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Autore: Myrcella    22/11/2020    0 recensioni
Se Draco avesse potuto scegliere chi essere di certo non avrebbe deciso di nascere in una famiglia di maghi purosangue. Voleva sentire qualcosa di reale, voleva tornare a sentirsi una persona, una qualunque, una comune, senza problemi di sangue, razza, purezza.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Draco Malfoy, Sorpresa
Note: Missing Moments, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Feel Something



Se Draco avesse potuto scegliere chi essere di certo non avrebbe deciso di nascere in una famiglia di maghi purosangue.
Certo, aveva prestigio, era temuto da tante persone, desiderato dalle ragazze (e spesso da donne molto più grandi di lui). Ma se Draco avesse potuto scegliere avrebbe preferito non essere il cattivo, quello desiderato e bramato come un oggetto di cui si prende possesso.
Draco avrebbe voluto essere buono ogni tanto.
E avrebbe voluto sposarsi per amore un giorno.
Sì, Draco voleva innamorarsi. Innamorarsi e restare al fianco della persona che aveva scelto, non al fianco di una persona che aveva scelto qualcun altro per lui. Draco ne vedeva tante di coppiette innamorate in giro per la scuola; camminavano con le mani intrecciate, a volte guardandosi e sorridendosi come se non ci fosse altro intorno a loro, e altre volte, soprattutto nelle coppie appena formatesi, gli sguardi erano invece rivolti al pavimento, troppo timidi ancora per realizzare di avere al loro fianco la persona tanto desiderata.
Poi, dopo qualche tempo, quelle adorabili coppiette spesso si lasciavano, troppo giovani per prendere una decisione durevole.
Ma Draco, se avesse potuto avere la ragazza dei suoi sogni sarebbe restato.
Era veramente geloso di questa fortuna che la maggior parte degli altri studenti di Hogwarts avevano.
Lui non poteva avere il cuore spezzato da nessuna ragazza. Non avrebbe mai potuto provare quel sentimento che lo avrebbe reso umano, mentre lui ormai si sentiva un robot che andava avanti per l’inerzia della vita, senza uno scopo vero, un’ambizione sentita.
Poteva solo seguire le ambizioni di qualcun altro, che fosse suo padre, che fosse il Signore Oscuro, ma le sue no.
Draco continuava a specchiarsi fissandosi negli occhi.
La cravatta snodata, i capelli stranamente disordinati e umidi, così come la camicia con le maniche tirate al gomito gli davano un’aria estranea.
Non riusciva a riconoscersi, e di tanto in tanto si buttava dell’acqua ghiacciata in faccia per cercare di sentire una qualche emozione.
Come avrebbe potuto provare qualcosa?
Voleva sentire qualcosa di reale, voleva tornare a sentirsi una persona, una qualunque, una comune, senza problemi di sangue, razza, purezza.
Eppure, lui non credeva in quegli ideali, nonostante avessero provato a inculcarglielo nella testa come se fosse l’unica cosa di importante al mondo.
Pur di cercare la sua strada, pur di portare via per qualche instante quell’insensibilità, si convinceva che tutto ciò che aveva imparato era giusto. Ma Draco sapeva benissimo dell’inutilità di quelle credenze.
La sensazione di essere solo in quel mondo tanto crudele e complicato si faceva strada in Draco come se fosse un buco nero che premeva per uscirgli da petto e inghiottirlo in un sol boccone, e la colpa era solo sua che aveva inutilmente cercato l’approvazione di suo padre portando avanti ideali sbagliati.
Forse avrebbe solo dovuto lasciarsi andare e finalmente dimostrare al mondo chi era.
Ma aveva paura, Draco.
Aveva paura che ormai nessuno gli avrebbe mai creduto dopo tutto le cattiverie che aveva compiuto verso le persone intorno a lui.
Il suo sguardo spento si rivolse verso il marchio nero che spiccava sulla pelle chiara dell’avambraccio.
Si era spinto troppo in là per tornare indietro senza ripercussioni.
Eppure… eppure avrebbe fatto qualsiasi cosa per poter provare qualcosa…
 
Il rumore di una porta che si apriva fece girare Draco di scatto.
Chi poteva essere?
Quasi nessuno andava più in quel bagno da tempo ormai!
Doveva nascondersi immediatamente.
Il ragazzo si abbassò impacciatamente le maniche della camicia bianca per assicurarsi che nessuno vedesse l’inquietante tatuaggio, poi corse in uno dei bagni chiudendolo a chiave il più silenziosamente possibile.
Dei passi leggeri risuonarono nel bagno, poi un sospiro.
Era di sicuro una ragazza.
E un’idea balzò nella mente del biondo.
Forse era giunto il momento di buttarsi e cercare delle risposte.
Aprì la porta del bagno e si trovò davanti chi meno volesse e potesse aspettarsi.
Hermione Granger era in piedi di fronte a lui.
I capelli ricci e indomabili erano raccolti e tenuti fermi da una matita, la divisa ordinata e perfettamente stirata.
Di contro, Hermione si trovò davanti a un Draco Malfoy decisamente fuori dal comune, arruffato e stranamente stralunato.
Abituata ai continui scontri, nonostante la sorpresa di vederlo in quella mise la ragazza incrociò le braccia con aria di sfida, attendendo il primo insulto a cui rispondere.
E poi, in un soffio, provò finalmente a cambiare la sua vita.
-Cosa c’è di sbagliato in me? –
 







Eccoci arrivati alla fine! Mi rendo conto che il capitolo non sia chissà quanto lungo, ma purtroppo non sono così brava, però spero di avervi trasmesso ciò che sento dentro al mio dolce e tenero cuoricino! 
Se vi va di sostenermi lasciatemi una recensione che mi aiuta a continuare, sia nel bene che nel male!
Vi lascio qui il link alla mia storia precedente https://efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3944743&i=1
   
 
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