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Autore: ester1    17/11/2020    0 recensioni
Louis sente che sta per impazzire: una cosa del genere non gli era mai successa! Ora si ritrova a lottare per la vita, per colpa di qualcosa che non riesce ancora nemmeno a capire. Dall'altra parte del mondo, Harry ha la stessa sensazione, ma crede di capire a cosa si riferisca. Scoprirà tardi che non è così.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: Soulmate!AU | Avvertimenti: nessuno
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Tre giorni dopo essersi trovati, Louis ed Harry dovettero separarsi: entrambi avevano ancora degli affari in sospeso, ed Harry voleva inseguire il proprio sogno ad ogni costo. << Ehi… >> chiamò Louis, una mattina, poco dopo essersi svegliato. Avevano preso l’abitudine di dormire insieme, per “ricaricare le energie della giornata”, dicevano. Gli rispose un Harry con gli occhi ancora chiusi. << Dimmi Lou. >> sussurrò, gettandosi una mano tra i capelli. Si sentiva stanco, non aveva ancora recuperato abbastanza energie e non poteva separarsi ora dal suo Louis. Lo avrebbe detto a Niall, certo: avrebbe capito, vero? << Prima che tu parta… >> entrambi lasciarono andare un sospiro a quella frase. << ti andrebbe di… ecco, di suonare qualcosa per me? La tua voce mi rilassa così tanto, e io… >> Harry aprì di scatto gli occhi ed esplose in un enorme sorriso. << Certo che sì! Che domande! >> Anche Louis sorrise nel guardarlo, così Harry si affrettò a scendere dal letto e afferrare la chitarra appoggiata al muro. << Non so cosa suonare, però… In questi giorni ho totalmente ignorato la musica. >> Louis sorrise ancora, consapevole di essere lui la causa di quell’allontanamento tra Harry e le sue canzoni. Si avvicinò al ragazzo, stendendosi in modo da poggiare la sua testa proprio accanto al ginocchio dell’altro, e chiuse gli occhi. << Qualsiasi cosa mi andrà bene. >> sussurrò, sentendosi bene come mai prima d’ora. E così, mentre Harry suonava le prime note della loro canzone, di Sweet Creature, Louis si ritrovò ad essere felice di avere un’anima gemella. Non l’aveva voluta in passato ma, ora, si sentiva grato che fosse Harry. Ogni volta che quel ragazzo parlava, la sua voce risuonava nelle sue orecchie dolce come il miele, e ogni volta che lo guardava… Oh, quegli occhi! Avrebbe fatto qualsiasi cosa perché esprimessero sempre tanta gioia. Non riusciva a credere che, senza Harry, avrebbe rischiato di morire, così come non riusciva a credere che, prima del suo arrivo, reputasse la propria vita “completa”. Non era completa proprio per niente, anzi: Louis pensava al sé stesso di qualche giorno prima come a un’anima vuota, spezzata, in cerca di qualcosa senza sapere esattamente cosa. Aprì gli occhi e cominciò a canticchiare insieme ad Harry. L’aveva trovata, ora, aveva trovato cosa stava cercando, e non se ne sarebbe allontanato mai più. ~~ Qualcuno suonò alla porta, ma nessuno andò ad aprire. Louis ed Harry erano chiusi in camera da ore, Niall non voleva sapere a fare cosa, Zayn era tornato a casa sua e Liam… non aveva idea di dove fosse Liam. Si guardò intorno, per un po’ immobile, ma al terzo squillo del campanello decise che non ce la faceva più. Si diresse verso la porta con espressione infastidita, borbottando che “Non è neanche casa mia, e tra poco dovremo partire, dove sono finiti tutti?” Aprendo la porta, Niall si ritrovò davanti una ragazza, e non seppe come reagire. << Ciao! Sono Eleanor, Louis è in casa? >> disse sorridente, osservando il ragazzo in attesa di una risposta. << Ehm… >> cominciò Niall, non sapendo chi fosse questa Eleanor. << Io… Ecco, Louis al momento è impegnato con… >> << Oh, quindi è in casa? Perfetto! >> lo interruppe la ragazza, precipitandosi all’interno come un tornado. Niall non riuscì a fermarla, e le corse dietro inutilmente mentre lei si dirigeva, così sicura, verso quello che era lo studio di Louis. << Non è qui, non avevi detto che stava lavorando a qualcosa? >> chiese allora, confusa. << No, ho detto… >> Il ragazzo prese un profondo respiro, prima di rispondere. Conosceva quella lì solo da pochi minuti e già era spazientito. << Ho detto che è impegnato, con una persona. >> Il sorriso di Eleanor si spense in due secondi. Niall quasi si sentì in colpa, ma poi si disse che quella ragazza non aveva neanche voluto sapere il suo nome, prima di precipitarsi in casa come una furia. << Sono in camera da letto? >> chiese Eleanor, la voce improvvisamente fredda. Niall rimase in silenzio: davvero glielo stava chiedendo? << Rispondimi. Sono in camera di Louis? >> ripeté la ragazza, e lui poté solo annuire debolmente. Lei, di corsa, si fiondò nella stanza accanto, spalancando la porta. << Louis William Tomlinson! Con chi saresti impegnato? Chi sarebbe questa… Oh. >> cominciò a sbraitare, prima di notare un ragazzo che, mezzo nudo sul letto, stava cantando una canzone a Louis. Si girò verso il biondo che le aveva aperto la porta, che ora mostrava un sorrisetto quasi soddisfatto. Gli altri due, invece, la fissavano a bocca aperta. << Eleanor, cosa… cosa ci fai qui? >> chiese Louis, una volta ripresosi. Non si aspettava di vedere la sua ex fidanzata a casa sua, non dopo essersi lasciati da… non ricordava neanche quanto tempo era passato, dannazione! << Sono venuta a vedere se stessi bene. >> rispose la ragazza, con una voce leggermente acuta. << Ho incontrato tua madre, e mi ha detto che stavi tanto male… Immagino che ora sia tutto a posto, però? >> concluse infastidita, poggiando gli occhi su Harry che, rimasto immobile, non sapeva cosa dire. << Sì, beh, è complicato da spiegare, ma… Insomma, io ed Harry… >> << Tu ed Harry? Cos’è, state insieme? Davvero stai con… con un ragazzo? Louis, non è possibile! >> esclamò Eleanor, osservando il suo ex ragazzo con un’espressione sbalordita. << Ecco, noi… Noi non stiamo insieme, però… >> Louis si voltò a guardare Harry, e si sorrisero. << Vogliamo vedere come va, ecco tutto. >> Eleanor rimase in silenzio, lo sguardo che andava da Louis ad Harry. Era scioccata, non avrebbe mai pensato che qualcuno come Louis potesse davvero mettersi con un ragazzo. Scappò via senza dire una parola, quasi aspettandosi che Louis la seguisse, per spiegarle, dirle qualcosa. Ma non successe. Tornò a casa sola, chiedendosi se avrebbe dovuto accorgersi di qualcosa, se era stata davvero cieca o se era riuscito ad ingannarla per così tanto tempo. Si sentiva ferita. ~~ Zayn era a casa sua, e continuava a camminare nervosamente, avanti e indietro per la cucina. Non sapeva perché aveva accettato, e neanche perché la cosa lo rendesse così nervoso, ma ora stava aspettando che Liam si presentasse per passare la giornata insieme. Tutta la giornata. E forse anche la notte, aveva detto. Sempre se a te non dà fastidio, Zayn. “No ma figurati, che fastidio può darmi?” pensava Zayn mentre aspettava, Probabilmente finiremo di nuovo per fare sesso, e io mi illuderò di nuovo e non so neanche cosa siamo e…” << MALEDIZIONE! >> urlò, dando un calcio al divano. Proprio in quel momento suonò il campanello. Zayn prese un grosso respiro, ed aprì la porta. Si trovò davanti Liam, con quel suo enorme sorriso e gli occhi che esprimevano gioia. Sarebbe volentieri ricaduto in quella trappola, ora che ci pensava bene. << Ehi Zayn, come va? Ho portato un po’ di cose da fare, giochi da tavolo, un po’ di cibo… Sai, come facevamo una volta. >> Al ragazzo quasi vennero le lacrime agli occhi: prima che si lasciassero, ogni tanto organizzavano delle giornate in cui pensavano completamente a loro stessi, chiusi in casa a fare tutto quello che volevano. E ora lo avrebbero fatto di nuovo, e Zayn sapeva che gli sarebbe piaciuto, solo che… << Entra, Liam! >> disse, la voce a metà tra l’entusiasta e il serio. Lo fece accomodare in sala, e l’altro si tolse il giubbotto e le scarpe. << Ascolta, prima di qualsiasi cosa, però, devo chiederti… Cosa siamo noi? >> Liam lo guardò, per due secondi senza dire niente. Aveva la bocca leggermente aperta, e Zayn sapeva che era sbagliato ma lo trovava così adorabile. << Zayn ma io… io credevo che avessimo chiarito, che noi fossimo tornati… quelli di una volta, capisci? >> << Sì beh, so quello che ci siamo detti. Però… però non posso fare a meno di pensare che succederà tutto di nuovo, e che io starò male di nuovo perché mi lascerai da solo, ok? Non posso non pensarci! >> esclamò Zayn in risposta, guardando Liam negli occhi. Liam, l’amore della sua vita. Solo il giorno prima era disposto a lasciare tutto per stare con lui, ancora una volta, ma una sola notte gli aveva fatto venire troppi dubbi. Così ora si trovava lì, seduto davanti all’uomo che amava e che avrebbe sempre amato, senza sapere cosa effettivamente avrebbe voluto da lui. Gli sembrava tutto un casino, e l’unica cosa che sapeva era che non voleva soffrire più. Non per colpa di Liam, almeno. << Ascoltami, Zayn… >> cominciò a parlare il ragazzo, provando a prendere le mani dell’altro nelle sue. Zayn fece un po’ di resistenza, prima di lasciarsi avvolgere dalle grandi mani tatuate del suo non-sapeva-più-se-definirlo-ex. << Lo so che sono stato un coglione, e che ti ho fatto soffrire… So anche di non meritarti, non dopo essere scomparso per anni ed essere tornato solo ora… >> << Neanche sei tornato per me… >> borbottò Zayn, e Liam fece finta di non sentirlo. Non aveva la forza di scusarsi anche per quello, ora. << Ma so che tu sei la mia anima gemella, non importa se lo stupido destino la pensa diversamente. Noi non siamo come Harry e Louis, ok? Non stiamo male fisicamente se siamo separati, non abbiamo la mente offuscata e non rischiamo di morire dopo due settimane senza l’altro. Ma so che siamo fatti per stare insieme. Lo so, e nel profondo lo sai anche tu, vero? >> Zayn alzò gli occhi, ormai lucidi, per fissarli in quelli di Liam. Non sapeva bene come sentirsi, ma annuì quasi inconsciamente. << Non voglio costringerti a tornare con me, non so neanche se rimarrò qui o se tornerò… >> Zayn sbiancò. << Cosa? >> lo interruppe. << Non sei tornato per restare? >> esclamò, allontanandosi di nuovo da Liam. << Mi stavi illudendo di nuovo? Liam, ma cosa… >> << No, ascolta, io… Io sono tornato per Louis, ma ci sei anche tu, e ora… >> << E ora cosa? >> urlò Zayn, che si sentiva di nuovo ferito. << C’ero io? E che cosa c’è, non te lo aspettavi forse? Sono stato io a dirti di Louis! >> “E mi sto chiedendo anche perché, a questo punto!” urlò nella sua testa, senza dirlo ad alta voce. Liam non gli rispose, anzi si portò le mani alla testa. << Vai via, Liam. >> disse alla fine Zayn. << E non farti vedere mai più. Per davvero però. >> ~~ Harry non sapeva cosa dire, e neanche Niall. Era passata mezz’ora da quando Eleanor se ne era andata, furiosa, da casa di Louis, e ancora nessuno dei due aveva provato a chiedergli qualcosa. Harry aveva intuito la situazione – era la sua anima gemella, dopotutto – ma, per rispetto di Louis, fingeva di non aver capito nulla. << E insomma avete conosciuto la mia ex ragazza. >> disse finalmente Louis, ostentando un sorriso. Niall annuì, imbarazzato, ed Harry lo abbracciò, poggiando il mento nell’incavo del suo collo. << Una ragazza simpatica. >> gli sussurrò all’orecchio, facendolo ridere, e sorrise anche lui di riflesso. << Sì, ecco… Il suo carattere è uno dei tanti motivi per cui la chiamo ex ragazza! >> disse Louis, stringendosi ancora di più ad Harry. Si sentiva protetto, in qualche modo, cercando di scacciare il pensiero che tra poco avrebbero dovuto separarsi. Niall si sentiva come se stesse interrompendo qualcosa, ma fu costretto a esclamare un << Ehm, scusate! >> quando i due cominciarono a baciarsi piano davanti a lui. Non voleva assistere a nulla di più! I due si staccarono, un po’ imbarazzati, ed Harry sentì una piccola scossa quando le sue mani non toccarono più la pelle di Louis. << Comunque, non credo abbia mai accettato il fatto che io l’abbia lasciata, e vedere ora qui Harry deve averla destabilizzata. Insomma, io non… non ho mai… >> Louis abbassò la voce per l’ultima parte della frase, ma Harry gli sorrise comprensivo. << Va bene lo stesso, lo sai? Insomma, io l’ho sempre saputo ma… >> << Oh, no no no! Non intendo dire che non sapessi di essere gay… Solo che lei non lo sapeva. >> Niall ed Harry spalancarono la bocca a quell’affermazione. << Sì beh… Mi sono messo con Eleanor dopo essere stato con un ragazzo, che… >> Louis guardò di sottecchi Niall. << Diciamo che non mi trattava esattamente “bene”. Credevo che mettermi con lei mi avrebbe aiutato, ma non è stato così, anzi… Sono peggiorato. >> Harry corse di nuovo ad abbracciarlo, stavolta avvolgendolo con tutta la forza che aveva. Poteva sentire il dolore che provava: non sapeva come fosse possibile, ma stava tremando insieme a lui. Anche Niall si avvicinò, accarezzando la schiena dell’amico, ma decise che si trattava di un momento intimo. Lasciò la stanza senza che i due se ne accorgessero, ma non ne poteva più di stare chiuso in quella casa a fare da babysitter alle due anime gemelle. Uscì per una passeggiata, magari avrebbe incontrato qualcuno di interessante, o almeno avrebbe occupato le ore precedenti alla partenza. Ancora abbracciati, Louis ed Harry singhiozzavano, quasi in sincronia, e i loro respiri si mescolavano sulle loro pelli. Harry sentiva il dolore di Louis, glielo stava raccontando, si stava aprendo con lui tramite il semplice sfiorarsi dei loro corpi. Alla fine, Harry era in lacrime abbracciato a Louis, alla sua anima gemella, che aveva sofferto così tanto ma che aveva sempre un sorriso sul volto. Sussurrava in continuazione << Mi dispiace, mi dispiace… >> e lo intendeva sul serio: gli dispiaceva di essere arrivato così tardi nella sua vita, di non averlo salvato da qualcuno che gli aveva procurato attacchi di panico continui e una sofferenza enorme. << Ehi, è tutto ok. >> gli sussurrò Louis, accarezzandogli il volto. << Ora sono con te, e sto bene, no? Tu sei la mia anima gemella… >> disse, ed Harry annuì quasi violentemente. << Sì, siamo insieme. >> rispose, con decisione. Non avrebbe mai lasciato che Louis soffrisse ancora.
   
 
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