Nel buio e nella solitudine della notte,
ascolto silenzi fatti di parole che parlano di te,
che mi sei accanto sempre,
anche se non fisicamente,
ma io ti sento.
La pioggia,
simile a lacrime,
incessantemente picchia sui vetri della finestra
e sembra voglia entrare,
per giungere nel profondo dell’anima.
Ora il mio cuore è avvolto dalla nebbia.
Chiudo gli occhi
e vengo investita da una miriade di immagini,
che si trasforma in ricordi,
ridonandomi quella quiete interiore,
da me ricercata,
e che prima o poi ritroverò.
Riapro gli occhi
e tutto svanisce,
ritrovandomi,
così,
immersa nella realtà,
dove comprendo
che il mio viaggio,
ora,
devo continuarlo da sola.