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Autore: Justice Gundam    24/11/2020    1 recensioni
Seguito di Best Wishes Reload. Due mesi dopo la sconfitta del Team Plasma, Ash, Pikachu e Misty cominciano un nuovo viaggio nel continente di Kalos, per inseguire i loro sogni e cercare risposte ai tanti misteri che ormai circondano le loro vicende nel mondo dei Pokemon. Un nuovo tipo di evoluzione, il potere sconosciuto dell´Aura, vecchi e nuovi amici, il mistero di una guerra che devastó il mondo tremila anni fa... questo ed altro attende i giovani eroi nel loro viaggio, che li porterá a scoprire segreti che prima d´ora non avevano neanche sospettato... (Pokeshipping) (Contestshipping)
Genere: Avventura, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ash, Misty, Serena, Un po' tutti | Coppie: Ash/Misty, Drew/Vera
Note: AU | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Anime
Capitoli:
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Pokemon XY Reload

Una fanfiction di Pokemon scritta da: Justice Gundam

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Capitolo 37 – Nella grotta dei cristalli

Ash e Pikachu si guardarono attorno e cercarono di memorizzare quanti più elementi possibile del posto in cui il gruppo si stava facendo strada. La Grotta dei Bagliori era un luogo altamente suggestivo, una lunga caverna che si snodava tra muri di solida roccia del colore dell'argilla (per quel poco che le loro fonti luminose consentivano di vedere) dalle quali di tanto in tanto emergevano delle formazioni cristalline fosforescenti. Molti dei cristalli emettevano una tenua luce azzurrina o verde, e immergevano la caverna in un'atmosfera quasi mistica. Pikachu aveva l'impressione che se si fosse fermato troppo a lungo a guardare i cristalli, ne sarebbestato ipnotizzato.

"Non sembra un luogo troppo pericoloso... almeno, non a guardarlo così..." sussurrò Misty. Teneva la voce così bassa che lei stessa faceva fatica a sentirla. "E' qui che si trovano i fossili che vengono poi rigenerati al laboratorio qui vicino... credete che vogliano impossessarsi dei fossili anche quelli del Team Flare?"

"Non lo so, ma immagino di sì." rispose Lino, a voce altrettanto bassa. "I Pokemon fossili che possono essere rigenerati sono Amaura e Tyrunt, e sono entrambi Pokemon che, una volta evoluti, costituiscono delle serie minacce. Ovviamente, non posso escludere che qui si trovi anche una Megapietra... anche se è strano che non sia stata ancora scoperta."

"Vedremo di cosa si tratta... Nel frattempo, credo che questo sia il momento ideale per provare una mia invenzione!" disse Lem. Dopo essersi guardato attorno ed essersi assicurato che non ci fossero occhi indiscreti, il biondo inventore tirò fuori un piccolo aggeggio il cui aspetto ricordava vagamente quello di un walkie-talkie, con un'antenna a forma di T posta sulla parte superiore. L'antenna si illuminò fiocamente e cominciò ad emettere dei tenui ed acuti suoni di avvertimento, con grande compiacimento di Lem. "Aaaah, proprio come immaginavo! La Lem-Finder ha già trovato delle tracce di radiazione da Megapietra!"

"La Lem-cosa?" chiese Ash sbalordito. "Lem, è... un'altra delle tue invenzioni?"

"Certamente! Come dico sempre, grazie alla scienza, il futuro è adesso!" affermò il giovanissimo inventore. L'ormai familiare scintillio delle lenti dei suoi occhiali accompagnò il suo gesto di sicurezza, e Lem tenne la sua invenzione sollevata davanti al viso per mostrarla a tutti. "Questo spettacolare congegno è in grado di captare le radiazioni emesse dalle Megapietre, e di individuarle anche alla distanza di un chilometro!"

"Quando ha trovato il tempo di costruire quell'affare?" si chiese Misty, con un grosso gocciolone di sudore dietro la nuca!

Come si poteva immaginare, Clem non fu particolarmente impressionata dall'invenzione del fratello maggiore. "Fratellone, non so se sia una buona idea. Forse doveva essere testata un po' più a lungo..." cercò di suggerire.

Lem ridacchiò con sicurezza. "Hehehee... tranquilla, sorellina, sono sicuro che funzionerà!" affermò, mentre premeva un pulsante sulla parte frontale del congegno. Immediatamente, l'antenna luminosa emise dei suoni più acuti, e il ragazzo si illuminò in viso e iniziò a dirigersi a passo rapido nella direzione verso cui la sua invenzione puntava. "Eccola che comincia a rilevare le Megapietre! Presto, seguitemi! Sono sicuro che arriveremo in tempo per sottrarle al Team Flare! Di qua! Da questa parte! Questo sì che è un grande giorno per la scienza!"

Lino sbattè gli occhi con fare incerto quando il gruppo iniziò a seguire Lem. "Ah... Hey, aspettate un momento!" esclamò il ragazzo dalla pelle scura. "Che cosa... ma che succede? Al vostro amico è partita qualche rotella?"

Serena ridacchiò nervosamente. "No, no, stia tranquillo, signor Lino... Lem è solo un po'... troppo entusiasta quando prova qualche nuova invenzione! Niente di cui preoccuparsi!"

"Io spero solo che non ci porti a perderci in questa caverna..." disse Clem, ancora poco convinta.

"Marill, è meglio se ti tengo in braccio." disse Misty, raccogliendo il suo Pokemon. "Ho l'impressione che grazie alla sua scienza, il nostro futuro è quello di finire in qualche spelonca..."

"Maaaaarrrill..." si lamentò il topolino azzurro. In effetti, non poteva dare torto alla sua allenatrice...

 

oooooooooo

 

"Ecco. Come volevasi dimostrare. Secondo me dovresti inventare qualcosa che ti faccia ritrovare il buon senso." fu il commento sarcastico di Misty. Ash e Pikachhu ridacchiarono imbarazzati - non era esattamente un modo molto pacato di dire le cose, ma Misty non aveva tutti i torti. Dopo aver fatto un bel po' di zigzag tra passaggi angusti, spelonche e cristalli luminosi, e dopo aver evitato di farsi prendere alla sprovvista da diversi Pokemon selvatici, il gruppo di Ash si era trovato davanti... un enorme cristallo luminoso che però non era affatto una Megapietra.

"Ehm... questo... non era previsto. Forse c'è stato qualche imprevisto, e ho finito per captare anche le radiazioni inviate da questo strano cristallo..." rispose Lem. Il ragazzo premette di nuovo una serie di pulsanti, e il marchingegno emise una serie di suoni vibranti, senza però fare niente di diverso rispetto a prima. "Accidenti... credo di... aver sbagliato qualche calcolo..."

"Te lo dicevo, fratellone, che c'era bisogno di un po' di prove in più..." mormorò Clem.

La spelonca in cui erano finiti, effettivamente, faceva sì che il nome di quel posto, Grotta dei Bagliori, fosse ampiamente giustificato. Era una grande spelonca di forma vagamente circolare, le pareti composte della stessa roccia del resto della caverna, ma c'erano molti più cristalli che fuoriuscivano dalle pareti... e soprattutto, c'era un enorme cristallo che si ergeva al centro della "stanza", una formazione alta non meno di due metri, simile ad una sorta di iceberg che riluceva di tutti i colori dell'iride, grazie ad una strana luminescenza che proveniva dal suo interno. La luce sembrava vibrare lentamente, e cambiava colore in maniera lenta e graduale, passando da un tenue rosa ad un confortevole verde smeraldo, per poi passare ad un rosso acceso, poi al giallo, ad un viola mistico... e così via, assumendo man mano colori che Ash e i suoi compagni non pensavano neanche potessero esistere. Anche se erano un po' infastiditi per il fatto che Lem li aveva fatti perdere, i ragazzi non potevano negare che lo spettacolo fosse suggestivo. Nell'aria, aleggiava uno strano e pungente odore di ozono che conferiva a quel posto un aspetto ancora più strano e misterioso...

"Va bene, va bene... cerchiamo di non farci prendere dal panico." affermò Lino con una breve risata. "Piuttosto, cerchiamo di capire dove ci troviamo, e cos'è questo strano cristallo."

"Di sicuro non è un cristallo qualsiasi. C'è qualcosa di veramente strano in questo posto..." disse Serena. Da quando erano entrati nella spelonca, l'amica d'infanzia di Ash stava rivolgendo tutta la sua attenzione a quella strana formazione cristallina, quasi ipnotizzata. "Ehm... scusa, Delphox, puoi venire un attimo a dare un'occhiata?"

Serena prese la Pokeball della sua starter e la attivò, facendo uscire la volpe-maga che si materializzò accanto a lei. "Delphox!" esclamò con voce acuta, e fece volteggiare in aria la sua bacchetta fiammeggiante, che descrisse in aria delle scie luminose che rimasero lì per un paio di secondi prima di dissolversi.

"Denne! Dedenne!" esclamò il criceto elettrico, che si mise ad applaudire con entusiasmo. La Pokemon Fuoco/Psico si voltò verso di lui e chinò la testa... poi, la sua attenzione fu attratta a sua volta dal cristallo più grande, e Delphox guardò in direzione di Serena come se volesse chiederle se voleva che anche lei lo esaminasse.

"Phox?" chiese la volpe-maga, la bacchetta puntata verso il cristallo. Quest'ultimo era passato ad un brillante colore arancione, e Delphox quasi si mimetizzava con quel bagliore magico. "Del, delphox!"

"Sta cercando di dire a Serena che c'è davvero qualcosa di particolare in quel cristallo?" chiese sottovoce Misty al suo fidanzato.

Quello che disse Serena un attimo dopo confermò i sospetti dell'esperta di Pokemon d'Acqua. "Sì, immaginavo che fosse così, Delphox. Questa non è una roccia normale, anche se non è neanche una Megapietra." affermò la ragazzina.

Incuriositi, i ragazzi di Kanto si avvicinarono a loro volta. "Quindi cosa potrebbe essere, Serena?" chiese Ash, mentre Pikachu si avvicinava a faceva per toccare lo strano cristallo. La superficie emise delle strane scariche elettriche azzurre, e il topolino giallo ritrasse il braccio all'ultimo momento, temendo che le conseguenze avrebbero potuto essere sgradevoli. "Attento, Pikachu... non sappiamo cosa potrebbe accadere se toccassi quel cristallo senza proteggerti."

"Pika pika..." esclamò Pikachu con un brivido. Il ricordo di quell'incontro inquietante nella Grotta Trait D'Union era ancora fresco, e non voleva correre il rischio di ripetere l'esperienza. Marill, Dedenne e il Bunnelby di Lem si raccolsero attorno a Delphox, che chiuse gli occhi e si concentrò brevemente, la bacchetta fiammeggiante tenuta alzata davanti a sè.

"Bun?" chiese il coniglietto, la testa inclinata da un lato. Si stava chiedendo cosa stesse facendo Delphox, e quest'ultima non sembrava essere in procinto di chiarirlo. La volpe-maga restava in piedi a distanza di sicurezza dal cristallo luminoso e continuava a muovere lentamente la sua bacchetta, tenendo allo stesso tempo gli occhi chiusi e concentrandosi su qualcosa che gli altri Pokemon potevano soltanto immaginare. Gli allenatori, Lino compreso, restavano in silenzio, temendo di rovinare la sua concentrazione.

Dopo qualche secondo, Delphox smise di concentrarsi e aprì gli occhi di scatto, osservando con fare sospettoso il cristallo luminescente. Con un verso dubbioso, la Pokemon volpe si allontanò di un passo e abbassò la bacchetta, con grande stupore di Serena. Non riusciva bene a capire se Delphox fosse preoccupata o semplicemente stupita...

"Delphox? Tutto a posto?" chiese la ragazzina. La volpe umanoide si sfregò il mento per un istante e disse di sì con la testa; ma anche così, stava facendo capire che c'era qualcosa che non le quadrava, e che voleva vederci più chiaro.

"Hmm... credo che Delphox abbia percepito qualcosa di... molto particolare in questa formazione di cristallo. In effetti, già dall'aspetto si capisce che non è normale." affermò Lino. "Ma cosa nasconda... proprio non ne ho idea."

"Pika?" esclamò all'improvviso Pikachu. Una delle sue orecchie guizzò verso l'alto, come se il topolino elettrico avesse sentito qualcosa che lo aveva messo sul chi vive. Bunnelby fece lo stesso e si guardò attorno, alla ricerca di quello che aveva provocato quel suono... e riuscì a cogliere un movimento quasi impercettibile all'angolo del suo campo visivo. Un Pokemon di roccia e cristallo si era appena mosso dalla sua posizione e stava fluttuando a pochi centimetri da terra. E non era da solo - altri della sua stessa specie, un tipo di Pokemon che Ash e Pikachu non avevano mai visto prima, si stavano radunando attorno a loro. Non sembravano essere ostili, piuttosto curiosi e un po' intimiditi, ma erano in molti. Serena riuscì a contarne almeno una decina sul proprio lato... non una buona notizia, visto che la superiorità numerica di quelle strane creature avrebbe potuto dare loro parecchi problemi.

"Ehm... ho l'impressione... che non andiamo molto a genio a questi Pokemon..." commentò nervosamente Ash. Pikachu si piazzò accanto al suo migliore amico e caricò le guance.

"Pika pika..." squittì il topolino giallo minacciosamente, le orecchie tirate all'indietro e gli occhi serrati. Le creaturine si ritrassero di un po', ma erano così tante che Ash e i suoi compagni non credevano proprio che fossero state intimorite.

Ora che Ash riusciva a vederle meglio... beh, erano chiaramente dei Pokemon Roccia, ma erano molto diversi da quelli che Ash era abituato a vedere. Di solito, i Pokemon Roccia avevano un aspetto grezzo e squadrato, che dava un'impressione di forza fisica e robustezza. Questi Pokemon, invece, avevano un aspetto molto più fragile ed aggraziato: assomigliavano a dei folletti il cui corpo era di roccia grigia, con dei cristalli azzurri che spuntavano qua e là dalla parte inferiore del corpo, dalla forma tozza simile ad un tronco di cono. Un colletto bianco e morbido separava il corpo dalla testa. Questi Pokemon avevano gli occhi azzurri, in mezzo ai quali spuntava un cristallo azzurro e grandi orecchie romboidali che ricordavano quelle di un coniglio, e si muovevano fluttuando delicatamente a mezz'aria, emettendo delle luci ipnotiche dai cristalli che ornavano il suo corpo.

"Carrrrr... bink!" esclamò uno di loro, con una vocetta acuta che ricordava il suono del vetro tagliato. Era un po' più grande dei suoi compagni, ed era di un colore un po' diverso, nero con gli occhi e i cristalli di un colore azzurrino un po' più intenso. "Biiink, bink!"

"Deeeeelphox?" chiese Delphox con incertezza. Lino stava osservando con attenzione gli strani Pokemon di roccia e cristallo, più incuriosito che sorpreso.

"Questo sono dei Carbink. Sono dei rari Pokemon di tipo Roccia/Folletto che vivono nei sotterranei." spiegò Lino. "Dicono che molti di essi siano stati rinvenuti durante gli scavi nelle grotte e nelle miniere."

"A me non sembrano tanto rari..." commentò Misty con un sorrisetto nervoso. "Guardate quanti ce ne sono..."

"Sono carini, ma... non credo siano molto amichevoli..." affermò Clem. Lem si piazzò accanto alla sorella minore, e Bunnelby e Dedenne si misero in guardia se i Carbink avessero cercato di attaccare. Serena provvide ad analizzare le strane creature con il suo Pokedex, in modo che anche Ash e Misty potessero saperne di più.

"Carbink, il Pokemon Gemma. Tipo Roccia/Folletto. Nato in ambienti sotterranei a elevati livelli di pressione e temperatura, emette energia dalla pietra che ha sulla testa.Corre voce che nelle profondità della terra ci sia un regno fatto di pietre preziose dove vivono i Carbink assieme alla loro regina." disse l'enciclopedia computerizzata.

Serena sbattè gli occhi con vago stupore. "Esiste una regina dei Carbink? Questa non la sapevo..." disse tra sè. "Ehm... comunque... per adesso non è questa la cosa più importante..."

"Carbink, car?" chiese il Carbink di colore diverso - doveva essere una versione cromatica, riflettè Ash mentre lo strano Pokemon Roccia/Folletto si avvicinava sobbalzando. Pikachu si piazzò davanti al capo dei Carbink e lo fisssò intensamente, in modo da rendergli chiaro che non avrebbe permeesso nè a lui nè ai suoi "fratellini" di attaccare il suo allenatore e i suoi compagni.

"Pikachu!"

"Carrrrbink!"

"Ehm... forse è meglio non fare mosse avventate." avvisò Lem. "Perchè non cerchiamo di capire cosa vogliono esattamente questi Carbink?"

"Lem ha ragione. Pikachu, Marill, provate a chiederglielo... e speriamo che i Carbink vogliano collaborare." continuò Misty.

I due Pokemon restarono qualche secondo a squadrare il Carbink cromatico, incerti su cosa fare... e finalmente Marill decise di cessare le ostilità e provare a chiarirsi.

"Marill?" chies il buffo topolino azzurro. Mosse lentamente la coda e abbassò le orecchie, forse cercando di stabilire una connessione di qualche tipo con il Pokemon Roccia/Folletto, i cui piccoli fratelli circondavano la roccia e tenevano d'occhio il gruppo di allenatori. La tensione era elevata... ma se non altro, i Carbink non avevano intenzione di attaccare, per il momento.

"Pika pika chu?" chiese Pikachu. Anche lui stava abbassando un po' la guardia... quel tanto che bastava per dare un po' più di sicurezza ai Pokemon della caverna. Per fortuna, i Carbink fecero per indietreggiare e dare un po' più di spazio al gruppo.

"Sembra che stia funzionando..." disse tra sè Clem, sperando che la famosa legge di Murphy non fosse applicabile in quel caso. I Pokemon continuarono a discutere, e anche Bunnelby e Dedenne si vollero aggiungere alle trattative, ognuno di loro cercando di sostenere quello che Pikachu e Marill dicevano. Il Carbink cromatico rispondeva a tono, con quella strana voce cristallina che inviava dei riverberi acuti in tutta la caverna... e nel mentre, il cristallo più grande al centro della grotta continuava a risplendere di colori vivaci. Pareva quasi che l'ambiente circostante volesse partecipare e mettere a loro agio i visitatori.

"Carbiiink, carbink... car?" chiese infine il Carbink cromatico, dopo aver sentito la risposta di Pikachu e Marill ad una sua domanda. "Car car bink!"

"Marill?" chiese Marill, la coda dritta in segno di sorpresa. Pikachu, invece, sembrava più infastidito che davvero scioccato, e sospirò muovendo la coda con fare rassegnato. A giudicare dalle loro reazioni, Ash e i suoi compagni si stavano già facendo un'idea di cosa stesse dicendo il Carbink cromatico.

"Pika kachu..." affermò il topolino giallo.

Improvvisamente, mentre i Pokemon stavano ancora parlando, Bunnelby drizzò le orecchie e si voltò di scatto verso il lato opposto della spelonca, allarmato da un movimento improvviso che aveva avvertito. Appena in tempo, riuscì a vedere qualcosa di rosso dala forma umanoide che si allontanava quanto più furtivamente possibile; il coniglietto marrone lanciò un'esclamazione di allarme, richiamando su di sè l'attenzione dei Carbink...

"Buuuuun!" stridette il Pokemon coniglio.

Lem fece un sobbalzo per la sorpresa. "Ah! Che... che succede, Bunnelby? Hai visto qualcosa che non andava?" chiese il biondino.

Bunnelby indicò freneticamente l'altro lato della caverna. "Bun bun!"

"Hmm... ho l'impressione che non siamo da soli, in questa caverna." affermò Lino. "Anche se immagino che sto dicendo un'ovvietà, a questo punto."

"Cosa? Cavolo, quindi qualcuno ci ha scoperto... temo che uscire di qui sarà molto più difficile di come siamo entrati." rispose Ash. Vedendo che il Carbink di colore diverso continuava ad agitarsi e sbracciarsi, il ragazzo immaginò che i Pokemon Gemma sapessero già con chi stavano avendo a che fare. "Okay... okay, state tranquilli, amici. Non permetteremo che qualcuno vi faccia del male."

"Car, carbink?" esclamò uno dei Carbink, le orecchie dritte in un cenno di confusione.

Serena confermò le parole del suo amico d'infanzia con un segno dell'okay e un sorriso. "Non vi preoccupate, adesso vediamo di chi si tratta, e se vogliono guai, li hanno trovati!" affermò. Con un elegante movimento, Serena fece un cenno a Delphox, che disse di sì ai Carbink e seguì a sua volta Ash e i suoi compagni.

"Phox!" esclamò la volpe-maga con un piccolo sorriso, e fluttuò verso il punto che Bunnelby aveva indicato.

I Carbink restarono per qualche istante a guardare i ragazzi che si dirigevano verso l'uscita della spelonca. Poi, si guardarono l'un l'altro, e alcuni di loro si radunarono attorno al leader, che li fissò con decisione e diede loro il via libera con un cenno della testa.

"Car carbink! Carbink!" esclamò il Carbink cromatico. La maggior parte dei suoi compagni fece spazio, acclamandolo con le loro vocette acute e cristalline, ma alcuni dei Carbink più grandi restarono attorno a lui come un gruppetto di fedeli soldati che seguivano il loro condottiero. Facendo un cenno di approvazione, il Carbink cromatico e i suoi compagni più forti fluttuarono dietro ad Ash e ai suoi compagni...

 

oooooooooo

 

La giovane donna dai corti capelli rossi sospirò e si mise a posto i capelli, poi aggiustò il visore dall'aspetto futuristico che portava sugli occhi, in modo da sembrare quanto più ordinata possibile. Dopotutto, uno dei doveri dell'elite era quello di dare di sè una buona immagine, in modo da dare l'esempio... e loro, il Team Flare, avevano il compito di guidare la creme de la creme dell'umanità verso il nuovo mondo che avrebbero creato. Dovevano essere i primi a rispettare gli standard che avevano fissato.

Del resto, pensò Akebia, l'ordine faceva anche parte della sua forma mentale come scienziata e ricercatrice. Se non fosse stato per la sua mente razionale, il suo ordine e il suo autocontrollo, Akebia non sarebbe diventata una degli scienziati più rispettati del Team Flare. Non era un lavoro semplice, ma per lei era motivo di orgoglio collaborare alla realizzazione del nuovo ordine.

Ovviamente, per il momento questo voleva dire supervisionare un gruppo di imbranati che cercavano quanto più possibile di imitare gli standard dell'elite dell'umanità. Erano degli iniziati, dopotutto... ma questo non voleva dire che Akebia sarebbe stata troppo di manica larga con loro. Avrebbero dovuto imparare in fretta, visto che ormai non mancava più di tanto al grande giorno.

"Allora, come stanno andando le operazioni?" chiese Akebia ad un gruppo di uomini del Team Flare impegnati a scavare in una porzione di terra friabile vicino ad una spettacolare formazione cristallina. Non davano l'impressione di cavarsela troppo bene... stavano cercando di scavare e al tempo stesso di mantenere un portamento elegante, due cose un po' difficili da fare nello stesso momento. "Tenete la schiena dritta, voi due. Siamo del Team Flare, dobbiamo mantenere una certa dignità."

Una recluta in compleeto rosso si passò una mano sulla fronte e tirò un sospiro di sollievo quando potè appoggiare la pala per qualche momento. "Ancora... nessun risultato, signorina Akebia. Qui non ci sono le pietre di cui ci ha parlato." affermò. "Forse dovremmo cercare in un'altra spelonca."

"Non lo so, collega. Forse dobbiamo soltanto insistere ancora un po' da queste parti." rispose una donna che indossava l'equivalente femminile del completo del Team Flare. "Dopotutto, le informazioni che ci hanno dato erano molto accurate."

"Hmm. Continuate ancora qui, poi passeremo ad un'altra sezione della grotta." affermò Akebia. "E comunque, anche se non trovate le pietre, cercate di raccogliere tutto quello che trovate. Non mi interessa se vi dà l'impressione di essere spazzatura. Fossili, pietre, cristalli... sono tutte cose che potrebbero servire a noi del Team Flare."

"Ricevuto, signorina Akebia." risppose l'uomo che aveva parlato per primo. Con un grugnito rassegnato, raccolse nuovamente la sua pala e si rimise a scavare, stando bene attento a tutto quello che riusciva a portare alla luce della sua lanterna.

Akebia disse di sì con la testa e si diresse verso un'altra parte della grotta per verificare quello che stava accadendo. Ringraziò la sua previdenza per aver tenuto i capelli tagliati corti, visto che ora non le davano fastidio mentre faceva il suo lavoro, ma subito dopo, si pentì di aver incluso una gonna nella sua uniforme personalizzata. Ora che si trovava sottoterra, continuava ad impigliarsi di qua e di là...

Il suono di molte vocine indignate che si lamentavano raggiunse le sue orecchie. Con espressione indifferente, la scienziata dai capelli rossi entrò nella spelonca davanti a lei, dove altri uomini del Team Flare stavano affaccendandosi attorno ad una sorta di recinto di legno piantato di recente, con una retina elettrica che provvedeva a tenere dentro i Pokemon che il Team Flare aveva catturato. Per la maggior parte si trattava di Wynaut, dei piccoli Pokemon Psico di colore azzurro che assomigliavano a dei Wobbuffet in miniatura, con un corpo azzurrino, simile ad un pallone leggermente allungato e alto poco più di mezzo metro, con due lunghe orecchie che scendevano fin quasi a terra, una coda nera con un grande occhio inespressivo sulla punta, simile a quello di un Unown... e uno strano bozzo sulla fronte. In contrasto con l'espressione melensa di un Wobbuffet, quelle strane creature avevano un'espressione allegra e spensierata... o meglio, quella sarebbe stata la loro espressione normale, visto che in quel momento esprimevano invece frustrazione e paura.

"Accidenti..." mormorò una recluta femminile del Team Flare, mentre cercava senza troppo successo di catturare un Wynaut che era riuscito a sgusciare via da una falla nella rete elettrica. "Andiamo, torna là dentro! Non vi facciamo male!" disse tendendo una mano verso il piccolo Pokemon Psico, che emise un'esclamazione allarmata e si circondò di una luce rosata che ammantò anche la mano della recluta. Un attimo dopo, la donna sgranò gli occhi dietro le lenti dei suoi occhiali... e la sua mano si mosse da sola per schiaffeggiarla in faccia!

"Wyn! Wy, wynaut!" esclamò il Wynaut, e il suo tono sembrava davvero dire 'ben ti sta'. I suoi "fratellini" ripresero la loro solita espressione contenta e risero di gusto della brutta figura della recluta... mentre quest'ultima cercava senza troppo successo di mantenere un briciolo di dignità.

"Ahio! Ahio, ahio, ahio!" esclamò la giovane donna, tra uno schiaffo e l'altro! "Lasciaami la... ow! La mano! Ahi! Tu... ow! Non puoi... ahia! Trattarmi! Uhi! Così!"

Akebia alzò gli occhi al soffitto della grotta. Come al solito, toccava fare tutto a lei per tenere a bada quei piccoli intriganti.

"Okay, Mightyena. Pensa tu a mettere le cose a posto." disse la rossa, gettando una Pokeball sul terreno roccioso con una certa noncuranza. Una possente Mightyena apparve accanto ad Akebia e si diresse con passo sicuro verso il Wynaut ribelle, che interruppe il flusso di energia psichica che usava per schiaffeggiare la recluta, e si voltò allarmato.

"Wynaut?" chiese. La Mightyena di Akebia si piazzò a muso duro davanti a Wynaut e usò un attacco Visotruce. Gli occhi del Pokemon Buio si illuminarono, e digrignò minacciosamente i denti, mentre la sua pelliccia sembrava infoltirsi di colpo. L'effetto complessivo fu abbastanza terrificante da far passare al Wynaut ogni desiderio di resistere, e il piccolo Pokemon Psico emise uno squittio spaventato mentre il Pokemon di Akebia torreggiava su di lui.

"Yena!" ringhiò la Mightyena. Con un brusco movimento del muso, gli ordinò di tornare nel recinto, e il piccolo Wynaut non ebbe altra scelta che obbedire all'ordine, sgusciando nuovamente nel recinto e raggiungendo di nuovo i suoi "fratellini".

"Ugh... s-signorina Akebia... sono mortificata..." mormorò la recluta, mentre si massaggiava il viso dolorante. "Quel piccoletto mi ha colta di sorpresa, altrimenti non sarebbe mai successo."

"Lasciamo perdere. L'importante è che adesso il recinto tenga. Questi Pokemon potrebbero esserci utili." affermò la scienziata del Team Flare. "Qualche notizia dal quartier generale?"

"Bromelia ci ha di recente aggiornati su come stanno andando le ricerche sui nostri rivali. Alcuni membri di quell'organizzazione misteriosa sono apparsi vicino a Petroglifari, nei pressi della costa, e hanno cercato di catturare un Magikarp molto particolare... pare che si trattasse di un esemplare unico nel suo genere, di dimensioni eccezionali e dotato di poteri paragonabili a quelli di un Gyarados."

"Un Magikarp così particolare, eh?" chiese Akebia, ammettendo tra sè che le dispiaceva non aver potuto essere presente. "Beh, questo è un elemento che prenderemo in esame in seguito. Hanno scoperto da dove vengono?"

"Ancora no, signorina Akebia. Sappiamo solo che le loro operazioni qui a Kalos sono dirette da un uomo che si fa chiamare Dr. Genus." rispose la recluta. Alcuni Wynaut si avvicinarono protestando alla parete del recinto, ma Mightyena li fece restare a posto con uno sguardo feroce.

La donna dai capelli rossi si fermò a pensarci su. Era un nome che non le giungeva nuovo, in effetti. Probabilmente lo aveva sentito durante i suoi primi anni di università… sicuramente era in qualche modo legato al misterioso ed ostile continente di Auros. Di certo, non era un nome che passava inosservato. "Hmm... capisco. Vuol dire che è il caso di fare delle ricerche, più tardi. Per adesso... dobbiamo concentrarci sulle Megapietre e sul resto dei cristalli che dobbiamo trovare. Tu occupati di questi Pokemon, e cerca di non farti cogliere di nuovo di sorpresa."

"Va bene... starò più attenta." rispose la recluta con evidente imbarazzo. Si aggiustò gli occhiali da sole e si mise sull'attenti, con Akebia che annuì lentamente. La scienziata dai capelli rossi sperò ardentemente che fosse proprio come diceva, visto che a volte l'imbranataggine e la protervia di quelle reclute le veniva a noia.

I Wynaut, sotto lo sguardo severo della Mightyena di Akebia, sembravno essersi calmati e adesso si erano raggruppati tutti in un angolo, in modo da proteggersi a vicenda. Akebia diede una rapida occhiata al gruppetto di bizzarri Pokemon Psico, poi fece per dirigersi nuovamente verso il luogo degli scavi...

"Signorina Akebia! Ci sono... ci sono degli intrusi nella grotta!"

Una recluta maschile fece irruzione nella spelonca, ansimando per la corsa... e la sua esclamazione fece scattare immediatamente gli uomini del Team Flare! I malfattori in completo rosso si misero sul chi vive, e alcuni di loro tirarono fuori istintivamente una o due Pokeball, mentre Akebia, nonostante la sorpresa, cercava già di pensare ad un modo per salvaguardare i loro piani.

"Cosa? Degli intrusi?" esclamò la giovane donna, riprendendo rapidamente il controllo dopo un istante di stupore. "Di chi si tratta? Sono autorità?"

"Beh... uno di loro è Lino, il Capopalestra di Altoripoli!" esclamò la recluta, preso giusto un istante per recuperare il fiato. "Gli altri... gli altri sono ragazzi... c'è anche una bambina con loro, ma non penso che... abbia dei Pokemon!"

Akebia ci pensò rapidamente. Questo le diceva ben poco. Un allenatore non poteva certo essere giudicato dall'età.

"Va bene. Per adesso, istituite un perrimetro di difesa. Non date loro accesso alla zona degli scavi." ordinò rapidamente. "Se non conosciamo il livello di questi allenatori, affrontarli potrebbe essere troppo rischioso. La priorità, per adesso, è conservare quello che siamo riusciti a trovare finora."

"D'accordo, signorina Akebia." rispose una recluta femminile con i capelli legati in una treccia. "Dei Pokemon che abbiamo catturato, che ne facciamo?"

Akebia non fu esattamente contenta dell'ordine da dare, ma in quel momento, la riteneva la cosa più sensata da fare. "Lasciateli andare. Non è il caso di rischiare che gli intrusi vengano a sapere qualcosa da loro." affermò. "Anche se non credo che i Wynaut siano in grado di dare troppi indizi... ma è meglio non rischiare. Potremo catturarne altri in seguito."

"Va bene..." rispose una recluta, che stava raccattando tutto quello che il Team Flare era riuscito a trovare durante la spedizione in modo da metterli in sicurezza. E in effetti, non era poco, visto che tra i vari oggetti si vedevano una grossa squama iridata a forma di cuore, una pietra ovale grigia grande come un pugno, un paio di fossili e una Pietrafocaia. "Dobbiamo comunque cercare di rallentarli, o non riusciremo ad andare molto lontano."

"A quello penserò io. Due di voi, mi facciano da supporto." rispose Akebia. "Tu... e tu! Andiamo a dare il benvenuto ai nostri ospiti. Alcuni di voi restino nelle retrovie e cerchino di tenere occupati i marmocchi e il Capopalestra."

"Ricevuto!" Gli uomini e le donne del Team Flare risposero simultaneamente, e mentre una parte del gruppo si occupava di mettere in salvo il bottino e di liberare i Wynaut, gli altri si misero in guardia e formarono una sorta di barriera umana che impedisse a chiunque di raggiungere gli agenti in fuga. Akebia annuì, compiaciuta per l'efficienza dei suoi uomini, mentre questi si affrettavano a svolgere i loro compiti. Quando due di loro aprirono il recinto, i Wynaut catturati si riversarono fuori con delle acute grida di gioia, senza chiedersi come mai all'improvviso i loro carcerieri avessero cambiato idea. Akebia ringraziò tra sè il fatto che la famiglia evolutiva di Wobbuffet fosse composta da Pokemon sventati...

"Okay, tenetevi tutti pronti! Stanno arrivando!" esclamò la scienziata, sentendo dei passi che si avvicinavano... e per primi, saltarono fuori un Pikachu e un Froakie, entrambi in posizione di guardia e pronti alla lotta. Gli scagnozzi del Team Flare reagirono con prontezza, e mandarono in campo due Grimer che si piazzarono davanti ai loro allenatori, emettendo dei versi gorgoglianti e tendendo le mani gocciolanti di bitume! La Mightyena di Akebia ringhiò ferocemente, e la scienziata si aggiustò il visore e accolse il resto del gruppo che stava facendo irruzione in quel momento.

"Attento, Pikachu!" esclamò la voce chiara di Ash. Il topolino elettrico saltò agilmente via quando uno dei Grimer scagliò contro di lui un attacco Fango, staccando dal proprio corpo un pugno di materia viscida e velenosa, e scagliandola contro Pikachu. Quest'ultimo scansò l'attacco e rispose con un Fulmine... ma il Grimer avversario reagì con prontezza e si difese con un attacco Scudoacido - si trasformò in una pozzanghera di fango violaceo e fece sì che la scarica elettrica di Pikachu demolisse una parte di parete accanto a lui. Poi, Grimer scivolò verso Pikachu, ancora in forma semisolida, e cercò di afferrarlo con le mani, ma il topolino giallo riuscì ugualmente a schivare il colpo.

"Pikachu!" esclamò, cercando di nuovo di caricarsi... ma venne fermato quando Mightyena balzò su di lui e cercò di colpirlo con Sgranocchio! Pikachu sgranò gli occhi allarmato, e il Pokemon Buio aprì le sue fauci simili ad una tagliola... ma ricevette da Froakie un attacco Bolla che gli riempì la bocca di bolle d'acqua e lo costrinse a tornare indietro tossendo e sputacchiando. I danni erano stati minimi, ma se non altro, l'impeto del colpo era stato enormemente smorzato.

"Froak, froak!" esclamò deciso il Pokemon raganella.

"Pikachu, Froakie!" esclamò Ash, arrivando di corsa. Al suo fianco, il suo Roggenrola e il suo Binacle si erano già schierati e si preparavano a combattere. "Ah! Come immaginavo! Sembra che non si possa andare da nessuna partesenza incontrare voi del Team Flare!"

"Roggen!" esclamò Roggenrola con voce roca, simile al suono di pietre che si sgretolavano. Binacle mostrò gli artigli, e accanto a lui si piazzò il Clauncher di Misty, che puntò immediatamente la chela più grande contro uno dei Grimer.

Akebia non mostrò reazioni particolarmente eclatanti. "Ma guarda. Quindi, siete voi gli intrusi che hanno messo tutti in allarme. E tu sei quel ragazzino di Kanto, Ash Ketchum... ti sei già fatto una certa nomea qui a Kalos."

"Che cosa volete fare, voi del Team Flare?" esclamò Misty, raggiungendo il suo fidanzato accompagnata dal suo Marill e da Lino. "Siete qui per cercare delle altre Megapietre o qualcos'altro per i vostri loschi piani, vero?"

Akebia alzò le spalle. "Comunque vi risponda, credo che ormai voi vi siate già fatti la vostra idea, no? Quindi è inutile stare qui a discutere! Forza, ragazzi, prendeteli! Non fatene scappare nessuno!" Con un ampio movimento del braccio, Akebia diede ordine ai suoi uomini di mandare tutti i loro Pokemon all'attacco, tutti assieme... e un grido di battaglia riverberò nella grotta mentre Pokemon di vario tipo, specie e colori si schieravano in un'ordinata marea davanti ai giovani eroi. Lino sgranò gli occhi e indietreggiò di un passo per la sorpresa, ma non esitò troppo a lungo, e mandò in campo i due Pokemon che aveva portato con sè.

"E va bene. Sarà un'altra montagna da scalare per noi." affermò. "Tyrunt, Amaura! Tocca a voi!"

Il ragazzo dalla pelle scura lanciò le sue Pokeball e ne fece uscire due Pokemon, uno dei quali Ash ricordava bene di aver già visto verso la fine del suo viaggio ad Unima: un piccolo dinosauro bipede simile ad un Tyrannosaurus Rex in miniatura, di colore marrone, il ventre e la mandibola grigio chiaro e con delle placche sulle ginocchia. Le gambe erano molto più sviluppate rispetto alle sue braccia quasi atrofizzate, e terminavano in un paio di piedi con tre dita artigliate ciascuno. La coda era piuttosto corta e tozza, e attorno al collo aveva una sorta di criniera bianca.

L'altro Pokemon era anch'esso un dinosauro in miniatura, grande più o meno come un pony, ma aveva un aspetto molto diverso: era quadrupede, di colore azzurrino, con una piccola gobba, il collo lungo e una coda corta. Aveva un paio di grandi occhi azzurri e delle creste iridate sulla testa, come un paio di enormi sopracciglia luccianti. Un cristallo blu romboidale era incastonato su ciascun fianco, e la sua espresssione era tranquilla e pacifica.

"Runt!"

"Amauraaaa!"

I due Pokemon, chiaramente fossili, si misero in guardia e si prepararono a combattere. Ash, da parte sua, controllò il suo Pokedex per soddisfare la sua curiosità...

"Tyrunt, il Pokemon Principino. Tipo Roccia/Drago. Questo Pokémon visse 100 milioni di anni fa. Grazie alle fauci tremendamente forti, potrebbe masticare un'automobile senza sforzo. È capriccioso e ama farsi coccolare. Anche se non lo fa di proposito, può ferire il suo compagno di giochi."

"Amaura, il Pokemon Tundra. Tipo Roccia/Ghiaccio. Pokémon pacifico, vive in gruppo nelle tundre glaciali. Riportato in vita dopo più di 100 milioni di anni grazie a parti del suo corpo rinvenute nel ghiaccio. Si dice che quando emette il suo verso, nel cielo notturno compaia l’aurora boreale."

Mightyena e un gruppo di Pokemon del Team Flare si erano già schierati, e ad un cenno di Akebia, si lanciarono tutti assieme contro il gruppo di amici. Per fortuna, Ash e i suoi compagni erano già pronti per affrontarli, e Pikachu saltò agilmente via per evitare un rapido attacco Morso da parte della iena grigia. Il topolino giallo fece una capriola a mezz'aria, poi si lanciò alla carica con un attacco Megapugno, che l'avversario riuscì per un soffio a scansare. Cercò di contrattaccare, ma le sue fauci si chiusero sull'aria quando Pikachu si gettò di lato e riguadagnò la distanza.

"Pikachu, usa Fulmine!" esclamò Ash.

"Mightyena, Sbigoattacco!" ordinò Akebia. Pikachu si caricò brevemente per scagliare una delle sue ormai famose scariche elettriche contro l'avversario, ma quest'ultimo si spostò con rapidità e corse in circolo attorno a Pikachu, evitò la scarica elettrica e si lanciò contro il topolino elettrico per colpirlo con una testata...

"Codacciaio!" esclamò Ash all'ultimo momento. Lanciato com'era, Mightyena non riuscì a spostarsi in tempo, e Pikachu volteggiò su sè stesso per schiaffeggiarlo in faccia con la sua coda, ora divenuta dura e splendente come metallo! Il Pokemon Buio emise un guaito di dolore e venne scaraventato a terra, ma riuscì a rialzarsi poco dopo e scosse la testa per schiarirsela. Ma il fatto di aver perso il vantaggio del primo colpo lo aveva scosso non poco.

Akebia emise un verso di disappunto, mentre Ash sorrise orgogliosamente - era un trucco che aveva già visto prima d'allora, ma era contento di essere riuscito a sviluppare una tattica per contrastarlo. "Bravo, Pikachu, bel colpo! Vedo che quegli allenamenti che abbiamo fatto sono serviti!"

"Pikachu!" Il topolino elettrico si voltò verso il suo allenatore per fare un segno di vittoria, poi si voltò nuovamente verso i suoi avversari. Mightyena stava tornando all'attacco, e ora era affiancato da altri nemici: un Ekans, un Qwilfish e uno Swellow del Team Flare! Cercando di sfruttare al meglio la superiorità numerica, tre scagnozzi vestiti di rosso mandarono tutti assieme i loro Pokemon contro Pikachu. Il topolino giallo si voltò verso i suoi attaccanti, ma prima che potessero raggiungerlo, Froakie intervenne e li intercettò.

"Froakie!" esclamò la raganella azzurra. Mosse le zampe palmate davanti a sè e scagliò una raffica di pallottole grigie che colpirono il terreno ed esplosero, creando un muro di fumo plumbeo che annebbiò la vista ai Pokemon del Team Flare. Ekans e Mightyena usarono il fiuto per individuare i loro avversari, e riuscirono ad emergere rapidamente dal fumo per attaccare Froakie... che però si era aspettato l'attacco. Prese rapidamente la mira e scagliò un attacco Idropulsar che Ekans non riuscì a schivare, poi si spostò la mira verso Mightyena e fece fuoco.

La iena grigia riuscì a scansare il colpo... ma venne colpita da un altro attacco da parte di Binacle, che sferrò un attacco Tagliofuria volteggiando su sè stesso e centrando l'avversario ad una spalla. Mightyena guaì e saltò indietro, atterrando in piedi accanto alla sua allenatrice. L'attacco di Binacle le aveva fatto male... ma soltanto perchè aveva il vantaggio sul suo elemento, e Mightyena riusciva a percepirlo.

"Grazie, ragazzi! Ma state attenti... quella Mightyena è troppo forte per voi, in questo momento!" affermò Ash. "Pikachu, cerca di tenerla occupata! Froakie, Binacle! Voi pensate ai Pokemon degli scagnozzi e impeditegli di attaccare Pikachu!"

"Non fatevi fermare!" esclamò una recluta. "Presto, Qwilfish! Attacca Froakie con Missilspillo!"

"Mightyena, usa Urlodilotta!" ordinò Akebia, decisa a guadagnare quanto più tempo possibile.

Dalla nebbia che ancora circondava Qwilfish e Swellow arrivò una raffica di aculei luminosi che investì l'area attorno a lui! Froakie non riuscì a saltare indietro in tempo, e alcuni degli spuntoni aguzzi lo raggiunsero e lo fecero cadere a terra con un'esclamazione di dolore. Nello stesso momento, Mightyena gettò indietro la testa e lanciò un lungo, inquietante ululato. Un'aura nera si accese minacciosa attorno al corpo del Pokemon Buio, che poi si lanciò nuovamente all'assalto e cercò di agguantare Pikachu nelle sue fauci acuminate. Swellow uscì in volo dal Murodifumo di Froakie e prese di mira Binacle, che cercò come poteva di difendersi con una mossa Ritirata: portò entrambe le mani artigliate davanti a sè e si fece scudo con esse, in modo da amortizzare il colpo sferrato dalla Spennata del Pokemon Rondine...

"Noi siamo il Team Flare, la crema della crema dell'umanità!" esclamò uno degli scagnozzi, un braccio teso al proprio fianco in una posa che voleva essere elegante ma in realtà riusciva solo ad essere ridicola.

"Avete commesso un errore ad opporvi a noi." continuò una donna, mettendosi in una posa un po' meno assurda. "La nostra missione è preservare la bellezza! Non potete ostacolarci!"

"Riflettete sulle vostre mancanze!" continuò un giovane del Team Flare, e con un gesto distaccato del braccio si rimise a posto il codino di capelli che gli scendeva su una spalla. "E' quello che vi impedisce di rientrare nell'elite del genere umano!"

"Accidenti, sono in gamba... nonostante questi discorsi assurdi!" commentò Ash, mentre Pikachu cercava di tenere a bada Mightyena con un attacco Codacciaio...

 

oooooooooo

 

"Marill, usa Rotolamento! Clauncher, Bollaraggio!" esclamò Misty. I suoi due Pokemon, sotto attacco da parte di un gruppetto di Rattata e Zubat del Team Flare, si misero all'opera: il gamberetto azzurro scagliò una raffica di bolle dalla sua chela più grande, e riuscì a mettere fuori combattimento alcuni Zubat che gli svolazzavano attorno. Nello stesso tempo, Marill si scagliò contro i Rattata avversari come una palla da bowling e ne mandò a terr un paio... ma si fermò di colpo quando andò a sbattere contro un Raticate molto più robusto! Marill rotolò indietro per un breve tratto e si rimise in piedi barcollando... e l'avversario si scagliò su di lui con un doloroso attacco Iperzanna che inflisse dei dolorosi morsi al Pokemon Acqua/Folletto.

"Amaura, intervieni con Raggioaurora!" esclamò Lino. Il piccolo brontosauro aprì le "vele" che aveva sulla testa, e queste si illuminarono di vari colori per un istante prima che Amaura scagliasse un raggio di energia colorata che raggiunse Raticate alla spalla. Irrigidito dal freddo, il Pokemon ratto stridette e fece qualche passo indietro, in modo che Marill avesse la possibilità di riprendersi. Anche il Bunnelby di Lem, il Dedenne di Clem e la Delphox di Serena intervennero, e la Pokemon Fuoco/Psico cominciò subito ad aprirsi dei grossi varchi nella formazione nemica.

"Delphox, usa un attacco Psichico!" ordinò la ragazzina bionda.

"Phoooox..." La Pokemon aprì le braccia, e l'aria attorno a lei sembrò vibrare per un breve istante, prima che dal suo corpo si scatenasse un'ondata di energia mentale che investì numerosi dei Pokemon avversari! I Pokemon di tipo Buio, chiaramente, non subirono nessun danno, ma gli altri vennero colpiti e spinti indietro di diversi passi o, nel caso dei Pokemon più deboli, sollevati da terra e sparpagliati come foglie!

"Li possiamo affrontare così, ma sono tanti! Non so se riusciremo a tenere il passo!" esclamò preoccupato Lem. Il suo Bunnelby usò la sua forza enorme per sollevare un Bronzong nemico con la sola forza delle sue orecchie, poi lo fece girare come un martello olimpionico e lo scaraventò contro un Liepard che cercava di avvicinarsi di soppiatto. Dedenne caricò le sue vibrisse di energia e fece scaturire da esse una serie di scariche elettriche azzurre che raggiunsero un Throh del Team Flare e gli trasmisero una dolorosa scarica elettrica, ma i Pokemon nemici, pur ridotti in numero, continuavano ad avanzare.

"Sono in troppi. Se continua così, finiranno per batterci con la semplice superiorità numerica!" commentò preoccupata Serena. Con un gesto allarmato del braccio mandò via una Beautifly che cercava di pungerla, e Delphox si voltò di scatto e costrinse la feroce farfalla a ritirarsi con una fiammata scaturita dalla sua bacchetta. Un Murkrow nemico approfittò di quell'istante per mettere a segno un attacco Nottesferza che fece barcollare la volpe-maga, ma venne intercettato un attimo dopo da Dedenne. Ancora una volta, il criceto elettrico usò il suo attacco e cercò di afferrare il Pokemon corvo, che però eseguì un volteggio a mezz'aria e cercò di colpire Dedenne con un Attacco d'Ala.

"Attento, Dedenne!" esclamò Clem allarmata. Dedenne sgranò gli occhi con evidente paura e cercò di prepararsi all'impatto... ma Bunnelby arrivò all'ultimo momento per intercettarlo, e colpì il Pokemon Buio/Volante con un potente colpo di taglio sferrato con una delle sue enormi orecchie. Poi, afferrò Murkrow con l'altro orecchio e lo condusse a terra mimando una proiezione da judo, e il corvo restò stordito a pancia in su, con gli occhi trasformati in spirali.

"Krow..." si lamentò prima di perdere i sensi.

 

oooooooooo

 

Lo scontro tra Pikachu e la Mightyena di Akebia sembrava essere giunto ad uno stallo. Il piccolo Pokemon Elettro era senza dubbio agile e veloce, e aveva un bel po' di esperienza dalla sua, ma l'avversario stava dimostrando di essere perfettamente capace di tenergli testa, e forse anche di avere la meglio. Pikachu usò un attacco Comete e lanciò contro l'avversario alcune stelle luminose che descrissero una traiettoria zigzagante a mezz'aria e si diressero contro Mightyena. Mightyena cercò di mettere un po' di distanza tra sè e Pikachu, ma le Comete lo inseguirono e lo colpirono uno ad uno, per poi scaraventarlo a terra. Ma il Pokemon Buio scattò in piedi, prima che Pikachu potesse continuare il suo assalto, e riuscì ad evitare l'attacco Fulmine che seguì a breve.

"Sei in gamba, ragazzino. Ma non abbastanza per affrontare una dei migliori agenti del Team Flare." commentò Akebia. La sua fredda razionalità era stata messa da parte, e adesso la giovane donna dai capelli rossi ci stava mettendo molto più entusiasmo. "Mightyena, usa il tuo attacco Fossa!"

La iena grigia scavò rapidamente un tunnel nel terreno e scavò verso Pikachu, ma quest'ultimo non mostrò nervosismo e si preparò a ricevere l'assalto. Ash guardò attentamente il terreno attorno al punto in cui Mightyena era scomparso e cercò di farsi un'idea di dove fosse andato il Pokemon avversario. A quanto pareva, Mightyena stava andando a zig-zag, in modo da confondere le idee a lui e a Pikachu.

"Ancora un po'... ancora un po'... adesso, Pikachu! Prendi un bello slancio e salta!"

"Pika!" Il Pokemon Elettro calcolò rapidamente i tempi e spiccò il salto più alto che potesse fare... mezzo secondo prima che Mightyena emergesse dal terreno e si lanciasse su di lui! La iena grigia mancò Pikachu di pochissimo, e Pikachu sentì l'impeto del suo avversario mentre sfrecciava vicino a lui. Poi, il topolino elettrico atterrò sulla schiena dell'avversario e lo usò come trampolino per saltare ancora più in alto! Con un'esclamazione di vittoria, Pikachu si arrotolò a palla a mezz'aria e si caricò di energia!

"BEl colpo, Pikachu!" esclamò Ash entusiasta, sorridendo praticamente da un orecchio all'altro. "Adesso... concludi con Locomovolt!"

Ash enfatizzò il suo ordine calando il braccio destro verso il basso, con la mano stretta a pugno... e Pikachu esclamò il proprio nome ancora una volta prima che il suo corpo venisse avvolto da una crepitante scarica elettrica dorata! Come un autentico fulmine, Pikachu si calò verso Mightyena a tutta velocità per sferrare il colpo decisivo...

"No! Mightyena, usa Doppioteam, presto!" esclamò allarmata Akebia, il visore che lampeggiava in segno di pericolo.

La iena grigia emise un latrato di paura, poi creò una serie di immagini illusorie di sè stessa, un istante prima che il Locomovolt di Pikachu potesse andare a segno! Un'esplosione di energia elettrica avvolse l'area mentre Mightyena riusciva con uno sforzo frenetico a saltare via, ma venne comunque investito da parte della scarica, e la sua pelliccia si drizzò in maniera quasi comica. Le Mightyena false si dissolsero e Pikachu atterrò pesantemente sul terreno roccioso, aprendo una piccola voragine!

"Argh!" esclamò Ash, le braccia alzate davanti a sè per non farsi colpire in faccia dai frammenti di roccia.

"Un colpo... niente male..." commentò Akebia. "Se non avessi ordinato quel Doppioteam all'ultimo momento, Mightyena sarebbe andato a terra..."      

E comunque, Mightyena non era uscito indenne dall'impatto di Pikachu, visto che stava respirando affannosamente e aveva la pelliccia arruffata. Pikachu sentiva a sua volta l'effetto dei colpi presi nello scontro e dell'impatto del suo Locomovolt... entrambi i combattenti stavano perdendo vigore, e non ci voleva molto a capire che ben presto avrebbero dovuto sferrare un colpo decisivo, o non sarebbero più stati in grado di continuare...     

 

CONTINUA...

 

Note dell'autore: Cliffhanger! E nel prossimo capitolo vedrò di dare una conclusione come si deve a questo scontro! Mi raccomando, restate sintonizzati, perchè non dovrei metterci molto a proseguire con le vicende di Vera e dei suoi compagni a Desertopoli!

Spero comunque che sia stato un capitolo abbastanza eccitante! Per adesso, lo ammetto, non si sta vedendo molto... ma sto cercando di gettare i semi per una conclusione spettacolare più avanti!

A presto!

 

 

 

  
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