto più che una mera espiazione, Rey la sua possibilità di scegliere.
Indietro non si torna, ma si può cambiare una sorte che sembrava già segnata?
Dopo la Trilogia Sequel è stata una sfida, per me, dare profondità ai nuovi personaggi introdotti, così ho pensato di viaggiare ancora con voi, proprio attraverso le loro emozioni dagli inizi, fino ad un epilogo post episodio IX. 
Una Reylo che spero vi prenderà. 😊. 
Contiene SPOILER. Buona lettura.
La bellissima copertina della storia è stata realizzata dalla fantastica https://efpfanfic.net/viewuser.php?uid=123574 _Lightning_
Disclaimers: Le Fanart presenti in questa fiction NON SONO DI MIA PROPRIETÀ, ho cercato di rendere visibile il nome dei vari talentuosissimi artisti, molti trovati navigando casualmente nel web o su IG. Dove non vi fosse il nome del legittimo proprietario, mi scuso in anticipo, se riconoscete un vostro lavoro, fatemelo pure notare, non è stato omesso di proposito il nome, ma semplicemente avevo salvato l'immagine molto prima di creare questa fanfiction e non sono più
Genere: Avventura, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ben Solo/Kylo Ren, Kylo Ren, Luke Skywalker, Principessa Leia Organa, Rey
Note: Missing Moments, Movieverse, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Dal pilota più scaltro della Resistenza un tale, valoroso - dicevano - Poe Dameron, era riuscito ad ottenere di sapere, strappandolo letteralmente dalla sua mente, dove si trovasse il pezzo mancante della mappa che conduceva a Luke Skywalker.

Doveva ammettere, che quel tizio aveva del coraggio, della spavalderia e un sarcasmo sfacciato, irriverente, proprio come quello di... non riusciva neanche più a pronunciarlo quel nome, tanto gli era ormai estraneo: suo padre, Han Solo!

Questo aveva detto a Snoke, anni prima, e di questo credeva d'esser convinto.
Dunque cos'era la bruciante irritazione che gli ardeva sottopelle al solo sentirne parlare? Tanto da non riuscire a scandire nemmeno il suono di quel nome?

Proprio per questo strano accostamento nei modi, a Ren risultava ancor più irritante quel Dameron, oramai non serviva più.
Terminare la feccia ribelle, questo bisognava fare.

La ragazza; era lei, insieme all'unità BB che bisognava trovare ed Han Solo.

                 🥀🥀

Ren poté assistere, dalla plancia di comando della Stazione Spaziale Supremacy, alla distruzione del sistema di Hosnian per mano della geniale idea di quell'idiota di Hux

Quanto detestava quell'omino che pretendeva di competere con lui, scondinzolando ai piedi del Leader Supremo.

Che cosa avesse spinto Snoke a nominare Hux generale, nonostante la sua formazione militare, non lo comprendeva: non poteva certo competere con la potente linea di sangue degli Skywalker e non c'era dubbio che, a dispetto di tutto, il richiamo del suo sangue lo rendesse fiero di appartenervi.

Avrebbe ottenuto gli stessi risultati, Ren, setacciando ogni pianeta, abbattendo coloro che considerava nemici o scomodi testimoni, ma non certamente ogni forma inerme di vita!

Ma da quando c'era in lui dell' umanità?

Snoke gli aveva comunicato che il droide era stato intercettato, insieme ad Han Solo, probabilmente poteva trovarsi su uno di quei sistemi.
Dunque, perché accidenti era stato permesso di attaccare?
La mappa sarebbe potuta andar persa in quel modo.

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Se ne stava a testa bassa di fronte all'elmo un tempo appartenuto a suo nonno.

- Perdonami!
Lo sento di nuovo,
il richiamo della Luce!...
E il Leader Supremo lo percepisce.
Mostrami ancora il potere dell' Oscurità...
mostramelo... nonno...
e finirò ciò che hai iniziato! -

Suo nonno... come se davvero potesse mai averlo spinto a divenire Kylo Ren!

Snoke, o il Leader Supremo, come ora imponeva di essere chiamato, non era più il suo consigliere, ma piuttosto un despota, dinnanzi al quale inginocchiarsi!

Una rabbia cieca montava dentro Ren, col passare del tempo.
Non sentiva più nessun pallido sentimento che somigliasse a quello di un essere umano.

Il freddo dello spazio e dell' Oscurità erano una cortina impenetrabile nella sua anima.

Eppure quei sentimenti di compassione, che ancora albergatori nella sua coscienza, di tanto in tanto, lo destabilizzavano.

Di lì a poco avrebbe rivisto Han Solo, sentiva il cuore accellerare e pulsare nelle tempie al solo pensiero.

                 🥀🥀

Era giunto con le truppe d'assalto su Takodana, sapeva che Han era lì ed anche il droide... e... lei!
Non fu difficile trovarla, mentre suo padre, il droide ed anche il traditore non si erano visti. Aveva altre priorità Ren, per ora.

Che ragazzina era? Finalmente faccia a faccia!
Gli suscitava un misto tra pena e senso del ridicolo. Con quel blaster chissà cosa pensava di fare...
Giocò con lei come al gatto con il topo, poi le entrò nella mente, ma si fermò, ebbe un'idea migliore.

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L'addormentò e la portò con sé sul suo shuttle, velocemente diretto verso la base Starkiller, c'erano tante cose che doveva sapere di lei e si sarebbe preso tutto il tempo per farlo, con calma, solo, con la sua attesissima ospite.

La ragazza era totalmente in suo potere, legata ben stretta in una delle stanze degli interrogatori, addormentata, gli sembrava così inerme, giovane poco più che una bambina.

La ridestò di colpo, del resto le maniere gentili non erano nelle sue corde.

Rey era spaventata, anche se lo affrontava spavaldamente a parole.

Si tolse l'elmo ad una provocazione di lei.

Era così giovane anche lui! Era solo... un ragazzo - come lei - fu quello che realizzò; si sarebbe aspettata un uomo di una certa età, rimase spiazzata.

La strana tranquillità che in quel momento emanava dal viso del suo aguzzino contrastava con la figura imponente e la sua voce cupa.

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Le si era fatto pericolosamente vicino, era nella sua testa. Lo sentiva. La guardava. Non voleva. Accidenti!

Sapeva che lei aveva visto la mappa, quindi BB-8 non gli era più utile.

A tratti le sembrò quasi che il suo spietato interlocutore cercasse di rassicurarla, che non le avrebbe fatto male.

Non era solo la mappa che voleva però da lei, desiderava altro, bramava sapere chi fosse, ma perché?

Giunti al momento opportuno non gli aveva concesso proprio un bel niente.
Una forza pari a quella di Ren aveva tenuto al sicuro le informazioni riservate.
Ora era lei che lo stava stanando facendolo vacillare.

Conflitto, paura ecco ciò che lei vedeva, solitudine, insicurezza, di fronte a miti troppo più grandi di lui.

Quasi provò pietà Rey, meravigliandosene.

Così era questo l'indomito Kylo Ren?
A lei, nello sguardo rabbioso di lui, mentre lo tartassava a proposito di Vader, parve di vedere solo un ragazzo, non molto più grande di lei, parecchio frustrato.
Che avesse colto nel vivo la piccola Rey?

                🥀🥀

Era in qualche modo riuscita a liberarsi, quella piccola furfante, ma l'avrebbe ripresa.
Furente attraversò il dedalo di pontili sospesi nel vuoto del reattore della Starkiller, con gli assaltatori schierati in cerca della scava rottami.

- Ben! - una voce ruppe il silenzio, all'improvviso. Nessuno lo chiamava più così.
Si maledisse.
Un fremito lo attraversò. Era ora.

Il giovane Ren si voltò lentamente verso il suo interlocutore...
- Han Solo... da tempo aspettavo questo momento. -
La voce, resa più profonda e metallica dal modulatore vocale
dell' elmo, cercò di mostrarsi risoluta, fredda.

- Togliti quella maschera, non ne hai bisogno! - lo sapeva bene Han, la indossava per nascondere ciò che era.

Raccolse la provocazione suo figlio e, tentando di inscenare la migliore versione di sé, iniziò ad inveire contro suo padre, che intanto gli si era fatto sempre più vicino, ponendosi a pochissima distanza da lui.

Il suo Ben, era divenuto un uomo, quella chioma nera, quante volte l'aveva scompigliata con una mano, salutandolo di ritorno da una missione, quante volte l'aveva accarezzata per farlo addormentare quand'era bambino, quanto tempo era trascorso.

Il cuore di Han batteva forte, gli occhi del suo ragazzo ora erano arrossati da lacrime che cercava disperatamente di trattenere, gli tremava la voce, era così fragile, a dispetto della sicurezza ostentata poco prima.
Sapeva che se l'avesse guardato negli occhi, senza maschere, gli avrebbe toccato l'anima.
Lo sentiva fremere, lo spirito di suo figlio.

Un debole fascio di luce azzurrina illuminava le tenebre che li avvolgevano, nel cuore di quel mostro meccanico.
Ci era riuscito Han, a parlare al cuore del suo Ben, in qualche modo, a chiedergli perdono di non essergli stato mai abbastanza vicino.

Il giovane aveva smarrito ogni difesa ormai, suo padre, quanto lo aveva odiato per il vuoto che aveva lasciato, per anni, ma ora era lì, forse non era troppo tardi, forse c'era ancora una speranza.

Che cosa era intercorso tra quei pensieri e i momenti subito successivi, non seppe mai davvero spiegarselo, era lì occhi negli occhi come mai prima, con colui che gli era mancato da sempre, dopo tanto.

D'un tratto le tenebre si infittirono nuovamente, ed Han poté vedere lo sguardo di Ben mutare, come se qualcosa stesse tornando ad impadronirsi della sua anima.

Lo sapevano entrambi, era Snoke, fu un momento e Ren riprese la spada laser dalle mani di suo padre e lo trafisse!

Non avrebbe mai dimenticato come lo guardava, accarezzandolo, prima di precipitare nel vuoto.

L'ultima cosa che Han vide furono gli occhi di suo figlio stravolti, colpevoli, increduli di ciò che aveva fatto.

Delle urla ridestarono Ren, provenivano dai piani superiori.

Chewbecca, la cerca rottami in lacrime e il traditore! Un colpo di balestra, esploso dal Wookie, colpì Ren di striscio al fianco.
Prenderli, distruggerli, ecco quello che doveva fare, non c'era tempo per i rimorsi!

🥀🥀

Come fosse sopravvissuto al collasso della Starkiller, precisamente non lo sapeva, Snoke aveva mandato Hux in suo soccorso.

Un bruciore inverosimile si irradiava dal suo viso fino alla spalla destra, proprio come nella visione ricorrente, ecco quel sentirsi tagliare in due, era la ferita di una spada laser, appartenuta per generazioni agli uomini della sua famiglia, a suo nonno.

Come aveva osato quella ragazzina!
Potente nella Forza era, di certo non una qualunque cerca rottami, c'era di più e l'avrebbe scoperto, a qualunque costo.

Lo stesso dolore lo avvertiva al fianco sinistro, dove Chewbecca gli aveva sparato... Chewbe... un senso di nausea lo pervase, ci era cresciuto in braccio a quel Wookie, come aveva potuto tradire così la sua famiglia?

Stava quasi per cedere alla malinconia di quei ricordi di un' infanzia lontanissima, felice, finita troppo presto.
Poi eccolo li ad attenderlo puntuale, lo sguardo di suo padre mentre moriva, il freddo che sentiva dentro, il baratro che lo inghiottiva sempre di più, forse erano persino superiori al dolore fisico che lo provava.

La cerca rottami era di nuovo sfuggita e Snoke, impietoso, lo aspettava al varco, ne era certo.

Snoke... quanto potere aveva nella sua mente quella creatura, sembrava di essere "sotto padrone".

Kylo Ren non era più il ragazzo spaventato che cercava rifugio e Il Suo Signore non era più il suo mentore.

Ora lo trattava come un subordinato, come... Hux, era una cosa insopportabile, Kylo Ren non era la pedina dei progetti di nessuno, era un maestro nelle arti oscure e conosceva anche le vie dei Jedi, proprio come suo nonno, potente era il sangue che gli scorreva nelle vene.

Non avrebbe permesso più a nessuno di dirgli cosa fare, aveva già dato ogni cosa di sé al Lato Oscuro e a Snoke, il quale però sembrava non essere mai soddisfatto, esattamente come tanti anni prima, Luke.

La morte di suo padre, fino a questo ultimo sacrificio ignobile aveva offerto, ma la sete di vendetta, verso gli Skywalker, del Leader Supremo, era insaziabile.

Note dell'Autrice:

Il contesto nel quale è ambientato questo capitolo è ancora Episodio VII: Il Risveglio della Forza.

La scena nella quale Ben consuma l'omicidio di suo padre ha dei particolari che ai più non potranno essere sfuggiti: il fascio di luce che illumina il pontile nei momenti in cui Han riesce a scalfire il cuore di suo figlio.

Nonappena quella flebile luce svanisce è il momento nel quale l'arma (la Starkiller) ha prosciugato tutta la luce solare.

Il momento simbolico del  trionfo delle tenebre, lo sguardo di Ben muta in quello di Kylo Ren, la sua mente soccombe nuovamente all' Oscurità.

Forti sono la contrapposizione e il richiamo con l'incontro/scontro tra Luke e Vader sulla Morte Nera.

Spero di aver reso in parole il tormento di Ben. A presto Force Users 😉.

   
 
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