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Autore: Nao Yoshikawa    01/12/2020    7 recensioni
Raccolta su varie coppie&non nati dalle iniziative del gruppo facebook "Caffé e Calderotti".
1 - Fred/Hermione: «Ma perché tutto a casa nostra? Non può tenerli George?» si lamentò.
«Sì, infatti facciamo metà l’uno! Abbiamo inventato delle caramelle molto speciali. Aspetta, dove le ho messe?»
Hermione indietreggiò. Più di ogni altra cosa, detestava fungere da cavia per i suoi esperimenti. Tutta roba innocente, ovviamente, ma non faceva proprio lei.

2 - Draco/Harry: «Ben ti sta, idiota!» borbottò Draco. «Che dovrei fare io? Non mi è mai successo di bere troppo e ubriacarmi. E non posso neanche andare a casa mia, chissà cosa potresti combinare.»
3 - Sirius/Remus
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Draco Malfoy, Fred Weasley, Harry Potter, Hermione Granger | Coppie: Draco/Harry, Fred Weasley/Hermione Granger, Remus/Sirius
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Coppia: Fred/Hermione
Ambientazione: What-if post Guerra. 
Prompt: “Dentro ogni adulto si nasconde un bambino che ha voglia di giocare” di Nietzsche. 

 
Lasciarsi andare
 
Era facile capire perché Hermione Granger e Fred Weasley stessero bene insieme: perché si completavano con quel loro essere così diversi. Hermione teneva Fred ancorato alla realtà e lui le ricordava quanto fosse bello lasciarsi andare ogni tanto. 
Anche se forse alle volte tendeva un tantino a esagerare. 
Per l'ennesima volta Hermione era tornata a casa - alla loro casa - trovando il caos più totale. Era stanca e di cattivo umore, il lavoro al Ministero era soddisfacente quanto stancante. E l'ultima cosa che voleva era tornare e ritrovarsi davanti oggetti che esplodevano o le ultimissime invenzioni di Fred e George che puntualmente le invadevano casa.
«Oh, accidenti!» si lamentò. «Fred Weasley! Non puoi almeno mettere in ordine questa roba?» sospirò quella sera.
Era stanca, l’unica cosa di cui aveva bisogno era un bagno caldo.
Ma Fred era di tutt’altro avviso. Aveva sempre voglia di scherzare lui, e infatti quella sera lo accolse con un sorriso divertito.
«Ma così mi offendi. Altra roba? Delle genialate, vorrai dire.»
«Ma perché tutto a casa nostra? Non può tenerli George?» si lamentò.
«Sì, infatti facciamo metà l’uno! Abbiamo inventato delle caramelle molto speciali. Aspetta, dove le ho messe?»
Hermione indietreggiò. Più di ogni altra cosa, detestava fungere da cavia per i suoi esperimenti. Tutta roba innocente, ovviamente, ma non faceva proprio lei.
«Ascolta Fred, sono stanca, oggi a lavoro ho avuto più da fare del solito.»
«Oh, andiamo! Non essere noiosa, Miss Granger!»  la prese in giro lui.
Hermione, con la fronte corrugata, gli puntò il dito contro.
«Io… non sono noiosa» scandì bene le parole. «Sono solo… adulta, tutto qui.»
In realtà quello c’entrava poco: Hermione era sempre stata più rigida e matura rispetto ai suoi coetanei, sin da bambina. Adesso che era effettivamente cresciuta, alle volte si dimenticava come lasciarsi andare. Ed era per questo che esisteva Fred.
Fred che con un sorriso divertito la bloccò contrò il muro, tra le sue braccia.
«So che dentro di te c’è una bambina che non aspetta altro che uscire e lasciarsi andare. È così per tutti, anche per te.»
Hermione si ritrovò ad arrossire: alle volte Fred diceva certe cose… così vere.
«E tu invece sei un eterno bambino» mormorò lei, senza alcun tono di rimprovero. Dopodiché guardò ciò che teneva in mano. «Sei sicuro che non mi avvelenerai?»
«Parola mia!» esclamò lui. «Non attenterei mai alla tua vita!»
Con qualcun altro forse sì, ma con lei proprio no.
Lei lo guardò storto, prima di prendere una caramella rossastra e appiccicosa dal pacchetto e assaggiarla. Immediatamente sentì un forte pizzicare alla lingua che ben presto si trasformò in bruciore.
«Brucia! Accidenti, vado a fuoco!» piagnucolò Hermione con le lacrime agli occhi.
«Che strano, dovresti andare davvero a fuoco. Dovrò lavorarci ancora!» borbottò Fred.
Quello stupido…!
«Ah, è così? Vediamo se qui c’è qualcosa che può essermi utile a vendicarmi» Hermione sorrise, con un lampo divertimento negli occhi, ancora rossa in viso. Fred la guardò preoccupata.
«A-aspetta, tu non puoi, molte cose qui non le ho ancora collaudate!»
«Allora faresti meglio a nasconderti» rise lei, che improvvisamente non sentiva più stanchezza o  fatica. E pensare che era così facile, bastava solo lasciarsi andare un pochino.

Nota dell'autrice
Storia nata dal prompt di Rosmary, che ho segnato all'inizio della storia. La citazione era praticamente perfetta per Hermione e Fred, quindi ho usato il tuo suggerimento di usarli come coppia. Spero di aver usato il prompt in modo corretto, io ci vedo del canon in tutto ciò: Fred sarebbe perfettamente in grado di far sclerare Hermione in questo modo e lei si vendicherebbe (però almeno così si lascia andare.)
Spero vi sia piaciuta **
 
   
 
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